PAOLO MASINI SINDACO

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di Massimo D'Andrea.

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Parliamo con Paolo Masini, Consigliere al Comune di Roma. Abbiamo sempre detto come redazione di puntare sulle persone in gamba, vista la persistente crisi dei partiti, Masini è del PD e non ci dispiace quando il PD si fa rappresentare da persone in gamba. La prima domanda è perche' ancora Consigliere e non Sindaco ?

P.MASINI – Grazie per le parole di apprezzamento, Consigliere perche' lo sono attualmente e soprattutto perche' in questa citta' c'e' una emergenza democratica d'affrontare. Questi cinque anni di Alemanno hanno fatto male a tutti, hanno fatto tantissimo male e chi vive nelle istituzioni e lo ha vissuto sulla propria pelle, perche' alcune cose sono diventate di opinione pubblica, altre che hanno fatto malissimo si sono vissute all'interno dell'istituzione e queste giustificano il distacco della politica dai cittadini che come sempre fa l'uso del potere a proprio consumo.

Paolo Masini tra le tante azioni politiche svolte, c'e' l'attenzione data ai partigiani in una capitale diventata di colpo di destra senza alcun mezzo termine.

P.MASINI – Ho tentato di mantenere i fondamentali di una democrazia, trovo stucchevole che un Consigliere si deve battere per le questioni antifasciste. Speravo che la differenza tra destra e sinistra si evidenziava su altri temi, l'idea di citta', sul liberismo e altre politiche, ma discutere sull'antifascismo è umiliante. Pero' siamo costretti a farlo, perche' c'e' un sindaco che palesemente non ha fatto i conti con il passato.

Ad esempio quali recente azioni in Campidoglio avete svolto contro il fascismo.

P.MASINI - Siamo riusciti a far togliere alcuni fondi economici per coloro che si definiscono fascisti del terzio millennio, quelli di Casapound. Le pagine drammatiche di questi cinque anni sono state annunciate con i saluti fascisti al Campidoglio, quando Alemanno si è insediato, fino ad arrivare al premio celebrativo alla X MAS – e fuori c'erano i PARTIGIANI a contestare. Mentre ero al loro fianco, mi chiedevo se qualcuno il giorno della liberazione gli avesse detto che in futuro delle istituzioni avrebbe ricordato la X MAS, ci avrebbero creduto. Neanche dopo l'intervento di Riccardo Pacifici, della comunita' ebraica, che ha spinto Alemanno a dire qualcosa in merito a quanto i fascisti di allora avevano fatto, il sindaco ha pronunciato parola, perche' era ed è legato mani e piedi all'estrema destra.

Oltre ai partigiani ci aggiungerei i drammatici momenti vissuti nella capitale attraverso omicidi e il ritorno di un'altra pagina che pensavamo dimenticata, quella relativa alla banda della magliana.

P.MASINI – Se questo paese non decolla e si ferma in una transizione è perche' il legame tra malavita ed estrema destra era ed è saldissimo. Fai bene a ricordarlo, perche' anche tutta la vicenda di parentopoli è intrisa con la banda della magliana. Poi con la foto di Emanuela Orlandi fuori il Campidoglio, con questi fatti che ti trascini dietro, fai poco e molta contraddizione. In questo paese come nella capitale bisogna smetterla di fare gli ipocriti.

Lei si è fatto carico di fare cinque proposte per la capitale, vogliamo parlarne, la prima proposta ?

P.MASINI - Abbiamo fatto una iniziativa al teatro Vascello, senza fare nessun manifesto, come ad ogni campagna di iniziativa ed elettorale e tutto è stato seguito con interesse, un gran successo. Non vedo per quale motivo chi si propone di guidare una citta' la prima cosa che fa è quella di imbrattarla con i manifesti. Le campagne elettorali devono essere sobrie e i soldi per sostenerle devono essere di chiara provenienza. Bisogna avere poco da tante persone, non tanto da poche persone, l'intreccio infame tra malaffare e politica la quale devo avere un potere forte con i rapporti sani e un rapporto sano con i poteri forti altrimenti succede quello che è oramai evidente agli occhi di tutti, compresi i pizzini di Alemanno che li prendeva a casa della mamma di Bisignani la quale a cena gli diceva chi doveva mettere nelle varie municipalizzate e cosa doveva fare.

La questione morale ?

P.MASINI - E' la prima su tutte, problematica che bisogna affrontare. Ogni italiano, come ci ricorda Don Luigi Ciotti, ogni italiano oggi, dal momento che viene al mondo, ha sulle spalle 1200 euro annui da pagare per colpa della corruzione.

Voglio ricordare infatti che la corruzione brucia dai 50 agli 80 miliardi all'anno.

P.MASINI - Il CODICE ETICO è infatti la prima proposta delle cinque. Ho depositato in Consiglio Comunale la Carta di Pisa, che è il codice etico redatto dal professor Mannini dell'Universita' di Pisa che collabora da tempo con Avviso Pubblico. Avviso Pubblico è l'associazione degli enti locali contro le mafie, organismo bipartisan di sindaci, presidenti di province e regioni contro le mafie e la corruzione. Purtroppo la mia proposta non è ancora stata portata in consiglio e si comprendono i motivi, visto che la proposta va ad incidere con un decalogo sia sugli amministratori che gli amministrativi che bloccherebbero ad esempio, attraverso regole precise, dai regali natalizi ad altre mille vicende. Il CODICE ETICO anche in campagna elettorale, dall'evitare di imbrattare la citta' alle cene dove ci sono mille persone che non pagano perche' poi chi sostengono se vince, provvedera' a ripagarle, attraverso delibere che favoriscono costruzioni edili, ad esempio, dove non si puo' costruire. Io li chiamo i cani da riporto.

Le altre questioni ?

P.MASINI – la RIGENERAZIONE UMANA. Stiamo passando una grande crisi di aridita' sociale e culturale. Non si puo' parlare di cultura scuola universita' ed altro a compartimenti stagni, bisogna fare un nuovo patto educativo e culturale, complessivamente con la citta'. Poi c'e' la RIGENERAZIONE URBANA, con Rita Curti che è l'assessore di Torino che ha fatto dell'integrazione anche urbana. La storia ci insegna che quando sbagliamo urbanistica, anche con giunte vicino a noi, venti anni dopo, se quel pezzo di Roma, costruito, abitato e vissuto, si è fatto male edifica oltre che strade e palazzi, numerosi problemi di carattere sociale e di criminalita'. Poi il tema del CAMBIAMENTO. Questo sviluppo ha indicato una via non sostenibile dove il consumismo in primo ha condotto al baratro milioni di persone, per tanto la proposta insieme al WWW.CAMBIAMENTO.IT , sito internet che ha collaborato su questi temi, fino a lanciare le OASI DEL CAMBIAMENTO, cioe' quattro luoghi fisici dove formare i cittadini e nuovi asili nido, alla cultura, al baratto e tanto altro. E per concludere LA SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA, troppo spesso il Comune ed altre amministrazioni vengono visti come luoghi distanti dal cittadino. Penso che in merito ad iniziative come quelle lanciate da NICOLA ZINGARETTI con tutte una serie di prassi che si risolvono attraverso internet si puo' migliorare e snellire la burocrazia e la distanza tra cittadino e pubblica amministrazione. Questi sono i diversi tavoli di lavoro sui quali sto lavorando con diverse belle persone che fanno riferimento al sito internet WWW.PAOLOMASINI.IT nel quale presentiamo di volta in volta progetti concreti escludendo le chiacchere.

Quando lei faceva riferimento all'urbanistica, questo piano regolatore di Roma è terminato ?

P.MASINI - Il piano regolatore era terminato. Siamo riusciti a mettere dei paletti, nel bene o nel male e si poteva certo fare meglio. Pero' possiamo dire che dopo cento anni c'e' stato questo piano regolatore in questa citta', anche perche' fino ad ora c'era stato un sviluppo spontaneo, come si dice in merito all'abusivismo, non siamo certo contenti che a portarlo avanti sia stato Alemanno.

Vero che Zingaretti ha fatto tanto, e soprattutto ha rispettato quanto aveva promesso. Il problema della linea adsl sembra risolto, ma se poi non si puo' contestare una multa on line, manca qualcosa.

P.MASINI – E' vero la mia quinta proposta era in merito alla semplificazione burocratica. Roma risulta bloccatissima, siamo ancora al fatto che le famiglie devono andare a pagare il bollettino della mensa alla posta in un epoca in cui con il cellulare oramai si puo' fare di tutto.

Come va l'iniziativa sulla donazione degli organi da dichiarare sul proprio documento di carta di identita' ?

P.MASINI – Questa è una vera e propria battaglia di civilta'. Nel 2008 attraverso una decisione del Presidente del Consiglio si equipararono le notizie sensibili a quelle della carta di identita' e di altro. Attraverso una delibera che ho presentato due anni fa si potrebbe consentire di inserire la dicitura, donatore di organi e di tessuti, sulla propria carta di identita'. Tutti i cittadini italiani devono passare per l'ente locale, per fare la carta di identita' e perche' non chiedere in quel momento, ai diciottenni non ai minori se intendono diventare donatori di organi e di tessuti con un documento che ti porti sempre dietro. Roma poteva essere la prima citta' italiana ad applicarla, purtroppo una cosa che doveva fare Alemanno, la delibera per i passaggi dei dati al Ministero della Salute non è stata fatta. La delibera quindi l'abbiamo girata ad altre citta' virtuose, come Milano e tante altre, che forse l'applicherano prima di Roma. Mi dispiace perche' ci tenevo, pero' visto che si parla della salvezza di vite umane, l'importante e' che si realizzi al piu' presto.

Ci sono in facebook tanti gruppi che propongono Masini Sindaco e quindi la domanda è, da sindaco la prima cosa da fare ?

P.MASINI - Fa piacere che ci sia questa attenzione e questa fiducia nei miei confronti. E quindi, se mai succede nella vita, la prima cosa di cui mi occuperei è il codice etico e la questione morale e un nuovo patto educativo con la citta'. Questi cinque anni di Alemanno sono stati massacranti, non solo per le buche, la mondezza e tanto altro di catastrofico, ma per lo smembramento scientifico del tessuto sociale che consentiva a Roma di vivere.

Grazie, abbiamo bisogno di persone come Paolo Masini al Comune di Roma.