B"H__ Shimon Peres è l’ assassino di Yitzhàk Rabìn, e di tante altre persone---Parte II WHO MURDERED Yitzhàk Rabìn? Page 49 Kempler: "There were undercover officers…. Traduzione di Maritsì & Franco JOSEPH LEVI DalMonte MeHar-MOLCA levidlmontemolcazion@libero.it Via Fratelli Fraschini 7 I 20142 MILANO di Sotto Gratosoglio I TAL YA Isola della Rugiada Divina phFX+39 0289301262 cell +39 3492218113-3492217868 ====///////====== Reshef: "Tentò qualcuno d’interferire con te?" Kempler: "Attorno c’erano ufficiali in borghese.Uno mi disse: filmare va bene.Alla comparsa di Rabìn però mi sarei dovuto fermare." Ora, confrontate la nuova versione degli eventi con quanto Kempler depose al processo verso Amìr. Kempler: "Un poliziotto sotto copertura arrivò da me, fece qualche domanda, e chiese di vedere la mia carta d’identità.Glie la mostrai, e se ne andò.Si fermò, si voltò, e gridò: Come hai detto che ti chiami? Io glie lo gridai, e lui disse: buono. E’ tutto. La Polizia aveva ogni dettaglio della mia identità." E allora perché la Polizia quella sera non andò a farsi dare il film?E’ descritto proprio un incontro Molto amichevole.Ecco come l’incidente fu trasformato per il processo Amìr: Kempler: "Mentre stavo sul terrazzo rimasi parecchio tempo al bujo. E con mio rincrescimento, la mia immaginazione cominciò a fare gli straordinari.Comincio a immaginare tante cose, persino, Dio non voglia, un assassinio politico….Non ho spiegazioni del perché avessi tale sensazione.Non sono sicuro che non fosse qualcosa di mistico." E, a causa di questo misticismo, Kempler sentì, "L’accusato era fuori, in piedi.Io non so che facesse…ma ricordo, era fuori in piedi.Non riesco a ricordare altro, se non ciò che ho filmato." Non poteva certo perché all’inizio della deposizione Kempler dice che il film mostrato al pubblico "non contiene modifiche, né alterazioni".Alla fine ammette: "CI sono lacune e modifiche". Perché questo cambiamento d’umore?Perché gli avvocati di Amìr hanno indicato alcune contraddizioni molto sospette nel film. Page 50 La foto mostra Rabìn spinto dentro all’automobile.Chiaramente contraddice la testimonianza di Yoram Rubìn secondo la quale Rabìn saltò in auto ___Il film addomesticato di Kempler-Un fotogramma pubblicato in prima pagina da Yediòt Achronòt.- notare: Amìr non è mancino e…spara con la mano sinistra ============================ ===Page 51 Difesa: "Nel film non sentiamo tutto, ma sentiamo parecchio.Anche urla.Perché non sentiamo gridare: "Sono a salve!" ?" Kempler: "Non chiederlo a me, non sono io l’indirizzo" NOTA DEL traduttore: In Israele tutti si danno del "Tu", al massimo si chiama il prossimo "Mar X", signor X, anziché soltanto "X". Kempler: "Non sono un esperto di videocamere.Non sono l’indirizzo per tali domande". L’indirizzo, naturalmente, è il dipartimento tecnico della Shabàk, dove il film fu alterato nel periodo durante il quale Kempler decise di non darlo alla Polizia, né di venderlo.Ma era un dipartimento tecnico non molto bravo.Mentre il film era manipolato e alterato, Yigàl Amìr è stato ripreso una seconda volta, durante la ricostruzione della scena del crimine, 13 giorni dopo i fatti. E tale Ricostruzione sulla scena del delitto ha profondamente compromessa la validità del film di Kempler. Il primo errore fatto fu enorme, e mi fu indicato poi da un uomo, che afferma d’essere stato il primo a riferirlo alla stampa.Nel film della ricostruzione, Amìr spara con la mano destra, cosa che numerosi testimoni riferirono d’averlo visto fare.Ma nel fotogramma del film di Kempler rilasciato inizialmente soltanto al giornale Yediòt Achronòt, Amìr spara con la sinistra. E non è tutto.Nel film della ricostruzione, Amìr ha cespugliose basette incolte oltre la metà dell’orecchio.Nella foto di Kempler lo sparatore ha salde basette in cima all’orecchio. Un’altra persona è stata sovrapposta a Amìr, e sostituisce Amìr per il fotogramma, e può esserci una sola possibile ragione.La figura sovrapposta ha il braccio che pare più lungo, così riducendo il raggio dello sparo, necessità che sarà spiegata fra breve.Questa è soltanto una possibilità.Ne esistono altre, sinora meno convincenti.Ciononostante per un motivo o per un altro l’immagine di Amìr è stata quasi di certo rimossa dal fotogramma del film di Kempler, e rimpiazzata da un’altra. Ma la ricostruzione sbugiarda il film di Kempler in altri modi, come ha testimoniato con riluttanza Il Tenente Arieh Silberman, capo delle investigazioni su Amìr, al processo. Difensore: "Hai notate le differenze fra il video mostrato su Canale Due, e il film sulla ricostruzione?Hai visto il film sulla ricostruzione? Silberman: "Ho visto la ricostruzione.Era sull’avvenimento preciso in linea di principio, ma c’era una palese differenza.Tu puoi vedere la differenza." =====Page 52 Difensore di Amìr."Sei tu il responsabile delle investigazioni sull’imputato.Perché c’è una differenza tra il film della ricostruzione, e il video trasmesso su Canale Due?". Silberman: Secondo me la differenza non è significativa. L’imputato non la pensa così.Lui non la ha mai tirata fuori.Alla ricostruzione io non c’ero". Difensore: "Perché c’è un’interruzione mentre non sentiamo parte dell’audio?" Silberman: Non ho fatto io il film.E’ stato maneggiato dai tecnici di varie unità.Sono responsabile delle indagini sull’imputato, non del film." Difesa (Amìr ora si fa proprio avvocato): "Esiste una differenza fra il film e quanto è stato mostrato su Canale Due?" Silberman."Può essere". Difesa: "Qual è la differenza più straordinaria?" Silberman: "La posizione del Primo Ministro" Difesa: "Nella ricostruzione, io vado dritto verso lui". Silberman: "Vero". Difesa: "E nel video originale ho camminato tortuosamente". Silberman: "Secondo quanto ho visto, tu hai fatto un giro attorno a qualcuno prima di arrivare dietro a Rabìn". Amìr ha ricostruito il crimine asseritamene suo in modo sbagliato, secondo il film Kempler. E sparò con la mano sbagliata secondo l’istantanea del Kempler film.Se gli avvocati di Amìr si fossero presa la briga di sottolinearlo, sarebbero stati in grado di costruire un plausibile argomento su come egli non fosse nemmeno sulla scena del crimine, secondo il Kempler film. Capitolo10=====Page 5 3 dieci capitolo 10 il complotto comincia a svelarsi========= L’Ottobre 1996 vede le più sfacciate incongruenze tra la versione ufficiale degli eventi attorno all’assassinio di Rabìn, e la verità, alfine esplodere pubblicamente. All’inizio del mese il supplemento di fine settimana di Ma’arìv pubblica una rivelatrice raccolta di testimonianze da parecchi poliziotti e agenti della Sicurezza al lavoro sulla scena dell’omicidio, che alimenta i sospetti di cospirazione, anche in vari lettori precedentemente scettici. L’autore il 18 Ottobre vittima di otto minuti di attacchi velenosi nello spettacolo-rivista del week end su Canale Due, ritrasmessi la sera successiva.Malgrado il palese tentativo di linciare l’autore del reportage, come riferì Yediòth Acharonòt la Domenica successiva, il servizio di Ma’arìv riuscì a riaccendere interesse nazionale sulla eventualità che l’assassinio di Rabìn fosse andato diversamente dai rapporti ufficiali. L’apparizione dell’autore sulla TV nazionale per la prima volta presentò la prova: a Rabìn era stato sparato dentro alla sua automobile, e non all’esterno di essa da Amìr.Sin prima che finisse la trasmissione, arrivò per telefono una minaccia telefonica.Il chiamante disse: "Amico tu sei sul punto di lasciare il Paese." Lo stesso telefonatore ha persistito due giorni, sinchè io non ho rintracciato il suo numero telefonico (abitava a Haifa) e ho protestato presso la Polizia.Quelle telefonate sono cessate, ma la Polizia non ha scelto di raccomandare l’ incriminazione del minacciatore. Il corpo redazionale di Canale Due fu incredibilmente ingannevole, mi raccontò di voler porre l’accento sulle incongruenze della Commissione Shamgàr.In realtà, volevano ridurmi al silenzio attraverso il linciaggio della mia immagine.Pochi minuti dopo la fine del programma con l’autore, tre politicanti Laburisti, fra cui Ephràim Shnèh, ex ministro della Sanità, il quale sa molto più di quanto non dica, condannò l’opera mia, e il corpo redazionale stesso fe’ in modo che venissero cancellate due mie conferenze già organizzate. Ma come ho imparato, i mass media non sono la gente.Ovunque andassi, le persone si congratulavano con me per il mio lavoro. L’effetto del rapporto fatto in TV fu di scioccare il pubblico con la teoria "Questo è estremista, un istigatore radicale".Nel giro di sei mesi la mia "teoria" è stata accettata da migliaja di Israeliani. Primo, il reportage su Ma’arìv.Cominciamo col tema: le pallottole dell’asserìto assassino Yigàl Amìr erano vere o no.La Commissione Shamgàr non nega che da qualcuno ===Page 54=== sia stato urlato: "Sono a salve sono petardi"mentre Amìr faceva sparare l’arma sua.Ne conclude: Amìr gridò per sconfondiscere i gorilla di Rabìn, e lui smentisce.Salta fuori che fu gridato ben più di "sono a salve sono petardi". S.G. Agente della Shabàk sotto il Comando di Yoràm Rubìn,guardia del corpo: "Ho udìto molto chiaramente ‘’non sono vere non sono vere’’ durante la sparatoria. A.A. Capo dipartimento Sicurezza Personale della Shabàk:"Ho udìto uno sparo,e qualcuno gridare ‘’non vere non sono vere’’.Non posso dire con certezza se le parole venissero dallo sparatore". Avi Yahàv,Poliziotto di Tel Avìv:"Lo sparatore gridò:’’sono petardi,niente,tappi". Nessuno degli uomini della Polizia o della Sicurezza citati da Ma’arìv ha udìto il famoso grido: "Srak, Srak", "sono a salve, è a salve".La scena da loro descritta parla di numerose persone che urlano frasi differenti.Quanti urlavano avevano in comune la certezza che si stessero sparando petardi. ===Nota del traduttore:In Ivrìth,in Ebraico,di solito viene omesso il verbo Essere all’indicativo presente. Srak significa tanto a salve,quanto è a salve,quanto sono a salve.============= == Mi sono occorsi mesi quattro per ottenere i verbali del processo a Yigàl Amìr, come pure i rapporti di Polizia sulla sera della morte. Rivelano:un’ampia varietà di urla fu dita,fra cui "Sono tappi","Sono pallottole a salve","E’ una pistola giocattolo","Projettili finti":Qui segue un campioncino di testimonianza ufficiale: Menachèm Damti,autista di Rabìn: "Ho udito lo sparatore gridare:non è niente". Agente Sh.:"Un Poliziotto gridò, ‘’Calma,giù.Sono a salve". Poliziotto Ephron Moshè:"C’era gente che urlava ‘’a salve,sono pallottole finte’’. Yigàl Amìr accusato dell’assassinio:"Ho sparato,e ho sentito ‘’sono a salve’’ urlato da qualcuno che stava dietro sul lato destro dell’automobile". QUANTE PALLOTTOLE FURONO SPARATE ? Da Ma’arìv. A.H.,Agente assegnato alla squadra di Rubìn:"Ho udìto uno sparo,seguito da un altro". La Polizia domanda a A.A. (si è poi appreso il nome,Adi Azoulai):"Sei certo d’aver udito un solo colpo?" A.A:"Assolutamente sicuro2. Avi Yahàv:"Ho sentiti numerosi spari,quanti?Non posso dirlo con certezza". =======================Page 55 S.G.:"Mentre mi avvicinavo all’auto ho uditi tre spari". Dai verbali del processo e della Polizia Yoram Rubìn all’Ispettore di Polizìa Yoni Hirshorn ore 01:25 del 5Novembre1995: "Ho sentiti tre spari di sèguito" Yoram Rubìn al processo Amìr:"ho udìto uno sparo,una pausa,e poi altri due spari".
Poliziotto Yisraèl Gabai:"vi furono tre spari.Il primo fu seguito da una pausa,poi altri due di fila". Poliziotto Yamìn Yitzhàk:"Ci sono stati tre spari di sèguito". Agente Sh.:"Ho sentito tre colpi,ma non suonavano come spari normali.Un Poliziotto mi ha detto che erano a salve". Agente Ayin: "Io ho avvertita una pausa tra il primo sparo e il secondo". Poliziotto Avi Yahàv: "Sono andato a infiniti esercizi di tiro, e questo colpo non suonava come uno sparo.Se era uno sparo aveva fatto cilecca." Moshè Ephron, Agente di Polizia: "Ho uditi due spari, ma forse tre chi sa.Le mura del Gan Ha’ir (il giardino della città) può aver ampliato il suono. I colpi non parevano naturali.Fossero s spari veri avrebbero fatto molto più rumore". Shai Tiram, Ufficiale di Polizia: "Non era il rumore di spari normali, sembravano petardi più che colpi di pistola.Non erano forti a basta per essere spari….Il primo colpo fece rumore molto diverso dai due successivi". Poliziotto Chanàn Amràm: "Ho sentito tre colpi di fila" Yoram Rubìn: "I colpi mi sembrarono veri". Ufficiale di Polizia Yossi Smadja a Ma’arìv nel Luglio 1996: "Son pronto a giurare, ho sentito CINQUE spari, due chiari e tre smorzati" ====PAGE 56===== Uno sbirro dietro l’altro testimoniò d’aver udìto petardi o qualcosa di diverso dallo sparo di un vero projettile.Questa è vasta deposizione di esperti testimoni: la (e) pallottola (e) di Amìr non era (no) in pratica vera (e).Ma come si può razionalmente spiegare la grande varietà nel numero degli spari udìti?Il film di Kempler mostra Amìr che spara una volta sola.Un secondo sparo si ode poco dopo, però non lo si vede, perché il cineasta in quel momento pare aver deciso di riprendere il pavimento del terrazzo del terrazzo sopra la scena del crimine. L’incapacità del personale della Polizia e della Sicurezza (ben abituate a deporre in tribunale) di Concordare sul numero degli spari è enigmatica, ma su un punto tutti sono d’accordo: nessuno credette che Rabìn fosse stato colpito. Da Ma’arìv: Y.S. (capo della Sicurezza al comizio di Tel Avìv per la Shabàk): "Ho sentito che Rabìn era ferito soltanto quando sono arrivato all’Ospedale Ichilov alcuni minuti più tardi. S. G.(Non ho udìto alcun dolore dal Primo Ministro,e non ho visto alcuna traccia di sangue qualsivoglia… non è successo se non qualche tempo dopo che mi è stato detto:Yoram Rubìn è stato ferito". Adi Azoulai:"Solo dopo numerose verifiche,se Rabìn fosse ferito,sono corso e in stato di shock allo Ichilov". Da un rapporto di Polizia la sera della morte: Agente Adi Azoulai:Ho aiutato a portare il Primo Ministro in auto da destra.Lo abbiamo messo in automobile,Rubìn ha chiusa la portiera e l’auto è partita…non sapevo se Rabìn fosse ferito,così telefonai all’ Ichilov per sapere". Nessuno della Polizia o della Sicurezza colse alcun segno del ferimento di Rabìn,fatto quanto mai inesplicabile se si considera che è stato non semplicemente ferito,bensì colpito al polmone e alla milza da due pallottole da 9 millimetri A BRUCIAPELO. un brano della cronaca di Canale Uno la sera dell’assassinio mostra Poliziotti che perlustrano il luogo del crimine meno di mezz’ora dopo la sparatoria.Non c’è sangue per terra dove Rabìn cascò.Nemmeno una goccia. Il "Film da dilettante" sull’omicidio esonera i testimoni. Il film mostra :dopo lo sparo dalla pistola di Amìr,Rabìn non è spinto in avanti dall’impatto della pallottola,né manifesta dolore. Anzi,continua a camminare,e subito gira la testa verso sinistra. Avanti esaminare il prossimo elemento nell’articolo su Ma’arìv,saltiamo al report sulla mia ricerca ,su Canale Due.Malgrado il tentativo d’inganno,uno dei miei elementi è emerso chiaro e lampante,e è stato prezioso nell’impedire che il mio nome ======Page 57====== finisse totalmente infangato.Ho mostrato il film dell’assassinio,e ho sottolineato come quando Rabìn entra nella sua auto,la opposta portiera del passeggero viene chiusa di botto.Ho detto:l’unico modo per essere chiusa è se qualcuno era in auto e la ha tirata.Ciò sarebbe in contraddizione col Rapporto Shamgar,secondo cui Rabìn e Rubìn entrano in un sedile posteriore vuoto.Nessuno noto poteva essere a bordo.Il Kempler film mostra sia Rubìn,sia Damti,all’esterno,mentre la porta dietro viene tirata e chiusa.CANALE DUE ha salvata la mia dignità dicendo che la portiera venne chiusa dalle vibrazioni causate dall’ entrata di Rabìn. In tutto il Paese la gente ha aperta la porta dietro di ogni vettura,e ha cominciato a agitare il veicolo.Nulla riuscì a far chiudere le portiere . Per giunta,la porta di Rabìn era blindata,e pesava una cinquantina di chili più della porta comune.Aggiungasi un fatto:la porta anteriore dell’ auto di Rabìn era aperta,e non si è chiusa con la posteriore.Né esiste traccia di scosse al veicolo nel film.Resta da pensare che qualcuno,forse il vero assassino,stava aspettando Rabìn dentro all’auto. Sei mesi dopo Razi Barkai,annunciatore radio,tentò di giustificare la spiegazione di Canale Due.Affermò d’aver telefonato al quartier generale della Cadillac,i cui portavoce,disse,spiegarono che le portiere della Cadillac son dotate d’undispositivo speciale di sicurezza,che automaticamente le chiude quando speciale pressione è applicata ai sedili. La spiegazione è incredibile di primo acchito.E non ha retto alla verifica.Una famosa foto di Rabìn mentre viene sollevato e messo in auto distrugge la scoperta Barkai.Il flash di sta foto è registrato nel Kempler film dopo che la porta è ben chiusa.Rabìn non era in auto a premere sul sedile e chiudere l’uscio.Questo stesso flash avrebbe dovuto distruggere la veracità dell’incredibile testimonianza di Yoram Ruìbìn. Ecco la testimonianza di Yoram Rubìn,capo della sicurezza personale di Rabìn.L’8 Novembre 1995 il New York Times ne citò parole,secondo cui le ultime parole dettegli da Rabìn erano che era stato colpito ma non gravemente.Andiamo a vedere quanto disse alla Polizia la sera del crimine,per poi deporre alla Commissione Shamgar. Da Ma’arìv Rubìn alla Polizia dalle ore 1:07 della notte % Novembre 1995:"Ho sollevato il Primo Ministro,e lo ho spinto in auto." Rubìn alla Commissione Shamgàr:"Egli(Rabìn)mi ajutò a rialzarmi.Come dire,lavorammo insieme…Saltammo,letteralmente,saltammo.In retrospettiva sono sorpreso che un uomo della sua età riuscisse a saltare così" . PAGE==== 58 ======== Dai verbali del processo Amìr:"Eravamo sdraiati per terra insieme.Mi accorsi che gli spari erano finiti,e dissi a me stesso:’’C’è un difetto nell’arma.’’.Afferrai Rabìn per le spalle,e più volte gli urlai:’’Yitzhàk,riesci a sentire me,soltanto me e nessun altro,maledizione?’’ ". Rubìn testimonia che Rabìn ajutò lui a alzarsi,e che saltarono come atleti dentro al sedile posteriore.Il Kempler film mostra che Rabìn non ha mai saltato.Ancor peggio per Rubìn e la sua ricostruzione dei tempi. Aspettare una pausa negli spari,pensare c’è un difetto nell’arma,gridare parecchie volte "Yitzhàk puoi sentirmi etc" aggiunge altri 20 secondi se non molti di più.Il tempo fra il secondo sparo udìto nel Kempler film,e il flash della macchina fotografica quando,sappiamo,Rubìn non è più sopra a Rabìn per terra: secondi 4,6 quattro secondi virgola sei. Forse il più confuso e confondente brano di testimonianza concerne i critici momenti in cui egli entra in auto con Rabìn.Il film dell’assassinio mostra la opposta portiera del passeggero che viene Tirata dall’interno e chiusa.L’altra porta posteriore pare venga chiusa dall’esterno.Eppure Rubìn dichiara:"Cademmo insieme sul sedile posteriore,e io scivolai tra i sedili davanti e di dietro.Le gambe di Rabìn e le mie penzolavano fuori,e io urlai all’autista:"Allontaniamoci da qui!",prese a guidare io tirai le gambe di Rabìn e mie dentro all’auto,e chiusi la porta.Ciò in tutto richiese 2 o 3 secondi. Per farla breve,Rubìn non dikce una sola parola vera.Ma anche l’autista Menachem Damti mente nel raccontare dove si trovasse al momento dell’assassinio. Ma’arìv riferisce la deposizione di Damti alla Polizia:"Udii uno sparo,e lo sparatore urlare:’’non è niente,è a salve’’.Come ho udìto lo sparo,mi sono seduto al posto di guida,pronto a partire2. Il Kempler film mostra la bugìa.Dopom lo sparo Damti restò in piedi fuori,e è ripreso,visibilmente,mentre ajuta a sollevare Rabìn e a metterlo dentro all’auto. Un curiosissimo incidente si verifica nella corsa verso l’Ospedale Ichilov,normalmente un minuto d’auto dal luogopresunto dell’assassinio.Il viaggio durò dalle 0.45 a appena dopo le 9.53.Damti era l’autista più esperto di tutta Israele.Dal 1974 era stato l’autista di ogni Premier.Ma ne cercare l’ospedale andò "in confusione"e si perse.Così per fare un minuto e mezzo di viaggio,Menachem Damti raccolse dalla strada il Poliziotto Pinchas Terem,perché lo aiutasse,lo guidasse verso l’ospedale.All’ultimo minuto invece d’un altro previsto autista era stato invece incaricato proprio Damti,e si è perso non incidentalmente.Il tragitto fra la Piazza "I Re di Israèl" e lo Ichilov era dritto e liscio.Né l’autista di Shimon Peres,né quello di Leah Rabìn ====Page 59====La mappa stradale di Tel Avìv mostra chiaramente i percorsi dritti e diretti fra la Piazza "I Re di Israèl" e l’Ospedale Ichilov===================================== ===Page 60=== trovarono alcuna difficoltà nel correre verso le destinazioni stesse.Damti fece svolte sbagliate benché conoscesse a memoria la strada giusta verso l’Ichilov.Per trovarel’Ospedale egli non aveva bisogno dell’ajuto del Poliziotto Terem. Terem montò a bordo,dietro di lui il Premier morente.E l’altruista Yoram Rubìn dice al nuovo passeggero:"Sono ferito,bendami2.Possiamo soltanto immaginare che non gl’importasse se le ferite di Rabìn richiedevano attenzione molto più urgente.Terem ha completata la sua bizzarra testimonianza notando:Damti non informò l’Ichilov di stare arrivando,e così il personale dell’ospedale era totalmente impreparato per l’arrivo di Rabìn. Damti non era tenuto a informare l’Ospedale via radio dell’arrivo;ma qualcuno della Shabàk di certo era tenuto a farlo.Se si era proprio perso,Damti doveva ben chiamare via radio,e informare qualcuno di non saper più dove si trovasse.Ma se ne guardò bene.Quando l’incresciosa avventura finì ai cancelli dell’Ichilov,il guardiano della sicurezza non permise di entrare al veicolo del Primo Ministro.Registrò l’arrivo poco dopo le 9.53,poi Damti e Terem corsero uno di qua,uno di là fuori dell’auto alla ricerca di una barella e di qualche ajutante.Rabìn entrò in Ospedale alla fine,ma nessuno lo ha visto o ripreso entrare attraverso l’ambulatorio principale dell’Ichilov benché vi fossero reporter. Una delle tante conclusioni traìbili dalle deposizioni di tutti i testimoni:i petardi di Amìr non fecero un graffio a Rabìn,cui fu sparato in auto.Rubìn usò la ferita da un’arma innocua a copertura del proprio ruolo nel fatto,e Damti raccolse un Poliziotto come testimone ove in futuro fossero sorti Sospetti o peggio. Se tale scenario o qualcosa di più insidioso sono destinati a non ricevere crèdito,almeno tutte le contraddizioni fra le testimonianze dovranno essere passate al setaccio da una Commissione onesta di inchiesta.E tale ipotetica Commissione avrà da rispondere alla domanda:come realmente fu chiusa la porta posteriore del passeggero,mentre Rabìn entrava nel veicolo? =======Page 61======================CAPITOLO 11 UNDICI LA CONFUSA NOTTE DI LEAH RABI’N === Il 28 Marzo 1997,Yediòt Ahronòt pubblicò un brano dal libro di Leah Rabìn sull’assassinio di suo marito Yitzhàk.Qui segue la sua versione dei fatti della fatale sera del 4 Novembre 1995,tradotta dall’ originale in Ivrìth. "Mentre stavamo andando al comizio,Yoram Rubìn(la personale guardia del corpo di Yitzhàk)girò la testa,e con voce minacciosa avvertì:"Yitzhàk,voglio informarti,abbiamo serie avvisaglie,stasera al comizio è possibile un attentato suicida.Forse un terrorista stasera si infiltrerà nella piazza stasera…" "Al comizio,la moglie d’un reporter di Ha’aretz mi domandò se Yitzhàk indossasse un giubbotto antiproiettile.In occasioni simili,Yitzhàk non si metteva mai giubbotti antipallottola…" Nemmeno quando il suo personale gorilla gli segnalava la seria possibilità d’un bombarolo suicida?Che razza di guardia del corpo non avrebbe insistito affinché il Premier indossasse un giubbotto antiproiettile,volente o nolente,davanti a un pericolo mortale del genere? "Cominciammo a discendere i gradini,io un gradino dietro a lui…Shimon Peres,poi appresi,pensò di aspettare Yitzhàk per scambiare qualche parola,ma decise di farlo poi in un’altra occasione.Ero ancora sui gradini,mentre Yitzhàk era già accanto all’auto.Damti l’autista aspettava presso la sua porta per aiutarlo a entrare nell’auto". Secondo il Kedmpler film sull’assassinio,Peres aspettava qualcosa,ma se aspettava Rabìn era dalla parte sbagliata dell’auto.Mentre Peres aspetta dietro all’auto di Rabìn,c’è un importante taglio nel film.Fine della pausa.Damti è in piedi accanto a Peres,parla con lui;non è affatto accanto alla portiera dalla quale Rabìn dovrebbe accedere.Su questi punti Leah sbaglia tanto,che qualcuno la ha aiutata a rinfrescare correttamente la memoria. "Ho uditi tre colpi.D’improvviso ero sola in piedi,e qualcuno gridò:"Questo non era reale".Subito dopo una seconda guardia del corpo mi spinse dentro all’altra auto,la seconda della fila.Era la vettura dello stesso gorilla che ci aveva accompagnati da casa al comizio.La Cadillac già viaggiava lentamente,con dentro Yitzhàk,l’autista Damti,e il gorilla Yoram Rubìn". ====Page 62===== "L’auto in cui sedevo andò via,oltre le folle,dentro alla strada,senza fermarsi ai semafori rossi.Io pensai:’’Dove andiamo?’’.Non vedevo la Cadillac né alcun veicolo della sicurezza.Non pensavo che i ragazzi sapessero dove andassero.Tante volte ho chiesto:’’Che cosa è successo?’’,e ogni volta mi hanno risposto:’’Non era vera’’. "Non era vera che cosa? Non vi fu alcuna risposta.Si limitavano a ripetere quanto tutti avevamo udito al comizio,o ripetevano cose che venivan loro dette negli auricolari?Le guardi del corpo stavano zitte,e chiaramente obbedivano agli ordini loro impartiti.Ricordavo Yitzhàk mentre veniva coperto dalle guardie del corpo.C’era una minaccia,e loro lo proteggevano.L’ultima volta che guardai Yitzhàk,avanti sparisse sotto i gorilla,sembrava stesse proprio bene…" L’ùltima osservazione conferma quella di numerosi testimoni,i quali videro Rabìn sopravvivere allo sparo(o agli spari) senza alcun sintomo di sofferenzzsa fisica.La stessa osservazione è confermata dal Kempler film,che mostra Rabìn sano camminare in avanti,dopo il primo e ùnico sparo registrato sul film. "Secondo i nostri programmi,saremmo dovuti andare a una festa a Tzahala.Stavamo,mi resi conto,andando nella direzione sbagliata.’’perché andiamo di qua?’’domandai.Non vi fu risposta.’’Dove è Yitzhàk’’ queste parole mi scapparono fuori.’’Se non era vero,Yitzhàk dov’è?’’. ‘’Nella seconda automobile’’,risposero le guardie del corpo. ‘’Dove?’’ ‘’Dietro a noi’’.’’In quale auto?’’.Non ne vedevo nessuna.Finalmente mi dissero la verità.’’Non sappiamo’’. "Domandai a me stessa perché nessuno di loro cercasse di chiarire le cose via radio.Ciò era molto strano.Oggi penso avessero ordine di mantenere il silenzio radio per evitar d’essere localizzati.E domandai:’’Dove stiamo andando?’’.’’Al quartier Generale della Shabàk’’mi fu risposto…. Entrai in una stanza modesta,e mi fu detto di sedermi accanto un tavolo a aspettare.’’Quando sapremo qualcosa te la diremo’’. "Io non sono abituata a aspettare,ma il personale non aveva informazioni.Mi trattarono senza amicizia e senza scortesia…Finalmente due frasi mi arrivarono dentro all’orecchio:’’Uno è ferito gravemente,l’altro leggermente’’. "’’Lui dov’è?’’ domandai.Loro finalmente ammisero:’’All’Ichilov’’.Dall’arrivo lì erano già passati venti minuti,e se Yitzhàk era ferito gravemente,me lo avrebbero detto.Ma non dissero una parola.Domandai.’’Portatemi all’Ichilov’’ " ====Page 63======== La storia,inutile dirlo,è bizzarra.In quale altro assassinio politico,o semplice omicidio,le guardie del corpo dicono ripetutamente alla moglie che la sparatoria era non vera?Che genere di reazione a un assassinio è questa?L’unica ragione possibile alle numerose asserzioni che l’assassinio non era vero è:alle guardie del corpo era stato detto che stavaper essere svolta un’esercitazione,che un personaggio notorio come minaccia stava per esser acciuffato con le mani nel sacco,dopo aver sparata una pallottola finta.I gorilla pensavano fosse accaduto ciò,e ciò loro accennarono a Leah Rbìn fosse proprio successo. Leah Rabìn,perché fu separata dal marito sui gradini,e poi impacchettata dentro altra auto piena di gorilla,i quali pareva fossero lì a aspettarla ben sapendo doved portarla,pochi secondi dopo gli spari?Come fu possibile tanto in fretta dare ordini di scodellarla al quartier generale della Shabàk? Per arrivare più vicini al punto,perché non fu portata all’ospedale Ichilov a raggiungere il marito? Perché ci sarebbe arrivata prima di lui,ecco la risposta.L’auto di lui partì alle 9.45 per il viaggio d’un minuto verso l’ospedale,ma arrivò alle 9.53,otto minuti dopo.Spiegazione fornita:la folla impedì una rapida uscita,cosa che non turbò l’autista di Leah,ma costrinse Menachem Damti,autista di Rabìn,a uscire per passaggi posteriori,sinchè non si smarrì.Sarebbe sembrato assai sospetto se Leah Rabìn,che partì dal comizio dopo suo marito,fosse arrivata all’ospedale ben prima di lui. E come spiegare il trattamento squallido riservato alla moglie del Primo Ministro dagli agenti della Shabàk?Perché nell’ auto con lei i gorilla le mentirono sulle condizioni del marito?Perché ignorarono le di lei legittime domande?Perché non usarono la radio di bordo per tenerla informata?Al quartier generale della Shabàk,perché furono così disonesti con lei? Risposta:erano stati dati ordini,bisognava tenere Leah lontana dall’ospedale più a lungo possibile.L’ultima cosa che i cospiratori volevano:una moglie sospettosa tra i piedi. ======Page 64====== 12 CAPITOLO Dodici Non fu Amìr sparare a a Rabìn ======== La testimonianza di Barùch Gladstein,Tenente Capo ====== Chiunque abbia guardato il film "da dilettanti" dell’assassinio di Yitzhàk Rabìn,ha visto l’asserito assassino Yigal Amìr sparare al Premier da dietro,distante una buona sessantina di centimetri.La Commissione Shamgar determinò:Amìr per prima cosa sparò a Rabìn da una distanza di circa 50 centimetri.Yoram Rubìn,guardia del corpo,è saltato addosso a Rabìn,spingendolo per terra. Immediatamente due Poliziotti gli si accostarono,e lo afferrarono per ambo le braccia.Eppure in qualche modo Amìr riuscì a camminare avanti,e a sparare verso il basso,prima colpendo Rubìn al gomito,e poi Rabìn di nuovo alla cintola da circa 50 centimetri di distanza. Il film amatoriale dell’assassinio contesta l’intera conclusione.Dopo il primo sparo,Rabìn continua a camminare,c’è un taglio nel film,e Rabìn ricompare in piedi tutto solo.Rùbìn non è saltato su di lui,e Amìr è sparìto dalla scena.Non si è avvicinato,né ha sparato due colpi a Rabìn né a Rubìn per terra a faccia in giù. E ci sono indiscutibili prove scientifiche a conferma di quanto la videocamera registrò.Come la mettiamo se i colpi che uccisero Rabìn sono stati sparati a bruciapelo,e da 25 centimetri di distanza?Ovvio,se così fosse,non potrebbe averli sparati Amìr. Adesso consideriamo la testimonianza di Barùch Gladstein,Tenente Capo del Laboratorio Materiali e Fibre della Polizia Israeliana.,data al processo verso Yigàl Amìr il 28 Gennajo 1996. Gladstein:"Io sono in servizio nel Laboratorio Fibre e Materiali della Polizia di Israele.Ho presentato i miei resoconti professionali in una Memoria catalogata come Rapporto 39/T dopo essere stato incaricato di esaminare gli indumenti di Yitzhàk Rabìn e di Yoram Rubìn,sua guardia del corpo,al fine di stabilire la distanza degli spari. "Vorrei dire alcune parole di spiegazione,prima di presentare i miei ritrovamenti.Noi giungiamo a conclusioni dopo aver esaminato materiali al microscopio,in fotografìe,attraverso procedure chimiche e tecniche molto sensibili.Dopo essere state sparate,le particelle dalla cartuccia vengono espulse attraverso la canna.Includono i residui del carbonio bruciato,del piombo,del rame,e altri metalli…. "Maggiore è la distanza dello sparo,e minore è la concentrazione delle particelle che sono sparse in maggior misura.A bruciapelo,c’è un altro fenomeno,una lacerazione caratteristica della stoffa,e abbondanza di polvere da sparo causata dai gas della cartuccia che non hanno dove fuggire.Invece se lo sparo è anche soltanto da due o tre centimetri,non vedrete la lacerazione né l’abbondanza di polvere da sparo.Queste sono evidenti soltanto se gli spari sono a bruciapelo. "Per ulteriormente valutare la distanza,noi spariamo pallottole identiche dall’arma sospettata,nelle medesime circostanze.Il 5 Novembre 1996 ho ricevuto la giacca,la camicia e la canottiera del Primo Ministro,e pure i vestiti della guardia del corpo Yoram Rubìn,anche la giacca,la camicia e la maglia. Nella parte superiore della giacca del Premier ho trovato un foro di pallottola a destra della cucitura,causata da uno sparo a meno di 25 centimetri di distanza,visti i miei test sulla dispersione della polvere.Pari conclusione si è raggiunta dopo aver esaminate camicia e canottiera. "Il secondo buco di pallottola è stato reperìto sulla parte inferiore sinistra della giacca,era caratterizzato da un’abbondanza ammassata di polvere da sparo,da grande quantità di piombo,e da una lacerazione di 6 centimetri,tutte le caratteristiche di uno sparo a bruciapelo". Qui l’autore fa una brusca interruzione per evitare il rischio che a chiunque sfugga l’importanza della deposizione.Il Tenente Capo Gladstein testimonia:la pistola che uccise Rabìn fu fatta sparare,prima da meno di 25 centimetri di distanza,e poi la canna fu ficcata sulla pelle.In realtà, secondo Natan Gefen(un testimone al processo)Gladstein disse 10 centimetri,e questa cifra fu dapprima scritta sui verbali della Corte.Il 25 poi è stato brutalmente soprascritto sull’originale 10.Se va creduto il film dell’assassinio, Amìr non potà mai nemmeno avvicinarsi sino a 10 o 25 centimetri da Rabìn.Conclusione clamorosa finchè si vuole,ma l’Ufficiale Gladstein non ha per nulla finìto. "Quanto al foro più basso,secondo le formazioni di polvere e piombo,e siccome un foro secondario è stato trovato al di sopra del foro principale d’entrata,è provabilissimo che al Premier sia stato sparato mentre egli era piegato.L’angolo va da su a giù.Le mie conclusioni sono documentate da fotografie." Alla Corte ora vengono mostrate foto dei vestiti di Rabìn.Noi aggiungiamo,secondo i ritrovamente della Commissione Shamgar:Rabìn fu colpitop dapprima mentre era in piedi,e poi ancora quando era prono per terra coperto dal corpo di Yoram Rubìn.Proprio nella testimonianza dell’esperto Gladstein è proprio dimostrato che uno sparo lo colpì mentre era piegato. "Dopo averesaminao il foro di pallottola nella manica di Yoram Rubìn,io ho determinato che la presenza di rame e piombo,e in più l’accumulo di polvere pirica, ==============Page 66=== comportano la probabil,ità che anche a Rubìn sia stato sparato quasi a bruciapelo…La presenza di rame significa:la pallottola usata per sparare a Rubìn era differente da quella trovata negl’indumenti del Premier,composta interamente di piombo.La pallottola sparata a Rubìn non è mai stata trovata." Entriamo ora nel reame del bizzarro,come sempre accade quando Yigàl Amìr sceglie di fare l’interrogatorio incrociato a un testimone.Il Tenente Capo Gladstein ha fornito la prova che Amìr non sparò le pallottole che uccisero Rabìn,eppure Amìr è deciso a compromettere la testimonianza. Amìr:"Stando alla tua deposizione,io ho appoggiata la pistola direttamente sulla sua schiena." Gladstein:"Tu hai ficcata l’arma sulla schiena al secondo colpo,e hai sparato". Amìr:"E il primo sparo era da 50 centimetri?". Gladstein:"Da meno di "0 centimetri". Amìr:"Tenendo conto che arrivò dalla canna più polvere,allora dovrebbe aumentare anche la velocità del projettile" Goldstein:"Per risolvere questo problema,io ho sparo projettili identici;e nel tuo caso,dalla stessa Arma.Ho usata la Beretta da 9 millimetri, e projettili con punta incavata contro una giacca come quella del Primo Ministro.". Amìr:"Quando ho fatto il primo sparo,ho vista una esplosione molto insolita2. Amìr è prossimo a rendersi conto finalmente d’ aver sparato a salve,però manda tutto a monte concludendo: "Abbiamo bisogno d’un esperto nuovo,perché io non ho mai sparato a bruciapelo". Il Laboratorio anticrimine della Polizia d’ Israele ha concluso:Rabìn fu colpito da meno di 20 centimetri,e a bruciapelo,qualsiasi cosa Amìr dica.Per giunta,la guardia del corpo Yoram Rub in fu colpito da una pallottola differente da quella che abbattè Rabìn,o che è stata trovata nel nastro a ripetizione deell’arma di Amìr.A meno che l’esperto di fibre della Polizia d’Israele non favorisca deliberatamente teorie di estrema destra su congiure balorde,non fu l’arma di Amìr a uccidere Yitzhàk Rabìn. ====Page 66 ============================== Tredici Capitolo 13 TRIBUNALE DI COMODO Per dipanare la morte di Rabìn,il punto di partenza più ovvio è prender contatto con gli avvocati dell’uomo in prigione per l’assassinio.Però i legali di Amìr sono tutt’altro che disponibili.Le mie richieste all’avvocato Yonatan Goldberg non hanno ricevuta risposta da lui.Invece il suo ricercatore,Mordechai Sones,è arrivato a casa mia,senza informazioni nuove o rivelazioni. Per un breve periodo dopo il processo,un altro degli avvocati di Amìr,Gabi Shahar,diede un po’ di ajuto.Quando Alon Eilat andò a trovarlo nell’Autunno 1996,fu premiato con una copia del rapporto sottoposto nel Luglio 1996 alla Corte Suprema,in cui un testimone dichiara d’aver udito un patologo dell’ospedale Ichilov dirgli che Rabìn aveva in corpo tre buchi di pallottola.Questo importante documento fu diffuso da Eilat nel Maggio 1997.Scrive Eilat:"Shahar era molto pronto a aiutare,quando lo incontrai.Ma poi si rifiutò di rispondermi al telefono.Non riesco a spiegare perché il suo atteggiamento fosse tanto cambiato,ma lui faceva clic e stop". Tutt’altro che improbabile:qualcuno gli aveva ordinato di riagganciare.Nell’Aprile 1997 io ho ricevuto una lettera da un amico dell’avvocato Goldberg,imbucata a Tsfat,come da timbro sulla affrancatura."Goldberg stava scrivendo un libro sulla morte di Rabìn,in collaborazione con uno scrittore vicino ai servizi segreti Americani,quando le minacce lo costrinsero a bloccare tutto" Così la verità su quanto davvero accadde al processo verso Amìr non è mai stata detta al pubblico dagli avvocati interessati,e pareva destinata a non venir mai fuori. Ma il 27 Maggio 1997 ricevetto via fax un documento davvero strabiliante,un’intervista a Gabi Shahar pubblicata subito dopo il processo verso Amìr dal giornale israeliano in lingua Russa VESTI,tradotta in Ebraico .Negletta,l’intervista finalmente svelava il TRIBUNALE DI COMODO che gli avvocati si eran trovato davanti. Vesti."Lei ha accettato di rappresentare Amìr benché un avvocato dietro l’altro ,per considerazioni morali,avesse rifiutato l’incarico". Shahar:"Ho accettato l’incarico il Primo Febbraio 1996,due giorni dopo che il giudice Edmund Levi mi ha chiesto di assumermi la difesa di Yigàl Amìr.Unica mia condizione,il benestare dell’imputato,che arrivò subito.Ero il terzo avvocato nominato dallo Stato,e nessuno mi diede materiale di preparazione.Alla prima udienza sono arrivato con preparazione zero". |