Alaska:il petrolio conta più dei Caribù

La casa bianca punta sulla ricerca dei nuovi giacimenti in piena riserva faunistica,  nel pacchetto misure pro-nucleare e incentivi all’uso del carbone pulito..... Chiuse il vecchio giornale datato 3 agosto 2001 - DON il caldo - viveva da sempre in Alaska - aveva tutto quello che gli serviva ... ogni anno uccideva due, massimo tre caribù - animali simili ai cervi ma che non erano cervi - si seccava la carne e respirava - per il resto del SUO tempo – l’aria pulita e fresca del mondo natura una specie di grande mentina eterna. Non si sa per quale motivo quella mattina il SUO dito medio comincio’ a fare movimenti solitari nella sua mano sinistra……

si vesti e andò nell’unico capannone del posto, dove si incontrano gli amici a parlare di nuvole, sapori. sogni ... o dove si dona qualche pezzo di carne secca ai cacciatori oramai con troppe rughe per poter prendere uno di quei grossi animali. Era tutto pronto all'arrivo del PRESIDENTE - da tempo avevano scavato con grosse macchine mai viste da quelle parti - bucato ogni pezzo di terra che per loro aveva un’anima - sbuffando e scuotendo il cielo come un’albero di pere ... da tempo tutti avevano solo osservato cosa facevano - ma quella mattina il dito medio della sua mano sinistra non voleva star fermo. I caribù stessi - per quella gran cagnara si erano allontanati dai soliti percorsi di circa 40 miglia - e fare 40 miglia in più nell’Alaska non e’ veramente piacevole ... cosa cercavano questi signori ? - cosa volevano quei signori ? - come parlavano quei signori ? - tutte domande che il suo dito medio gli ripeteva muovendosi per fatti suoi ... ed anche lui era nervoso.....  era MOLTO nervoso DON perché da quando erano arrivati quei Signori con gli ETERNI FUMI - non faceva che tossire - pochi piccoli colpi di tosse ... ma la cosa non gli piaceva perché si ripeteva spesso che la causa era quel puzzo mai passato nelle sue narici. Con l’arrivo dell’estate Alaska - arrivava questo - PRESIDENTE - ... DON non ne capiva il significato - per lui - PRESIDENTE - era un nome…..e come tutte le cose di 40 gradi sotto zero - non aveva altro significato di freddo. Certo quel vecchio giornale del 2001 gli aveva detto che in una città lontana - passò in una notte - con 203 voti contrari e 223 favorevoli - il fatto che qualcuno doveva andare nel suo mondo in Alaska - passò che questo qualcuno era il signor PRESIDENTE - ma non capiva perché tutta questa agitazione - volti - signori vestiti con tute mai viste ora stavano li - nella sua realtà ad attenderlo. Cosi’ si mise in fila insieme ai suoi amici – tossi’ nuovamente perché le macchine che perforavano la sua terra, come un uomo una donna - erano in funzione fin dalla prima unica luce dell'alba fioca di quella che si chiama ALBA ETERNA.

  Si prese le sue spinte dai signori che misero tutti a distanza dì sicurezza - e su uno strano camion - tartaruga - giunse il Signor PRESIDENTE...... Si complimentò con tutti - e ad un tratto - proprio mentre lui scendeva dal camion tartaruga - si accese una violenta luce in Alaska - il fuoco sputò in aria come la tosse di DON - e illuminò d'incanto quella mattina. Il PRESIDENTE sorrise  DON ricordava che era l'amico di un'altro che aveva visto sul giornale passato - anche l'altro rideva sempre - con il suo faccione rideva - mentre il suo dito vibrava rapidamente senza tremare ... ora sembrava capire perché nell'aria c'erano schizzi di roba nera - il puzzo era terribile - DON vide tutta la sua terra trivellata da quelle macchine - pensò ai caribù distanti - troppo - per poter vivere ancora della loro carne ... pensò che non poteva più respirare la mentina del mondo - pensò che da quando erano arrivati questi Signori con i ferri - per troppo tempo non aveva udito il suo silenzio - quello dai rumori che raccontano la vita ... non il decesso della montagna. DON cominciò a piangere - non gli era mai capitato - la vita è dura da quelle parti e anche le lacrime si trattengono perché il cielo azzurro non le vuole e le congela sul volto - DON vide il suo spazio e lo vide per l’ultima volta - pensò che non ci sarebbe stato più - e mentre pensava questo - con tutta l'angoscia dell'universo - un'altro fuoco si accese esplose distante e cominciò a spruzzare sangue nero nell’aria – e un’altro ancora -……DON vide il signor PRESIDENTE  chinato ad impastare sul suolo con un mano - mentre con l'altra salutava vittorioso - quello schifo nero con la neve bianca - con la sua terra ... DON prese la rincorsa - la sua ultima rincorsa   tese tutto il suo dito ... superò quelle strane tute metalliche - superò le macchine - superò il suo mondo - e il suo dito curvò di scatto sul grilletto - sparò l'arpione proprio nel culo del caribù presidente ... urlando insieme al suo urlo - la liberazione del nero sul cielo - dell'aria sulla tosse - chiamando al ritorno gli animali – pulendo il mondo dagli escrementi ... colpi’ quello che secondo la sua cultura li emetteva. DON fù felice del suo gesto - ma mentre il Signor PRESIDENTE cadeva in terra arpionato al sedere - altri - gli puntarono il fucile - e spararono non al suo sedere -. ma alla sua testa - tanti colpi - uno dopo l'altro .  DON vide che tutta andava via dai suoi occhi - cadde sul suolo – capi’ che lui aveva perso ... respiro’ soddisfatto per quello che aveva fatto ... e l'ultima cosa che vide fù la sua vallata - tutta l'Alaska in un solo momento - ghiacciai - branchi di caribù - orsi - pesci - e la cima della sua montagna ancora bianca ... non oscurata da quelle macchie nere .. scrisse - sempre con quel suo dito strano ... sulla neve - una frase ... ci ho messo tanto per capirla – STOP INQUINAMENTO - ... oggi so cosa significa - anche perché l'Alaska tutta non esiste quasi più ... stramaledetto Don - invierò a tutti questa email ora che anche noi abbiamo il computer ... - non alzeremo il tuo dito medio sull’arpione come hai fatto tu ... ma ti giuro inviterò tutti ad alzarlo in segno di protesta contro il signor PRESIDENTE ... qualsiasi signor PRESIDENTE ci fosse nel futuro a riproporre le stesse scelte di allora - datemi l'aria - fatemi respirare - inviatemi al resto del mondo anche in email ... ditemi cosa ne pensate dell'inquinamento - delle soluzioni alternative - dell'energia eolica - di quella del mare - dell'acqua - raccontatemi quello che Sapete sui disastri del mondo - sugli animali che ci lasciano per sempre - sulle piante che secchiamo - sull'innovazione pulita per la vita ... salviamo la mia Alaska!  Quello che resta nel mondo ... salviamola!. ….Contro il presidente il nostro dito medio sinistro alzato  per sempre…

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