Perchè degli attentati !!

Perchè c'è qualcuno che vuole affermare la propria diversità e identifica gli stati uniti come

l'elemento di normalizzazione mondiale?

Oppure motivi economici?

petrolio?

Oppure no globalizzazione che può comportare l'annullamento delle diversità?

Oppure uno psicotico miliardario a deciso che gli andava di buttar giù il castello

di sabbia che altri hanno costruito con tanta pazienza?

Per un atto di quel genere non esiste una giustificazione intesa come motivo del perchè,

qualsiasi fosse tale motivo economico o religioso, non credo che una mente sana

possa svegliarsi la mattina e dopo il caffè o il cappuccino, dire "che brutta giornata abbattiamo

le torri di NY daiiii" e lo fanno.

Regi.

REDAZIONE NAMIR - anche noi sospettiamo altro in questo attentato - e non solo le tue domande - forse per comprendere bisognera' attendere quanto faranno ora gli STATI UNITI e successivamente denunciare le analisi che giustificheranno i fatti.

Sottoscrivo il commento della mia amica Chiara e diffondo il tutto. Saluti
R.

Io non sono d'accordo su tutto quello che c'è scritto qui sotto.
In particolare, credo che i disperati di buona parte del mondo arabo offrano
INEVITABILMENTE una sponda ideologica anti-occidentale, oltre che carne da
macello, ai loro signori della guerra; e che questo sia in buona parte
dovuto alla politica miope e altezzosa degli USA & alleati verso il mondo
arabo negli ultimi 15 anni almeno, con la guerra del Golfo e l'embargo
all'Iraq come ciliegine sulla torta. Mi sembra che la spiegazione del
terrorismo internaz. = semplicemente criminalità sia riduttiva e
semplicistica, e non aiuti a capire.
Credo inoltre che una delle conseguenze di questa catastrofe sarà che le
voci della ragione saranno schiacciate da quelle delle bombe e delle
politiche muscolari, della contrapposizione violenta, ideologica e militare.
Che spazio potrà esserci adesso per gli arabi moderati? Per chi sostiene,
qui da noi, l'accoglienza e il rispetto per gli stranieri? Ancora una
volta la voce della ragione e dell'intelligenza sarà un grido flebile nel
deserto. Eppure non dobbiamo smettere di ragionare.
Vi passo comunque questo testo, perché dà delle informazioni utili e può
servire da inizio di riflessione. Un saluto.

- Chiara -

Cerchiamo di capire davvero che significa oggi la parola "terrorismo
internazionale". E non cadiamo nei soliti stereotipi

Imbecilli di destra, imbecilli di sinistra e mostri. Ho il sospetto che nel
mondo si sia estinta ogni altra razza.
Gli imbecilli di destra farneticano su una III° Guerra mondiale contro
l'Islam, una nuova Crociata. Gli imbecilli di sinistra >continuano a dire
che si... insomma,... però. anche gli americani hanno i loro torti, il
terrorismo è dovuto alla miseria... .

Alcuni punti fermi.

1. Bin Laden è un miliardario saudita
2. gli americani fra l'80 e il '90 passarano circa 600 milioni di US$ alla
resistenza afghana.
3.L'operazione fui condotta da una "squadra" sostanzialmente identica a
quella che organizzò l'operazione Iran-contras. Fra glia altri cercano Ted
Shackley e richard Armitage, attuale consigliere di George W peril
Medioriente.
4. La squadra si finanziava con la vendita di oppio grezzo che veniva poi
raffinato in afghanistan e Pakistan. Stiamo parlando di circa 20 tonnellate
di oppio/giorno (qualche pusher sa fare i calcoli in eroina pura?
5. La banca di riferimento era la BCCI su cui un'indagine del Governo
americano ha trovato ampio materiale che dimostra il coinvolgimento di
Richard Helms ex capo della CIA ed ex ambasciatore americano in Iran.
6. La BCCI era collegata alla famiglia Rotschild tramite Rapaport e
Hartman, nomi che ricompaiono nello scandalo dei Fondi Russi del F.M.I.
7. Nelle celle di massima sicurezza del Correctional Center di Manhattan si
trova da alcuni anni Alì Mohamed un egiziano, uomo di Bin Laden ed ex
sergente delle Special forces americane addestrato a Fort Bragg, ex
combattente in Afghanistan. E' implicato nel primo attentato del 1993 alle
Twin towers e negli attentati in Kenya e Tanzania. era anche un informatore
dell FBI.
8. Ci sono prove di una rete Bin Laden in Florida nel 2000.

Insomma il cosidetto terrorismo internazionale si chiama in realtà
criminalità organizzata internazionale. Droga Armi e Riciclaggio sono le
sue attività principali.

Perchè tutto sia scappato di mano agli americani non lo so. Ma è questo il
problema. Il resto sono chiacchiere da salotto (Vespa e Santoro).

Il movimento proletario, i no-global, i poveri cristi di tutto il mondo in
questa storia non c'entrano. Sono solo vittime. Come quelle che stanno
sotto le macerie delle due torri.

Smettiamola con il terzomondismo becero: quello che bisogna salvare è il
Popolo di Seattle. E quelli sono americani. Che piaccia o no ai cosidetti
duri nostrani.

Marx, a quanto mi risulta nel 1877 spostò la I° Internazionale negli USA,
non in Afghanistan. E' li che può nascere un mondo nuovo. Prima che sia
troppo tardi.

Fate controinformazione, cercate i nomi che vi ho dato sulla rete. Tutto è
cambiato e tutto e più pericoloso. Bisogna capirlo subito

da Roberta Manetti.

REDAZIONE NAMIR - anche noi sottoscriviamo quanto ci ha comunicato la tua amica Chiara. soprattuto perche' dopo l'attentato e' passata una legge anti stranieri in Italia veramente folle e senza contestazione alcuna.

ARCI

Comitato Provinciale di Brescia

Brescia, 11.09.2001

Mentre in televisione scorrono le immagini dell’attentato alle Torri Gemelle e al Pentagono, è impossibile non provare un sentimento di raccapriccio e di sgomento.

Non ci sono parole adeguate per esprimere condanna per un atto tanto incivile da mettere in discussione le basi e i valori stessi della nostra convivenza. Non è dato a nessuno ergersi a giudice della vita e della morte di chicchessia, così come non esiste alcun ideale o fede religiosa, che possa giustificare un atto di barbarie come quello perpetrato ai danni della popolazione di New York e di Washington.

Tuttavia al lutto e a questi morti occorre dare una risposta. Occorre impegnarsi, tutti, per far crescere una cultura di pace e di giustizia.

Oggi, di fronte a tanto dolore e a tanta devastazione. è fin troppo facile lasciarsi andare alla tentazione dell’occhio per occhio, alla richiesta di violenza come risposta ad una cieca e inumana violenza. Così facendo, non solo ci metteremmo allo stesso livello di questi assassini, ma finiremmo per entrare in una spirale senza uscita che, anziché risolverli, aggraverebbe i tanti e drammatici problemi del nostro pianeta.

Questi morti ci chiedono un atto di riflessione e non una vendetta.

Purtroppo la storia ci insegna che ad ogni eccidio segue un altro eccidio, e allora fino a quando dovremo registrare questa contabilità di morte?

Nel momento in cui sentiamo il bisogno di condividere il lutto per le vittime di questo barbaro attentato, speriamo che esso non porti ad innalzare nuovi muri e nuove barriere che impediscano alle persone di parlarsi, di dialogare, di convivere pacificamente.

Non vogliamo che di fronte alle macerie di New York e di Washington si arrenda anche questa speranza.

Il Presidente

REDAZIONE NAMIR - ci associamo al contenuto della vostra comunicazione.

Le due torri

L'attacco che ha buttato le due torri, ha distrutto per sempre un potere economico . Le banche che sono crollate hanno portato con se tutta l'illusione di governare il mondo con la globalizzazione. Ormai lo sanno tutti che l'attacco non viene dall'Islam né è sicuro che ci sia Bin Laden in questa immensa organizzazione. E' certo che incomincerà una guerra tra il potere economico dell'occidente e il resto del mondo sfruttato sempre più dall'unione degli stati ( chiamati G8 ).E' inutile piangere su tutta quella gente innocente solo perché appartiene all'occidente,dimenticandoci di quelli che potrebbe ammazzare l'America senza contare che non verrebbe colpito il colpevole. E' come se al posto delle due torri, avessero preferito ammazzare Bush, non ci sarebbero perdite né vittime. Mi auguro che Bush usi la testa e la smetta di continuare col proposito di attaccare un popolo innocente.

di S. Murgia

REDAZIONE NAMIR - purtroppo bush non desidera ascoltare nessuno e fara' quanto deve - accecati gli occidentali e con essi alleati - ora il campo sembra minato.

> >Ma cosa volete che ci riguardi quello che è successo in America. Un
> prodotto
> >della stessa logica militare americana. Bin Laden se mai è lui il
colpevole
> >di quanto successo è stato finanziato e addestrato per decenni dalla Cia,
> >quando questi gli era utile contro l'invasore sovietico. L'hanno riempito
> >di soldi fino a farlo schiattare aprendogli tutti i mercati finanziari
> del
> >mondo. Gli stessi Talebani sono stati appoggiati dagli americani perchè
> gli
> >erano utili contro i confinanti e li hanno riempiti di soldi per la
stupida
> >quanto falsa guerra alla droga condotta dal nostro grande Arlacchi. Le
> lacrime
> >sulle vittime civili, quando si piangono devono valere per tutti . E se
> >ci dispiace delle vittime civili nelle Torri ed al pentagono e negli
aerei
> >dirottati, ci devono ugualmente dispiacere quelle nel bunker di Bagdad,
> uccise
> >nella cosiddetta guerra umanitaria, e così via passando per Belgrado ed
> arrivando
> >a ritroso al massacro operato 19 anni fa dal macellaio Sharon nei campi
> di
> >Sabra e Chatila. Se non si fa questo parallelo si diventa stupidi ed
utili
> >idioti dell'imperialismo americano e occidentale che sempre così si è
> comportato
> >nella storia recente e passata, dal bombardamento di Dresda che fece 300
> >mila morti a guerra finita, alle bombe atomiche sgnaciate sul Giappone
> anche
> >queste a ridosso della fine della seconda guerra mondiale . Gli
americani
> >nella storia se la sono sempre cavata. Ora conoscono un bombardamento che
> >solo loro nella storia non avevano mai conosciuto, ora conoscono
l'angoscia
> >di un amadre per la morte di un figlio. Perchè un bimbo amerciano è
uguale
> >ad un bombo iracheno e fino ad oggi ne sono morti circa 1 milione .
Quindi
> >un pò di sangue freddo e soprattutto attenti a non cadere nei pianti dei
> >lecchini e servi italiani che dal centrodestra al centrosinistra invocano
> >ora leggi marziali in tutto il mondo e la sospensione di tutte le
> manifestazioni
> >contro la globalizzazione e contro la Nato. Avete sentito ieri a Porta
> a
> >porta dello sciacquino Vespa , quel povero imbecille di Parisi ? Lui
> stesso
> >ha consigliato al ministro Scaloja come comportarsi a Napoli e a Roma e
> lui
> >stesso ha criticato il governo per ciò che ha fatto a Genova...dicendo
> che
> >era troppo poco e che se c'erano loro avrebbero fatto diversamente.
Diciamo
> >anche un altra cosa e diciamolo ovunque ci sia possibile farlo. Quello
> che
> >è successo in Anerica è la logica conseguenza di ciò che la politica di
> Bush
> >sta facendo in medioriente. Perchè non è successo con Clinton tutto
questo?
> >Le condizioni c'erano ugualmente. Ma Clinton , più furbo ed esperto, ha
> messo
> >arabi, israeliani e chissà quanto altri ad un tavolo di mediazione. Che
> non
> >avrebbe concluso un bel niente, lo sappiamo, ma almeno li teneva fermi
> a
> >trattare. Ed una trattativa finale l'avrebbe raggiunta, anche se non
> piacevole
> >per tutti i palestinesi. Ma Bush ? Ha rotto tutti i tavoli, ha dato mano
> >libera ai carriarmati del macellaio Sharon e lui se ne è stato bello
> tranquillo
> >nella sua poltrona in attesa di sapere come il suo macellaio avrebbe
> schiacciato
> >un intero popolo. Invece tutto gli si è rovesciato addosso!

REDAZIONE NAMIR - siamo in parte d'accordo con la tua email - le lacrime vanno versate sempre e comunque se i mezzi di comunicazione fossero liberi e non di parte - forse tutto cio' avverrebbe. non siamo d'accordo sul finale della tua lettera - bush non ama gli ebrei americani che hanno sempre votato la pseudo sinistra USA - quindi cerchera' di negoziare la pace..... difficilissima - tra palestinesi ed ebrei.

 

 

 

 

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