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IL CFR STRINGE LA PRESA SU ISRAE’L EEEEEEECCO QUI IL CFR Il CFR è uscito dal nascondiglio. Ricorda la data, 17 Luglo 1998,e il luogo, THE JERUSALEM POST. Nel posto giusto al momento giusto Henry Siegman, come scrive il JP "Autorevole esponente al Council on Foreign Relations a New York", minaccia Israèl di estinzione ove ella Israèl non obbedisca ai desideri e agli auspici dell’ America (CFR9. Scrive Siegman: "E’ una tattica cui Netanyahu ha fatto ripetutamente ricorso per camuffare le violazioni di reciprocità del governo suo" l’ offerta del ritiro dal 13,1% dei Territori in cambio del rispetto da parte dell’ OLP degl’ impegni firmati. In altre parole, certi fatterelli vanno ignorati, o, meglio di tutto, perdonati perché è Israèl che vìola gli accordi, rifiutandosi di cedere fino a che l’ OLP non avrà rispettati i patti. Fatterelli come: l’ OLP non ha midificato la sua Costituzione, non ne ha eliminate le clausole che esìgono la distruzione d’ Israèl con la violenza. Non ha estradati gli assassini di Israeliani. Anzi, alla sua "Polizia" ha aggiunti altri 40.000 uomini i quali hanno permesso che…. Ecc ecc. Scavalchiamo il resto di tale stupida analisi, e arriviamo alle minacce, a quanto il CFR organizzerà ove gl’ Israeliani non facessero quanto loro si dice. L’ apocalisse verrà nel Maggio 1999, quando si arriva alla scadenza dell’ Accordo di Oslo. Ciò che seguirà è "una improvvisa spirale ============ PAGE 40 ===== verso il precipizio, che farà ripiombare la Regione nel conflitto e nella violenza che la caratterizzavano da circa mezzo secolo." E la colpa a chi sarà da attribuire? Ma naturalmente a Netanyahu. Citando Ha-aretz, Herr Siegman avverte: la situazione è simile a quella dei giorni precedenti la Guerra del Kippùr . Innescata dal CFR nel 1973 (Vedi Kissinger, Henry- "Yom Kippùr War" nel mio precedente libro "TRAITORS AND CARPETBAGGERS IN THE PROMISED LAND). La Guerra del 1973 "Fu un disastrocausato e dallo stallo diplomatico, e da superfiducia in sé da spacconi, e da disprezzo per l’ avversario Arabo, e da una Nazione che seguiva i suoi leader Moshè Dayan, Golda Meir, Yitzhàk Rabìn etc ciecamente, sino all’ apatia distruttiva." Stavolta la guerra in serbo per Israèl sarà molto più brutta, "Data la imminente proliferazione di missili e armi per la distruzione di massa." E una volta Israèl trasformata in macerie, gl’ Israeliani non potranno attribuire la colpa a nessuno fuorché a se stessi." Ma una via d’ uscita esiste. Israèl è una Democrazia, dunque ergo e pertanto la "Knesset può sbatter fuori il Primo Ministro". E ora nel paragrafo finale la minaccia orrenda ove Bibi non fudesse estromesso: "Non lo hanno estromesso, e di conseguenza avranno poche recriminazioni contro altri nel fare i conti con le conseguenze del fallimento. Non puoi ripudiare gli sforzi diplomatici degli USA in nome della Democrazia d’ Israèl, e poi pretendere che gli USA intervengano nel conflitto scatenato da quel ripudio, al fine di salvare l’ unica Democrazia del Medio Oriente." Tutto chiaro gente sotto il naso. Dalla penna di Henry Siegman, capo della famigerata Task Force del Luglio 1997, che esigeva il ritiro d’ Israèl ai confini del 1948 ovunque, Gerusalemme inclusa. La Democrazia può fare la schizzinosa, ma appena appena. Se non fili sul filo giusto per filo e per segno, preparati alla fine, e non aspettarti che veniamo noi a pararti il fondoschiena. Avevo prima detto che, essendo Netanyahu stato allattato dal CFR, loro ce lo avevano in tasca. Dopo le rampogne di Herr Siegman contro di lui, ora riconosco: è nel mezzo di un ====== PAGE 41 ========= salto mortale, i suoi ex capi si sono rivoltati e dicono che si è rivoltato lui. Netanyahu avrà bisogno di tutto l’ appoggio che ci riesce di mettere insieme, per garantire la vittoria contro il male assoluto. NOTA: Nel Febbraio 1999, Ronald Lauder fu eletto Capo della Presidenza delle Principali Organizzazioni Ebraiche negli USA, mentre Charles Bronfman fu nominato Chairman di una nuova Organizzazione Sovra-Ebràica creata fondendo UJA (United Jewish Appeal), UIA (United Israèl Appeal) e CJA (Council of Jewish Federations). Una volta saldamente al potere, Lauder ha detto a Ma’Arìv di essere strenuo fautore del "Processo di Pace", e di preferire Rabìn a Netanyahu. E tutt’ e due i capi hanno fratelli membri del CFR: Leonard Lauder e Edgar Bronfman. Combinati con Siegman, il CFR si è preso il controllo quasi totale delle istituzioni benefiche Americane, delle fondazioni, delle federazioni, delle Sinagoghe, dei giornali….. della robbbba. E di ogni iniziativa. GUARDA GUARDA CHI GESTISCE I MASS MEDIA D’ ISRAE’L IN ENGLISH La mia corrispondenza e le mie conversazioni private riguardano tante persone che definiscono futile il mio tentativo di mettere gli Ebrei in guardia dai loro nemici più grossi quantunque nascosti. La manipolazione del loro pensiero da parte di poderosi mass media ha creata una visione del Mondo radicata troppo profondamente, perché riescano mai a accettare una nuova realtà. Inghiottite tutto o non credenti. Inghiottite fin che vi pare, ma almeno prendètevi il disturbo di andar a vedere chi in Israèl sta influenzando le vostre opinioni, e chi sta dirigendo l’ orchestra e le regole del dibattito dei mass media in lingua Inglese pure in Israèl. Il Council of Foreign Relations a Manhattan è formato da TREMILA membri soltanto. DUE di essi posseggono i più grandi giornali scritti e parlati d’ Israèl. THE JERUSALEM POST appartiene alla Hollinger Corporation, tra i più generosi clienti della "Henry Kissinger Associates". Suo Chairman è Conrad Black, uno dei più influenti e autorevoli membrik del CFR. Nel Luglio 1996 Henry Kissinger volò a Gerusalemme con Black sul jet privato di questi, e la coppia fece visita subito al palazzo del Jerusalem Post ==============PAGE 42 ========== per dire al personale: "Bisogna fare imparare a Netanyahu che il Processo di Pace è buono per Israèl." Il JERUSALEM REPORT appartiene a Edgar Bronfman, uno dei più vecchi membri del CFR. La rivista da lui creata getta la maschera: altro non è se non "The Voice of Oslo", avvocato e apologeta per il Programma di Pace in Vicino Oriente….Del CFR. Oltre a vendere ai lettori d’ Israèl accettazione del principio: Israèl deve essere complice della propria distruzione, Bronfman dà robuste iniezioni ai progetti sociali dell’ estrema sinistra, milioni di dollari al who’s who nel "Campo della Pace" attraverso il NIF, New Israel Fund o Fondo per la Nuova Israèl. Nel mese scorso il Post e il Report si sono fusi, e così il 90% delle notizie in Inglese che escono da Israèl ora sono in mano a Black/Bronfman/CFR, loro regolano tutti i rubinetti. I BRONFMAN - GLI UOMINI DEL CFR IN ISRAE’L Diamo un’ occhiata ai membri del Counicl on Foreign Relations (CFR), ecco Edgar Bronfman. Membro e dirigente da lunga pezza. Per chi non avesse dimestichezza col CFR, tràttasi di un’ organizzazione con sede centrale a Manhattan. 3.000 membri, 8 dei quali siedono nel Governo Clinton. Come già su notato, ogni diplomatico incaricato di manipolare il Medio Oriente, Warren Christopher, Dennis Ross, Indyk, la Albright e compagnia baella, si trova nella lista dei soci, oppure a guidare qualche think tank, o pensatojo del CFR. Scopo dichiarato del CFR è creare un solo Governo del Mondo Intero. Non dichiarato invece è che questa programmata tirannide sarà gestita dagli eredi spirituali (e non soltanto spirituali) di boss dei tagliaborse e dei tagliagole. I baroni della mala di tutti i tempi e luoghi. I contrabbandieri di liquori del Proibizionismo ne sono i simboli viventi. Di quest’ ultima categoria nessuno è famoso quanto la famiglia Bronfman, discendente della dinastìa Seagrams. I Bronfman hanno un ruolo in Israèl. Lavorano dietro alle quinte per assicurare che il "Processo di Pace" del CFR sia tenuto in carreggiata sino alla sua conclusione amara. All’ uopo si alternano i due figli maggiori del famigerato Samuel Bronfman, il quale ammassò =========== PAGE 43 =============== la sua fortuna con contrabbando di liquori durante il Proibizionismo. Il ruolo di Edgar è politico; egli lavora zitto zitto dietro alle quinte, con gl’ infiltrati che gestiscono gli affari del Mondo.Per fare apparire legittime le sue attività, egli ha dato soldi ha fondata la propria organizzazione e la ha chiamata World Jewish Congress, WJC e si è eletto presidente. Charles ha il còmpito di comprarsi le industrie-chiave in Israèl al fine di diventare la forza finanziaria più poderosa del Paese. Esaminiamo le loro strategìe,e le finalità;
================== PAGE 44 ============== "Io ammetto d’ aver usata la mia influenza per garantire l’ elezione di Rabìn nel 1992, perché egli era un brillante stratega. Generalmente gli Americani non dovrebbero interferire con le elezioni Israeliane, ma in questo caso ho fatto violenza al ruolo mio, e ho aiutato Rabìn a vincere perché io credevo nel Processo di Pace". Quale ProcessoDiPace ? ci permettiamo di domandare noi. Rabìn si candidò da falco che MAI avrebbe negoziato con l’ OLP, né mai avrebbe rinunciato alle Alture del Golàn. L’ unico processo di pace che tutti gli altri conoscessero era il "Binario della Conferenza di Madrìd " appoggiato dal Likùd. A quanto risulta Bronfman ha detto d’ aver sostenuto Rabìn con tutte le sue risorse in quanto egli, Rabìn, ha accettato di sostenere un altro processo di pace, del quale Israèl era all’ oscuro. Come ho documentato nel mio libro "Traitors and carpetbaggers in the Promised Land" (Hearthstone Publishing Ltd.) questo "Processo di Pace" era stato covato dal CFR , e Rabìn era il loro obbedientissimo promotore della occulta diplomazia del CFR. 4.All’ inizio del 1995, Ehùd Baràk fu scelto come successore di Rabìn. Fra Marzo e Giugno, egli fu mandato in America per il suo apprendistato CFR. Cominciò con un compitìno nella scuola di Martin Indyk, al Washington Institute for Near East Studies, partecipò a qualche negoziato segreto coi Siriani, e finì il giro di studi incontrando a Washington Henry Kissinger, Charles Bronfman e Lawrence Tisch. Baràk spiegò che il triumvirato voleva spiegargli come si fa a combinare affari.
Firmati i contratti, Charles Bronfman si è concesso a Ma’arìv, una luuuunga intervista. Fra le tante critiche alla diplomazia d’Israèl proclama: "Nessun altro ====== PAGE 45 ======= investitore internazionale metterà i suoi soldi in Israèl, a meno che il Processo di Pace continui." A parte l’ osservazione patentemente falsa, ora i Bronfman sono nella posizione di determinare il fato della Nazione. Controllano percentuali enormi dell’ economia, e lavorano con diligenza per acquisire i mass media, la fetta più grossa. Sappiamo quale sia l’ agenda dei Bronfman. I profitti dell’ alcoolismo vengono riversati in "progetti sociali" estremistici e senza copertura sufficiente, presentati come "promozione della pace e della comprensione"; ma se avranno il successo da loro auspicato, avranno il risultato ultimo d’ un drastico indebolimento della sovranità d’ Israèl, mira del CFR comune verso tutti i Paesi del Mondo. Per realizzare il sogno, gli utopisti del CFR in Israèl si sono comprati i beni industriali e finanziari della massima importanza strategica. E’ allora così strano, se l’ opinione pubblica Mondiale, in ispecie Americana, in ispecie l’ opinione degli Ebrei, da un po’ di anni è così divergente da quella degl’ Israeliani su tutti gli argomenti che riguardano il "Processo di Pace"? E’ così strano se soprattutto gli Ebrei Americani sono troppo "Liberal" a proposito delle concessioni che pretenderèbbono da Israèl? Se vi pare strano è strano è, fate bene a stare càuti e a sospettare, in quanto adesso ne abbiamo la certezza, l’ opinione pubblica Mondiale, Ebraica in particolare, è manipolata dalle organizzazioni più "influenti", ampiamente infiltrate dal CFR. Prendete due blatanti esempi, l’ AJC (American Jewish Congress), e il WJC (World Jewish Congress). Capo dell’ AJC è Herr Henry Siegman (CFR), famigerato per aver guidata la Task Force del CFR del 1996, che scoprì: Israèl deve privarsi di tutti i Territori vinti in battaglia dal 1948. E il Chairman, e President, e fondatore-erede del WJC è Edgar Bronfman, da lunga pezza dirigente CFR e Mecenate dal 1992 con incalcolabili quantità di milioni di US$ del "Processo di Pace". L’ AJC è il centro di controllo della cricca "Tedesca Ebraica d’ America" (leggete il libro OUR CROWD di Stephen Birmingham). I suoi più ============= PAGE 46====== potenti membri sono banchieri e finanzieri. Il loro Americanismo risale all’ alba delle generazioni, Eppertanto hanno alle spalle una robusta storia, da pedine usate dai supremi mediatori di potere della diplomazia Mondiale. Edwin Black, nel suo libro THE TRANSFER AGREEMENT(MacMillan,1985) dedica molti dettagli nello spiegare come l’ AJC bloccò un boicottaggio nazionale contro il regime nazista nel 1933, al fine di stimolare l’ immorale commercio fra i nazisti e i dirigenti Socialisti Ebrei della Palestina. L’AJC era troppo esclusivo, e nei suoi alti corridoi del potere non volle includere gli ultimi arrivati, gli Ebrei dell’ Europa Orientale. E così la Famiglia Bronfman, guidata da Sam, un Ebreo riformato, contrabbandiere di Rhum, arrivato dalla Russia, fondò e finanziò il WJC, dichiarando di voler dare voce e rappresentanza anche agli Ebrei non Tedeschi. Per ulteriormente rafforzare l’ immagine da lui stesso creatasi dell’ Ebreo professionista più potente del Mondo, Edgar Bronfman prende tutto nelle sue mani, dalla denuncia del passato nazista di Kurt Waldheim, al salvataggio degli Ebrei dall’ Unione Sovietica, al recupero dell’ oro dalla Svizzera. Queste campagne vistose più che visibili danno in qualche modo ai Bronfman il diritto di decidere clandestinamente e a quanto risulta unilateralmente il destino di Israèl. Prendiamo l’ argomento della libertà per gli Ebrei Sovietici. Dagli anni 60 al 1990 quasi il 100% degli Ebrei Sovietici erano Sionisti convinti, che immigravano in Israèl, salivano a Sionne, compivano la Alyiàh (ascesi). Poi Bronfman prese in mano la gestione del Movimento Ebraico Americano, finchè la Glasnost non liberò le masse. Bronfman, nemico giurato del governo Likùd, riuscì a far dare a tanti Ebrei i visti… per gli USA ! La sua tattica ha realizzato un dirottamento completo, ora il 90% degli immigranti evitava Israèl, con profondo imbarazzo del Likùd. Gli Ebrei fuggiti dall’ URSS divennero carte o pedine nella segreta battaglia del CFR contro i dirigenti scelti liberamente dagl’ Israeliani. M entre il CFR controlla anche la pubblica opinione Ebraica infiltrandosi nelle più visibili organizzazioni Ebraiche, fa l’ impossibile per far prevalere una sola voce, eliminando la concorrenza. Nel 1993, i dirigenti dell’ AIPAC parevano una minaccia al "Processo di Pace". ============ PAGE 47 ===== Così palate di fango furono scagliate addosso ai dirigenti dell’ AIPAC, uno per uno; risultato, tutti i tre massimi esponenti, incluso il chairman Tom Dine, si dimisero, per essere rimpiazzati da un più "compiacente" chairman "Amico Della Pace", uno che si era dato un gran daffare nel Massachusetts per raccogliere fondiper Bill Clinton. I massimi livelli dell’opinione in mano al CFR, l’ influenza del CFR dilaga fra le Federazioni locali e nelle organizzazioni di assistenza, che controllano i mass media specialmente Ebraici d’America. Ecco perché gli Israeliani e il resto del Mondo non riescono a guardare con gli stessi occhiali nessun tema, manco la grezza sopravvivenza. Il CFR si oppone alla religione, considerandola un blocco, un ostacolo grosso sulla via della "Pace". Questi dirigenti, che fanno dell’ Ebraismo il loro mestiere, creano deliberatamente fatti che dividono, uno dopo l’ altro. Dei leader Laburisti fanno un mito, sviliscono gli attivisti del Likùd, annacquano la religione e la fanno divorziare dai valori che in Israele sono la maggioranza, ecc. Il che nel complesso eròde l’ identificazione Americana Ebraica, e punta alla disintegrazione dell’ Ebraismo negli USA, e figuriamoci altrove. QUALCUNO ASCOLTA I SERVIZI SEGRETI ISRAELIANI Nel giro di poche settimane due missioni Israeliane top secret sono state trasformate in fiaschi umilianti. Prima: una squadra operativa della Marina Militare è finita in un’ imboscata in Libano, e ha perso undici uomini nel tirarsi fuori dalla trappola. Poi due agenti di una squadra d’ assalto del Mossàd sono stati colti in Giordania mentre tentavano di assassinare un terrorista. Come previsto, i mass media hanno reagito così: Israèl perde colpi, i suoi servizi non sono più quelli di una volta. Per qualche ragione segreta, niun giunse alla più ovvia conclusione: l’ Intelligence di Israèl è stata profondamente compromessa. Il nemico aspettava la squadra della Marina. Aveva ricevuto informazioni in anticipo, si era ben organizzato e opportunamente armato. Quell’ imboscata fu il peggiore insuccesso operativo per le IDF in Libano dal 1982. Virgolette per la trappola di Amman, la peggiore ================ PAGE 47 ============ dopo l’incidente di Lillehammer oltre due decenni prima. Sembra proprio che qualcuno abbia tradito i due agenti. E’ tutt’ altro che improbabile: qualcosa, qualcuno monitorizza i Servizi Segreti d’ Israèl, e riferisce tutto al nemico. Le operazioni, in Libano e in Giordania, non erano soverchiamente complicate, dozzine di operazioni simili si erano svolte in precedenza senza intralci e senza grinze. Chi è il traditore? Non ci sono molti candidati alla carica. Violare la rete di comunicazioni d’ Israèl richiede tecnologie profondamente sofisticate, del tipo che oltre all’ America ben pochi posseggono. L’ Intelligence Americana è già stata certamente usata contro Israèl in passato. Ci sono prove documentate. Per esempio nel 1967 durante la Guerra dei Sei Giorni la nave spia LIBERTY passava agli Egiziani i piani di battaglia d’ Israèl. Nessun dubbio, durante la guerra in Libano una spia Americana è stata scovata ai massimi echelon, ai massimi livelli delle IDF. E allora, c’è quell’ incidente quanto mai peculiare, e ora nascosto incidente dell’inverno scorso. Pochi minuti dopo la collisione fra elicotteri, che uccise 73 soldati delle IDF, Israel Defence Forces, un jet di una nave spia degli USA si schiantò nel Mediterraneo, al largo di Haifa. Varie persone sospettarono che la missione del jet fosse correlata con l’ "incidente" dell’ elicottero. Forse aveva l’ incarico di confondere l’ elettronica dei due velivoli Israeliani condannati. Perché l’ America in quel momento poi indulgeva in mortali attività segrete contro Israèl? Non è fuori posto ritenere che i veri DECISORI DECISIONISTI siano quanto mai insoddisfatti di Binyamin Netanyahu. Che sia stato allevato e promosso dal CFR (Council on Foreign Relations)è quasi indiscutibile. Sono arcinote le sue passate relazioni con Gorge Bush, con Gorge Shultz, con Richard Perle etc. Quando assunse il potere per la prima volta, Netanyahu certamente partecipò al giuoco del CFR, con le sue calorose strette di mano, e coi suoi abbracci con Yasser Arafat, e col ritiro da Hebròn. Invece poi il Primo Ministro Netanyahu pare aver =========PAGE 49 =========== deciso di fare il giuoco suo, probabilmente con grande rabbia dei suoi padroni al CFR. Non è saggio sfidare i padroni del vapore. L’ indisciplina di Bibi può ben spiegare l’ondata di recenti attentati kamikaze a Gerusalemme, e lo schianto che l’ aereo di Nethanyahu ha sfiorato sorvolando l’ Austria. Ricordate? Menachèm Begin si rifiutò di stare al giuoco del NOM, Nuovo Ordine Mondiale, e fu premiato con i razzi Katyusha contro la Galilea, che lo trascinarono nel pantano del Libano. Quando Begin si rifiutò di piegarsi alla pressione, contro di lui fu montata una velenosa campagna dai mass media di tutto il Mondo. Poi l’ inflazione fu manipolata e dilagò oltre il QUATTROCENTOCINQUANTAPECCCCCIENTO. Netanyahu sta sembrando un po’ troppo indipendente, per i gusti di certa gente, e Israèl ne paga il prezzo…. E i padroni del vapore continueranno a fare gli esattori, e a costo molto alto, sinchè le comunicazioni dei Servizi Segreti di Israèl non saranno state completamente rinnovate. =========PAGE 51 ========== 6 CAPITOLO SEI PERCHE’ RABI’N FU ASSASSINATO Il Rabìn di Hoffman Sono felice delle reazioni al mio confronto fra l’ attentato di Oklahoma City e l’ assassinio di Rabìn. Fra l’attentato di Oklahoma City come analizzato da Davìd Hoffman nel suo libro THE OKLAHOMA CITY BOMBING AND THE POLITICS OF TERROR (ed. Feral House) e il mio libro WHO MURDERED YITZHA’K RABI’N (ZIONIST BOOK CLUB-BROOKLINE BOOKS). Un esempio. Sul Forum dell’ Università di Tel Aviv, un partecipante mi ha scritto:"Barry Chamish, va’ all’ Inferno". Il paragone a lui non piace. Ma lui è stato soverchiato dagl’ insulti di numerosi altri Forumfili, che trovano validi tanto il mio paragone, quanto il mio lavoro in generale. Tuttavia mi si è chiesto ripetutamente se io non avessi tirato il libro di Hoffman per la testa e per i piè e per i capelli, pur di "adattarlo" al caso Rabìn. Risposta: lo stesso Hoffman ha visto la inquietante analogìa, dedicandole due pagine del libro. Dunque permettetemi di aggiungere una notarella al mio recente articolo, citando direttamente Hoffman dal libro suo, mentre aggiungo fra parentesi i miei commenti. I lettori Israeliani dovrebbero notare la differenza fra le osservazioni di Hoffman, autore Americano, e ciò che i mass media d’ Israèl hanno offerto. Differenza quanto mai rivelatrice del tipo di cover-up attuato da certi mass media, e di come in Israèl si soffochino alcune voci. Dal libro di Davìd Hoffman THE OKLAHOMA CITY BOMBING AND THE POLITICS OF TERROR, ED. Feral House, 1998, pp 398-399: ============ PAGE 52 ===== scrive Hoffman: Uno dei più recenti esempi dell’ uso di "bandiere false" e di Capri espiatori è l’ assassinio il 4 Novembre 1995 del Primo ministro Israeliano. Classico caso di demonizzazione politica, inquietantemente simile all’ attentato di Oklahoma City. Il pistolero, Yigàl Amìr, è stato posto sotto ai riflettori quale "fanatico di destra". Come scrive William Jasper: ‘’L’ asserito assassino, Yigàl Amìr, è stato definito un "fanatico Ebreo fondamentalista". Ancor più, ci si ripete di continuo, egli faceva parte di una cospirazione "di estremisti religiosi", una congiura così nefasta e immensa, attenti, da avere raggiunta valenza meteorologica, al punto di creare un "clima di odio" e una "atmosfera di violenza". Scrive la rivista TIME: gli oppositori di Rabìn avevano creato climatologicamente "l’ equivalente dell’ ambiente di destra che negli USA portò all’ attentato di Oklahoma City". In pratica, ha scritto TIME, persino se avesse agito da solo, Amìr ha avuti molti cospiratori a livello d’ ideazione". Ma diversamente dal massiccio cover-up che ha offuscato l’ attentato di Oklahoma City, gl’ investigatori non hanno avto bisogno di molto tempo per scoprire che Amìr era in realtà un informatore del Servizio Segreto Israeliano, la Shabàk. (((Permettetemi di intromettermi nella narrativa di Hoffman. Per quanto ci piacerebbe se tale affermazione fosse provata, nessun ricercatore ha mostrato che Amìr fosse davvero sul libro paga della Shabàk. Di certo Avishai Ravìv lo era, ma i legami tra Amìr e la Shabàk rimangono nebulosi. Il più stretto legame appurato è la quasi certezza che Yigàl Amìr ricevette addestramento alla sicurezza personale dalla Shabàk prima che nel 1992 egli cominciasse la sua misteriosa missione in Lettonia, a Riga.- Barry C.))). Prima dell’ assassinio "suo" Amìr fu inspiegabilmente autorizzato a girovagare per l’ area sterile, o perimetro di sicurezza che avrebbe dovuto proteggere Rabìn. (((E questo benché la guardia del corpo di Rabìn, Yoram Rubìn, fosse una vecchia conoscenza di Amìr alla Università Bar Ilàn, e conoscesse bene le scatenate attività organizzative di Amìr contro Rabìn. -Barry C.)))) =========== Page 52 ======== Il complice di Yigàl Amìr -leader del gruppo estremistico di destra EYAL, Avishai Ravìv - risultò lui sì di essere un agente dello Shin Bet, l’ equivalente Israeliano dell’ FBI. Ironia: lo Shin Bet era controllato proprio da Yitzhàk Rabìn, e Rabìn ne aveva personalmente scelto il capo, e era il supremo comandante. In una politica sospettosamente simile alla situazione di Oklahoma City, invece di utilizzare lo Shin Bet per proteggere gl’ Israeliani dai terroristi Arabi -còmpito suo primario- Rabìn li impiegò perché si infiltrassero e imbrattassero i suoi oppositori "di destra." Politicizzando lo Shin Bet per i fini suoi, Rabìn cominciò a orchestrare una versione Israeliana del COINTELPRO. Ciò includeva la creazione di gruppi estremistici di destra falsi, come per esempio lo EYAL di Ravìv. (((Non va più in là di questo Hoffman, nel suggerire coinvolgimento Americano nell’ assassinio di Rabìn. Egli ammette che gl’ "incidenti" sono "sospettosamente simili", e tira un paragone fra la Shabàk che ha formato "gruppi estremistici di estrema destra falsi", e il COINTELPRO, il famigerato programma d’ infiltrazione dell’ FBI negli anni ’60, responsabile di numerosi assassinii di oppositori politici. Come io ho notato, l’ assassinio di Rabìn ha tutte le impronte caratteristiche d’ un colpetto politico all’ Americana. -Barry C.))) Nei sondaggi la popolarità di Rabìn era calata a un misero 32%, e lui fece una escalation della campagna di trucchi sporchi, usando agenti provocatori perché calunniassero lui, il Primo Ministro, e ne combinassero di ogni colore, onde poter lui accusare gli oppositori quali sovversivi e peggio. Còmpito di Ravìv era distribuire volantini e altri scritti fanaticamente anti-governativi, proprio al fine di alimentare quel "clima di odio" che asseritamene avrebbe motivato Amìr. Il colpo di stato e di grazia in questa campagna di sotterfugi sarebbe arrivato sotto forma di un falso tentativo di assassinare lo stesso Rabìn. Lo Shin Bet avrebbe sventato i mortali colpi del killer all’ ultimo istante, e il Mondo avrebbe vista in primo piano e toccata con mano la prova della follìa dei cospiratori di destra. ====== PAGE 54 ============ Ma come il tentativo di provocazione di Oklahoma City, risoltosi in disastrofe e catragedia, così questo intrigo andò peggio che storto. Sicuri che Yigàl Amìr avrebbe informato il suo mèntore in cui tanto credeva del momento preciso dell’ attacco, proprio come l’ FBI aveva presunto con Emad Salem nell’ attentato al World Trade Center (((((((((((((molti anni prima degli attentati dell’ 11 Settebre 2001 alle Torri Gemelle di New York, e al Pentagono a Washington, tragedie accadute ben dopo l’ uscita del presente libro "Israele tradita" di Barry Chamish -Nota del traduttore-Milano Gratosoglio Domenica 28OTT2001))))))))))))), quelli dello Shin Bet calarono la guardia, e Rabìn pagò il prezzo della sua propria mendacità. Questo almeno è ciò che appare ovvio. Non pare invece ovvio perché lo Shin Bet, che aveva ampio preavviso delle minacce alla vita del Primo Ministro, non riuscì a prevenirne la morte. Lo sottolineano autori come Uri Dan e Dennis Eisenberg: "Attorno a Rabìn non fu formato nessuno scudo umano. Lassa la sorveglianza sulla folla, Rabìn non indossava il giubbotto antoprojettili, e un ragazzo di 25 anni che pareva nessuno conoscesse fu in grado di avvicinarsi indisturbato a Rabìn." Sin troppo familiari i paralleli con l’ attentato di Oklahoma City. Il Primo Ministro Shimon Peres, come il Presidente Bill Clinton a proposito di Oklahoma, ha promossa l’ idea che Yitzhàk Rabìn fosse stato ucciso da un estremista di destra di cattivo umore. E come la sua controparte Americana, Peres ha promesso di reprimere e di eliminare il "dissenso politico". ((((Ai miei lettori Israeliani io domando, vero che è rinfrescante leggere Hoffman, ricevendone alfine una onesta rassegna sull’ assassinio di Rabìn? Dovremmo chiedercelo tutti, perché il medesimo ovvio ponto di vista non è mai comparso sui principali mass media d’ Israèl? Esiste un altro definitivo parallelo fra il 69% degl’ Israeliani i quali escludono ogni possibilità di congiura nell’ assassinio di Rabìn, e le loro controparti Americane, le quali si rifiutano di credere a alcunché del genere a proposito dell’ attentato di Oklahoma City.- Barry C.)))) Ancora, Hoffman aggiunge: Molte di queste persone sono ingenue, e intellettualmente pigre, irragionevolmente indigenti. .. Tali persone non hanno fatto i compiti a casa in merito alla corruzione in questo Paese, ergo non posseggono base alcuna per capirla o per sfidarla. Guidati =========== PAGE 55 =========== esclusivamente dall’ istinto e dall’ emozione, e parlando da un luogo d’ ignoranza, reagiscono con rabbia a quanti tentino di esporre la verità, qualsiasi i fatti reali possano essere. -_-_-__ Le due domande che più spesso mi vengono poste sono: "Perchè Rabìn fu ucciso?", e:"Chi è stato?". Nel mio libro: " Chi è l’ assassino di Yitzhàk Rabìn?", io non rispondo a nessuna delle due domande. Io non dirò chi è stato, benché ritenga di saperlo, come ho in precedenza annunciato, perché è troppo rischioso. Tuttavia, presenterò il più plausibile degli scenarii sul come e sul perché Rabìn morì, lasciando da parte la domanda: "Chi è stato?". Nel mio libro "TRAITORS AND CARPETBAGGERS IN THE PROMISED LAND" io sostengo, e penso dimostro:il Cosiddetto "Processo di Pace in Medio Oriente" fu covato a Manhattan da un pensatojo chiamato "the Council on Foreign Relations", il CFR. Fine del CFR è, non la Pace in MO, bensì il caos assoluto sotto la machera del Processo di Pace. Yitzhàk Rabìn era il veicolo, l’ instrumento verso tale scopo. In questo articolo, io indicherò l’ appartenenza al Council on Foreign Relations aggiungendo le tre letterine CFR al nome di ciascun membro. E’ altissima la probabilità che, nell’ estate del 1995, Rabìn si fosse ribellato alla gente del CFR, che lo aveva messo al potere, e che proprio ciò gli sia costata la vita. Nell’ Agosto 1995, Rabìn disse al NEW YORK TIMES, al columnist William Safire, di essere stato costretto a entrare nel "Processo di Pace" da George Bush (CFR) durante un incontro nel Maine, a Kennebunkport, il 17 Settembre 1992. Alla TV Israeliana nel Settembre 1995 Yitzhàk Rabìn arrivò a un passo dal dichiarare apertamente che Henry Kissinger (CFR) era l’ uomo di punta tanto per lui, quanto per Binyamin Netanyahu, allora leader dell’ opposizione. Per motivi che io ritengo avessero a che fare con la coscienza, Rabìn era sul punto di rivelare al pubblico la verità. Altrettanto pericoloso per lui, Rabìn parlava troppo, e diventava un libero battitore. E malato. Dopo aver firmati gli accordi del Cairo, Rabìn tornò all’ aeroporto Ben Gurion per una celebrazione da tempo in calendario, e fu intervistato in diretta per il popolare programma TV di Dan Shilòn. Molti spettatori capirono che l’ whisky gli arrivava fin sopra le branchie. E ==== PAGE 56 ==== perché no? Aveva di nuovo tradito il suo popolo, e la maggioranza dei cittadini lo odiava per questo. Al momento della sua morte, Rabìn aveva soltanto il 32% dei consensi. Ovunque andasse, grandi folle lo fischiavano, e Rabìn si stava sgretolando sotto la pressione. Nell’ Ottobre 1995, rABìN ANDò A Washington, e davanti al pubblico si rivolse al Presidente Clinton (CFR) chiamandolo "President Nixon". Rabìn era in cattiva forma. Vediamo che altro accadde durante il viaggio, e come quel viaggio in Egitto comportò l’ ordine di allontanare Rabìn dal potere con ogni mezzo, anche violento. Segue quanto un reporter scrisse sul JERUSALEM POST il 22 Ottobre 1995. Descrive la giornata di Rabìn del 20 Ottobre 1995, senza comprensione alcuna del significato dei fatali eventi. Io cerco di fornire i retroscena. RABI’N DICHIARA A WARREN CHRISTOPHER (CFR) CHE L’ APPOGGIO DELLA SIRIA AL TERRORISMO DANNEGGIA LE TRATTATIVE " L’ appoggio della Siria al terrorismo sta danneggiando le trattative con Israèl. Da fonte Israeliana apprendiamo che il Primo Ministro Rabìn ha dichiarato questo jeri sera a New York al Segretario di Stato Warren Christopher (CFR). Rabìn ha detto al capo della Diplomazia Americana (CFR) che Israèl è interessata a riavviare il dialogo secondo l’ intesa raggiunta nel Giugno scorso. Ha però sottolineato che l’ appoggio fornito dalla Siria agli Hizbullah, e l’ intensificarsi delle attività terroristiche, sostenuto dal governo a Damasco, ‘’Invìa segnali negativi, che non sono di ajuto per le trattative’’. Christopher (CFR) all’ inizio di questa settimana incontrerà anche Farouk Shara, Ministro degli Esteri Siriano. Rabìn, Christopher e Shara sono tre fra i tanti dirigenti Mondiali, che questa settimana partecipano alla festa per il cin quantesimo compleanno delle Nazioni Unite. " Qui vediamo ciò che davvero accadde. Cito due paragrafi dalla mia newsletter INSIDE ISRAEL: ============ PAGE 57 ========== " La reporter di Ma’arìv, Orly Adulai-Katz, nel suo nuovo libro sulla sconfitta elettorale di Shimon Peres scrive : Yitzhàk Rabìn aveva promesso al Presidente Clinton (CFR) il ritiro completo d’ Israèl dalle Alture del Golàn, sino ai confini pre-1967. Questa primizia le era stata donata da Peres. Il che ha spinto alcuni osservatori a chiedersi per qual motivo Peres abbia scelto di infangare sino a sto punto la reputazione di Rabìn." (INSIDE ISRAEL). " Senza saperlo Alùf Ben, reporter di Ha-aretz, rivela un altro buon motivo per assassinare Rabìn. Rivela che, durante l’ ultimo suo incontro con il ‘’Team della Pace", Rabìn ha dato in campanelle con Warren Christopher (CFR) e con Dennis Ross. A quanto ora risulta, Christopher (CFR) aveva strumentalizzata una domanda sardonica pronunciata fuori dei denti da Rabìn l’ anno precedente, e la aveva riciclata in politica ufficiale. Come sardonica ipotetica domanda, Rabìn aveva chiesto a Christopher (CFR) come Hafèz Al-Assad, Presidente Siriano, avrebbe reagito ove egli, Rabìn, avesse proposto un ritiro d’ Israèl sino al "Mare" di Galilea. Nell’ Ottobre 1995 Christopher (CFR) informò Hafèz Al-Assad che Rabìn aveva accettato di ritirarsi dal Golàn sino alle sponde di quel laghetto. Su tal base, l’ America era pronta a fungere da intermediaria facendo ripartire i negoziati. Rabìn si infuriò nell’ apprendere di quella lettera inviata a Damasco da Christopher, e ne disse di tutti i colori contro Christopher (CFR) e contro Ross. " (INSIDE ISRAEL). Così stanno le cose. Rabìn e tutti o quasi i Politiconi del Mondo partecipavano alle danze per il compleanno delle NU, il cui Palazzo di Vetro era stato costruito dalla Dinastia Rockefeller, la quale pure ha fondato il CFR. Christopher (CFR) aveva stransfugnate le parole di Rabìn, e andava a incontrare il Capo della Diplomazia Damascena per svendergli le Alture del Golàn sino all’ ultimo pollice. A sto punto, informato delle condizioni per la ripresa delle trattative, Rabìn perse le staffe e accusò Christopher (CFR) e Ross di tradimento. E’ molto poco saggio scatenare fiumi di critiche sui principali, ma Rabìn non si fermò qui. Riferì il suo sfogo a fonti senza nome dei mass media. Girò così voce che Rabìn non avrebbe più tollerato il terrorismo della Siria contro gli Ebrei. Egli, in ============ PAGE 58 ========= termini quanto mai in diplomatici, annullò la ripresa delle trattative. Il CFR non tollera questo tipo di ribellione. (JERUSALEM POST): "Re Hassan del Marocco, pure a New York per le celebrazioni delle NU, ha incontrato Rabìn Venerdì sera, e gli ha detto che presto verranno intrapresi ulteriori passi per normalizzare le relazioni fra i due Paesi. Dal 1993 questo è il terzo incontro fra Re Hassan e Rabìn, e in origine non era sull’ itinerario di Rabìn… Venerdì sera, durante l’ incontro il Re ha detto che il Marocco sta prendendo in considerazione di chiedere alla Lega Araba di finirla col boicottaggio contro Israèl, così riferiscono fonti a New York. Un annuncio in tal senso, riferiscono le fonti, potrebbe arrivare durante la Conferenza di Ammàn sulla economìa le settimana ventura. " Vecchio amicone di Rabìn, Re Hassan era stato mandato per insaponarlo e ammorbidirlo bene affinché mollasse il Golàn, lusingato dalla promessa di nuovi amici Arabi nella regione. Se avesse abboccato, sarebbe stata diffusa la grande notizia al simposio per lo sviluppo economico ordito dal CFR in Giordania per la settimana successiva: finisce il boicottaggio commerciale contro Israèl. Tuttavia le dolci parole pare non siano riuscite a funzionare stavolta con Rabìn. (JERUSALEM POST): "Ha detto un funzionario Israeliano:scopo della discussione di jeri sera fra Rabìn e Christopher (CFR) era ‘’preparare l’ incontro con Shara, e verificare con Rabìn che cosa Shara abbia da dire affinché Warren Christopher (CFR) venga nella Regione’’. A seconda della posizione Siriana, tale visita potrebbe svolgersi nella prima settimana di Novembre. " RABI’N fu assassinato il 4 Novembre 1995, giusto quando Warren Christopher (CFR) sarebbe voluto essere in Israèl. (JERUSALEM POST):"Warren Christopher (CFR) già doveva essere nella Regione per il simposio di Ammàn sull’ Economìa, alla fine del mese, ma deve ritornare immediatamente negli USA per inaugurare nell’ Ohio le trattative per la Pace nei Balcani" Che settimana impegnativa e occupatissima per il NOM, Nuovo Ordine Mondiale! Ci si può domandare come Christopher (CFR) sia riuscito a tirar fuori dal suo cappello a cilindro due atti di guerra e insieme a masticare ==== PAGE 59 ===== la sua ciccingomma. A quanto risulta, ha fatto un grande lavoro incendiando i Balcani, ma Rabìn non era altrettanto disponibile. (JERUSALEM POST): "Un funzionario Israeliano presente all’ incontro al Regency Hotel riferisce: ‘’Non sono state discusse date specifiche. A sto punto puntiamo a continuare il dialogo Israelo-Siriano a Washington.’’ Jeri Rabìn ha detto che non gli consta svolta significativa niuna nei negoziati con la Siria. Non esisteva alcun motivo per continuare le trattative, perché il risultato dell’ ultima visita di Christopher (CFR) nella Regione non ha generato frutti, ha egli aggiunto, secondo la Radio Israeliana" (JERUSALEM POST):"Rabìn parlava in sèguito a un incontro con l’ ex Segretario di Stato USA Henry Kissinger (CFR). Per la prima volta Kissinger (CFR) ha pubblicamente espresso il suo benestare all’ accordo di Pace Israelo-Palestinese." Kissinger (CFR) era l’ agente personale del CFR presso Rabìn dal 1968, quando Rabìn cominciò il mandato di Ambasciatore d’ Israèl a Washington. Kissinger (CFR) da lunga pezza sul libro paga della famiglia Rockefeller, è una leggenda per il NOM, è famoso per la sua propensione a uccidere milioni di persone in Nazioni del Mondo intero, mentre si fa vedere da tutti quale diplomatico costruttore di Pace. Non è questo il luogo ove fornire prova di tale affermazione; se non altro su Internet si trova facilmente vasta letteratura in proposito. Non affermerei accusa tanto grave, se non fossi convinto che è vera. E’ certo che durante il primo giorno della Guerra dello Yom Kippùr, nel 1973, Kissinger (CFR) ordinò alla Premier Golda Meir di non sparare il primo colpo. Tale ordine comportò la morte di centinaja di soldati Israeliani nel primissimo giorno della battaglia. Poi Kissinger (CFR) bloccò per nove giorni le armi a Israèl, e nel mentre altri 2.OOO soldati Israeliani m rirono. E affinché Golda potesse ricevere quelle armi, ci sono fior di prove: Kissinger pretese che lei desse le dimissioni, e nominasse Yitzhàk Rabìn suo successore. ========== PAGE 60 ========== Rabìn doveva la sua posizione a Kissinger (CFR), eppertanto al CFR. Ora li stava sfidando, un giuoco d’ azzardo mortale. E Rabìn deve averlo saputo. Sino allora Kissinger (CFR) aveva negato il suo appoggio all’ Accordo di Oslo con l’ OLP, facendo valere la sua influenza presso terzi, affinché l’ accordo fosse abbandonato. Furioso co n Rabìn, per vendtta Kissinger (CFR) offrì il suo appoggio pieno e sperticato per l’ accordo di Oslo. (JERUSALEM POST) "Rabìn ha pure incontrato il segretario Generale delle Nazioni Unite. Ha detto a Boutros Boutros-Ghali: ‘’Il Khomeinismo senza Khomeini è una tra le maggiori minacce per la Regione. L’ estremismo Islamico mette in pericolo la pace, la tranquillità e la stabilità nella Regione attraverso il terrorismo e altre attività violente.’’. Rabìn ha chiesto che l’OLP freni i gruppi terroristici nelle aree sotto il suo controllo. ‘’Chiediamo che Arafat sia più efficace nel far fronte a questi gruppi del terrore. Ci aspettiamo che si comporti meglio nel confronto del terrorismo’’. " Ora l’ intrigo si fa ancora più intricato. Rabìn ha rimproverato Kissinger (CFR), Ross, Christopher (CFR) e Re Hassan, così Boutros Boutros-Ghali viene aizzato contro Rabìn, con minacce che si possono soltanto immaginare se egli non abbandona l’ intero Golàn, e incaricano Christopher di preparare i bagagli e di partire verso la "Regione". Tuttavia Rabìn fa ricorso a vaste riserve di coraggio, tiene la testa alta davanti alle intimidazioni delle Nazioni Unite e di tutto il loro potere sanzionatorio. Per la prima volta da quando è stato eletto, Rabìn manifesta integrità senza compromessi. Si rende conto del disastro nel quale ha trascinato il suo Popolo, e ha deciso di dire basta. La situazione assume anche aspetti bizzarri, gli fanno la festa in ogni senso. Rabìn non va a parlare alle Nazioni Unite, il Primo Ministro cede il podio al Ministro degli Esteri. Shimon Peres fa un’ ammissione grave:"Il Processo di Pace in Medio Oriente è politicamente sbagliato, ma giusto storicamente". Gl’ Israeliani si domandano: se politicamente è sbagliato, è giusto per la storia di chi? (JERUSALEM POST): "Rabìn è stato anche festeggiato dal Bel Mondo. Venerdì sera c’ era il fior fiore degli Uomini d’ affari Ebrei, persino Edgar ========== PAGE 61 =========== Bronfman (CFR), e Mort Zuckerman (CFR), e pure celebrità dell’ informazion e televisiva come Dan Rather (CFR), e Barbara Walters (CFR) si sono uniti nei festeggiamenti a Chaìm Herzog e a Abba Eban". Il CFR ha rotto ogni freno, facendo arrivare minacce dai più potenti Ebrei Americani, dai loro factotum e factotem del giornalismo; ha mobilitato anche i più incensati fra gl’ Israeliani ai suoi ordini, rendendo impossibile la vita a Rabìn che non stava più al suo giuoco. Sappiamo, non ha più obbedito, e così Warren Christopher non ha più fatto il "Viaggio Di Pace nella Regione" previsto per quel momento. Invece Rabìn due settimane dopo era morto. Gli assassini erano pronti per l’incarico sino dal 1993, quando un rametto della Shabàk (GSS i Servizi Generali di sicurezza d’ Israèl) mutarono politica. Invece di prevenire gli attentati terroristici Arabi, intrappolavano gli oppositori del "Processo di Pace". Un agente provocatore della Shabàk, Avishai Ravìv, aveva già mobilitato alcuni potenziali assassini, i quali dovevano essere attirati nella trappola dell’ assassinio di Rabìn, bene organizzato. Si trattava soltanto di scegliere i tempi per ultimare l’ operazionea nome e per conto della PACE. Il 20 Ottobre 1995, Yitzhàk Rabìn disse ai Capi e ai Caponi del NOM, Nuovo Ordine Mondiale, di averne le scatole piene. Non avrebbe più partecipato alla distruzione d’Israèl. Il suo destino era segnato. L’ ordine di ucciderlo fu impartito in New York, però senza alleati ai massimi livelli della politica e della sicurezza d’ Israel l’ assassinio non poteva essere attuato. Non può esserci oltre una dozzina di persone in Israèl con tale e tanta autorità; un semplice ragionamento per eliminazione rivela chi, quanto mai probabilmente, fosse nella congiura per eliminare Rabìn. GLI ULTIMI GIORNI DI RABI’N Nel mio precedente articolo dal titolo "Perché Rabìn fu assassinato", sottolineo l’ importanza della visita di Rabìn alle celebrazioni per il 50esimo anniversario delle Nazioni Unite =========== PAGE 62 =========== a New York dal 20 al 23 Ottobre 1995. Lì Warren Christopher (CFR) , Segretario di Stato come dire Ministro degli Esteri degli USA, intimò a Rabìn di accettare un totale ritiro d’ Israèl dalle Alture del Golàn, sino alle sponde del "Mar di Galilea", che poi è un laghetto. Quando si rifiutò, tutte le forze disponibili della diplomazia internazionale furono puntate su Rabìn, eppure egli ancora disobbedì. Pertanto, io credevo, il 20 Ottobre 1995, fu impartito l’ ordine di ucciderlo. E’ semplice il mio metodo per mettere insieme i dati, e giungere a conclusioni. E se questa mia raccolta di articoli diverrà mai un vero e proprio libro, il metodo potrà ampliarsi. Io ho utilizzato gli archivii su CDC-ROM del Jerusalem Post per ricostruire le attività di Rabìn in quel periodo. Per questo articolo uso lo stesso metodo, ma ricostruisco le attività non soltanto di Rabìn, ma anche delle persone più importanti nella sua diciamo vita. Ho scritto chiaro nel mio saggio precedente. La mia ricerca mi ha portato alla conclusione:il "Processo Di Pace In Medio Oriente" fu concepito nei corridoi di un pensatojo con sede centrale a Manhattan. Si tratta del CFR (Council on Foreign Relations). Ne indico I membri con CFR. Io dichiaro con la massima convinzione: questa organizzazione controllava Rabìn, e lui era il loro mezzo per realizzare un piano che avrebbe sicuramente comportata la fine d’ Israèl. Negli ultimi giorni di vita Rabìn aprì gli occhi, si rese conto della tragedia che stava promuovendo,e apertamente si ribellò contro i suoi boss. Questo fu il motivo del suo assassinio. Ora, guardiamo il comportamento dei Romani (i tremila del CFR) e di Rabìn-Spartaco nelle tre ultime settimane di vita, come riferite dal Jerusalem Post. Scrivo la data d’un giorno prima rispetto al quotidiano, per stabilire esattamente quando i fatti accaddero. 12 Ottobre 1995- "Rabìn dice non è l’ attacco fisico che mi fa paura. Dà al Likùd la colpa dell’ istigazione alla violenza, e afferma di non temere per la propria persona. Jeri il Primo Ministro Yitzhàk Rabìn a proposito di eventuali violenze contro di lui da parte di dimostranti antigovernativi ha sottolineato: ‘’Io non scapperò e loro non otterranno il mio silenzio.’’ Rabìn ha direttamente data al Likùd la colpa di ciò che egli ha etichettata ========= PAGE 63 ======= la ‘’violenza di destra’’. Il Likùd, ha detto, fornisce il retroscena lo sfondo e l’ ispirazione’’ a quanti attaccano lui e i suoi ministri." Rabìn sta preparando il palcoscenico per ciò che gli è stato detto essere un piano di contingenza ove il "Processo Di Pace" cadesse sino all’ orlo del collasso. Un finto suo assassinio ma molto verosimile, che tutti credano quasi vero, con il Likùd e altri di destra pronti per esserne incolpati. La trama dell’ assassinio è stata messa in moto, aspetta soltanto l’ ordine finale di agire. 18 Ottobre - "Rabìn sottolinea l’ importanza di blocchi d’ insediamenti nell’ Accordo Finale. Per la seconda volta in due settimane, jeri il Primo Ministro Yitzhàk Rabìn ha parlato pubblicamente del suo concetto di composizione finale coi Palestinesi, sottolineando l’ importanza degl’insediamenti in questo accordo finale. Rabìn ha sottolineato che i confini definitivi d’ Israèl includeranno -oltre a Gerusalemme unificata- anche Maleh Adumìm, Gush Etziòn, Efrat, Betàr, e ‘’altri insediamenti a est della Linea Verde.’’ Rabìn ha pure parlato della definitiva formazione di blocchi d’ insediamenti in Giudea e Samaria, e ha dichiarato che Israèl non tornerà ai confini del 4 Giugno 1967". Questa era la previsione di Rabìn, ma non così la vedeva il NOM creato dal CFR. Il cui piano sarebbe stato esposto fin troppo chiaramente, ma per il pubblico troppo tardi, nel "CFR Task Force Report" del Luglio 1996: Israèl si ritira ai confini del 1948, e Gerusalemme sarà divisa per diventare due capitali di due Nazioni. Già ai primi di Ottobre Rabìn diceva chiaro e tondo che non avrebbe accettato un completo ritiro dalla Sponda Occidentale, né avrebbe tollerata una divisione della sua capitale, Gerusalemme. Ciò non era quanto i suoi boss del CFR volevano lui annunciasse. 19 Ottobre - "USA e Europa raggiungono un compromesso sulla Banca del Medio Oriente. Un summit economico a Amman questo mese annuncerà un compromesso fra Europa e Stati Uniti per creare due istituzioni finalizzate a sviluppare il Medio Oriente. Washington e parecchi stati d’ Europa avevano litigato sulla necessità di una ============= PAGE 64 =========== Banca per lo sviluppo del Medio Oriente. Gli USA erano favorevoli, ma alcuni Europei preferivano una istituzione più piccola… Il Ministro degli Esteri, Shimon Peres, ha detto ai reportger che al summit di Amman sarà annunciata la creazione di una Banca Per Lo Sviluppo Regionale, con sede centrale al Cairo. Alla riunione, ha detto Yossi Beilin, Ministro dell’ Economia, dovrebbe essere creata pure una seconda istituzione finanziaria… tale istituzione, con sede centrale a Amman, tratterà progetti specifici, e cercherà fondi, senza avere un fondo permanente. L’ Ambasciatore degli Stati Uniti, Martin Indyk, ha detto che la Banca Per Lo Sviluppo avrà una capitalizzazione autorizzata di 5 Miliardi di Dollari, con 1,25 Miliardi di Dollari di Capitale versato… Oltre 60 Paesi saranno rappresentati al simposio dei Tre Giorni, si va a incominciare il 29 Ottobre 1995", Una poderosa festa del NOM è in programma in Giordania il 29 Ottobre 1995, con 60 Paesi che mandano delegazioni. I nemici di Rabìn nel Partito Laburista, Peres e Beilin, e gl’ intermediari Americani, vogliono creare almeno una banca con soldi (potenziali) sui 5 miliardi di US$,ma gli Europei sono contrari. Sulla superficie, la loro opposizione pare giustificata. Nella più pura tradizione NWO, IMF (international Monetary Fund) e WB(World Bank), questa non sarà più la West Bank, la Sponda Occidentale del Giordano, bensì un sifone per il riciclaggio delle cose più sporche come il "Processo Di Pace". La Bank servirà per ungere i funzionari recalcitranti, e per fare il pieno a operazioni oscure, e per garantre pensioni serene a vari capi di Stato. Se gli Europei sono contrari, è perché li stanno tagliando fuori. 20 Ottobre 2001-"Clinton Lancia Iniziativa di compromesso sulla Legge per l’ Ambasciata. L’Amministraione Clinton(CFR) venerdì ha lanciato un tentativo dell’ ultimo istante per indurre il Senato a un compromesso su una Legge che prevede lo spostamento a Gerusalemme dell’ Ambasciata degli USA. Il promotore della Legge, il leader della Maggioranza al Senato Dole(CFR), venerdì ha annunciato che una votazione su questa Legge si svolgerà domani. Il Coordinatore speciale degli USA per il Medio Oriente, Dennis Ross, ha fatto le ronde su Capitol Hill cercando di annacquare la Legge. L’ AIPAC, che ha fatto la lobby affinché la Legge passi, ha diffuso una dichiarazione per sottolineare che si tratta du un documento d’ importanza "storica", in quanto stabilisce una politica che il Congresso sostiene da lungo tempo: mutare la politica degli States riconoscendo Gerusalemme come capitale di Israèl…." |