COSA VOGLIONO I MASSONI DALL'ITALIA ?

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Hanno preparato un progetto al dettaglio, il primo punto e' quello di terrorizzare le persone. L'ITALIA sta diventando il primo grande esperimento dei MASSONI... la GRECIA al confronto è stata una scampagnata, i massoni si sono concentrati ora su una grande nazione, la quale dovra' essere schiacciata con il loro potere economico per aumentare la propria ricchezza.

Dopo averci massacrato sul piano delle industrie, la crisi, i licenziamenti operai, la cassa integrazione lo spoglio delle pensioni per distruggere il nostro paese e poi ricomprarselo a prezzi stracciati hanno pensato bene di presentare un piano al nostro governo che devono attuare, pena l'annientamento di tutta la classe politica corrotta da tempo.

PUNTO PRIMO

la dismissione dei nostri beni statali – ENI – FINMECCANICA – BANCHE... eccetera. Ma sulla svendita i massoni hanno paura di tempi lunghi e quindi per rimediare hanno una sola idea, un meccanismo di collocamento forzoso dei titoli di STATO. Non una patrimoniale ma una sorta di contributo obbligatorio : i cittadini oltre una certa soglia di reddito sarebbero obbligati a comprare – BTP - a lunga scadenza – ad esempio 30 anni – a un valore maggiore rispetto al prezzo di mercato – ad esempio a 100 invece di 70 – prestando quindi allo STATO il 30 per cento. E' scritto nel RAPPORTO che si consente la possibilita' della restituzione dell'imposta.

PUNTO SECONDO

iniziative per il patrimonio immobiliare. Per rilanciare l'edilizia e far felice chi dietro questa ha sempre fatto affari e investito danari sporchi, il rapporto propone di introdurre l'obbligo per i proprietari di case di ristrutturare la facciata dei condomini. Non costerebbe nulla quindi alle casse pubbliche ma renderebbe in termini di incassi fiscali per il giro di affari che metterebbe in moto. Il tutto dovrebbe cominciare a partire dai centri storici delle citta' principali – ROMA – MILANO – FIRENZE – per poi estendere il piano alle citta' minori. Si potrebbe prevedere – si legge – anche l'obbligo di dotarsi di sistemi di riscaldamento – raffreddamento coerenti con il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici.

PUNTO TERZO

DIVORARE IL PATRIMONIO ARTISTICO – quello francese e spagnolo guadagnano da sette a quattro volte di piu' dell'ITALIA avendo a disposizione il 50 per cento delle opere in meno del nostro paese. Il rapporto in merito indica due strade : da una parte un sistema di concessioni a privati, di pezzi del nostro patrimonio artistico – quelli con un valore commerciale – in cambio di un canone di concessione. Dall'altra la creazione di una societa' mista pubblica-privata per gestire insieme pezzi del patrimonio artistico di opere mondiali, sempre presenti ovunque sul nostro territorio.

PUNTO QUARTO

UN FISCO PRO SVILUPPO – un fiscal devaluation – con gli stessi effetti di una svalutazione competitiva. Ovvero spostare il carico fiscale dal lavoro – il cuneo fiscale – che incide sul prezzo finale di un prodotto alla tassazione indiretta – IVA – che grava solo sul prezzo interno e non danneggerebbe le esportazioni. Per poi tassare meno giovani e donne : il mercato del lavoro in questo modo diventerebbe piu' dinamico facendo emergere parte del lavoro nero con guadagni d'incassi sulla tassazione.

PUNTO QUINTO

formare un FISCAL COUNCIL – per attuare il pareggio di bilancio … cioe' una sorta di organismo indipendente dalle CAMERE e dallo STATO e per limitare l'intervento della politica sugli obiettivi di saldo, lasciando al parlamento e all'esecutivo l'incarico di decidere la composizione della manovra.

PUNTO FINALE E SERIE DI INTERVENTI DA VALUTARE.

Privatizzare l'ACI sul modello inglese A.A. Il cui utile lordo e' raddoppiato dal periodo 2004 al periodo 2007 migliorando la qualita' del servizio.

QUANTO AGLI STATALI – bisogna ridurne il numero – diminuire la spesa pubblica – e rendere accessibili i dati.

Tutto questo ovviamente per poter restituire rapidamente gli 800 miliardi di debito pubblico estero con i quali le organizzazioni MASSONI minacciano di annientare il nostro paese.

Se è vero pero' che questa gente è senza alcuna anima nei confronti del popolo che stanno uccidendo è anche vero che il popolo italiano dall'ultimo al primo non fa altro che pensare a come rubare il proprio connazionale... l'ITALIA NON E' ANCORA UN PAESE UNITO... neanche quando gioca la nazionale di calcio, neanche quando cantiamo a gran gola L'INNO D'ITALIA sul quale immediatamente dopo il NORD ci sputa sopra... esattamente come fa un qualsiasi vicino di casa all'altro, in tutta la nazione.

Se poi ci mettiamo che il debito pubblico italiano e' volato in alto attraverso le manovre dei cosi' detti SOCIALISTI ITALIANI - CRAXI - AMATO - BRUNETTA - TREMONTI - BERLUSCONI - possiamo comprendere a che livello di dittatura siamo ... perche' i socialisiti italiani pur avendo fatto disastri su disastri non sono mai stati la maggioranza del paese e piu' che il socialismo hanno sempre rappresentato la destra fascista dei poteri forti.

B.K