Noi tutti, della redazione Namir, ringraziamo Daniela Annetta, per averci inviato questo materiale sulla Pena Capitale. La ringraziamo ancora di piu', perche' facendo pubblicare questo libro si e' dimostrata una Donna attenta all'umano, e chi dimostra questo puo' sentire odori e profumi di azzurri e di rossi come gli aborigeni a chilometri di distanza, e avvertire il pericolo e salvare la vita.
Grazie.
Karl Louise Guillen.
- IL TRITACARNE -
una voce dal carcere di Florence - Arizona.
Presentazione di Marco De Ponte.
Prefazione di Massimo Carlotto.
Lettera aperta di Daniela Annetta.
Caro Massimo D'Andrea.
intanto ti mando un po' di
materiale sul tritacarne: rec.tritacarne e' una recensione del libro poi c'e' la
copertina e due articoli che mi ha scritto karl, uno sulla sua esperienza di
pena di morte, l'altro sull'andazzo delle carcerazioni in america - vedi tu cosa
credi meglio pubblicare
Per quanto riguarda me: ho 43 anni, faccio un lavoro che mi piace molto,
impagino libri, sono una appassionata lettrice e frequentatrice di tutte le
biblioteche che mi capitano a tiro. Sono socia della casa editrice Multimage per
la quale realizzo anche impaginazioni. Un anno e mezzo fa la nostra casa
editrice e' stata contattata da un'amica di penna di Karl che aveva appena
ricevuto il manoscritto del Tritacarne. E' stato passato a me, che leggo
abbastanza bene l'inglese e, arrivata al secondo capitolo, mi sono resa conto
che dovevamo assolutamente pubblicarlo. Sono sempre stata attiva nella lotta
contro la pena di morte e la cosa principale che veniva fuori (e viene tutt'ora)
parlando con le persone, e' che la mancanza di informazione e' il motivo
principale per cui la maggior parte della gente non prende una posizione precisa
in materia. Questo libro e' uno strumento per informare le persone di quella che
e' la realta' delle carceri americane. Oltretutto Karl aveva questo bisogno
disperato di un aiuto, soprattutto economico, ed erano tanti soldi da cercare.
E' stato naturale pensare di pubblicarlo nella collana 10 percento, anche se in
questo caso i soldi, molto piu' del 10 percento, sono destinati a Karl. E' stato
un impegno abbastanza intenso,
presentazioni in tutta Italia, spedizioni di libri in conto vendita ecc., ma che
mi ha dato notevoli soddisfazioni: intanto la gioia di Karl di vedersi
considerato, apprezzato, pubblicato, recensito e non lasciato li' da solo a
marcire, e poi il risultato processuale. Saranno state le nostre telefonate
all'avvocato d'ufficio, le lettere che ha ricevuto e che sicuramente sono state
ispezionate e lette all'interno della prigione, non so, (l'estate scorsa eravamo
ancora lontani dall'aver raggiunto l'obbiettivo economico - e lo siamo ancora)
ma improvvisamente e' arrivata questa proposta si patteggiamento "non
contestant" nel quale Karl non si e' dovuto dichiarare colpevole (proposta
precedentemente fattagli), ma ha comunque usufruito di una riduzione di pena: 20
anni. A fronte di una condanna a morte un bel risultato! Il processo verra'
comunque impugnato da Karl, appena riusciamo a raccogliere i soldi necessari,
perche' anche in questo caso l'avvocato non ha presentato nessun elemento per
una riduzione maggiore della pena (sarebbe potuto essere libero da subito),
perche il giudice aveva dei pregiudizi nei suoi confronti che l'avvocato non ha
contestato e altre cose che pare siano comuni nel sistema (in)giustizia in USA.
E poi la corrispondenza con Karl e' stata una fonte di sorprese. Egli e' infatti
una persona estremamente positiva, divertente, simpatica, intelligente,
nonostante sia dove e'. L'impegno continua, la risposta dei lettori e' stata
incoraggiante, abbiamo venduto oltre mille libri solo col passaparole e gli
amici del comitato per Karl in tutta Italia e altrettanti sono in conto vendita.
Siamo da giugno distribuiti in libreria (il distributore purtroppo prende una
grossa fetta del prezzo di copertina) e spero che questo trend continui. Cosi'
come stanno cambiando le cose in USA, dove l'evidenza delle ingiustizie
collegate alla pena di morte sta facendo cambiare idea a molta gente, a partire
dall'associazione degli avvocati. Speriamo bene. Ti ho mandato una mail
lunghissima e un sacco di materiale da leggere ti ricordo l'indirizzo del sito
(se non ne avessi abbastanza): <http://www.pegacity.it/cultura/sistampi/karl>.Ti
segnalo anche il sito della coalizione italiana per l'abolizione della pena di
morte: www.coalit.org dove sono raccolti articoli e informazioni varie sulla
situazione pena di morte nel mondo.