METAMORFOSI

                                                                

Lavoro sulla trasformazione.

Lungo processo alchemico che parte all’interno di se stessi e si manifesta attraverso le espressioni e gli atti. Se si vede la morte fine a se stessa è qualcosa di osceno, maleodorante, indesiderabile ma se la si considera come un passaggio da un punto ad un altro o da una dimensione a un’altra …..ecco che assume un’altra veste, un altro valore.

Cercare, trovare, raccogliere toccare, manipolare, purificare, riorganizzare, fissare, trasformare…..trasf……..meta….morfo…si..

La finalità sta nel processo stesso dell’atto dopo atto. L’arte è nella preparazione.

Terra, sabbia, polvere di marmo, elementi indispensabili, vitali. Sabbia erosione e trasformazione nel tempo.

Lavorare con il tempo non solo nel senso di ore, mesi o anni ma anche considerando la sue variazioni durante l’anno. Solo l’inverno con il suo alito freddo gelido può lasciare un’impronta così sottile leggera raffinata e solo l’estate può crepare la terra con possanza e forza e disidratarla spaccarla e quando l’acqua arriva e scorrendo trascina, corrode, trasporta erode, ecco tracce trasparenti che lasciano intravedere nuovi disegni, nuove trame.

Sdraiata sotto un sole caldo a avviluppante sentiva il suo corpo abbracciato dalla sabbia sottostante, la guardò. Era bianca a prima vista, ne prese una manciata e la fece scorrere nella mano sparpagliandola sul suo ventre, un brivido di piacere rimase segreto nelle viscere. Avvicinandosi vide i mille granelli di tutti i colori e non solo bianchi e sospirando di gioia chiuse gli occhi e tuffò le mani nel tepore che la circondava immaginando d’essere vento e di creare nuovi ed infiniti disegni.      

Elena Trissino dal Vello d’Oro