intervista a rita levi montalcini

di al faris

Questa è un'intervista fatta al Premio Nobel per la Medicina Rita Levi Montalcini
sui referendum riguardanti la Legge 40 sulla fecondazione assistita sui quali
siamo chiamati a pronunciarci il 12 e 13 giugno.



D. Il 12 e il 13 giugno siamo chiamati a pronunciarci sul referendum per
abrogare parzialmente la legge 40. Lei come voterà e perché?


R. Voto naturalmente quattro SÌ, perché penso che la legge 40 ci voleva,
ha riempito un vuoto ma non l'ha riempito in modo soddisfacente e per questo
va ampiamente revisionata.
Su molte cose non sono d'accordo: l'impianto di embrioni senza l'analisi
preventiva è assurdo, l'impianto dei tre embrioni è contro la donna, è tutto
contro la salute della donna.
Sono anche a favore dell'eterologa perché è permissiva e non costrittiva,
il fatto di dire "avete il permesso di fare quel che volete?" mi pare logico!
Quindi ritengo che noi dobbiamo votare - non bisogna astenersi perché è assurdo
- e bisogna votare per quattro SÌ, che mi pare tengano conto di cose che,
non si sa perché, la legge 40 non aveva esaudito come si doveva.
Nutro vivamente la speranza di una vittoria del SÌ perché se dovesse vincere
il NO, secondo me, torniamo al Medioevo!



D. L'Italia investe poco nella ricerca e nella tecnologia, solo l'1% del
Pil. Un maggiore impegno pubblico, secondo Lei, è la soluzione per evitare
che aumenti il gap con il resto d'Europa?

R. È indispensabile un maggiore impegno pubblico, ma è necessario anche che
il Governo sia consapevole dell'enorme danno di questo bassissimo investimento
nella ricerca. Tutte le altre nazioni ad alto livello scientifico e tecnologico
lo hanno dimostrato, a cominciare dalla Finlandia, noi invece siamo al più
basso livello ed è una cosa che non ci fa onore.


D. Cosa pensa dei partiti che non hanno preso una posizione netta e si sono
affidati al "voto di coscienza"?

R. Mi pare che non abbiano capito l'importanza che invece ha il referendum
e non l'astensione. So che anche persone di alto livello, come alcuni esperti
e le parrocchie, sono per l'astensione ed è una cosa che mi addolora perché
il fatto di rivedere la legge 40 non è contro o pro niente, ma solo ragionare
col nostro cervello.



D. Con una battuta come convincerebbe i cittadini a votare con coscienza
il 12 e 13 giugno?

R. Per il bene vostro e dei vostri figli voi dovete andare a votare, perché
senza questo voto torniamo molto indietro, finiremo, probabilmente, per eliminare
anche la legge sull'aborto.
Se volete un futuro buono per i vostri figli dovete andare a votare!

 

 

 

 

 

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