CRITICHE ED ESPOSIZIONI DELL'ARTISTA TERESA CORATELLA

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Storico d’Arte Maurizio Aschelter

Docente di storia dell’arte presso l’Accademia delle belle Arti di Roma

Ho avuto Teresa Coratella come allieva presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e di lei mi piace ricordare la serietà e la dedizione che metteva nell’impegno scolastico. Una sua particolarità era l’esuberanza che ispirava il suo interesse per ogni aspetto della vita, con un dispendio di energie decisamente romantico.

La forza, l’energia vitale dell’espressione, era un impegno intransigente, al quale Teresa sacrificava ogni dubbio, ogni impedimento della ragione: il viatico del talento o la "capacità di avere un destino" come diceva Thomas Mann.

Klee diceva che "l’artista è come un albero le cui radici affondano nella terra". Se questi non trova alimento nella realtà di una condizione spirituale, la sua esperienza rischia di esaurirsi sul piano formalistico. E’ il pericolo insito in un tempo saturato di cultura resa accessibile dai rapidi scambi e dai mezzi d’informazione moderni. Ma "le radici che affondano nella terra" alludono a un’origine più lontana e segreta che si perpetua in ogni opera nuova, in modo nettamente contrario alla tabula rasa, ai ponti bruciati dietro di sé.

Alla base delle opere di Teresa c’è un racconto, c’è la memoria del tempo, e il processo astrattivo è condizionato da questi,invece di svolgersi, senza alcun riferimento,come fine a se stesso.

"La visione, dice Swift, è l’arte di vedere le cose invisibili". E il fatto meraviglioso è la metamorfosi delle cose invisibili in elementi di realtà poetica universale. L’individuo e il pittore fanno tutt’uno, né possono essere disgiunti nel discorso delle linee e dei colori.

Teresa non guarda attraverso il microscopio o il telescopio, perché i mondi da scoprire non sono né vicini, né lontani. La fiducia cosmica gli permette di vedere dentro di sé, come a un centro che riflette e trasforma ogni aspetto della vita e del mondo.

L’opera viene a crearsi da sé, dal rapporto con le proprie origini, con un ritmo ogni volta di verso, per successive sovrapposizioni di segni e di strati di colore. E’ possibile analizzare lo schema della composizione, la struttura delle pennellate, il procedimento tecnico di ogni suo mezzo, ma perché una linea non può esser spostata? Perché un verde cobalto non può essere trasformato in una terra verde?

Teresa ha maturato le proprie visioni, e le sue prospettive obbediscono alla logica del sentimento, in una sintesi che comprende lo spazio in funzione espressiva, e che ha le dimensioni dei colori eccitati da una luce intensa e vibrante. L’avvicendarsi e il sovrapporsi dei chiari e degli scuri, delle ombre e delle luci, non è un fatto casuale: è il risultato di una logica interna delle forme. E poi c’è il limite misterioso della poesia. E’ la ripresa della cellula "fauve", col suo valore luminoso, moltiplicata in un complesso organico, che fa blocco, regolato da una propria logica costruttiva, secondo una trama per sezioni parallele. E’ una struttura naturale, che trova il proprio spazio nel fondo unito che la delimita, senza chiuderla. infatti l’organismo formale potrebbe aggregarsi altre cellule, continuare, in una rinnovata accesione di colori smaglianti, accostati con sapienza, come i punti di Seurat, i tratti di Van Gogh, le macchie dei fauves. Di questi tessuti organici, che diventano forme,nel puro significato della poesia, differenti sono le origini e gli sviluppi compositivi, in un piano culturale o di osservazione naturalistica. E per questa s’intende la ricerca del meraviglioso nella realtà del mondo delle forme. E’ il mondo del mistero avvicinato da Klee.

Teresa s’immedesima con le cose,le rivive in sé, con una impetuosa spontaneità nel tradurle in immagine: i suoi "improvvisi" sono come fuochi d’artificio,dipinti con tonalità molto vive, sulle gamme prevalenti dei rossi, dei violetti,dei gialli,dei verdi,degli azzurri,dei blu. Ma l’organismo cromatico è solidamente intessuto di pennellate sovrapposte per cui ogni tono spicca su un fondo elaborato, pur legandosi ad esso. Il discorso pittorico acquista in tal modo una compatta unità, nell’armonia di un’atmosfera inventata, risolta nei suoi motivi fondamentali, che si avvicendano e che si compenetrano.

Ora Teresa è arrivata alle soglie della maturità e tuttavia procede sempre col medesimo ritmo impetuoso. Il canto del colore si dispiega più libero da una coscienza pacificata, ritrovandosi nella luce del mondo, come a un’alba di primitiva innocenza.

Un’artista d’avanguardia rischia di rimanere molto indietro,se lo si giudica col criterio piuttosto empirico dell’audacia gratuita, sulla scala astratta di chi è sempre più in là. Le mode invecchiano presto nelle gallerie e bisogna sacrificare continuamente i votati a questa corsa al successo di un giorno. Ormai e molto difficile essere "moderni" tra i moderni. Anziché confondersi in una tendenza collettiva, come accade dei tanti anonimi senza umiltà, Teresa continua ad affermare il diritto alla individualità prepotente della visione, credendo ai propri sogni con l’entusiasmo e l’ardore dei primi anni.

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Ho avuto modo di conoscere e apprezzare la pittura di Teresa Coratella in occasione di una sua personale ospitata in uno spazio espositivo in Via Celsa, nel cuore di Roma, dove mi avevano colpito il tratto deciso e l’uso sapiente e mai banale del colore. Teresa è stata anche una delle pochissime artiste selezionate a partecipare al “Premio Centro Storico”Roma, un’importante manifestazione espositiva presso la Galleria Benucci di Via del Babuino che ho fortemente voluto e che ha costituito l’occasione per conoscere da vicino gli artisti che vivono e lavorano nel territorio del I Municipio. Sono felice oggi che la strada non facile intrapresa da Teresa con forte determinazione veda il raggiungimento di altri meritati traguardi, come la sua partecipazione a questa nuova esposizione in una suggestiva torre medioevale, nel parco di Tor Marancia.

Anna Lisa Secchi

Delegata alla Cultura del I Municipio

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Curriculum Artistico

Presidente dell’Associazione Arte Italiana

NOME Teresa

COGNOME Coratella

RESIDENZA Italia - Roma

INDIRIZZO Via san Giovanni in Laterano n°250 Roma

E- MAIL titta17.74@libero.it

TITOLI CULTURALI

1995 Diploma di Liceo Artistico (VI Liceo Artistico di Roma)

2000 Quinto anno integrativo

2003 Iscrizione all’ Accademia di Belle Arti Roma – via Ripetta

2005 Borsa di studio presso l’Academie Royale des Beaux Arts Bruxelles

2007 Laureanda all’ Accademia di Belle Arti Roma (corso di Decorazione)

EPERIENZE LAVORATIVE

1997 Insegnante di discipline pittoriche per la ludoteca I.R.I.D.E presso la Scuola

Statale Elementare Settembrini di Roma.

2001 Insegnante di decoupage presso l’associazione Rita Club via S.Bargellini 51-Roma

2002 Insegnante di pittura presso l’associazione Rita Club via S.Bargellini 51- Roma

2005 Insegnante di incisione (tecnica di Hayter) presso il laboratorio Easy Network - Roma

2005 Insegnante di pittura presso il laboratorio Easy Network - Roma

06/07 Curatrice di eventi artisti

ESPOSIZIONI

2004 Accademia delle Belle Arti di Roma - Via Ripetta - "Notte bianca"

Estemporanea di incisione aperta al pubblico con la Prof.ssa Anna Romanello

2005 Academie Royale des Beaux Arts - Bruxelles

Esposizione di pittura aperta al pubblico

2006 Galleria Bibliothè Via Celsa 4 - Roma - "La forma della trasparenza"

Mostra personale

2006 Galleria Diletta Vittoria Via Margutta Roma

I Edizione L’arte del riciclaggio (pittura su busta da shopping)

2006 La torre di Tor Marancia XI Municipio di Roma – A cura di Teresa Coratella

Mostra collettiva presentata dal Prof. re Massimo Arduini

2006 Accademia delle Belle Arti di Roma - Via Ripetta - "Notte bianca"

Esposizione di pittura aperta al pubblico - sezione Erasmus – Prof.ssa G.Maletta

2007 Galleria Diletta Vittoria Via Margutta Roma

II Edizione l’arte del riciclaggio - Shopping Bag (Con catalogo)

2007 All’Ombra del Colosseo - A cura di Teresa Coratella

Mostra Collettiva

2007 Museo di Castel Sant’Angelo - A cura di Teresa Coratella

"Segni di contemporaneità " mostra collettiva presentata da Alessandro D’Ercole

CONCORSI

2006 I Edizione Premio Culturale "Roma Centro Storico" I Municipio di Roma

Presidente Giuseppe Lobefaro - Commissione Cultura Annalisa Secchi

Selezionata per la fase finale con esposizione dell’opera presso la

Galleria Benucci in via del Babuino 153 Roma (Con catalogo)

2007 Comune di Colleferro "Assessorato alla Cultura" - Estemporanea -

Attestato finale di Merito

2007 Associazione ARCI e Meeting Internazionale Antirazzista - Cecina -

Selezionata nelle due fasi finali - Regionale e Nazionale -

2007 XIX Edizione Porticato Gaetano - Gaeta - 01/07/07

Selezionata per la fase finale con esposizione dell’opera presso la Pinacoteca Comunale di Gaeta (Con catalogo)

2007 XIV Rassegna Arte Contemporanea "Vittorugo Botti" - Comune di Arrone -

"Segni di Pace" selezionata per la fase finale con esposizione dell’opera presso il centro Vittorugo Botti – Arrone (Con catalogo)

2007 Concorso Comune di Roma X Municipio - muniXweb

Selezionata nella categoria dei meritevoli

Altro: Segnalata dai portali www.namir.it/webart.htm - romart.it - artescusiva.it - artepensiero.it

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