-----Messaggio originale-----
Da: redazione <
redazione@ildialogo.org>
Data: mercoledì 27 novembre 2002 23.40
Oggetto: APPELLO ECUMENICO AL DIALOGO CRISTIANO ISLAMICO - Comunicato stampa n 4 (2)

APPELLO    ECUMENICO   AL  DIALOGO    CRISTIANO ISLAMICO

(Comunicato  stampa n 4 per la giornata di dialogo del 29 novembre 2002)

Una nuova fase si apre
Con la celebrazione in tutta Italia il 29 novembre 2002, ultimo venerdì
del Ramadàn di quest'anno, della “Giornata di dialogo cristiano
islamico”, una nuova fase si apre.
Negli ultimi giorni si sono aggiunte importanti e significative adesioni
fra cui quella del vescovo di Verona, che con un suo documento, “in
unione di intenti con il Pontificio Consiglio per il Dialogo
Interreligioso e in pieno accordo con la Commissione diocesana
“Ecumenismo e Dialogo””, ha invitato cristiani e musulmani “ad esprimere
la reciproca accoglienza condividendo un momento di comunicazione in
letizia, di preghiera o di digiuno, implorando da Dio il dono della
Pace: in ogni cuore, in ogni Stato”. Altrettanto significative le
adesioni delle chiese evangeliche fra cui quelle del Presidente della
Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) Gianni Long del
prof. Daniele Garrone della Facoltà valdese di teologia di Roma (che
interverrà all'incontro in Campidoglio con Paolo Naso, direttore della
rivista "Confronti"), della Rete globalizzazione e ambiente della FCEI,
e di numerosi altri pastori e laici.
Anche sul piano delle iniziative i segnali sono altrettanto rilevanti.
Molto importante quanto si svolgerà a Reggio Emilia a cura della sezione
femminile del locale Centro Islamico che ha promosso l'iniziativa
“Moschea aperta a tutte le donne reggiane”. Parecchie altre moschee
rimarranno aperte per l'occasione in tutta Italia. Ma iniziative comuni
fra cristiani e musulmani si svolgeranno in tutta Italia fra cui quella
di Roma a cui parteciperà anche il sindaco Veltroni. "Quello del dialogo
– ha dichiarato Veltroni in una dichiarazione rilasciata all' agenzia
NEV - è stato e resta un filo rosso della iniziativa politica e
culturale della nostra amministrazione: all'idea di Roma capitale della
pace abbiamo fatto seguire degli atti concreti e una continuità di
attenzione e di presenza che ha trovato momenti di alto significato. Noi
ci muoviamo nella convinzione - ha proseguito Veltroni - che sia
profondamente sbagliato l' atteggiamento, oggi purtroppo assai diffuso,
di chi cerca di rispondere alle incertezze del presente ancorandosi a
presunte identità che andrebbero definite escludendo le diversità e il
confronto. Credo, al contrario, che vadano promosse e favorite tutte le
iniziative che muovono nella direzione opposta, nel senso del dialogo e
della conoscenza reciproca"
Iniziative comuni fra cristiani e musulmani si svolgeranno a Napoli,
Firenze, Viterbo, Parma, Rimini, Forlì, Lodi, Reggio Emilia, Desio,
Verona, Genova, Bologna, Taranto, Bolzano, Milano, Modena, Carpi, Aosta,
Trento, Cuneo, Torino, Asti, Parma, Avellino, Verona, Venezia, Firenze,
Correggio (RE), Lodi. Iniziative che non si fermeranno al solo 29
novembre ma che andranno oltre, come espressione di una volontà diffusa
di proseguire e consolidare il dialogo negli anni a venire.
Un messaggio di augurio e di solidarietà con la giornata del dialogo
cristiano islamico, è stato annunciato dall’associazione Nevè Shalom -
WAAHAT as Salaam.
Il “popolo del dialogo” anche in questa occasione sta dimostrando la
propria vitalità e volontà di pace e di non lasciarsi intimidire dai
venti di guerra.
Rinnoviamo l'invito a tutti i cristiani del nostro paese, ma anche a
tutti gli uomini e le donne di buona volontà, a digiunare il 29 novembre
in segno di pace e di fratellanza con i musulmani e con quanti soffrono
la fame e l'ingiustizia di questo nostro tempo così gravido di pericoli
di guerra di cui non vi è ancora la necessaria consapevolezza.
In allegato a questo comunicato stampa, trasmettiamo un documento che fa
il bilancio dell'iniziativa fin qui realizzata e nel quale si chiede con
determinazione “ai leader delle chiese e delle comunità islamiche, agli
amministratori delle nostre città, alle donne e agli uomini di buona
volontà di non cedere alla retorica dello “scontro di civiltà” e di
operare concretamente a favore del dialogo interreligioso, con
iniziative culturali, gesti di riconciliazione e perdono, scelte sociali
e politiche di solidarietà, liturgie e preghiere”.
A tutti e a tutte coloro che parteciperanno alle iniziative del 29
novembre vada un sincero augurio di Shalom- Salaam- Pace
27-11-2002

Informazioni di utilità

Ricordiamo che è disponibile un libro della EMI, dal titolo “La
rivincita del dialogo” ed un numero speciale del periodico “il dialogo”
(sito internet
www.ildialogo.org) con articoli, documenti, proposte di
liturgie, finalizzate ad aiutare quanti vogliano approfondire le ragioni
del dialogo e i contenuti dell’Appello ecumenico a fare del 29 novembre
2002 la giornata nazionale del dialogo cristiano islamico.
Il libro può essere richiesto direttamente alla Emi,
www.emi.it, Tel:
051326027 Fax: 051327552, Email:
sermis@emi.it.
Il numero speciale può essere richiesto alla Redazione de Il Dialogo via
email,
redazione@ildialogo.org o telefonando al 333.7043384. Il costo
dello speciale è di 50 centesimi di euro a copia comprese le spese di
spedizione con un invio minimo di 25 copie. In alternativa lo speciale
può essere scaricato gratuitamente dal sito de “il dialogo”
www.ildialogo.org, e riprodotto a proprie spese. Il Fascicolo sarà anche
riprodotto dal mensile “Tempi di Fraternità” del prossimo mese di
dicembre (
www.tempidifraternita.it).
Sono disponibili altresì un fascicolo curato da Stefano Allievi dal
titolo "Islamica" che comprende tutta la principale bibliografia in
italiano sull'islam (si può richiedere gratuitamente a
cultura@carpidiem.it ) e il numero speciale di Confronti dal titolo "Noi
e loro" (che si può richiedere a
redazione@confronti.net).


Per firmare l’Appello e per adesioni o segnalazione di iniziative, ci si
può rivolgere a:

redazione@ildialogo.org  Tel: 333.7043384

b.salvarani@carpi.nettuno.it  tel.329.1213885

Per l'elenco completo dei firmatari dell'Appello, per tutti i materiali
ad esso relativi e per le iniziative in corso si può visitare il sito:

http://www.ildialogo.org

-----Messaggio originale-----
Da: RawArt Promo (Daniele Badursi) <
daniele.badursi@basilicatanet.it>


Spett.le Namir C.A. Redazione   Di seguito è inserito il comunicato del concorso Arezzo Wave, sperando sia possibile pubblicare un articolo per informare i lettori della Vostra pregiata Testata giornalistica.   Grazie per la gentile collaborazione. Buon lavoro e Buona serata.

Daniele Badursi   AREZZO WAVE love festival 2003 Bando di Concorso Nazionale -Selezione Regione Basilicata   Si aprono anche quest'anno le iscrizioni per il BANDO DI CONCORSO AREZZO WAVE 2003, il più grande concorso musicale gratuito d'Italia (1600 bands iscritte all'ultima edizione) che ha visto "emergere" tra gli altri: MAU MAU, NEGRITA, RITMO TRIBALE, ALMAMEGRETTA, FRATELLI DI SOLEDAD, AGRICANTUS, LOU DALFIN, REGGAE NATIONAL TICKETS, SCISMA, QUINTORIGO, LE LOUP GAROU, FOLKABBESTIA, BLUDINVIDIA, etc.   Ormai da alcuni anni allo storico concorso rivolto ai gruppi musicali si sono affiancati anche i bandi DJ, VJ e a partire da quest'anno, grande novità, sarà disponibile anche un BANDO SCRITTORI!   Il 16 dicembre è il termine entro il quale deve pervenire il materiale (cd-demo con 2 brani, biografia, scheda tecnica,..) inviato (o consegnato)  dai gruppi che vorranno partecipare in qualità di band emergenti alla prossima edizione  di  “AREZZO WAVE love festival” dal 2 al  6 luglio 2003 .   Il concorso come tradizione offre a tutte le bands la possibilità di far parte della compilation ufficiale del festival, di esibirvi su uno dei palchi più prestigiosi del panorama europeo (200.000 presenze nel 2002) e  in un cast artistico di indiscutibile valore  a livello nazionale (IVANO FOSSATI, SUBSONICA, CARMEN CONSOLI, ALMAMEGRETTA, ELISA, DANIELE SILVESTRI, AVION TRAVEL, ELIO E LE STORIE TESE, NEGRITA...) e internazionale (DAVID BYRNE, NICK CAVE, MOBY, TRICKY, SKUNK ANANSIE, SONIC YOUTH, LIVING COLOR, YOUSSOU’N’DOUR, BEN HARPER, MANU CHAO E MANO NEGRA...).   Per maggiori info o per richiedere il bando del concorso: Daniele Badursi (Raw Art) -Marconia, MT Cell. 339.8535297 Email rawart@supereva.it sito di riferimento: www.arezzowave.com     info/contatti:     RAW ART       -DANIELE BADURSI-         Via Camerino 1,           75020 MARCONIA (MT) - ITALY         CELL:  339-8535297          E-MAIL  rawart.mag@tiscali.it    *(Promozioni, Concerti, Booking, Ufficio Stampa, Management)* 

-----Messaggio originale-----
Da: La libreria Odradek <
odradek@tiscali.it>

Data: mercoledì 27 novembre 2002 20.43
Oggetto: presentazioni Libreria Odradek

ODRADEK la libreria
  via dei Banchi vecchi, 57 - 00186 Roma
tel. 06-6833451  fax 06-6861967
e-mail:
odradek@tiscalinet.it
sito web:
www.odradek.it

Giovedì 28 novembre - ore 15
PROGETTO “MALIKA”
La persecuzione di genere nei confronti delle donne rifugiate
con il contributo della Commissione Europea
UN POMERIGGIO IN LIBRERIA
Presentazione della “Guida di buone pratiche”  per la protezione e l’assistenza alle donne rifugiate vittime di violenza
Programma
Ore 15.00
Giovanni Conso, Presidente CIR*/Christopher Hein, Direttore CIR
 Ore 15.15
Fidel Mbanga Bauna, giornalista*
Ore 15.30
Daniela Di Rado, Coordinatrice Progetto “Malika”
Ore 15.45
Ayse Bircan, Refugee Women’s Association, Londra,
partner “Malika”
Margarita Defingon, Centre for Vocational Training Ergon Kek, Atene
partner “Malika”
Ore 16.30
Shahrazad, consulente CIR, Iran
Anilda Ibrahimi, operatore  CIR - Malika, Albania
Moderatore dei lavori:
Rino Cervone, giornalista*

Durante l’incontro verrà presentata la mostra collettiva, curata dal CIR, di artisti provenienti da Iran, Ucraina, Polonia, alla presenza della nota pittrice luso-mozambicana Bertina Lopes. La mostra sarà aperta al pubblico presso la libreria Odradek dal 26 novembre al 6 dicembre 2002.

* da confermare
Per ulteriori informazioni
UFFICIO STAMPA CIR – Alessandra Napolitano
Tel.06.69200114 – fax 06.69200116 – e-mail:
cirstampa@cir-onlus.org

Giovedì 28 novembre - ore 18
Presentazione del numero 17 della rivista monografica trimestrale di poesia e letteratura
L’APOSTROFO
dedicato a Tommaso Ottonieri, con testi di Sara Ventroni
Saranno presenti:
Tommaso Ottonieri
Sara Ventroni
Giancarlo Alfano (critico)
Andrea Cortellessa (critico)
Riccardo Donati (redattore della rivista “L’Apostrofo”)
Gabriele Frasca (scrittore)
Tommaso Lisa (coordinatore della rivista “L’Apostrofo”)
Giulio Niccoli (redattore della rivista “L’Apostrofo”)

In tale occasione verrà presentato anche il nuovo libro di Tommaso Ottonieri, Contatto
(Napoli, Cronopio, 2002)

Con questo numero - cui fa seguito il 18 (settembre-ottobre) dedicato a Franco Buffoni - la nuova serie de “L’Apostrofo” (Firenze, Chegai) compie un anno. Attraversando le monografie dedicate a Valerio Magrelli (n. 14), Gabriele Frasca (n. 15), Patrizia Valduga (n. 16), con la volontà di tracciare un percorso eterogeneo dentro l’attuale compresenza, si inizia a delineare un panorama delle poetiche e degli stili di ricerca più rappresentativi. Seguendo criteri generazionali, sono stati scelti autori nati negli anni cinquanta-sessanta, mentre gli interventi critici vengono svolti da referenti nati negli anni settanta. L’attenzione dedicata alle tecnologie (tecniche mass-medali, biogenetica), ai metodi espressivi extraletterari (cinema, arti plastiche e televisive), oltre che ai filosofi e agli scrittori stranieri contemporanei, è servita per testare le possibilità di “dicibilità” della lingua italiana nella sua “formalizzazione” poetica, fornendo nuovi spunti per una dimensione razionale di analisi. Dall’interno dell’ambito letterario, ciò ha permesso di trarre anche riflessioni critiche eteronome.

Venerdì 29 novembre - ore 18
presentazione del libro di
Alda Teodorani
Le radici del male
 (Addictions)

Sesso, delirio e amore si avvolgono intorno alle esistenze dei protagonisti di questa crudele trilogia, firmata dalla più convincente protagonista della letteratura horror italiana.


Intervengono:
Lorenzo Letizia (studioso di noir)
Antonio Tentori (saggista, curatore di antologie)
Francesco Altieri (Edizioni Addictions)
ospiti a sorpresa

Dario Argento ha detto dell’autrice: “Le storie di Alda Teodorani assomigliano ad alcuni dei miei incubi più profondi”.
Ed effettivamente il ritmo e la forza del libro si riconoscono già fin dalle sue prime righe: “hai mai pensato di smettere? - La voce di Anna mi arriva ovattata, lontana. Sono imbottito di droghe, impasticcato come credo di non esserlo mai stato. Lei si è avvicinata di più. Ora vedo i suoi stivali di pelle morbida, non riesco ad alzare gli occhi quel tanto che basta per guardarla in faccia. Riporto l’attenzione alle foto sul tavolino, una serie di primi piani sul corpo e sul viso di una ragazza violentata e poi sfregiata a colpi di coltello”.

sabato 30 novembre – ore 18
Presentazione del libro
Incontrando L’Umanita’. Gian Butturini fotografo.
(Editrice Essebiemme)

“Un’antologia di sguardi e di umili personaggi con poche concessioni per i potenti”
Ken Damy

  
(la foto a disposizione dei giornali, contattare Francesca Vitale:
iwuqvi@tin.it / 3495827575)

Incontrando l’Umanità riassume la lunga attività fotografica di Gian Butturini, fotografo bresciano, autore di reportages sociali in Italia e in giro per tutto il mondo( fa parte di  Reporters sans Frontières) ,ovunque ci fosse una “giusta causa” da raccontare attraverso le immagini.
Già la dedica dell’autore al testo “Alla memoria di Alberto Korda fotografo del Che e della rivoluzione cubana” ci porta subito al cuore del fotogiornalismo militante di Butturini che inizia nel 1972 a Belfast come inviato speciale della rivista Skema per documentare la repressione inglese. Poi via via  si susseguono reportages in Cile, Brasile, Peru, Cina e anche in Italia dove negli anni 70 e’ a Trieste a fotografare con passione le sperimentazioni di Franco Basaglia.
 Per arrivare fino ai giorni nostri, alle immagini delle lotte in Chiapas ( nel 1998 è lì come  membro  della Commissione Internazionale per i Diritti Umani degli indios e pubblica il reportage “Il sogno del Chiapas”). Altri importanti lavori li realizza  sulla sanguinosa guerra tra Eritrea e Etiopia, in Iugoslavia e sugli scioperi dei minatori di Sheffield in Inghilterra contro la chiusura delle miniere.
Oltre ad aver pubblicato più di 30 libri, tra cui “Cuba  porque te quiero”, sue immagini sono esposte in vari musei d’Italia e del mondo.
Gian Butturini è inoltre autore  di mediometraggi che hanno ricevuto numerosi riconoscimenti come “Crimini di pace” sulle morti bianche nei cantieri . Il suo film “Il mondo degli Ultimi” sulle lotte contadine in Italia negli anni 50 riceve il Premio della giuria Internazionale al Festival di San Sebastian nel 1980.

La presentazione di  Incontrando l’Umanità avverrà in un’unica serata in cui sarà presente l’autore. Le fotografie  verranno proiettate in dissolvenza con la regia di Alberto Cortessi e  interverranno due poeti Massimo Mahem Pintossi e Giuseppe “Jo” Dallera che leggeranno loro versi contenuti nel libro con l’accompagnamento  della fisarmonica di Mauro Bacchetti.

Per l’occasione il libro di Butturini sarà venduto a metà prezzo e parte del ricavato andrà all’Associazione Medici senza frontiere.

L’evento è curato da Francesca Vitale
Per tutte le informazioni: F.V. iwuqvi@tin.it

MARTEDI’ 3 DICEMBRE  - ore 18
Il ruolo dell’ONU nei conflitti
e nella difesa dei diritti umani in AFRICA

NE PARLEREMO CON

ABDOULAYE BAH
giornalista e ricercatore
già funzionario delle Nazioni Unite

INFO:  329/5713452 – info@chiamafrica.it - www.chiamafrica.it

I MARTEDI’ DELL’AFRICA
Ogni primo martedì del mese a Roma parliamo di Africa: video, letture e testimonianze, interventi di studiosi e giornalisti, diario mensile sull’attualità africana - in collaborazione con Nigrizia.


Mercoledì 4 dicembre - ore 18
Donato Di Stasi e Marco Palladini
presentano
RABBIE  FALLACI
di Anna Pia De Filippis
(Fermenti Editrice)
Interviene Velio Carratoni

Fermenti Editrice
Casella Postale 5017
00153 Roma-Ostiense
Tel. e fax: 06 6240841
E-mail:
ferm99@iol.it
Sito:
www.fermenti- editrice.it

Giovedì 5 dicembre - ore 18:30
si presenta il libro + mostra
C U R V A T U R E
quindici decalkomanie di quindici poesie di

Francesca Vitale e Marco Giovenale
interverranno:
Sandro Iovine
Luigi Severi
e
Giovanni Andrea Semerano, editore del libro

"Curvature" è uno studio di Francesca Vitale su immagini di luoghi-sovrapposizioni, e parallelamente è una scelta di versi di Marco Giovenale legati (anche) al percepire. La raccolta di immagini va intesa come taccuino di viaggio, le poesie hanno per sottotitolo "Raggi incidenti". La mostra è insieme un libro, a firma di entrambi gli autori, edito e presentato dal centro culturale La Camera Verde, di G.Andrea Semerano. Il volumetto riporta dunque immagini e testi. Sintesi di un dialogo e di un lavoro di collaborazione iniziato da circa due anni. Opere fotografiche e versi - pur legati - mantengono un'indipendenza reciproca che significa rifiuto di ogni "effetto-didascalia".

La mostra sarà in libreria il solo giorno 5 dicembre, in occasione della presentazione del libro.
Per tutte le informazioni:  tel. 06-6833451, oppure
iwuqvi@tin.it o negativo@interfree.it
(Alcune immagini e poesie: nell'articolo-intervista di Paolo Restuccia, pubblicato su www.omero.it/curvature.htm )

Venerdì 6 dicembre - ore 18
presentazione del libro di poesia
Ishtar dagli occhi colmi
(Moretti & Vitali, 2002)
di Gabriella Galzio
Ne parleranno
ELIO PECORA e ISABELLA VINCENTINI
Sarà presente l’autrice

Pensate al desiderio di ricreare, affrontandola e circuendola, un ’esperienza mistica anteriore  e lontana, che appartenne all’età del Neolitico, ai tempi indefinibili delle religioni matriarcali, che prolungano tentacoli bui e solari nel bacino indo-mediterraneo, dall’India di Aditi alla Mesopotamia di Ishtar, dalle coste d’Africa settentrionale, di Spagna e Sardegna con Tanit, alla Grecia dove Atena prima d’essere figlia di Zeus fu la focena oscura degli abissi, come ricordò Robert Graves, all’inseguimento delle metamorfosi della Dea Bianca triadica.
 (dalla postfazione di Rosita Copioli)

Gabriella Galzio, giunta al suo quinto libro di poesia, ha sin qui compiuto un percorso poetico tra affondo arcaico e slancio utopico, tra mitopoiesi e rifondazione della realtà. Sue precedenti raccolte di versi: Fondali, 1993; La buia preghiera, 1996; Sofia che genera il mondo, 2000; Apocalissi fredda, 2001.
Dirige l’Associazione Culturale Studio d’Autore e la rivista letteraria “Fare Anima”.

sabato 7 dicembre - ore 18
inaugurazione della mostra:
Guardiamoci negli occhi
Collage di Alessia Laudoni

Aperto alle porte del sogno
lotta un occhio solitario.

Accanto al nostro, ci sarà
un altro occhio,
un occhio straniero: muto
sotto la palpebra di pietra.

O quest'occhio ebbro
che come noi
erra d'attorno
erra e talvolta
meravigliandosi ci guarda.

M. Blanchot, da: L'ultimo a parlare

Alessia Laudoni ci propone 10 collage realizzati con minuscoli ritagli di sue fotografie da cui ha estrapolato infiniti sguardi che ci osservano e che osserviamo e ci fanno riflettere sull'importanza e l'illusione o disillusione del guardare.
Trattandosi di un "gioco" realizzato sulle sue stesse foto, si può anche leggere infatti il suo lavoro come una metafora dell'interrogarsi odierno sul senso stesso del produrre/creare icone-immagini. Sull'impossibilità o meno di dare un senso visivo all'abusato oggetto- fotografia.
(F. Vitale)

La mostra, a cura di Francesca Vitale, proseguira' sino a venerdì 13 dicembre  e sarà visitabile tutti i giorni (esclusa la domenica) con orario continuato dalle 9 alle 20:30.

Per tutte le informazioni: Francesca Vitale iwuqvi@tin.it
Alessia Laudoni 
alessialaudoni@hotmail.com

Martedì 10 dicembre - ore  18
Presentazione del documentario:
The marriage of souls. The 'urs of 'Abd
al-Qâdir al-Jîlânî in Srinagar (Kashmir)


di Fabrizio Speziale
Montaggio: Federico Schiavi
Produzione Dipartimento di Studi Storici, Geografici, Antropologici,
Università degli Studi Roma Tre
Post-produzione: Coop. Sutvuess
Durata: 29 minuti     Anno : 2002


Il video narra l' 'urs, l' 'unione' spirituale o festa in onore del santo musulmano 'Abd
al-Qâdir al-Jîlânî (m. 1166 Baghdad) celebrata nell'Agosto 1998 a Srinagar, capitale del Kashmir, il solo stato indiano a maggioranza musulmana. 'Abd al-Qadir, fondatore dell'ordine sufi della Qâdiriyya, è fra i santi musulmani più venerati del Sub-continente indiano. La festa richiama folti gruppi di pellegrini dai villaggi della valle di Srinagar e le donne, spesso escluse da altre forme d'adesione alla vita religiosa, partecipano in gran numero.


Fabrizio Speziale : nato a Torino, vive a Roma. Dottore di ricerca all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, si occupa della storia del pensiero scientifico e religioso Indo-Islamico. Fra i suoi precedenti documentari: Sufi del Sudan (1996-7); Le vie del sufismo. Istanbul, Sarajevo, Firenze, Sudan (1997); Dhikr in Siria (1997).


Intervengono alla presentazione:

l'autore Fabrizio Speziale (EHESS, Parigi; Univ. La Sapienza),
Daniel Madigan (Pontificia Università Gregoriana)
Bruno Lo Turco (Univ. La Sapienza).

Sabato 14 dicembre - ore 18
Inaugurazione della mostra:
OMINI
di Claudia Lasenna

Disegni, vignette, storielle e cartapesta. In un tempo in cui il merito paziente, come diceva il poeta, l’hanno buttato dalla finestra dopo esserselo magnato minato buffato col circuruncato col firfurunfato insomma dopo esserselo magnato, mi viene da ridere a scrivere un curriculum e non dirò niente a nessuno, anzi no, farò parlare Gianni Rodari. Bambini imparate a fare le cose difficili, cantare per il sordo, mostrare la rosa al cieco, liberare gli schiavi che si credono liberi.

"Omini" resterà in mostra fino al 6 Gennaio 2003
Claudia Lasenna vive lavora studia disegna restaura a Roma, e va in giro in bicicletta.

Martedì 17 dicembre - ore 18
Donato Di Stasi
presenta il libro di poesie di
Annamaria Ferramosca
PORTE / DOORS
( poesie – versione inglese di Anamaria Crowe Serrano e Riccardo Duranti )

EDIZIONI DEL LEONE , 2002
Sono, queste Porte, i varchi quotidiani del mio ascolto, che faticosamente diviene scrittura. Sono, queste, poesie che hanno preso corpo, ogni volta, dentro un sogno realmente sognato: una scena di porte enormi, ma senza peso, né cardini, porte sospese, porte che bisbigliano, suggeriscono. Tutte, nell’atto d’aprirsi, o spalancate.
Varcandole, ho sentito di star esplorando, a dispetto di ogni attuale contraria vicenda o evidenza antropologica, i mondi possibili.  Mondi che pure abitano i nostri desideri profondi, ancorché misconosciuti. Mondi dove la nostra domanda di senso è placata solo dalla speranza di incontrarsi, riconoscersi sintonie, scambiarsi solidarietà, annullare ogni violenza. Avendo cura della parola. Per questo accade che le porte suggeriscano parole anche straniere. L’ascolto è ormai  planetario…

Sarà presente l'autrice

-----Messaggio originale-----
Da: ARCI Sassari <
sassari@arci.it>
Data: mercoledì 27 novembre 2002 15.27
Oggetto: Rassegna cinematografica e seminario OCCHI MIEI OCHHI TUOI

OCCHI MIEI OCCHI TUOI

la Sardegna attraverso il cinema

1992-2002

La Botte e il Cilindro

Fondazione Banco di Sardegna

Aguaplano - ARCI, Cineteca SardaISSRA Sassari

COS’ È OCCHI MIEI OCCHI TUOI

Nel 1990 Sante Maurizi, Antonello Grimaldi e Franco Ferrandu, fondata l'associazione di cultura cinematografica Aguaplano, presentarono alla Regione Autonoma della Sardegna il progetto di una rassegna dei lungometraggi cinematografici a soggetto in cui il tema archetipico Sardegna fosse presente come argomento storico, sociale, letterario o di costume: quel corpus che per comodità si suole definire di film sardi. L'Assessorato al Turismo della R.A.S. finanziò il progetto nell' ambito delle iniziative di Italia 90, e la rassegna venne proposta ai cinema Quattro Colonne di Sassari e Nuovocine di Cagliari tra il 28 maggio e il 6 giugno 1990 con grande successo di pubblico: era infatti la prima volta che veniva presentata un'ampia selezione di film (17 pellicole sulle 26 ad allora prodotte) che in oltre ottant'anni hanno certamente contribuito a formare l'immagine che i sardi hanno di se stessi e/o che proiettano all'esterno (di qui il titolo della rassegna), e che hanno motivato il celebre parere di Michelangelo Pira secondo il quale i film girati in Sardegna o ad essa riferiti con l'intento dichiarato di rappresentarne le specificità culturali sono numerosi, ma in essi i sardi non si riconoscono. Dal 1990 a oggi - e soprattutto negli ultimi anni, parallelamente a un omologo sviluppo nella narrativa, nuovi registi e nuove storie sono andate a incrementare quella filmografia, che però rimane "minore" a livello nazionale e distributivo, e dunque spesso invisibile. Dar conto di queste produzioni, e ancora una volta in una rassegna coordinata, ci pare utile e opportuno, ora soprattutto che i film sardi paiono finalmente sfuggire ai luoghi comuni che li hanno caratterizzati nei decenni precedenti: soggetti tratti da opere deleddiane, il bandito, la bardana, il sequestro di persona. Il primo film della rassegna, però, vuole essere un omaggio all'opera senz'altro più importante (e bella) di tutta la filmografia: Banditi a Orgosolo di Vittorio De Seta, in una copia appena ristampata fornita dalla Cineteca Sarda.

Dodici anni dopo Occhi miei occhi tuoi viene programmata a Sassari a cura della Botte e il Cilindro - teatro stabile di innovazione per l'infanzia e i giovani con il sostegno della Fondazione Banco di Sardegna e la collaborazione dell'Istituto Sardo per la Storia della Resistenza e dell'Autonomia, della Cineteca Sarda e di Aguaplano - Circolo di Cultura Cinematografica ARCI .

I FILM

Sassari - oratorio Mater Ecclesiae, via Luna e Sole 1 - dicembre 2002

3 dicembre Banditi a Orgosolo di Vittorio De Seta ore 18.30 e 20.30
6 dicembre I dimenticati (sos laribiancos) di Piero Livi

Il figlio di Bakunin di Gianfranco Cabiddu

ore 16.30 e 20.30

ore 18.30 e 22.30

10 dicembre ...con amore, Fabia di Maria Teresa Camoglio

Un delitto impossibile di Antonello Grimaldi

ore 16.30 e 20.30

ore 18.30 e 22.30

13 dicembre Arcipelaghi , di Giovanni Columbu

Pesi leggeri di Enrico Pau

ore 16.30 e 20.30

ore 18.30 e 22.30

10 film per 100 anni

seminario a cura di Sante Maurizi e Antonello Grimaldi - Sassari, dicembre 2002 - ore 17,30

Si pensa spesso che i linguaggi cinematografici, per la loro stessa natura di media a diffusione popolare e planetaria siano disponibili e accessibili a tutti, e dunque non necessitino di un lavoro critico di decodifica e traduzione - convinzione alimentata tra l'altro dalla diffusione delle telecamere amatoriali e del mercato dell'home video. Fino a due decenni fa l'encomiabile attività dei cineforum riusciva ad ovviare alla mancanza di alfabetizzazione da parte della scuola, ma finita anche quella stagione - ora le associazioni di cultura cinematografica paiono più indirizzate alla distribuzione di opere emarginate dal mercato - e stante la difficoltà di utilizzare a scuola tali linguaggi, il risultato è che praticamente tutti i giovani tra i 15 e i 35 anni ignorano i fondamenti della grammatica e della sintassi filmica, e ovviamente non hanno mai visto i classici dell'arte cinematografica. Ci pare dunque opportuno integrare la rassegna con un cineforum sui primi cento anni del cinema, che vuole allargare in particolare a un pubblico giovanile il corso di Filmologia che Antonello Grimaldi e Sante Maurizi hanno tenuto durante l'A.A. 2001-2002 presso l' Accademia di Belle Arti di Sassari nell'ambito del corso sperimentale di "Comunicazione e progettazione per l'arte scenica del web."

lun 2 Provincia di Sassari, sala Angioy Il cinema delle origini e Intolerance .di Griffith
mer 4 Provincia di Sassari, sala Angioy Espressionismo e Surrealismo
gio 5 Università di Sassari, sala Eleonora Welles, Quarto potere
lun 9 teatro Ferroviario Rossellini, Paisà
mer 11 teatro Ferroviario Wilder, Viale del tramonto
gio 12 teatro Ferroviario Hitchcock, La finestra sul cortile
lun 16 teatro Ferroviario Godard, Fino all'ultimo respiro
mar 17 teatro Ferroviario Truffaut, Effetto notte
mer 18 teatro Ferroviario Stone, Natural born killers
gio 19 teatro Ferroviario Wachowski, Matrix  

 

 INFORMAZIONI E ISCRIZIONI

L'ingresso ai film e al seminario è riservato ai soci della Botte e il cilindro. Iscriversi al seminario è, tra l'altro, molto conveniente: con 20 Euro si partecipa al seminario e gratuitamente alla visione dei film. Per i soci Aguaplano - ARCI  e I.S.S.R.A. il costo è ancora inferiore: 15 Euro. E' previsto da parte dell'I.S.S.R.A. (ente abilitato allo scopo) il rilascio di un attestato di frequenza.

Per chi non potesse partecipare al seminario, il costo di ciascun film è di 5 Euro (ridotti Aguaplano - ARCI e I.S.S.R.A. 4 Euro).

Per iscriversi alla Botte e il cilindro, al seminario e poter assistere alle proiezioni, ci si può direttamente rivolgere al nostro personale presso le sedi e nei giorni della manifestazione, oppure presso il teatro Ferroviario, corso Vico 14 a Sassari dalle 9 alle 13. Per altri orari o informazioni telefonare allo 0792633049 o allo 079233623. Potete anche inviare una e-mail a bottecilindro@tiscalinet.it.

Per ulteriori informazioni: http://web.tiscali.it/bottecilindro/home.htm 

-----Messaggio originale-----
Da: Animanera Teatro <
anima_nera@yahoo.it>

Data: mercoledì 27 novembre 2002 15.22
Oggetto: Fwd: TEATRO - GIORNATA LOTTA AIDS

GIORNATA MONDIALE DI LOTTA ALL'AIDS

1 dicembre

1 dicembre XPO' - Milano

 Via Benaco, 24 (ore 21:30)

(incasso devoluto a LILA Cedius)

(uff. S.O.C.I. Relazioni Internazionali Comune di Milano)

ANIMANERA TEATRO

presenta

HO CAMMINATO DIETRO IL CIELO

dedicato a Derek Jarman

elaborazione teatrale dai diari e i film di Derek Jarman

con Aldo Cassano, Natascia Curci,

Arianna Marano, Michele Masiero, Antonio Spitaleri

costumi: Lucia Lapolla; luci: Beppe Sordi; suono: Enzo Aruanno

regia: Aldo Cassano

Il 20 febbraio 1994, Derek Jarman moriva stroncato dall'AIDS. Qualche mese prima ci aveva lasciato il suo testamento spirituale, il film "Blue", uno schermo blu monocromo solcato e graffiato da voci, ricordi, rumori, poesia, ironia, dolcezza, dramma, morte: un disincantato resoconto della terribile malattia che negli ultimi anni della sua vita lo stava piano piano privando della vista, per rendergli un mondo di bagliori indistinti. Sul finale di "Blue", Jarman aveva posto queste sconsolanti parole: "Il nostro nome verrà dimenticato col tempo/ Nessuno ricorderà il nostro lavoro". Il progetto teatrale di Animanera nasce proprio da questa sfida: dimostrare che l'opera, la vita, il rigore etico, la critica feroce dell'Inghilterra tatcheriana, la trasgressione estrema, la necessità di ribadire costantemente con forza l'orgoglio omosessuale, la straordinaria purezza dei messaggi di Jarman, non vanno perduti, rimangono e possono essere riscoper! ti dalle generazioni future, quelle che lo stesso Jarman si augura possano "vivere in un futuro migliore, amare senza soffrire e ricordare che anche noi amammo". In "Ho camminato dietro il cielo", l'intento è quello di ricomporre, sempre per usare le parole di Jarman, "l'archeologia di un'anima", facendosi attraversare da alcuni "preziosi frammenti". Dai suoi testi prepotentemente evocativi sono nate immagini permeate di sentimento e nostalgia. Le sue parole filtrate attraverso l'esperienza personale e la sensibilità creativa degli attori, restituiscono così tracce di una vita diventata negli ultimi anni una lenta, inesorabile preparazione alla morte. In scena rivive la denuncia di ogni ghettizzazione, lo strazio per la perdita degli amici colpiti dal male, la testimonianza sull'indifferenza che ha caratterizzato gli anni Ottanta, l'informazione sull'inesorabile avanzamento della malattia, l'ironia e la gioia di essere omosessuale, la dolcezza de! ll'amore cercato con forza.

www.animanera.net

"Ho camminato dietro il cielo" è il primo esperimento teatrale su testi di Derek Jarman tratti dai diari "Modern Nature" e "At your own risk" e dai film "The Garden" e "Blue".

Lo spettacolo, completamente riallestito in una nuovissima versione nel 2002, è stato rappresentato in vari teatri e centri sociali di Milano, Padova, Rimini, Marghera, Monza. Ha partecipato al Festival di Santarcangelo e alla Biennale giovani artisti del mediterraneo a Torino. E' stato rappresentato al Teatro dell'Elfo di Milano per la rassegna "Scena Prima", al Festival Giardini Xpò ed Effettoserra (Sordevolo). Lo spettacolo è stato rappresentato più volte in occasione della Giornata Mondiale contro l'AIDS del 1° dicembre, in collaborazione con l'ARCIGAY di Milano, la LILA, le ASL, il Ministero educazione e l'uff. Cultura Milano.

Derek Jarman (1942-1994) è uno dei più significativi e innovativi cineasti inglesi. Entrato nel mondo del cinema come scenografo per Ken Russell, ha iniziato successivamente con la regia realizzando innumerevoli cortometraggi. Il primo vero e proprio film, "Sebastiane" risale al 1975 ed è recitato completamente in latino. Tra i suoi lavori successivi vanno ricordati: "The Tempest", "Imagining October", "Caravaggio", "The Angelic Conversation", "The last of England", "War Requiem", "The Garden", "Edoardo II", "Wittgenstein", "Blue". Significativa anche la sua attività di pittore e scrittore.

-----Messaggio originale-----
Da: Teatro Club di Catania <
teatroclub@tiscali.it>

Data: mercoledì 27 novembre 2002 14.03
Oggetto: primo appuntamanto ring ////

TEATRO CLUB DI CATANIA 28/29/30 novembre e 1 dicembre ore 21.00 teatro club di catania · p. san placido,10   095312146   KIRIE di ugo chiti regia di federico magnano san lio con mariella lo giudice musiche di germano mazzocchetti

Il testo di Chiti è una grande scommessa per ogni attrice e ogni regista. Si tratta di un monologo dove una sola attrice interpreta diversi personaggi: tre lamentatrici professioniste che aspettano un condannato a morte (Gesu’ Cristo), per poter guadagnare qualche soldo. Tre donne assolutamente semplici alle prese con la vita di tutti i giorni che offrono una visione laica e disincantata dell’evento storico che sta per compiersi. Per le nostre protagoniste non è altro che un normale lavoro di routine. Ciò che accomuna le tre donne è la consapevolezza di dover fare i conti con la realtà costituita da sogni infranti, aspirazioni negate e piccole ma insormontabili necessità. L’approccio alla messa in scena è caratterizzato da un continuo scandaglio della motivazione dei personaggi e da una continua ricerca di elementi espressivi che possano restituire al pubblico l’intima forza di un testo assolutamente moderno e innovativo. Il percorso di Mariella Lo Giudice e di Federico Magnano San Lio è sostanzialmente un percorso di  ricerca che, inevitabilmente, coinvolge anche la sfera delle proprie motivazioni nei confronti di un modo di fare teatro di cui oggi si sente la mancanza.  

 ingresso € 8 ridotto € 5

-----Messaggio originale-----
Da: Storie <
storie@tiscalinet.it>
Data: mercoledì 27 novembre 2002 12.46
Oggetto: mo' che c'è (7/2002)

Leconte presenta   Storie n. 47/48 T. Coraghessan Boyle: Lake Cachuma, novembre 2003    un capitolo inedito dal libro “Amico della Terra” (Einaudi 2000) e un’intervista esclusiva con lo scrittore americano (“Se il fiume fosse whisky” e “America” – Einaudi);   Graham Parker un capitolo inedito – L’esperta di morte/The Maven of Death dal libro “The Thylacine’s Lair” (di prossima uscita negli Stati Uniti) e un’intervista esclusiva con lo scrittore (“Carp Fishing on Valium” – St. Martin Press 2002) e musicista americano;   Ved Mehta un racconto autobiografico – Babuji dello scrittore (“All for Love” – Granta 2000) e collaboratore del New Yorker, con una nota d'autore;  Ellyn Maybe la poesia inedita Ci sono persone/There are people con una nota dell’autrice;   Tommaso Ottonieri lo scritto Play con una nota dell’autore ("Elegia Sanremese" – Bompiani 1998; "L'album crèmisi" – Empìria 2000);   Ira Cohen l'inedito Un poema surrealista d’amore/A Surrealist Love Poem con una nota dell’autore;    Approfondimenti e recensioni: W.H. Auden, Robert Frost, Vladimir Nabokov, Delmore Schwartz, Derek Jarman, etc.   Storie n. 47/48 – T. Coraghessan Boyle.AA.VV. Edizione bilingue, 180 pagine in brossura (Leconte editore). euro 8,00. ISBN 88-88361-05-7   Nelle migliori librerie italiane e su internetbookshop.it   www.storie.it

-----Messaggio originale-----
Da: Eleonori Sabina <
eleonori@roma-intercultura.it>

Oggetto: com. stampa

convegno 28.11 "Migrazioni e società"

Programma completo: www.roma-intercultura.it Contatto: P. Gaetano Parolin, cell. 347 085 90 55

 

 

Fondazione Scalabrini

 

 

Comunicato stampa del 27.11.02

 

Convegno

“Migrazioni e società: il contributo della religione ai processi integrativi”

Roma, Campidoglio, 28 novembre 2002, ore 9.30 – 13

 

  

Qual è il potenziale della religione nella costruzione di una convivenza pacifica, solidale e democratica all’interno delle società multiculturali? Come leggere l’Islam migrante nei contesti italiano ed europeo?

Ne discuteranno domani, 28 novembre, in Campidoglio (ore 9.30-13), Stefano Zamagni dell’Università di Bologna  (“Dall’integrazione socio-economica all’integrazione culturale dei migranti”); Stefano Allievi dell’Università di Padova (“L’Europa plurale: religioni e migrazioni”); Magdi Allam, editorialista de La Repubblica (“I musulmani in Italia: la convivenza possibile”); P. Antonio Perotti, Direttore Istituto Storico Scalabriniano (“La religione “trapiantata”: attori e processi integrativi. Esperienze della Chiesa in “migrazione”). Coordina Antonino Colajanni (antropologo, Univ. “La Sapienza di Roma”).

Il convegno, organizzato dalla Fondazione Scalabrini in collaborazione con il CSER – Centro Studi Emigrazione Roma ed il SIMI – Scalabrini International Migration Institute, intende affrontare la tematica dell’incontro tra religioni e culture diverse in relazione al contesto  migratorio.

L’occasione è offerta dalla ricorrenza del 115° anno di fondazione della Congregazione dei Missionari di S. Carlo – Scalabriniani, che dal 1887 svolgono il loro apostolato al servizio delle comunità di Italiani all’estero, e nei contesti di immigrazione ovunque nei cinque continenti. I lavori si apriranno con una relazione introduttiva di P. Gaetano Parolin (Presidente della Fondazione Scalabrini e Vicario Generale della Congregazione). Porgeranno inoltre il loro saluto Walter Veltroni (Sindaco di Roma), l’On.le Carlo Giovanardi (Ministro per i Rapporti con il Parlamento), e il Cardinale Ersilio Tonini.

 

La “Fondazione Scalabrini - per una cultura dell’integrazione e della solidarietà nel campo della mobilità umana”, è un ente morale, emanazione dei tre Istituti della Famiglia scalabriniana, che opera nel settore della tutela dei diritti dei migranti e della formazione di quanti operano nel campo della mobilità umana.

 

Il SIMI (Scalabrini International Migration Institute) è un Istituto Accademico Internazionale - fondato dai Missionari scalabriniani nel 2000 e gestito in collaborazione con la Fondazione Scalabrini - che ha come finalità la formazione accademica, la riqualificazione e l’aggiornamento di studiosi, ricercatori e operatori nei diversi settori della mobilità umana.

 

Il CSER (Centro Studi Emigrazione Roma) è un ente culturale fondato dai Missionari Scalabriniani nel 1963 allo scopo di studiare gli aspetti sociologici, culturali, demografici, storici, economici, legislativi e pastorali del fenomeno migratorio. Il Centro  opera nel campo della documentazione, ricerca, consulenza e attività editoriale. Fa parte della federazione internazionale dei centri studi scalabriniani. Il CSER è sede del Centro di Informazione e Documentazione su Immigrazione e Intercultura – CIDII, servizio in convenzione con il Comune di Roma.

 

 

Programma completo: www.roma-intercultura.it     Contatto: P. Gaetano Parolin,  cell. 347 085 90 55

 

-----Messaggio originale-----
Da: Lisa Canitano <
lisacanitano@tin.it>

Data: mercoledì 27 novembre 2002 0.00
Oggetto: Vita di Donna primo avviso

Domenica 15 dicembre, dalle 10 alle 13, alla Casa internazionale delle Donne, l'Associazione Vita di donna organizza un incontro/festa per il primo anno di attività dell'Associazione.Fate girare l'appuntamento, non mancate, portate amiche, amici e parenti,dateci il vostro sostegno.   Per chi è già tesserata e vuole continuare a sostenerci è anche l'occasione per rinnovare la tessera, per chi non ci conosce saremo tutte lì. Se pensate di non poter venire ma volete rinnovare la tessera comunque fatecelo sapere via e-mail. A presto altre notizie su questo incontro e altro. www.vitadidonna.it

-----Messaggio originale-----
Da: altroquando inaugurazione libreria <
immaginicinema@tiscali.it>

Data: martedì 26 novembre 2002 22.10
Oggetto: giovedi 28 dalle 17 in poi INAUGURAZIONE ALTROQUANDO VIA GOVERNO VECCHIO 8O

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>Altroquando
>
>La nascita di una libreria di questi tempi è proprio un miracolo.metti un
>pomeriggio una mostra su cinema&fumetti  e il miracolo è fatto
>giovedi pomeriggi sarà tutta una sorprese
>
http://www.archivioimmaginicinema.com/altroquando.htm>
>
>A via del Governo Vecchio 80 ,davanti alla statua di Pasquino  , un sogno
>Se poi la libreria si chiama Altroquando e il Libraio e’ Alessandro ,che i
>lettori più incalliti già conoscono come il ragazzo gentile del primo
>stand ad invito alla lettura
>A Castel Sant’Angelo d’estate, be il gioco vale un salto all’inaugurazione
>
>Domani giovedi  28 Novembre  dalle 17 alla chiusura vi aspettiamo
>
>Libreria Altroquando
>Via del Governo Vecchio 80  davanti alla Statua di Pasquino
>Troverete anche una sorpresa : una mostra di manifesti e locandine
>dedicate al Cinema & Fumetto con immagini Rare e rarissime .
>Tex e Diabolik ,Barbarella e il  Corsaro Nero e molti  altri personaggi
>protagonisti dello spettacolo disegnato vi aspettano nella loro versione
>cinematografica .
>
>Vi aspettano ad
>Altroquando
>
>La libreria che forse  da anni Pasquino aspettava per rendere migliore la
>sua piazza
>E magari cercar tra le righe nuove invettive
>