CONTROINCHIESTA DELLA REDAZIONE NAMIR.

Non vogliamo fare indagini - ne vogliamo sostituirci a chissa' quali persone dell'arma che sanno fare da tempo e meglio il loro lavoro aiutati da tutti i mezzi tecnici a loro disposizione.

Quella che vi presentiamo e' semplicemente un riflessione scaturita all'interno della redazione Namir con utenti e persone che scrivono sulle nostre pagine web :

DOMENICA 22 LUGLIO 2001 - sul giornale LA REPUBBLICA viene pubblicata la prima intervista dei fatti accaduti a GENOVAG8 - rispetto all'uccisione del ragazzo CARLO GIULIANI - sono molte le cose che non rispecchiano quanto lo stesso CARABINIERE afferma.

1 - dice MARIO PLACANICA carabiniere di leva nell'arma - :

Ho sparato perche' ho avuto paura di morire. Ho messo il colpo in canna ma ho messo anche la sicura, poi non so come sia successo, mi tremavano le mani e ho sparato.

REDAZIONE NAMIR - in un primo momento questa tesi puo' andar bene per far pensare ad una legittima difesa - ma siamo al 22 luglio 2001 - il giorno dopo dell'accaduto - dell'uccisione cioe' del ragazzo che voleva gettare un estintore all'interno della jeep.

La sera del 21 luglio - su raiuno - persino VESPA affermava che sul luogo del delitto - presentandolo come uno scoop - era stato trovato un'altro bossolo che stava consegnando alla magistratura - mostrandolo in tv lo stesso VESPA lo ricopriva di impronte atte a cancellare qualsiasi prova riguardo la polvere da sparo.Poi sono giunte le immagini - scioccanti - si vede il ragazzo che afferra l'estintore - e non una bombola come lo stesso VESPA denunciava al PORTA A PORTA SPECIALE - e una pistola che spara da dentro la jeep.

le successive immagini sono di un ragazzo che cade e muore - e l'immediato cordone umano fatto dai poliziotti a difesa della loro privacy.

2 - successivamente giungono le immagini da cinepresa - in una di queste si vede il ragazzo che in terra si muove ancora - cerca di sollevarsi - ma non ci riesce - come a sussulti a scatti - tenta di sollevare il capo per poi ricadere.....morire.

DIRANNO

il ragazzo era gia' deceduto quando la jeep in retromarcia gli e' passato sopra - NON E' VERO - il ragazzo non era neanche in coma - tentava di rialzarsi - come mostrano le immagini - certo potevano essere gesti dettati da una lucidita' passata -cioe' azionata e rimasta in memoria - ma era vivo - VIVO -in coma ma VIVO - quanto disastro ha fatto ancora la jeep passandogli sul corpo in retromarcia ?...noi che lottiamo CONTRO la scelta di morire - qui' in questo caso giustifichiamo.

3 - IL TG5 MOSTRA ALTRE IMMAGINI da una diversa inquadratura - si odono due spari - DUE SPARI NETTI - esplosi da quella maledetta pistola che il 22 luglio 2001 il CARABINIERE afferma di aver chiuso con la sicura - con tanto di lucidita' -

Tra' i tanti rumori ascoltati - elevati ed isolati dalla cassetta - non si ascolta nulla di quanto afferma il CARABINIERE di leva - che dice di aver gridato piu' volte - indietro indietro ! - al ragazzo.

4 - dalle immagini di MENTANA TG5 si vede pero' che la jeep e' assaltata e che si trova incastrata verso un muro dal quale - per uscirne fuori - bisogna fare retromarcia - c'e' qualcuno che spacca i vetri - con una palanchetta - un'altra persona che lancia l'estintore dietro la jeep spaccandoa nche il vetro posteriore. arriva CARLO GIULIANI - raccoglie l'estintore e sta per gettarlo in macchina nei confronti del CARABINIERE - si ascoltano i due spari e gente che strilla - ASSASSINI - niente di piu'....e si vede chiaramente che tutti coloro che accerchiavano la jeep dopo aver udito i due spari si allontano dalla stessa in gran fretta - PER IL CADAVERE ' - NO ! sono pochi a vederlo e a rimanere immobili - ma per paura - -si allontanano per paura - e allora perche' - ci chiediamo -quei colpi non sono stati prima sparati in aria ?- sarebbero bastati ad allontanare i dimostranti ? - PROBABILMENTE SI ! - ma non e' stato fatto questo dal carabiniere che ha sparato al volto - alla testa - ne e' stato fatto questo dal carabiniere che guidava la jeep che immediatamente ha inserito la retromarcia passando sul corpo del ragazzo.

COME MAI NON SI ASCOLTANO GRIDA - tra i due carabinieri - tipo - andiamo dai - corri dietro ?

ci arriveremo.

ORA OSSERVATE QUESTA IMMAGINE

Come si puo' vedere il carabiniere e' gia' stato colpito - perde sangue dalla testa - e' sicuramente spaventato - non lucido - ma e' cosi' anche il suo amico pilota della jeep ? - perche' invece di rimanere fermi non sono andati via - PER PAURA - e per paura hanno sparato s schiacciato il ragazzo ancora VIVO ? ripetiamo.

CONTINUA A PARLARE MARIO PLACANICA IL CARABINIERE IMPUTATO PER OMICIDIO VOLONTARIO - e dice :

posso fare ancora questo lavoro ? io ci tengo -

ECCO QUESTA AFFERMAZIONE E' assurda - lega in se tutto il dramma di un ragazzo inserito in una societa' assurda - ha ucciso un suo coetaneo - e' rimasto nella jeep con l'arma in mano mentre passavano sul cadavere - segno evidente che se qualcuno si fosse avvicinato ne avrebbe fatti fuori altri - non si sono preoccupati di nulla se non a salvare la propria pelle a discapito di altri - non hanno pensato mai per un momento - COSA DIAVOLO CI STO FACENDO IO QUI ? - COSA SI CONTESTANO QUESTI RAGAZZI ? - e la prima cosa che dici e' di poter continuare il lavoro ? -

un lavoro non svolto come si deve - un lavoro e' un lavoro al mondo di oggi - la divisa - la gerarchia sociale - la paura di rimanere senza stipendio - la prima cosa che preme - POSSO CONTINUARE A LAVORARE ? - ecco la nostra bella societa' - ecco la paura di un ragazzo che ora dimostra veramente di averne troppe - per continuare a fare questo mestiere.

poi continua :

entro in servizio alle sei del mattino in piazza kennedy a piedi con il mio battaglione. Durante la giornata siamo risaliti verso la zona degli scontri. Eravamo in mezzo alle cariche almeno da mezzogiorno - sempre li' in quelle strade tra la ferrovia la collina e le case - avanti e indietro - una carica - una controcarica - e poi gli assalti -

SI PUO' IMMAGINARE cosa significa entrare in servizio alle sei di mattina - tutto vestito da antisommossa - a piedi - poi in jeep - su e' giu per GENOVA - stanco - in mezzo alle cariche - dimostrare ed essere VIOLENTO - cattivo - a 20 anni - ma come si puo ? -

CHI ORGANIZZAVA I TURNI DEI CARABINIERI ? - lo stato - COME LI ORGANIZZAVA ? - malissimo - COME PUO' UN RAGAZZO DALLA MATTINA ALLA SERA ESSERE PRESENTE E LUCIDO IN MEZZO A QUANTO ACCADEVA A GENOVA ? - lo stato deve rispondere dei suoi errori - lo stato siamo noi.

continua e siamo alle cinque del pomeriggio - e' ancora MARIO CARABINIERE A RACCONTARE -

ci spingono sempre a piedi verso via barberino - poi via caffa - dietro abbiamo due camion messi a protezione - c'e' molto fumo - i lacrimogini sono caricati con una sostanza urticante che annebbia la vista e toglie il fiato - mi sento male il filtro della maschera non mi fa piu' respirare e mi levo tutto casco e maschera.

ED E' VERO - ALL'INTERNO DELLA JEEP NELLA FOTO INGRANDITA - MARIO HA SOLO UN PASSAMONTAGNA.

segue - chiedo ai colleghi di salire sulla jeep. vomito. sale anche un'altro militare sta male anche lui.

segue - venti trenta persone assaltano la jeep rimasta incastrata nei cassonetti - uno di loro ha in mano un palo della segnaletica della stradale e sfonda il lunotto posteriore dove sono io sdraiato. un altro con un asse di legno in mano fa lo stesso con il finestrino laterale. uso lo spray urticante ma il vento lo riporta dentro l'abitacolo. loro hanno i passamontagna e i caschi noi non ci vediamo piu.

ED ECCO DOVE NON TORNANO I CONTI - MARIO -anche tu hai un passamontagna - sei stanco - hai 20 anni - ma che ci fai in quel mondo ? - usi uno spray senza calcolare il vento - hai un'arma - vedi la fine sul tuo volto ma usi lo spray - dici :

- URLAVO ANDATE VIA ANDATE VIA - mi tremavano le mani ma ho sparato nel vuoto davanti a me.

IN QUEL VUOTO C'ERA CARLO GIULIANI - ma tu non hai sparato nel vuoto - hai visto bene cosa accadeva dietro la macchina - hai sentito il tonfo del primo lancio dell'estintore - e quando i vetri erano rotti con l'arma caricata hai pensato di sparare a chiunque si sarebbe avvicinato alla jeep - pur stanco sei stato lucido - TI SEI POSIZIONATO RIVOLTO VERSO IL VETRO ROTTO - come un gioco quando qualcuno si avvicina ad una finestra - hai mirato bene - e per DUE volte hai sparato - DUE VOLTE - non una sola volta - poi retromarcia siete passati sul corpo - per chissa' quale folle idea - perche' oramai le idee dopo quella giornata erano folli - perche' uno stato vi ha lasciato sulla strada una intera giornata a GENOVA impreparati - di leva - tu MARIO CONTRO CARLO hai sparato -

non sappiamo cosa ti avrebbe potuto fare uno estintore sul corpo - quale parte ti avrebbe colpito - quale male ti avrebbe fatto - oggi potevamo essere qui' ad accusare CARLO lui vivo tu deceduto - ma non e' andata cosi' oggi non accusiamo neanche piu' te - vittima di uno stato che ti ha mandato al massacro - ecco di chi e' la responsbilita' - delle nostre scelte - della nostra incapacita' di ragionare collettivamente - DEI NOSTRI ORDINI E DISORDINI - dati sempre AD innocenti CHE ESEGUONO INGENUAMENTE - che inermi si lasciano guidare - trascinare - a lottare contro chi e' dalla parte della ragione - perche' contestava l'inquinamento - la poverta' - le malattie - CARLO GIULIANI era della tua generazione ma con una criticita' verso il mondo che tu hai perso - perso anche nel tuo mestiere scelto - che certo non dice di uccidere in una manifestazione - che ti dice di sparare in aria in qualsiasi situazione tu ti trovi - prima di puntare all'uomo - che ti consiglia di sparare alle gambe -

ma dopo una giornata come la tua chi ha il coraggio di accusarti ?- ACCUSIAMO IL CARABINIERE O L'ARMA ? CHI HA SPARATO O CHI LO HA MESSO IN QUELLA CONDIZIONE ? -

accusare te e' semplice - la vera accusa la dobbiamo fare a noi - STATO - noi - ti abbiamo messo nella condizione di farlo - ti abbiamo stremato - spremuto come un limone - per farti difendere i nostri POTERI - averi - ORI BRILLANTI E GIOIELLI - noi - che cenavamo con spumante - controllavamo l'albergo se aveva il materasso ortopedico - bevevamo in coppe fresche - mentre tu - tremante - uccidevi al nostro posto dandoci la possibilita' di dire .... CASUALMENTE E' LEGITTIMA DIFESA -

OGGI TI PROCESSIAMO mario - poi forse ti condanneremo - ma non preoccuparti - in qualsiasi caso continuerai a lavorare per noi - sempre E SOTTOPAGATO.....forse un giorno sarai dall'altra parte - la vita e' strana ....ti ritroverai con un estintore a difendere il tuo salario -

L'UNICA COSA CHE NON POSSIAMO PIU' SAPERE e' la giornata di quel ragazzo sul quale siete passati sopra con la jeep dopo averlo gravemente ferito - ecco dove sono le sostanziali differenze - tra te - noi e LUI....

tu sei stato il braccio della NOSTRA SOCIETA' MALATA GRAVEMENTE - economicamente allo sbando - tu non sei nulla - noi siamo mostri - LUI - CARLO GIULIANI - e' la parte dei nostri sogni - quella che crede ancora che questo mondo si puo' salvare - CAMBIARE - MIGLIORARE - .... i nostri sogni - capisci carabiniere ? ricordi stato ?

PROPRIO LORO - CARLO GIULIANI E' I NOSTRI SOGNI - .....QUELLI CHE CI EDUCHIAMO A SPARACI SOPRA - A SCARAVENTARLI SOTTO LE RUOTE - AD ELIMINARE IN GRAN FRETTA E SEMPRE DI RETROMARCIA - quelli insomma... che tutti i giorni lasciamo sull'asfalto in una pozza di sangue....

maxveleno.