Il mio nome e' Luca Pagni e frequento il corso di "Scienze delle Comunicazioni" con indirizzo Giornalistico.

  In data 15 dicembre 2002
ho inviato una e-mail all'Archivo General de la Guerra Civil Espanola per chiedere conferma dell'esistenza di un incartamento su tale Federico Borrell Garcia, identificato dallo storico Mario Brotons come il famoso Miliziano
immortalato da Robert Capa nel 1936.
Rendo pubblica la risposta ricevuta.
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 Risposta inviatami il 16/12/2002 h.12:20

 Muy señor mío:
 Le confirmo que en este archivo no aparece fichado el fallecimiento de Federico Borrell e igualmente mi extrañeza al ver que un dato tan relevante no se confirme con la copia del documento o con la referencia al mismo en el archivo en que se ha encontrado.

 Respecto a la solicitud de localización el nombre de los otros milicianos de  la foto debo decirle que con la imagen no nos es posible localizarlos.
 Le saluda atentamente.

 Miguel Ángel Jaramillo Guerreira
 Director
 Archivo General de la Guerra Civil Española
 C/ Gibraltar 2. 37008 Salamanca (ESPAÑA)

 Tel. 923 21 28 45
 923 21 25 35
 Fax 923 26 47 30  
Traduzione:

Caro signore
Le confermo che in questo archivio non risulta schedata la morte di Federico Borrell e egualmente mi sorprende di vedere che un dato tanto rilevante non trovi conferma con la copia del documento o con la referenza (relazione, riferimento) al medesimo nell'archivio in cui è stato trovato.
Rispetto alla richiesta di individuare il nome degli altri miliaziani della foto le debbo dire che in base all'immagine non è possibile localizzarli.
La miglior possibilità è di verificare l'unità a cui apparteneva il miliziano e da quì seguire la pista.
La saluto attentamente.

traduzione di Lucio Valerio Pini (Roma)


  Lo storico Mario Brotons, originario di Alcoy, che a 14 anni aveva combattuto sul fronte di Cerro Muriano, contro le truppe franchiste del generale Vela. Per chiudere le polemiche sulla foto di Capa, Brotons prima di morire ha consultato gli archivi militari di Madrid e di Salamanca. Poi, ha lasciato per iscritto la sua versione dei fatti. A cominciare dal luogo dello scatto. Non Cadice, come si era detto, ma Cerro Muriano.
Secondo Brotons, Capa si trovava lì il 5 settembre 1936, giorno dell' offensiva del generale Vela.
C' è poi l' equipaggiamento del soldato fotografato: camicia dal collo sbottonato, pantaloni chiari. Più che una uniforme sembra un abito da lavoro, corredato però da fucile, cartuccere e giberne, equipaggiamento caratteristico dei 300 civili di Alcoy inviati su quel fronte. L' ultimo tassello viene dagli archivi militari: tra i miliziani feriti nella battaglia del 5 settembre, solo uno risulta morto. E' un giovane di Alcoy che Brotons conosceva bene: Federico Borrell Garcia, membro fondatore del movimento anarchico sindacalista, la Juventudes Libertarias.  
Chi era lo storico Mario Brotons ? professionista o amatore ?   Il 5 settembre '36 c'e' stata un'offensiva del Generale Vela ?   Dove si e' combattuto a Cadice o a Cerro Muriano ?  

  FOTOGRAFIA: CAPA, NON FU VERA GLORIA / ANSA
SECONDO RECENTI RICERCHE LA MORTE DEL MILIZIANO ERA UN FALSO
(Di Gianni Catella)


(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Tutti hanno ben presente la foto che
ritrae il miliziano della guerra civile di Spagna mentre cade, a
 braccia aperte, centrato da un proiettile, ma nessuno ne ha mai
 visto il cadavere e ora si scopre che non c'e' neppure un pezzo
 di carta che certifichi il decesso.
Le ricerche fatte da un appassionato italiano di fotografia,
Luca Pagni, gettano nuove ombre sul mito di Robert Capa,
 all'anagrafe Endre Erno' Friedmann, autore fra le altre della
 celebre immagine del ''miliziano colpito a morte'', divenuta
 l'emblema della Guerra Civil.
Quella foto scattata da Capa nel 1936 e' alla base del mito
del primo ''fotoreporter di guerra'', che all'ingombrante
 macchina a soffietto aveva sostituito un'agile Leica gettandosi
 nella mischia per documentarla attraverso l'obiettivo.
Ma l'autenticita' dell'istantanea e' controversa: i primi
dubbi risalgono agli anni '70, quando si accerto' che di
 miliziani che vengono colpiti e cadono al suolo, nello stesso
 identico posto, Capa ne fotografo' piu' d'uno, e con la macchina
 sul cavalletto. In seguito, un giornalista britannico, O' Dowd
 Gallagher, riferi' che lo stesso Capa aveva ammesso con lui che
 la foto era il risultato di una compiacente sceneggiatura. Piu'
 recentemente, testimoni hanno raccontato che il miliziano
 presunto morto era vivo e vegeto ben dopo il '36.
Contro l'ipotesi di un falso e a difesa della reputazione di
Capa si sono pero' schierati in molti. Primo fra tutti il suo
 biografo ufficiale, Richard Whelan, che a titolo di prova
 ''definitiva'' dell'autenticita' della foto e della morte cita
il libro ''Retazos de una epoca de inquietudes'' dello storico
 spagnolo Mario Brotons Jorda', in cui si riporta che l'uomo
 ritratto da Capa era stato riconosciuto dal fratello Evaristo
 come Federico Borrell Garcia, nato ad Alcoy.
 Brotons aggiunge che negli archivi governativi e' registrata
 la morte di Borrell Garcia, membro fondatore del movimento
 anarchico sindacalista Juventudes Libertarias, avvenuta nel
 luogo e nella data indicati da Capa, ovvero a Cerro Muriano, il
 5 settembre 1936.
Luca Pagni, fotografo e storico della fotografia, si e' preso
 la briga di controllare la veridicita' di queste affermazioni, e
 si e' messo in contatto con Miguel Angel Jaramillo Guerreira,
 direttore dell'Archivio General de la Guerra Civil Espagnola.
Il direttore ha recisamente negato che la morte di Federico
Borrell Garcia risulti schedata e ha manifestato per iscritto la
 sua meraviglia per la ''leggerezza'' con cui e' stata diffusa
 una notizia priva di riscontri.
Ricorda Pagni che ''sulla foto del 'miliziano colpito a
 morte' e' stato detto piu' volte, nel corso degli anni, che
 'vera o falsa che sia, comunque non cambierebbe il suo
significato, ne' il suo potere concettuale. Ma accettare questa
 affermazione per vera e' come voler confondere un documentario
 con la fiction''.
''Se infatti il 'falso' venisse spacciato ed accettato come
 'vero', noi - conclude l'indignato Pagni - avremmo perso quella
 cognizione del 'distinguo' che e' uno degli elementi che
 caratterizzano la specie umana''.
 I 'trucchi fotostorici' sono peraltro ben noti: si va dai
 bersaglieri di Porta Pia, 'clonati' in stampa e capovolti, ai
 soldati in Bosnia che sparano a beneficio del cameraman,
 dall'issa bandiera di Iwo Jima nel 1944 al celeberrimo 'bacio'
 di Robert Doisneau.
 Gli estimatori del grande fotografo francese rimasero molto
 delusi quando - nel dicembre del 1992 - scoprirono che i due
 fidanzatini ritratti nel 1950 mentre si scambiano un bacio
appassionato davanti all'Hotel de Ville di Parigi non erano li'
 per caso.
 Lo spiego' lo stesso Doisneau, per difendersi in una causa
 intentatagli da una coppia che sosteneva di essersi riconosciuta
 nella foto e chiedeva un risarcimento di mezzo milione di
 franchi. Esibendo una serie di fotografie analoghe, realizzate
 in diversi punti della capitale, Doisneau dimostro' che non si
 trattava di un'istantanea rubata.
Perse la causa anche la vera protagonista del 'bacio', l'ex
attrice Francoise Bornet, che chiedeva il pagamento di diritti
 d'autore, perche' Doisneau dimostro' che la sua prestazione era
stata remunerata.

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Quello sopra riportato e' il Lancio ANSA della notizia.

La documentazione ufficiale sul Miliziano di Capa e' pubblicata alla pagina
http://www.photographers.it/articoli/capa.htm
Come fare per sapere il battaglione di appartenenza del miliziano ed i nomi dei suoi commilitoni ?   Potete aiutarmi ?   Grazie !  
Sono a disposizione per chiarimenti ed ulteriori approfondimenti.

Luca Pagni Curatore della pagina web www.photographers.it/cultura/index.cfm
cell. 3280931821
casa 062303776
e-mail: cultura@photographers.it