Confederazione Italiana di Base Unicobas

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COMUNICATO STAMPA 11.10.2005

NO ALLO SCIPPO DEL TFR: Sciopero Generale

IL 21 OTTOBRE con CUB, CNL, SULT, SINCOBAS, USI ROMA, P.ZZA ESEDRA h.10.30

MANIFESTAZIONE NAZIONALE

La distinzione tra TFS e TFR

La buonuscita o Trattamento di Fine Servizio ( TFS), detta anche “liquidazione” è una somma di denaro che viene corrisposta agli impiegati civili dello stato che cessano dal servizio. Il TFS viene calcolato sulla base dell’80% dell’ultimo stipendio mensile lordo percepito. Il risultato, poi, va moltiplicato per il numero degli anni di servizio valutabili. Il TFS dipende quindi principalmente dall'ultimo stipendio (percepito prima di andare in pensione) e dalle sue variazioni contrattuali, a loro volta, legate alla progressione di anzianità di servizio. I lavoratori del comparto scuola assunti prima del 31 dicembre 2000 hanno diritto al TFS.

 

Il Trattamento di Fine Rapporto ( TFR) consiste nella somma che i dipendenti percepiscono alla fine del rapporto di lavoro. Il TFR viene calcolato sulla base del 6,91% dell'ammontare di tutte le retribuzioni percepite annualmente, esclusi i rimborsi delle spese. Tale somma viene poi rivalutata annualmente sulla base del 75% della variazione dell’indice ISTAT più un 1,5%. Le cifre così ottenute vanno accumulate per il numero di anni di lavoro.

Il TFR rimane quindi strettamente legato alle retribuzioni effettivamente percepite negli anni passati (si tenga presente che l'indice ISTAT non copre tutta l'inflazione reale; il meccanismo inoltre non tiene conto, per gli anni passati, dei sopravvenuti aumenti contrattuali e della progressione di anzianità).

I lavoratori del comparto scuola assunti dopo il 31 dicembre 2000 hanno diritto al TFR.

Tale distinzione è fondamentale perchè chi aderisce al fondo pensioni deve obbligatoriamente per legge richiedere la trasformazione del TFS in TFR.

 1) LA LIQUIDAZIONE NON E’ UN REGALO DI BABBO NATALE, BENSI’ SALARIO DIFFERITO !!!

2) E’ UNA VERGOGNA CHE SI VOGLIA ISTITUIRE UN FONDO PUBBLICO AMMINISTRATO DA SINDACATI (CGIL, CILS, UIL, CONFSAL, CISAL, UGL) E MINISTERI CHE NON GARANTISCE NESSUNA RENDITA MINIMA !!!

E' bene precisare che i gestori del fondo cercheranno di investire in borsa i soldi loro affidati per cercare di farli fruttare; essi però dovranno detrarre le considerevoli spese necessarie per la gestione del fondo e, ovviamente, non possono dare nessuna garanzia sui rendimenti futuri; infatti nella scheda informativa del fondo ESPERO (il primo fondo pubblico istituito: Scuola), avvertono: " In nessun caso l’associato ha la garanzia di ottenere, al momento dell’erogazione delle prestazioni, la restituzione integrale dei contributi versati ovvero un rendimento finale rispondente alle aspettative. Non esistono del pari garanzie sul ripetersi in futuro delle perfomance realizzate negli anni precedenti né sul rendimento finale che sarà possibile ottenere al momento del pensionamento".

3) E’ UNA VERGOGNA IL MECCANISMO DEL SILENZIO-ASSENSO !!!

4) E’ UNA VERGOGNA COSTRINGERE I GIOVANI AD UNA PENSIONE PARI AL 45% DELL’ULTIMO SALARIO E POI TRATTENERE LORO LA LIQUIDAZIONE PER GESTIRLA IN UN FONDO CHIUSO CON LA SPERANZA DI UNA PENSIONE INTEGRATIVA !!!

Stefano d’Errico (segretario generale – cell. 3355272588)