Le Biblioteche di Parigi.

Il personale impiegato nelle biblioteche di Parigi ammonta ad oltre 1500 dipendenti ( di cui 300 lavorano negli uffici centrali ) inoltre collaborano anche - volontari - stagisti - tirocinanti e operai con i contratti di solidarieta’. In alcune biblioteche, situate in quartieri di periferia, vengono utilizzate anche persone che sappiano comprendere la reale esigenza d’aiuto degli utenti che ci vivono.Il sistema delle biblioteche e’ completamente informatizzato e in rete. Pensate che di qualsiasi cosa s’interessano, culturalmente parlando, usano attivare immediatamente dei corsi di formazione per gli addetti ai lavori. Cio’ che vogliamo dire e’ che, ad esempio, nell’anno passato le biblioteche di Parigi hanno avuto un ottimo contatto con gli autori contemporanei italiani, ebbene, prima di ospitarli nelle loro strutture, tutti i bibliotecari hanno studiato e letto per due settimane i libri degli scrittori invitati e al tutto ha seguito - scambio critico - sia con gli utenti che con i critici letterari - forum -. Cio’ viene attuato per qualsiasi iniziativa divulgata. Cosi’ in un anno gli addetti ai lavori si ritrovano spesso ad incontri per discutere il materiale della divulgazione artistica, dalla musica leggera all’ultimo film realizzato da un regista amatoriale. Nei nostri scambi via e-mail i nostri amici francesi ci hanno comunicato anche la grande importanza e priorita’ che danno alle biblioteche dislocate nella periferia della citta’ e di non accentrare i progetti che si sviluppano di anno in anno, dimostrando per questo grandi capacita’ culturali collettive ed elevata sensibilita’ umana. Tutti gli anni l’Ufficio Centrale delle Biblioteche invia un questionario al proprio personale cercando di capirne i bisogni e le esigenze e lasciando ampio spazio alle creativita’ dei singoli, che se ritenute valide, soprattutto dall’utenza, vengono, nel corso dell’anno, immediatamente approvate e sostenute. L’ufficio Centrale, creato nel 1971 si occupa di - bibliografie - acquisizioni - catalogazione e rilegatura dei libri. Ogni due mesi viene inviata alle biblioteche una lista di 170 libri da acquistare, la scelta dei titoli viene sviluppata in riunioni svolte regolarmente con tutti i bibliotecari del sistema e con diversi addetti e responsabili di riviste specializzate nel settore letterario. Ogni biblioteca puo’ disporre delle novita’ librarie non piu’ tardi di tre settimane dalla stampa dei libri. La classificazione Dewey, non viene applicata per la narrativa, i testi vengono collocati sugli scaffali in ordine alfabetico. Ottima e’ l’idea ( proposta anche nelle nostre domande rivolte in questa occasione ai nostri

bibliotecari ) di avere un servizio tecnico, del personale specializzato e dei locali, per accogliere tutti quei libri, che pur avendo un valore letterario o scientifico, non sono stati presi in prestito e vengono, per questo, periodicamente eliminati dalle biblioteche. Questa - riserva - permette di prolungare la vita delle opere e di selezionare una utenza specializzata che verra’ invitata in particolari incontri culturali. Dal 1996 la stessa cosa viene applicata per i dischi - cd - e videocassette. Trattano anche le donazioni ricevute dalle biblioteche, le seconde copie, e gli altri libri scartati, spesso vengono inviati a istituzioni umanitarie - carceri - biblioteche di ospedale - asili - o semplicemtne scambiati con gli utenti, dopo averli riparati, favorendo una cirolazione di titoli, ricerche e incontri, davvero intelligente. Da ricordare che le biblioteche di Parigi sono 64 e sette di queste sono superspecializzate in videocassette, non solo di film, ma anche di materiale visivo inedito e acquistato sia per il suo valore sperimentale d’avanguardia artistica o per le sue immagini storiche contenute nella pellicola. Ogni tre mesi il personale addetto alle biblioteche di un settore si riunice discutendo delle attivita’ culturali da portare avanti insieme e come aumentare la loro conoscenza verso - fondi letterari specializzati -. In tutte le biblioteche si trovano sezioni di libri dedicati agli anziani e ai portatori di problemi fisici come la cecita’ o altro. Il prestito dei libri e’ gratuito, quello dei numerosi dischi che hanno a disposizione e dei video, richiede un costo annuale forfettario. Con la tessera d’iscrizione l’utente puo’ prendere in prestito fino a 5 libri, 4 fumetti, 3 riviste e due novita’ librarie. Da circa due mesi sono state preparate tutte le biblioteche per il servizio specializzato in internet, navigazione e realizzazione pagine web. Gli incontri con gli autori di libri avviene regolarmente in tutte le biblioteche, ma si realizzano anche corsi di pittura, esposizioni, concerti, realizzazioni fotografiche, coinvolgendo tutto il personale addetto alle materie esposte in questione e utilizzando le capacita’ interne formate da assiduo interscambio e riunioni con gli utenti e con l’Ufficio Centrale. Noi non possiamo dire altro che, l’Istituzione delle Biblioteche di Parigi e’ riuscita a non scegliere tra il - camminare - e - il volare - ma con intelligenza e’ stata capace di fare entrambi le cose, proprio come il gesto naturale degli uccelli che non grava su nessuno con il suo peso e spinge gli altri ad osservare in alto. La redazione di Namir ringrazia tutti quelli che hanno colaborato per la realizzazione di questo articolo, in particolar modo i nostri amici Parigini che ci hanno confermato, attraverso numerose e-mail, le notizie di cui eravamo in possesso. Speriamo che presto ci possa essere una chiara collaborazione che stiamo cercando di raggiungere in termini letterari visibili a tutti.