CURIA DI NAPOLI E DISCARICA

DA PARTE DI ALFONSO NAVARRA

SULL'OCCUPAZIONE DEL DUOMO DI NAPOLI

Una volta appreso che la Curia di Napoli era la proprietaria della discarica di Chiaiano (lotto n. 3 intestato all'Arciconfraternita dei Frati Pellegrini) mi sono attaccato al telefono e subito ho invitato esponenti dei comitati locali (segnalatimi dai "grillini" di Napoli) ad investire questo obiettivo "sensibile" e "vulnerabile" - la Chiesa cattolica, appunto - perchè si tirasse fuori dal business rifiuti. Non so se abbiano ascoltato proprio me. Ma, per il bene della lotta, mi auguro che l'idea di occupare il Duomo di Napoli sia saltata fuori del tutto autonomamente da parte del movimento locale.

(vedi file allegato)

La pressione sulla Chiesa è la prova della maturità di una resistenza popolare che si sta dimostrando all'altezza dello scontro cui è chiamata.

Già, questa resistenza popolare, ha rifiutato la prova di forza fisica nel "tenere la postazione" (la stessa grande stampa ha chiarito che la repressione poliziesca avrebbe "cercato il morto") per adottare una tattica di lungo periodo, che potremmo definire di "guerriglia nonviolenta".

140 camion al giorno come potranno passare in una situazione in cui la gente non collabora, boicotta, sabota (senza attentare all'incolumità fisica delle persone)?

Ora si sta muovendo - la resistenza - per mettere alle strette una Istituzione che deve trovare coerenza tra le parole e i fatti e mostrare che ha a cuore la salute e la dignità delle proprie "pecorelle".

Oltretutto va tenuto presente che, per accordi concordatari, la Chiesa non può venire espropriata: quindi se dice di no, la discarica a Chiaiano non si fa.

La stampa, per ovvi motivi, tenterà di non dare risalto all'iniziativa dell'ocupazione del Duomo di Napoli, ma la perseveranza romperà il muro del silenzio.

Resterebbe, credo, un'ultima azione, quella cui ho accennato nella mia mail intitolata "Cosa avrebbe fatto Gandhi".

Bisognerebbe che personalità riconosciute - il nome che subito salta alle labbra è quello solito di Zanotelli - chiamassero ad una disobbedienza civile composta contro il decreto che prevede anni di carcere per chi si oppone alle discariche .

Mi permetto di autocitarmi:

"Mohandas, studiata bene la situazione, avrebbe organizzato i suoi da tutta l’India, fatto una conferenza stampa, e li avrebbe fatti sfilare ordinati e disciplinati, in fila "indiana", fino ad andare in bocca alla polizia, con un cartello al collo: "Voglio vivere, voglio essere libero. No alla discarica, no al decreto Berlusconi, arrestatemi".

No urla di "assassini" contro i poliziotti, no sassi, no barricate, no bus incendiati.

Solo la ferma determinazione a violare una legge ingiusta e la "provocazione" sistematicamente perseguita a riempire le prigioni per una volontà che niente mai potrà spezzare.

Perchè la prova di forza che va ingaggiata non è sul piano del confronto fisico, ma su quello morale.

Non si tratta di difendere materialmente degli spazi e di riconquistare delle posizioni, che so piazza Titanic: si tratta di affermare che la coscienza, di ciascuno e di tutti, non si piega ad alcuna collaborazione con coloro che, nascondendosi dietro l’emergenza rifiuti e sviluppo, stanno preparando il "fascismo" dei giorni nostri. Siamo in un momento delicato, in un momento di passaggio. L’opinione pubblica non è ancora tutta schierata nella richiesta d’ordine e chi si è oppone non è ancora rassegnato.

Forse adottare oggi con cognizione di causa lo spirito e la logica dei Satyagrahi potrà permettere agli attivisti della resistenza umana in corso di far saltare i piani liberticidi del governo Berlusconi e della complice "casta" politico- affaristico-mediatica".

 

DA PARTE DI ALFONSO NAVARRA

Il comunicato ufficiale degli occupanti

Comitati di Chiaiano occupano Duomo

15 Lug 2008

Un centinaio di cittadini di Chiaiano e Marano hanno invaso nel pomeriggio il Duomo di Napoli.
Gli attivisti hanno chiesto di incontrare il Vescovo Mns. Sepe per consegnargli la documentazione dei tecnici sull’inidoneità a discarica della cava di Chiaiano e per chiedere alla Chiesa di esporsi piu’ esplicitamente sull’assurdità di fare una discarica in quella cava che, ricordiamo, è di proprietà di una confraternita.
Una discarica che nascerebbe in un’area estremamente popolosa e in mezzo agli ospedali, caso quasi unico in Europa…
La manifestazione e’ durate diverse ore , ed ha visto anche una veglia di preghiera all’interno del Duomo a cui hanno preso parte anche i comitati.
Una delegazione di donne dei comitati insieme al Sindaco di Marano Salvatore Perrotta, ha incontrato la segreteria del cardinale.
In serata dagli uffici della Arcivescovado hanno fatto sapere ch e a giorni sara’ fissato l’incontro tra il Cardinale Sepe ed una larga delegazione di cittadini dei comitati.
L’occupazione del Duomo, cominciata alle 17:30 e’ terminata poco dopo le 20:30 dopo le notizie arrivate degli uffici di Sepe.
Intanto i comitati danno appuntamento per una grande assemblea generale dei comitati e dei cittadini in lotta per giovedi’ 17 luglio alle ore 19:30 al Presidio Permanente alla rotonda Titanic per stilare un calendario di mobilitazioni di medio - lungo periodo, ed invitano anche le altre reti e gli altri comitati in difesa della salute e dell’ambiente a partecipare.

Comitati in difesa delle cave di Chiaiano e Marano (vai sul sito http://www.chiaianodiscarica.it/ )

 

mail di Tiziano Cardosi


http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=1.0.2340780138


Napoli, 15 lug. (Adnkronos) - Da qualche tempo il Duomo di Napoli sembra
diventata la 'casa' di disoccupati, sfrattati e altri diseredati. Un'ora
fa e' toccato alla gente di Chiaiano e Marano occupare la cattedrale.
Circa 200 persone in rappresentanza di migliaia che non vogliono la
discarica sono entrati nel Duomo e adesso chiedono di parlare con il
cardinal Sepe.

Commento di Tiziano:

La scelta del duomo di Napoli come luogo da occupare non è stata
casuale: pare che la Curia sia la proprietaria della cava da riempire.
Pare anche che la cava sia e sia stata luogo di addestramento delle
teste di cuoio della NATO, quelli armati come fumetti. Questo i lanci di
agenzia lo tacciono.
Un saluto