E GIA', MO' VOTO CICCIOBELLO

di Vincenzo.

Niente da dire, noi qualunquisti populisti giacobini giustizialisti (nel
seguito QPGG) siamo proprio fessi.

Adesso ci si mette pure Di Pietro:
invece di restare zitto e fermo, riserva della Repubblica delle Banane (ma
dove e' la panchina, la squadra
titolare, il Mister ?), da presuntuoso dilettante si inventa l'ennesimo
partito.

Un partito della legalita' poi, come se nella RdB ce ne fosse bisogno (non
c'e' gia' Sforza Italia,
un Boselluccio piccolo piccolo e compari, l'Udeur mastellato, il PPI
andreottian-demitiano,
De Michelis, Martelli, Craxi junior, D'Alema, ...).

A onor del vero bisogna dire che i velinari sono riusciti subito, con le
loro critiche sensate,
originali e indipendenti, ad aprirci gli occhi, cosicche' abbiamo capito
l'errore.

Se sei stato PM, alcuni ammaestramenti per il futuro, per non sbagliare
piu':

1) qualora tu abbia mandato in galera cosiddetti politici che truffavano i
loro elettori intascando
     mazzette sottobanco, hai perso il diritto a qualsivoglia carica
pubblica (vergogna, ma chi
     credi di essere, un ladro ?);

2) nel caso infausto di una eventuale elezione, dovrai serbare eterna
riconoscenza al capataz che
     ha dato il benestare alla candidatura, anche e soprattutto se mentre ti
tirava per la giacchetta
     tentava di farti le scarpe in combutta con quelli che (a chiacchiere)
dovevano essere gli
     avversari;
     un po' di fair play, che diamine: si scherzava, ogni tanto una risata
ci vuole;

3) ci sara' sempre qualche onorevole scagnozzo sguinzagliato dal padrone che
ti rimproverera'
     il peccato originale: 'ti hanno votato perche' hai fatto il PM' (meglio
essere l'azzeccagarbugli
     di fiducia di qualche grosso ladro, oppure, a scelta, intrattenersi in
piacevoli convivi con
     latitanti mafiosi);

4) avrai contro frotte di velinari e mezzibusti, sfusi e a pacchetti, che ti
spiegheranno come e
     qualmente hai sbagliato tutto, da quando sei nato in poi (una
curiosita': ma quanti cosiddetti
     giornali e cosiddette televisioni sono in mano direttamente o tramite
fantocci a ladri,
     corruttori di finanzieri e/o falsificatori di bilanci ?)

Quindi cari amici QPGG, adeguiamoci allo spirito dei tempi, e votiamo
compatti come un sol
gregge le nullita' tele-(fogna)-geniche (scelte come ?) che ci propinano in
tutta professionale
modestia e senza personalismi i segretari (scelti come ?) dei partiti DOC,
vecchie volpi,
mica imbecilli.

PS: per chi volesse sentire direttamente Di Pietro, invece di affidarsi agli
esatti e completi
       resoconti del pennivendolo di turno:

                  
http://www.radioradicale.it

        c'e' tra l'altro un dibattito con Marco Travaglio

                  
http://www.radioradicale.it/eventi/politica.html

 

Risposta - Vede, il fatto che Di Pietro ha fatto un altro partito, e' cosa che la nostra costituzione permette e quindi non ci lascia impreparati. Il fatto pero', che Di Pietro, ha aderito alla forza politica, dalla quale poi non si sentiva piu' rappresentato perche' hanno votato e sostenuto un governo Amato, questa e' la cosa che ci lascia perplessi. Un Magistrato, conosce gli uomini che accusa, conosce le loro bugie, cerca delle prove, li incastra, li attacca, cerca di fargli dire la verita'. Non conosceva gli uomini politici con i quali si univa ?

Guardi, quando Di Pietro e' uscito dall'aula del Parlamento contestando il governo Amato, aveva tutte le ragioni possibili ed anche espresse con grande dignita', ma uscire da queste politiche ci sembra la vera sconfitta espressa dall'uomo Di Pietro. Pier Paolo Pasolini spesso diceva che non poteva intraprendere una carriera politica, perche' la parola - politica - non ammette, nel suo esprimersi materialmente e quotidianamente, giustizia e verita', concetti questi ai quali non poteva rinunciare. Di Pietro si e' dimostrato un ottimo Magistrato, lui e' la persona, insieme a tutto lo staff di Manipulite, che hanno cambiato e chiuso una prima Repubblica che non vuol morire definitivamente, se cerca ancora giustizia e verita', non deve fare il politico ma rimanere sul banco dell'accusa.

Redazione Namir.