Venerdi' 1 agosto il Consiglio Regionale ha approvato la legge vergogna che
consentirà una strage incontrollata di centinaia di migliaia di piccoli
uccelli canori protetti in tutta Europa come Fringuello, Peppola, Storno e
Pispola, quest'ultima specie insettivora, utilissima all'agricoltura, non
veniva più cacciata dal lontano 1982.

Si tratta di una legge che: 1) è priva del previsto parere preventivo
dell'INFS Istituto Nazionale Fauna Selvatica; 2) non prevede i rigidi
controlli previsti in caso di deroghe tant'è che gli uccellini uccisi non
dovranno essere registrati subito sul tesserino di caccia come invece
avviene per quelli cacciabili; 3) prevede dei limiti di carniere
inapplicabili e fasulli che verranno sicuramente superati nel campo.
Questa legge prevede l'abbattimento di 25.000 Pispole, viene quindi da
chiedersi come i 55.000 cacciatori del Veneto si comporteranno dato che
avranno a disposizione un abbattimento di mezza Pispola cadauno; in realtà,
considerato anche il mancato obbligo della registrazione immediata delle
uccisioni, già alle prime giornate di caccia potranno essere abbattute
centinaia di migliaia di Pispole in barba al limite della legge.

Vista la gravità dei contenuti di questa legge LAC e LIPU del Veneto
denunceranno pubblicamente tutti i trenta consiglieri che con il proprio
voto favorevole (28 voti della maggioranza) e la propria astensione (due
voti del PD) hanno approvato e contribuito all'approvazione di questa legge
vergogna, tramite la realizzazione di migliaia di volantini e manifesti con
la lista completa di nomi e cognomi che verranno distribuiti in tutto il
Veneto e tramite l'acquisto di alcune pagine di quotidiani, il tutto già da
ora ma soprattutto poco prima delle elezioni regionali del 2010.

LAC e LIPU proporranno di effettuare la manifestazione nazionale contro la
caccia, prevista a Vicenza il 20 settembre alle 14.00 sotto la casa di uno
degli artefici della caccia alla Pispola, magari sotto la casa del
consigliere della Lega Nord Ciambetti a Sandrigo.

Andrea Zanoni Presidente della LAC Lega Abolizione Caccia  del Veneto ha
dichiarato: "Dobbiamo evitare di sparare sul mucchio, bisogna stanare i
sostenitori delle cacce estremiste, della caccia ai piccoli uccelli canori
insettivori utili all'agricoltura, questi individui appartengono sia alla
maggioranza che all'opposizione del consiglio regionale, è ora di fare nomi
e cognomi e denunciarli pubblicamente. Devono finirla di considerare questi
piccoli e utili uccellini come mezzo puramente propagandistico ed
elettoralistico per ingraziarsi la lobby dei cacciatori alle spalle dei
contribuenti veneti. Con l'amico Francesco Di Grazia responsabile regionale
della LIPU proporremo di fare una manifestazione a settembre sotto la casa
di uno degli artefici della caccia alla Pispola, il consigliere Ciambetti di
Sandrigo. Stamperemo poi migliaia di manifesti e volantini e compreremo
alcune pagine di giornale con i nomi dei trenta consiglieri che hanno
approvato la vergognosa legge che condanna questi uccellini che in inverno
frequentano anche le mangiatoie dei giardini di migliaia di cittadini
veneti".

LAC Lega Abolizione Caccia - Sezione del Veneto - Via Cadore, 15/C int.1 -
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