intervista alla pittrice TERESA CORATELLA - di massimo d'andrea

Allora parliamo con Coratella una ragazza che tra l’atro la commissione ha inserito nei meritevoli perché ha beccato un figurativo, e facendo un discorso su tutte le opere che ci ha inviato Coratella ha detto: che c’entra questo figurativo?Adesso spieghiamo cosa c’entra questo figurativo…ce lo vuole spiegare lei?

Praticamente ho inviato questa opera, che continua la linea dei miei lavori, inserendo però questo figurativo, che è un lavoro del 2006 fatto per il corso di anatomia in Accademia. Non avevo pensato che avrebbe potuto penalizzarmi così tanto.

Allora apriamo questa parentesi ,perché la commissione sicuramente non si è sbagliata ,ha fatto un grandissimo lavoro, per cui poi ha fatto rientrare Teresa nei meritevoli, diciamo che l’orrore proviene da queste benedette accademie che hanno questi professori artefatti , così inadatti,vecchi,insulti,muffi che costringono una persona che fa astratto a fare il figurativo, a mettere il sederino o la manina che non c’entra niente, reprime, priva di libertà,questa gente secondo me andrebbe incarcerata e costretta a fare astratto per tutta la vita, e una cosa che mi sta facendo ribollire il sangue, mi calmo un attimino, perché è vergognoso che nelle accademie,nei bandi pubblici…la legge del due per cento dove l’artista può mettere un’ opera all’intermo delle nuove costruzioni che stanno facendo,quelle poche costruzioni che stanno facendo in giro per l’Italia, quando non non c’entra il furbetto del quartierino, mettono di mezzo nelle commissioni di un becero di un antico che scelgono questi nudi brutti, fatti male,era scandaloso Michelangelo!Questa gente non lo capisce! Pensano ancora che bisogna fare queste figurine mentre per fortuna Teresa Coratella non l’ha fatto! Come nasce una sua opere? Non vorrei fare un monologo di rabbia…

Le mie opere nascono per una ricerca sulla trasparenza ,cerco la pennellata, l’accostamento dei colori, essendo iscritta a decorazione e anche quello che mi ha portato a questa ricerca.

Per fortuna un bravo Professore

Si. Il prof .re Michele Cossyro ci ha sempre lasciato abbastanza liberi di seguire le nostre ricerche, , ho iniziato con cose semplici e piano, piano ho potuto fare un percorso di crescita, adesso faccio cose un po’ più complesse; quando dipingo ho la necessità non solo di realizzare con la scelta dei colori e la ricerca della luce l’effetto della trasparenza, ma da qualche tempo sto riflettendo sulla significatività che i segni verbali possono avere nella comunicazione, per questo nelle mie ultime opere inserisco parole e lettere.

Lavori anche su vetro?

Lavoro su vetro, su tela, con tecniche miste: acrilico, smalti, materiali come sabbie e scritte a rilievo ecc..

Quali sono stati gli artisti che ti hanno influenzato?

Sinceramente la mia è stata una ricerca ampia non ho artisti (uno in particolare)che mi ha influenzato.

Ma quali ti hanno colpito?

Essendo un artista astratta posso dire Burri, ho fatto ricerche anche su artisti stranieri,perché sono stata in Belgio(ho vissuto quasi un anno a Bruxelles).Non sono rimasta colpita in particolare da nessuno tanto da dover seguire le sue orme,come a volte capita ai miei colleghi che si fissano su un percorso di un artista e cercano di ripercorrere, un percorso già visto, io sto cercando di evitare questo .Sto cercando di trovare una linea mia, una linea nuova, anche se è difficile perché solitamente si pensa che ormai nell’arte è stato detto un po’ tutto.

Ma è su una buona strada! Tanto che se non fosse stato per quel figurativo sarebbe stata tra i vincitori. Volevo chiederti, lei è romana, ci sono spazi a Roma?

Questa è una bella domanda, ci sono gli spazi, ma non vengono concessi a tutti

Quali ad esempio?

Palazzi pubblici dello Stato, della Regione o del Comune che potrebbero essere concessi a giovani artisti, ma noto che vengono dati sempre agli stessi, a persone che hanno già raggiunto il proprio traguardo e noi giovani artisti non abbiamo spazi,siamo sempre limitati….

E questo perché?

Perché anche nell’arte c’è un giro chiuso.

Quindi non vogliono cercare,vedere e sentire quello che le nuove generazioni hanno da dire?

Secondo me no. Io sono presidente di una associazione di giovani artisti dai 20 a 30 anni,tutti laureati e laureandi all’Accademia delle Belle Arti di Roma Abbiamo fatto già varie mostre, sempre con molte difficoltà soprattutto per trovare spazi non a pagamento, anzi colgo l’occasione per ringraziare il presidente dell’ XI Municipio Andrea Catarci che ci ha concesso lo spazio della Torre di Tor Marancia dove abbiamo esposto per un mese,facendo rivivere il posto, chiuso da tempo. Ci sono molti spazi a Roma liberi e abbandonati che potrebbero essere messi a disposizione per fare estemporanee di pittura, organizzare eventi di arte.

Certo,anche per far sentire quello che mormorano le nuove generazione, o artisti anziani, ma giovani dentro che hanno voglia di dire cose, che o non si posso dire o non rientrano nella logica del mercato e quindi non si vogliono ascoltare.

In Italia la vedo molto dura la vita di chi vuole dedicarsi all’arte

Fai questo di mestiere o vivi di altro?

Per fortuna vivo di altro "a quest’ora stavo sotto i ponti e neanche avresti potuto farmi l’intervista" ….io lavoro in banca sono alla Direzione Generale della BNL BNP PARIBAS con un contratto part-time quindi ho tempo di dedicarmi a questa mia grande passione

Che porti avanti con grandissima capacità

Ti ringrazio

Un’altra cosa, i pittori hanno bisogno dei critici o i critici hanno bisogno dei pittori?

Oh Dio! Se non c’è l’uno non c’è l’atro. Secondo me il critico ha bisogno del pittore ed il pittore ha bisogno del critico.

cioè?

Ormai come tu sai è tutto un po’ manipolato ..io non sento la necessità di avere un critico che scriva delle mie opere così come viene intesa oggi la critica d’arte o come è un po’ da sempre perché la persona che deve giudicare non sempre lo fa, o può farlo in libertà

Potrebbe essere un buon confronto… il critico ha bisogno dell’artista, anche se adesso è l’artista che fa la fila per farsi scrivere due sciocchezze sul suo lavoro.

Sono d’accordo. Il lavoro dello storico dell’arte ora non è più quello di cercare di capire il senso dell’opera ma si è tutto commercializzato. Io non amo l’arte commerciale, la gente spesso non riesce a capire le sensibilità che un artista mette nelle sue opere,ora si vedono in giro colossei, piazzette tipiche P.zza Navona, tutte stampe fatte e rifatte vendute a 20 euro ecco perché poi in Italia si ha difficoltà a vendere

Ormai viene tutto dall’America ,gli artisti Italiani non vengono cercati, non per fare del nazionalismo ma ci vogliono spazi liberi che poi ci sia il Tedesco o il Francese o l’ Iracheno cosa che non riusciamo mai a vedere, i pittori del mondo orientale,mai visti, ce ne sono a bizzeffe, sono bravissimi,e qui, soprattutto a Roma non si riesce a vedere una mostra orientale; se l’orientale e sbarcato in America allora si riesce a vedere in qualche grande galleria perché si danno i fondi per i pittori Americani, mentre per gli altri che hanno da dire la propria non si tira fuori un soldo e allora i critici e gli organizzatori puntano ad importare opere anche di bassa lega in Italia perché poi prendono i fondi dall’Usa.

Allora Teresa volevo sapere come mai nelle opere contemporanee manca un riferimento alla guerra che stiamo vivendo dal 2001,alla prostituzione,alle donne, al maschilismo a tutta una serie di problemi che si vivono quotidianamente sulla propria pelle?

Nel mio astratto a volte i colori i segni raffigurano le tematiche elencate, ho realizzato lavori dove attraverso alcuni colori cerco di rappresentare la pace,colori vivi che danno armonia alla composizione;essendo non figurativa non posso essere esplicita.

bè se ricordiamo Guernica che non è figurativo, ma che all’epoca fece uno scandalo pazzesco!…..Perché questo manca negli altri pittori? Qual è la problematica secondo te? Dato che neanche i figurativi rappresentano la guerra la prostituzione ecc..

Secondo me è finita l’epoca delle battaglie ci siamo arresi a tutto e a tutti siamo succubi di questa società che ci bombarda con i mass media a volte anche noi artisti abbiamo paura ad essere troppo espliciti e cerchiamo di essere più commerciali che dirompenti

Ma l’arte di per sé, l’arte vera non doveva essere dirompente? Quando all’accademia vi fanno fare il nudo di Michelangelo non pensano che Michelangelo nella sua epoca è stato dirompente,tanto al punto che fu perseguitato censurato prima dopo e mentre!

Hai colto nel segno, ormai non c’è più il concetto di dover combattere attraverso l’arte e la comunicazione.

Una domanda che sto facendo un po’a tutti,conosci qualche pittrice che ti piace?

Ma affermate?

No

Allora Elda Longo

Ah! Qualcuna che si interessa di donne ed è una donna, perchè la maggior parte delle donne ariste rispetto a questa domanda sono entrare un po’ in crisi , probabilmente anche nell’arte è passato il maschilismo puro quindi si conoscono solo pittori maschi

A me piace molto questa pittrice, lei gioca con i pixel la sua composizione è semplice, ma geniale il pensiero; ingrandisce una foto fino a sgranarla ed inserisce in alcune zone dei mosaici. Vedendo l’opera da vicino si ha l’idea di una confusione di mosaici,vista da lontano l’immagine riprodotta dell’opera appare chiaramente. Spesso sono rappresentati monumenti di grandi città come il Colosseo, la Statua della Libertà …

Un po’ come il puntinismo francese

Si ma rivisitato in una versione moderna

Chiudiamo questa bellissima intervista chiedendo a Teresa Coratella cosa vuole lasciare anche se giovanissima a quelli che verranno dopo, attraverso le sue opere e quali sono gli ultimi lavori che sta facendo?

Cerco di colpire sempre le persone che guardano le mio opere. Nell’ultima esposizione tenuta al Museo di Castel Sant’Angelo sono stata contenta che molte persone si sono fermate assorte davanti alle mie opere e i loro complimenti sono stati una conferma o forse più una vittoria per me e per le mie scelte espressive. Sicuramente sono ancora a metà percorso ci saranno altre evoluzioni almeno spero,la mia ricerca andrà avanti Negli ultimi tempi sto lavorando sul tema della dell’amore e dell’erotismo.

Come mai!Ti verrà censurato sicuramente tutto da questa società .…la sensualità? ma stai scherzando!

Sto sviluppando questa ricerca attraverso il colore e devo dire che sono riuscita a far emergere nei miei lavori composizioni dai toni caldi che richiamano l’immaginario erotico!

E non hai messo la figurina?…

No!

Sarai punita severamente dalle accademie d’Italia!