Scempio ambientale a Bari

Undici milioni di metri cubi di cemento sulla città. Il consiglio comunale di Bari approva la piena attuazione del  piano regolatore Quaroni che prevedeva un aumento  della popolazione residente fino a 650.000 abitanti. Mentre  questa rimane da anni assestata  intorno alle 320.000 unità, la giunta Emiliano  fa finta che sia diventata di 600.000 ed a questa misura adegua le concessioni edificatorie. Emiliano ed il l PD regalano ai privati milioni di euro e affossano la città.  Fra i proprietari delle aree beneficiate dal provvedimento, c'è  l'assessore Simonetta  Lorusso e l'ex sindaco Di Cagno Abbrescia. A mare anche il "piano strategico" costato 4 milioni di euro. Giustamente l'arch. Dino Borri  - presidente del comitato scientifico del piano strategico -  si chiede quale funzione abbia ancora il piano se si ipoteca il territorio in modo così pervasivo.

Questa gente va mandata a casa. Sta alienando beni e diritti  pubblici e lo stesso futuro del paese. Speculazione fondiaria che smuove un'economia malata fondata non sul rischio d'impresa ma sul privilegio feudale del  latifondo che impoverisce ed ammorba il territorio. Ora attendiamo gli inni di gloria delle solite associazioni-sezioni PD ed un mare di privilegi  a loro favore.  Pioveranno posti per i loro figli, amici,  parenti,  amanti, nipoti .  Privilegi diffusi,  tutto pagato con  beni e diritti  pubblici. Questa sarebbe la giunta eletta dalla società civile?. La destra, Di Cagno Abbrescia, in 15 anni di regno non  ha prodotto  neppure un decimo della cementificazione promossa  da Michele Emiliano.  Saranno abbattute le case popolari delle zone centrali e semicentrali e cacciate le persone nelle lontane periferie. La stessa città vecchia verrà svuotata da quella "gentaglia" indigena e la si apparecchierà per gli appetiti  e le speculazioni del mondo finanziario  globale in cerca di sfiato.

Si approntano i ghetti coattivi per miserabili e quelli scelti dai ricchi per l'autoprotezione, diffusamente previsti da sociologi ed architetti urbani. Gli etici-civici-cementiferi  del PD hanno già pronte le ruspe e tutto poggia  anche su decine di associazioni a sostegno. Altro che biciclette, sviluppo sostenibile, caserma Rossani e servizi ai cittadini. Balle! Specchietto per allodole e propaganda di  conniventi  . Si prepara una colata di cemento inaudita,  la più virulenta offesa al territorio mai vissuta nella storia di Puglia. L'equilibrio geofisico già compromesso,  con la ulteriore pressione di nove milioni di metri cubi di cemento,  non può che collassare. Il rapporto energia fossile/emissioni, aumenterà a dismisura, sia in fase  costruzione che per il successivo uso dei metricubi edificabili.

Dino Borri dovrebbe dimettersi da direttore del comitato scientifico del "piano strategico" e l'associazione "Sviluppo sostenibile" denunciare pubblicamente questo scempio ambientale o cambiare nome.