Ricordi D'infanzia.

 

 

Guardo la televisione Messori, eterno cherichetto, nonostante che abbia quasi 60 anni, imperversa con le sue madonne apparute, apparite, piangenti, frignanti jacopotodeggianti, mai ridenti, mai....chissà perché, eppure, come ricordava Troisi una statua che sghignazza, questo sì che sarebbe un grande miracolo. Ah la madonna, l'intenerimento della croce, mia nonna che, da bambino mi leggeva quelle terrificanti storie bibliche di fosse piene di leoni, maccabei abbrustoliti e terribili profezie di immani ed ineluttabili apocalissi, mentre sdolcinati angeli perugineschi ci sorvegliavano inteneriti ed attenti dalle loro belle cornici dorate. D'altro canto la mia maestra, la signorina Lavinia, nomen omen mi raccontava altrettanto truculenti storie di idioti eroi romani monchi ed un po' ritardati, incapaci persino di distinguere un lucumone da un tesoriere: oh superbamente ed eroicamente idiota Muzio! Io invece sognavo l'oriente e, come Ulisse, di tornare a Nicomedia, patria abbrustolita dei miei avi: ah Bisanzio! Ah il folle Pletone che tra una ripetizione di greco a Ficino ed un concilio, sognava di essere la reincarnazione di Platone! Già anche i miei avi, imbarcati alla bene meglio su scalcinate navi genovesi o veneziane,sbarcarono alla spicciolata sulle coste italiche per turbare gli inquieti sogni dei duri e puri celtiberi padani di quei tempi. Mah, povero Asterix! Sai che gusto passare la vita mangiare cinghiali e a menar botte: niente teatro, niente biblioteche, niente arte, niente letteratura, niente pittura, niente di niente solo cinghiali, cinghiali ed ancora cinghiali, cinghiali di pura razza celtica però!  

Robertino Venturini Cetona (SI)

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E' difficile parlare di infanzia da adulti.

 

Inizio dalle quelle fottutte
telecamere! Quali? Quelle che oramai abbiamo dappertutto, quelle che oramai
fanno trendy, quelle che vengono messe in nome di.
Quale immagine più forte quella di "violentare" l'innocenza di un minore con
la telecamera? Se poi penso che tutto questo possa essere amplificato e dato in pasto a milioni di curiosi online, ci si può rendere conto di quanto sia negativo tutto questo.
Rispetto a tutto questo vedo i limiti di ogni legge costituita e votata dagli stati presenti nel nostro pianeta. Si perché se fosse vero cio' che si dice in giro contro la pedofilia, ovvero che è un crimine orrendo da contrastare e punire non si capisce come mai chi viene trovato in fragranza di reato con immagini porno dei bambini, venga arrestato e poi subito rilasciato. Intendiamoci, la punizione fino a se stessa non fa parte del mio concetto di dignità umana, perché ripeto se da una parte sbandieriamo tutele e dall'altra ci accingiamo a rimettere subito in libertà queste persone psicologicamente disturbate, senza nemmeno preventivamente curarle, io non so' a quale forma di garanzia si va incontro. E non credo neanche, anche se non mi intendo affatto di programmazione in rete, che sia difficile chiudere in modo istantaneo un sito di pedofilia. Orami i motori di ricerca e i newsgroup consentono nel giro di pochi secondi di entrare in questi siti vomitevoli. No signori non ci credo che non esista un sistema che possa subito GARANTIRE la nostra salute psichica. Ho detto tutte cose ovvie, come pero' mi appare "ovvia" la necessità dell'esistenza di certe vomitevoli schifezze quando si è tanto ipocriti difronte alla cura di un disagio.    

Gianni Casubaldo

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