MOVIMENTO IN CORSA

Impertteriti soffi di vento

Solcano il mio corpo, intento

Nel suo moto lento e lineare

A danzare nella dolce Natura

Che di contro và al creare

Umano; opera che dura

E non dura e fa struggente

Nel suo divenire, il pensiero

Che tutto elabora freddamente

Avvolgendo e sublimando il Fiero

Uomo che da lontano, i suoi passi

Move, e per sempre ode la voce

Dell’istinto, che a voli bassi

Per il mondo conduce, ma che foce

Diviene del mio essere Ero.

 

Redazione Namir.

Timbrica e riflessione, passo nel passo, forme e impronte che osserva e respira, nulla di piu' nulla sottrae. da quanto tempo nudi non si tocca il suolo e la terra ? da quanto tempo l'albero e il sole piu' non scaldano e coprono gomiti ed occhi di notte e di giorno ? e' un richiamo e' cambiare e' tornare.