La conferenza -

"METAMORFOSI"

FESTIVAL DI CONFINE FRA TEATRO E CIRCO

l'Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Roma, Gianni Borgna, Sandro Medici e il Direttore del IV Dipartimento, Giovanna Marinelli, presentano GIORGIO BARBERIO CORSETTI - teatro sperimentale a Roma.

di Massimo D'Andrea.

PRESENTAZIONE :

INTERVENTO DELL'ASSESSORE ALLA CULTURA DEL COMUNE DI ROMA - GIANNI.BORGNA

Voglio presentarvi una nuova e importante iniziativa, promossa dal nostro Assessorato alle Politiche Culturali, in particolare dal Dipartimento Cultura e dall'Ufficio Spettacolo. Una inziativa, questa, non solo importante e in se bella, ma si tratta di una delle novita', della nuova programmazione culturale di Roma.

Siamo, se volete, nell'ambito del teatro, molto particolare, al confine tra il teatro e il circo, nel senso piu' colto e contemporaneo del termine, e si tratta di un FESTIVAL dal titolo METAMORFOSI, selezionato attraverso il nostro bando di concorso pubblico.

Ricorderete tutti che abbiamo fatto , un bando triennale, una gara pubblica, per sostenere e avere certezza di finanziamenti per tre anni, proprio per fare uscire il piu' possibile le attivita' ritenute, meritevoli, nuove, socialmente utili e importanti.

Questo perche', la programmazione culturale, ha bisogno di certezze, perche' un FESTIVAL non deve vivere uno spazio di un mattino, ma ci deve essere per anni.

Questo progetto teatrale, vede come artecife principale Giorgio Barberio Corsetti, e quindi anche un certo tipo di sperimentazione teatrale, egli ha partecipato al bando di concorso, lo ha vinto e quindi sara' lui a dirigerlo, con la partecipazione della Biennale di Venezia che come e' noto l'artista ne e' il responsabile per la sezione teatro.

Infine, a questa iniziativa, c'e' anche la coopartecipazione del Teatro di Roma, e quindi nello spettacolo che realizzera' Barberio, ci sara' la partecipazione del Comune di Roma, sia come Campidoglio, sia come Decimo Municipio con il Presidente Sandro Medici, e sia del teatro stabile di Roma e della Biennale di Venezia.

Il festival si svolgera' nell'arco di un mese, cominciando il 14 di Settembre 2002, e si chiudera' il 6 di Ottobre 2002, il luogo scelto nella nostra capitale cioe' nel Parco degli Acquedotti.

Ed ecco anche spiegato il perche' di questa stretta collaborazione con il Presidente Sandro Medici e con il decimo Municipio. Una collaborazione questa, che noi abbiamo desiderato, insieme a Barberio Corsetti, il quale ha visitato vari luoghi della nostra citta', per poi decidere che il Parco degli Acquedotti era il posto interessante nel quale svolgere la manifestazione.

Due motivi soprattutto ci hanno coinvolto per lo spettacolo al parco Degli Acquedotti :

Uno e' proprio legato alla filosofia di questa amministrazione, intenta a fare iniziative culturali non solo nel centro della citta', ma anche nelle periferie e quindi il Decimo Municipio, luogo popoloso e vivace, con tante strutture archeologiche e interessanti, compresa Cinecitta'.

Secondo - il Parco degli acquedotti e' un luogo bellissimo, forse un tantino difficile per la sua gestione, pensate che tanti anni fa quando fu negata Caracalla, io ipotezzai per primo di fare degli spettacoli operistici al Parco degli Acquedotti, ma andava ristrutturato, per motivi tecnici, una gran parte dello spazio, e quindi non si fece piu' nulla. Ma siamo riusciti oggi a realizzarci questa azione teatrale e quindi speriamo che funzioni e che vi piaccia.

Il FESTIVAL - si compone di 4 spettacoli, di cui uno e' METAMORFOSI con la regia di Barberio Corsetti, e nell'avvenimento, saranno ospitate, due compagnie francesi che verrano presentate dalla signora Anna Damiani in rappresentanza di Giorgio Barberio Corsetti.

Lascio la parola a Sandro Medici, affermando che insieme faremo anche altre cose, perche' la periferia desideriamo farla tornare al centro, almeno come attenzione, della citta'.

INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL DECIMO MUNICIPIO - SANDRO MEDICI.

Desidero aggiungere alcuni frammenti, con l'intenzione di dare un senso a questa iniziativa, almeno come viene vissuta all'interno del Decimo Municipio.

E' vero che c'e' l'intenzione, almeno politica, di distribuire le attivita' culturali in tutta la citta', purtroppo pero' le periferie hanno sempre una loro complicazione, tecnica e strutturale, per poter realizzare questi importanti avvenimenti nelle loro aree. In questo caso pero', e' successa una cosa positiva e significativa, perche' non soltanto Barberio e gli organizzatori, hanno immediatamente colto la suggestione del Parco degli Acquedotti e lo hanno immediatamente scelto, per le ragioni che prima dichiarava l'assessore.

Ma anche perche' immediatamente dopo si e' creato un rapporto con il territorio, con i bambini e le persone che vivono quotidianamente il Parco, quasi che l'evento che vedremo quando ci saranno le rappresentazioni, fosse stato preparato per questo contatto forte ed intenso che si e' verificato.

Devo dire che anche le compagnie che facevano le prove, si sono installate in quel luogo per vedere se era adatto, ed hanno immediatamente comunicato serenamente con chi li osservava e viveva nei loro gesti. Insomma non e' consueto vedere questo tipo di rapporti nascere e interagire naturalmente in una perfieria di Roma, ed ecco perche' li ritengo importanti.

Voglio anche soffermarmi su questa annosa questione della cultura che si deve spalmare nella citta', per non costringere le persone a venire dalla periferia a Piazza del Popolo per ascoltare un concerto.

Nel nostro piccolo, cioe' all'interno del decimo Municipio, abbiamo pensato che piuttosto di prolungarci nelle polemiche, la cosa migliore era quello di - fare - . Correndo certo dei rischi, perche' alcune iniziative possono essere un po deboli o forse provinciali, ma tra il rischio di non fare nulla e accontentarci, seppur di cartelloni e iniziative di grande qualita' proposte dal centro della citta', abbiamo deciso di - rischiare - fare cose, inventare, proporci continuamente, anche con attrito, perche' nel decentramento ci sono anche delle difficolta' economiche, ma abbiamo nel nostro territorio, oggi, iniziative culturali importanti, diventando per questo un punto di riferimento per tutta la citta'.

INTERVENTO DEL DIRETTORE DEL IV DIPARTIMENTO - GIOVANNA MARINELLI -

Voglio sottolineare quello che hanno accennato negli altri interventi, cioe' che da parte di Barberio c'e' stata una grande convinzione della valenza territoriale di questo progetto e questo nei limiti di una sperimentazione che stiamo cominciando e che si sta realizzando, come affermava prima sandro Medici, sul territorio delle periferie di Roma.

L'altro elemento importante di questo progetto e' che ha le caratteristiche del FESTIVAL ma le personalita' che sono state invitate a rappresentarlo, sono strettamente funzionali ad una visione tra TEATRO E CIRCO che e' quella che il direttore artistico ha espresso nel progetto.

Questo lavoro sul territorio e' avvenuto attraverso un processo di coinvolgimento di questa famosa - Locandaccia - che e' una specie di punto di incontro nel quale gli artisti parlano e mangiano con il pubblico, tutti insieme, discutendo e interscambiando le proprie opinioni.

E poi ci sono le collaborazioni con le istituzioni, che ci consentono di realizzare con delle - pillole - se cosi' possiamo definirle per comprenderci, una forte promozione culturale sul territorio.

INTERVENTO DI ANNA DAMIANI la quale rappresenta, nell'occasione, Giorgio Barberio Corsetti.

Mi sembra che sia stato detto molto, ma quello che desidero sottolineare e' che all'interno del parco troverete una grande tenda da circo, che per noi e' come una casa che accoglie gli artisti che vengono soprattutto dalla Francia.

In questo modo possiamo incontrare e dialogare con artisti italiani che sono quelli della Compagnia Fattore K ex Compagnia teatrale di Giorgio Barberio Corsetti.

Il primo spettacolo del festival e' la - LA SYNCOPE DU 7 - realizzato da un collettivo di giovani artisti francesi COMPAGNIA COLLECTIF AOC provenienti tutti dalla scuola del nuovo circo contemporaneo e presentano questo spettacolo di coegrafie danza e musica di notevole interesse e grande impatto, soprattutto per un pubblico giovane. ci auguriamo cosi'che aprendo questo FESTIVAL con questo spettacolo, la gente partecipi anche alle altre programmazioni.

Successivamente ci sara' lo spettacolo di Giorgio Barberio Corsetti, LE METAMORFISI, da cui il festival prende il nome ed e' realizzato insieme alla compagnia francese LES COLPORTEURS.

La compagnia LES COLPORTEUR , fra l'altro, all'interno della manifestazione, presenta un duo comico, che sara' presentato con ingresso gratuito e bisogna sottolineare che questa compagnia francese ha iniziato una collaborazione artistica con Giorgio fin dallo scorso anno con un laboratorio sulle METAMORFISI DI OVIDIO che e' stato realizzato durante le giornate ITALO FRANCESI che si sono svolte a PONTEDERA.

IL 12 SETTEMBRE sempre al Parco degli acquedotti, ci sara' un duo belga, che presenteranno un piccolo spettacolo di danza e giocoleria, sempre aperto al pubblico e gratuito.

LA LOCANDACCIA e' uno spettacolo relizzato dalla compagnia FATTORE K - che noi abbiamo decisamente voluto perche' e' caratterizzato dal carattere popolare ed ha permesso prima dell'inizio del festival un rapporto con il pubblico.

E' stato un bellissimo modo per farsi conoscere all'interno del DECIMO MUNICIPIO, nel quale siamo stati accolti benissimo e speriamo di continuare questa collaborazione e di ampliarla nei prossimi anni.