LA PENSIONE DI POLLARI

22-06-2007 21:31
Autore : Maurizio Bassetti

 
 
  E' passata praticamente sotto silenzio la notizia del trattamento economico riservato al generale Pollari,già capo del SISMI, oggi sotto processo...  
     
  In questo periodo in cui si parla tanto di supersbirri "pensionati" (Speciale, De Gennaro) è passata praticamente sotto silenzio la notizia del trattamento economico riservato al generale Pollari, già capo del SISMI, oggi processato per concorso nel sequestro, operato dalla CIA, di Abu Omar, organizzatore di un ufficio di dossieraggio illegale e, con i suoi degni collaboratori, parte integrante di un colossale sistema di spionaggio, sempre illegale, collegato alla security della Telecom.
Ebbene, a questo benemerito servitore dello stato il Governo Prodi ha riconosciuto una liquidazione di circa un milione e 800 mila euro!
Ma il vero scandalo riguarda l'entità della pensione, pari a 31 mila euro lordi mensili, cui va aggiunto il lauto compenso per l'incarico di consigliere di stato, che gli è stato graziosamente conferito dal Governo Prodi.
A questo importo mostruoso si è giunti cumulando lo stipendio con l'indennità di funzione, chiamata anche, nel giro degli spioni, "indennità di silenzio".
Gli sgherri del SISMI e del SISDE, infatti, grazie a questa indennità, guadagnano il doppio rispetto ai loro parigrado rimasti in divisa.
Quando però lo spione va in pensione la ricca indennità non viene conteggiata: questo privilegio è riservato solo ai capi.

Motivazioni a parte, resta il fatto che il pensionato Pollari percepisce
31 mila euro al mese piu' lo stipendio di consigliere di stato: chissà che ne pensano i milioni di pensionati (onesti!) che percepiscono meno di 500 euro al mese?