PETIZIONE DELLA
CAMPAGNA SBILANCIAMOCI!
PER UN’ITALIA
CAPACE DI FUTURO: PACE, AMBIENTE, E DIRITTI
Noi sottoscritti, raccogliendo l’appello
della campagna Sbilanciamoci!, consapevoli che l’Italia:
·si trova agli ultimi posti dei paesi
dell’Unione Europea per la spesa procapite nei
campi dell’istruzione, della sanità,
dell’assistenza e dell’ambiente;
·è al penultimo posto dei paesi più
industrializzati per la percentuale di fondi - in
relazione al PIL - destinati a politiche di Aiuto
Pubbliche allo Sviluppo;
·ha aumentato negli ultimi quattro anni di ben il 10%
le spese militari, destinando crescenti risorse alle
operazioni militari all’estero, come nel caso della
presenza di truppe in Iraq;
·è attraversata da profonde e crescenti
diseguaglianze sociali ed economiche e dal divario
tra nord e sud;
.ogni anno - da cinque anni - sposta mezzo punto
percentuale di ricchezza verso le fasce più ricche
della popolazione;
·è oggetto di politiche che stanno riducendo i
servizi di Welfare, mettono a rischio il territorio e
la qualità della vita e negano ai cittadini immigrati la
garanzia dei più elementari diritti civili, sociali e
politici;
·persegue politiche che favoriscono gli interessi di
breve termine delle grandi concentrazioni economiche e
finanziarie senza alcuna strategia di sviluppo del
paese;
·rafforza i processi di privatizzazione e di cessione
al settore privato di sevizi pubblici essenziali,
come l’accesso all’acqua, alla istruzione, alla
sanità.
Chiediamo al Governo e al Parlamento italiano di
rimettere la spesa pubblica al centro di una strategia di
sviluppo, coesione sociale e ridistribuzione del reddito
che allarghi la sfera dei diritti sociali – nella
sanità, nell’istruzione, nella previdenza,
nell’assistenza- e di dare più forza a politiche
economiche e pubbliche che vadano nella direzione di un
modello di sviluppo fondato sulla sostenibilità
ambientale, la qualità e la promozione sociale, la
dimensione europea ed internazionale di una politica di
pace e di cooperazione allo sviluppo fondata
sull’accesso ai diritti e non sulla conquista di
nuovi mercati.
Chiediamo in particolare al Governo e al Parlamento di
impegnarsi a procedere rapidamente all’approvazione
di leggi e alla realizzazione di politiche fondamentali
per la promozione di forme di sviluppo umano e
sostenibile tra cui:
·la riduzione del 10% delle spese militari e il
ritiro delle truppe militari italiane dall’Iraq con
la destinazione dei fondi equivalenti ad attività di
ricostruzione del paese, nell’ambito dei programmi
delle Nazioni Unite;
·il sostegno e il rafforzamento del Fondo Sanitario
Nazionale e del Fondo per le Politiche Sociali a
favore del soddisfacimento universale e uniforme dei
diritti alla salute e all’assistenza dei cittadini;
l’attuazione del Diritto allo Studio attraverso
adeguati stanziamenti;
·la promozione di una politica fiscale improntata a
principi di equità e progressività, che preveda:
a) l’adeguamento della tassazione sulle rendite e le
speculazioni finanziarie (Tobin tax)
b) l’aumento delle aliquote gravanti sui redditi
personali più elevati
c) l’introduzione di tasse di scopo volte a
limitare produzioni e consumi nocivi (come la carbon
tax), o a limitare la logica di mercato sui beni comuni
(come la tassa di un centesimo sui profitti delle aziende
per ogni bottiglia di acqua minerale venduta) e a
sostenere un nuovo modello di sviluppo
d) la reintroduzione dell'imposta su successioni e
donazioni
e) l’introduzione di un prelievo minimo sulle
società di capitali commisurato al capitale
investito nelle stesse
·l’introduzione di una legge sulla contabilità
ambientale che in questo modo valuti l’impatto
delle politiche economiche e finanziarie sulle
possibilità di uno sviluppo sostenibile
·l’attuazione del protocollo di Kyoto,
attraverso la creazione di strumenti finanziari capaci di
riorientare le politiche energetiche –attraverso
inventivi- verso l’utilizzo di fonti rinnovabili
·l’aumento delle spesa sociale (istruzione,
sanità, assistenza, ecc.) almeno al livello della media
degli altri paesi dell’Unione Europea, con
provvedimenti specifici volti al sostegno al reddito per
i giovani disoccupati, la creazione di un piano nazionale
di asili nido, il sostegno agli interventi in materia di
non autosufficienza e disagio sociale, il sostegno a
politiche della casa con l’edilizia sociale e il
sostegno agli affitti per le famiglie a basso reddito
·la riforma della cooperazione allo sviluppo
sganciandola dalle priorità della politica estera
italiana, con dotazioni finanziarie atte a promuovere
una politica di solidarietà e giustizia ed adeguati
interventi per la realizzazione degli Obiettivi del
Millennio nella lotta contro la povertà
·l’introduzione di una legge sul diritto di
asilo –con adeguati stanziamenti- considerando
che l’Italia è l’unico paese dell’Unione
Europea a non avere ancora una normativa specifica
·il sostegno della economia solidale attraverso
incentivi alla formazione dei Distretti di Economia
Solidale, la riduzione dell’IVA al 10% sul caffè
importato dalle rete del Commercio Equo e Solidale e il
sostegno allo sviluppo della finanza etica;
Invitiamo i parlamentari e le forze politiche a sostenere
le proposte della campagna Sbilanciamoci! in
occasione della discussione della legge finanziaria del
2005 e degli altri provvedimenti di politica economica e
finanziaria.
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Grazie per l'attenzione e la collaborazione!
Il Coordinamento di Sbilanciamoci!
Sbilanciamoci!
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l'ambiente
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