APPELLO PER JIHAD

 

E' molto urgente: firmate l'adesione al comunicato e fate circolare, abbiamo una manciata di ore per mobilitarci a favore di Jihad, che rischia la vita se sarà espulso dall'Italia!

COMUNICATO STAMPA

Lunedì 20 a Ponte Galeria contro l’espulsione di Jihad Mohammed Issa

Jihad Mohammad Issa è un palestinese che il 15 giugno ha finito di scontare 20 anni di carcere nel nostro Paese. Convocato telefonicamente presso la questura di S.Lorenzo perché gli fosse notificato il fine pena, vi si è immediatamente recato, ma ha avuto la sgradita sorpresa di ritrovarsi, sì libero, ma, paradossalmente, immigrato clandestino privo di documenti. Per questo, grazie alla legge Bossi-Fini, è stato automaticamente deportato al Centro di Permanenza Temporanea di Ponte Galeria, in attesa di essere espulso. Espulso: ma dove?

Il governo giordano gli ha negato la cittadinanza dopo che il passaporto giordano con cui è entrato in Italia è scaduto ormai da anni.

La sua presunta appartenenza ad un’organizzazione dichiarata fuori legge da Israele e da numerosi Paesi arabi, gli comporterebbe il rischio di ritorsioni – compresa la morte - in qualsiasi Stato mediorientale. Un appello contro l’espulsione di Jihad Mohammed Issa vede già le adesioni di associazioni e comitati di solidarietà con il popolo palestinese, associazioni per la difesa dei diritti umani e dei migranti, unitamente a quelle di molti rappresentanti politici, fra i quali i parlamentari Bulgarelli e Cento dei Verdi, Russo Spena  del PRC, Pettinari dei DS, Sciacca del PdCI, l’europarlamentare Luisa Morgantini, i consiglieri romani Adriana Spera e Nunzio D’Erme; un primo, importante appuntamento è per lunedì 20, dalle ore 9.30, all’ingresso del CPT di Ponte Galeria, dove si svolgerà l’udienza per l’espulsione.

Roma, 18.6.2005

Tutte le adesioni devono essere inviate a

forumpalestina@libero.it

il sito è:

www.forumpalestina.org

 

 

 

 

 

 

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