Bartolomeo Di Monaco


La sinistra è ambigua, e si è dimostrata sin dal governo Dini attaccata al potere, disposta anche a svendersi (Vedi Agnelli). Il centrodestra appare più capace di raddrizzare l'economia, e quindi di creare posti di lavoro, che è il problema più drammatico e la cui risoluzione è attesa da tanti giovani. Con il centrodestra i lavoratori devono stare più guardinghi, ma ci sarebbe lavoro e le aziende non fuggirebbero all'estero!



C'è molta delusione e i governi vengono formati sempre contro le attese dei cittadini. Poi c'è l'esperienza negativa dei referendum i cui risultati sono stati quasi sempre disattesi. Ciò irrita e degrada la politica che viene considerata sporca, ed oggi forse più del passato.


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Marco Cattaneo

 

Credo che i fattori siano sostanzialmente 2: il primo è l'arricchimento
medio della popolazione; il figlio dell'operaio o del contadino è dottore ,
avvocato o ingeniere informatico. Logico quindi che il suo voto sia
esprimerà più a destra di quello del padre e lo farà anche quando vota a
sinistra, partiti eredi del comunismo sono ora molto più a destra di quanto
fossero cinquantanni fa i socialdemocratici, i democristiani di sinistra e
persino i fascisti di sinistra.
In secondo luogo un sindacalismo poco approfondito aveva prodotto negli anni
'70 un'idea bengodistica secondo la quale bastava chiedere per ottenere,
quindi anche molte persone di classe subalterne si sentono tradite dalla
sinistra e dai sindacati che credono ormai incapaci di dare ciò che sperano,
per cui si rivolgono anch'essi alla destra sperando in soluzioni
miracolistiche.

Al secondo quesito risponderei adottando una parte dei motivi succitati: nel
senso che alcune delle persone che per motivi di delusione o di cambiamento
sociale non si riconoscono più nella sinistra non vogliono però aderire alla
destra. In secondo luogo come causa di astensione indicherei l'appiattimento
verso il centro. Fino a pochi anni fa l'elettore poteva scegliere in una
gamma che andava dalla proposta del comunismo al ritorno del fascismo,
quindi tutti trovavano un'espressione di voto. Adesso è più difficile.
Vorrei però precisare che trovo una certa percentuale di astensionismo
fisiologica: milioni di persone sono appassionatissime del calcio,
altrettante non si interessano neppure su che vince lo scudetto; logico che
accada anche con la politica che fra l'altro suscita molti meno entusiasmi.

Saluti

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Gianfranco Bruno

 

domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?.



Vedendo sul tavolo dei partiti che sostengono Amato, Cossutta e Mastella, mi
sono chiesto.ma il PCI è stato all'opposizione per 50 anni e ne è nato un
mito.Perchè i comunisti di Cossutta devono stare con gente come
Mastella?Possibile che chi è stato all'opposzione per mezzo secolo, ora è
tanto attaccato alla poltrona?
Possibile che i DS hanno scelto Amato e Intini dopo che per anni hanno
definito i socialisti dei ladri?Possibile che 50 anni di opposizione li
hanno cosi' tanto rincoglioniti , una volta arrivati al potere?Ecco perchè
perdono voti soprattutto fra i giovani e al Nord perchè il sistema sociale
sta cambiando, vedi l'introduzione del lavoro temporaneo e della
flessibilità e la sinistra non riesce a dare una risposta adeguata.

domanda 2 - Perche' non si va a votare ?.

Perchè non ci sono punti di riferimento quali potevano essere i partiti di
un tempo.Adesso i partiti sono aggregazioni temporanee che nascono e muoiono
con sorprendente velocità.Non c'è piu' il gusto di voatre per una bandiera e
quando si va a votare si vedono decine di simboli aggregati.Forse se passerà
il maggioritario con 2 soli schieramenti definiti si tornerà in massa al
voto ma ne dubito.

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Pietro.

vi ringrazio per l'attenzione...putroppo sono stato molto impegnato e non ho
potuto dedicarmi alla scrittura, anche se mi sono promesso di riprendere al
più presto..
Le due domande che mi ponete sarebbero di facile risposta, a mio parere, la
destra vince sempre più voti semplicemente perchè la sinistra non ha
dimostrato altro che essere l'ombra "chiara" di un disegno bianco su nero di
una destra che "cammina" in simbiosi con un paese fondamentalmente
capitalista come l'Italia e che del "vero" comunismo non ha mai "grazie a
Dio", forse, nemmeno sentito l'"odore"...e se in qualche momento ne ha
assaporato l'idea, è stata subito sopraffatta dal largo benessere e
consumismo "filoamericano" che con potenza si è fatto breccia nel mondo
commerciale, ed idealista dell'italiano medio che subito ha rinunciato ad
opporsi ad una destra sempre più incombente...

2- Non si va a votare perchè fondamentalmente incombe lo spirito
dell'anarchia più profonda che spesso sprofonda nell'assoluto
"menefreghismo" "maccheronico" che afferma: "oggi io ho mangiato!""....

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Snake

domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?.


Sinceramente,considerando la domanda nel modo in cui l'avete posta ci
vorrebbe un'analisi specifica del minestrone politico odierno in cui
nuotano( a diverse profondità ) i soliti uomini riciclati o meno che siano.
Domanda interessantissima, mi ripato, ma che vorrebbe un respiro più ampio
di quello che posso cmq dare io che, per scelta e necessità, vedo solo la
"trincea".
Molte persone hanno provato a cambiare... effettivamente, ora, tutta
l'ideologia che ha dato vita alla sinistra ed alla destra, nel nostro paese,
è crollata. Solo il chiamarli destra e sinistra è, quantomeno, solo comodità
identificativa... i programmi di sinistra, a volte ed in molti campi, non
differiscono di una virgola da quelli della destra... per cui abbiamo
null'altro che due schieramenti multicomposti, e maggiormente nel caso della
"sinistra" molte persone si rendono conto che, la divergenza di posizioni
all'interno dello stesso schieramento porta solo problemi e discussioni
che... portano solo ai soliti " io do questo a te se tu dai quest'altro a
me"... attenzione, non che questo non succeda anche nell'altro
schieramento... solo che lo "scippo" effettuato alla "destra" qualche tempo
addietro non è passato inosservato alla maggioranza vera.. "chi vota".
Detto questo si potrebbe continuare con fatti "vivi e sentiti" da ogni
piccola comunità di questo paese... ognuno ha le sue "piccole ragioni",
cerca di scavarsi la sua piccola nicchia... per cui si cerca di inviare la
propria preferenza verso chi attualmente sembra il personaggio politico meno
incoerente del panorama politico.
Vogliate scusare la brevità dellla risposta su di un tema su cui si
potrebbero versare fiumi d'inchiostro.

domanda 2 - Perche' non si va a votare ?.

Perchè non si va a votare... potrei elencarvi( come potrebbe fare ognuno di
Voi del resto) una quantità enorme di motivi, ma secondo me il problema
prinocipale è che ci si sta allontanando sempre di più dalle istituzioni
senza sentirle come proprie... i nostri padri hanno combattuto e spesso
sporcato di sangue il sentiero che porta all'autodeterminazione... quel
sangue è stato tenuto troppo lontano, e per troppo tempo, dal pensiero
comune... considerato il passato non più ripresentabile.. mai errore più
grande... non c'è più la "patria"... per cui il votare viene spesso preso
come "dovere" trascurabile e non come un "diritto" inalienabile ed
insostituibile.... speriamo che col tempo qualcosa cambi..

Un saluto a Voi rinnovandovi i complimenti


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Nadia

domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?.

RISPOSTA 1) Perchè al Nord ci sono molte industrie
e quindi più capitalismo

domanda 2 - Perche' non si va a votare ?.
RISPOSTA 2) Perchè non si ha più fiducia nel Governo
in quanto la gente è stanca di belle parole
non seguite mai da fatti concreti.

 

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antiame

Penso che dal 92 in poi in questo paese sta vincendo quell'ignoranza che non sa proprio capire dove sta il cambiamento.Il principio del piacere ha conquistato i mondi vitali degli italiani,orientandoli,non, sugli interessi del dominio finalizzati alla coesistenza, ma sulla soddisfazione subdola della libido"personale" tra di loro. Se questo continuerà il presente sarà cambiato, ma coprirà solamente delle basi antiquate che rimesse a nuovo,saranno più pericolose di quelle passate.

E' questo è uno dei motivi per cui gli italiani non votano, stufi di proposte sempre riciclate, cercano piaceri in nuovi orizzonti, ma facendo cosi danno solo adito a far soppravvivere quelle persone che hanno paura di se stessi nell'affrontare i problemi attuali del paese coprendosi dietro il voto ricevuto.

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Paolo Montanelli

 

Perche' la destra vince, soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu'
voti?


A mio modesto parere , e` il risultato della politica clientelare della
sinistra, che risale ai tempi della "divisione in due blocchi" quando nel
"mondo virtuale" della politica italiana si fronteggiavano due partiti (DC e
PCI) e i loro "programmi" non andavano nella direzione dello sviluppo del
Paese tutto intero, ma verso la conservazione di privilegi per il loro
elettorato. E questo non solo negli uffici pubblici (dove sarebbe pressoche'
normale) ma anche nelle politiche sociali, nella sanita`, nelle aziende
private ecc. Il partito invadeva tutto ("partitocrazia").

Perche' si va sempre meno a votare?

Non e` un segnale completamente negativo se rappresenta il distacco degli
italiani dai "partiti tentacolari" che invadevano ogni aspetto della societa`. Il voto sembra tendere (per fortuna) verso una valutazione razionale
dell'operato di uno schieramento che viene premiato o punito a seconda dei
risultati che ha raggiunto. Diffuso sembra essere anche il "voto d'opinione"
che ha premiato la Bonino alle Europee per il suo impegno costante nell'U=
nione Europea e i Verdi alle ultime elezioni, per la loro battaglia contro le
manipolazioni genetiche.

Distinti saluti.

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Oliva Vittoria.

domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in italia.
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?

RISPOSTA 1 : AIUTO, mi sono persa la sinistra, dov'è la sinistra?
guardate sotto i tavoli, sotto i sottoscala, sotto tutto quello che sta
sotto!!!!!
Ma da quando s'è persa la sinistra? forse da quando qualcuno all'Eur disse
che il lavoro è una variabile dipendente? Forse da quando la sinistra è
diventata un doppione della destra, e
accetta il neoliberismo imperante?
e perchè non dovrebbe vincere la destra visto che la "sinistra" gli fa tanta
propaganda?
Provate a chiedere al nuovo sindacato di Londra, al suocero di Blair, forse
vi dice dove si è nascosta la sinistra! Mica tocca essere rivoluzionari per
essere di sinistra senza essere "sinistri"! provate a chiedere a questi due
signori vi daranno informazioni più precise.


domanda 2 - Perche' non si va a votare ?.

RISPOSTA 2: Forse perchè alla gente non piace di scegliere tra impiccarsi o
tirarsi un colpo,credo che questa sia la risposta più semplice e come le
cose semplici è ovvie è quella più vera; comunque analisi più approfondite
le trovate su

 

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MARCO SARAGA

 

Domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?.

 

 

PRIMA DI TUTTO è IMPORTANTE ANALIZZARE LA STORIA DELLA SINISTRA ITALIANA NEGLI ULTIMI 10 ANNI DEL 900 . CON IL VENIR MENO DEL PARTITO COMUNISTA , CARATTERIZZATO DA UNA IMPOSTAZIONE SOCIALE CONGENITA , SI è VENUTO A DELINEARE UN PARTITO ANOMALO , COME IL PDS.

QUESTO ULTIMO, ESPRESSIONE DI UN’AUTOCRITICA ECCESSIVA NEI CONFRONTI DI UN’IDEOLOGIA ANCORA GIOVANE E PROGRESSIVA, IL MARX-LENINISMO .

LA CORSA AL CENTRO E AD UNA LEGGITTIMAZIONE OCCIDENTALE AL NEONATO PARTITO DELLA SINISTRA HA VISTO L’EMERGERE DI UNA NATURA CONTRADDITTORIA CHE CORREVA NELLA DIREZIONE LIBERISTA E ULTRA PRIVATISTA , ABBANDONANDO LE ISTANZE SOCIALI E POPOLARI , PROTAGONISTE NEL P.C.I. . TALE ABBANDONO HA DETERMINATO UNO SPOSTAMENTO DELL’ASSE A DESTRA , IN TRE ANNI E Più DI GOVERNO CENTRO " SINISTRA " NON SI SONO PROMOSSE INIZIATIVE SOCIALI E POPOLARI , IN DIREZIONE DEI LAVORATORI E DEI DISOCCUPATI , MA SI è PREFERITO SPENDERE TEMPO E SACRIFICI DIETRO L’INIZIATIVA , A MIO AVVISO FALLIMENTARE , COME L’EUROPA DEI PADRONI UNITI .

NEL NORD ITALIA IL FALLIMENTO DEL CENTRO-"SINISTRA" è Più SENTITO , QUESTO perché TERRITORIO INDUSTRIALE E PERVASO DA UNA COSCIENZA POLITICA MOLTO Più FORTE . LA DISUCCUPAZIONE è MINORE E LA SICUREZZA DI UN LAVORO DA’ POSTO A RIFLESSIONI POST MATERIALISTE , TALI DA PORTARE DISCUSSIONI , DIBATTITI E CREARE UNA CONSAPEVOLEZZA DEL FALLIMENTO, MAGGIORE.

 

domanda 2 - Perche' non si va a votare ?.

 

Questa domanda mi fa venire in mente i miei primi studi universitari , quando facevo per la prima volta la conoscenza di E. Durkheim e del suo concetto di democrazia . La democrazia Durkheimiana è di tipo informativo , ossia affinché sussista uno stato democratico ci deve essere un vertice , rappresentato da politici di professione , che informano la base . La base non deve interferire , un’ipotetica interferenza determinerebbe una contaminazione dell’élit che guida la morale-vertice dello stato democratico. Bene , tutti sappiamo come E. Durkheim fosse un intellettuale importante per la sua epoca , infatti con la sua opera ha contribuito alla legittimazione teorica del nascente stato capitalistico borghese , portatore, a dire dell’autore, della autentica morale e solidarietà. E. Durkheim è stato anche il teorico dell’unica forma di democrazia che può vivere in un contesto capitalistico ; la forma più radicalmente realizzata della democrazia Durkheimiana è presente negli U.S.A. , supportata dall’astensionismo , un fenomeno che non è studiato per essere eliminato , ma è studiato per essere alimentato , in modo da isolare il cittadino dalla sua legittima espressione civica , il voto. In questo contesto , è importate volgere lo sguardo ai modi di promozione dell’astensionismo , in altre parole ai meccanismi con cui lo stato capitalistico stimola il non voto e costruisce in modo sotterraneo la democrazia di tipo Durkheimiana. Uno dei meccanismi è la immutabilità degli eventi , ossia la costanza dell’agire politico , caratterizzato da giochi di palazzo , da impasti e alleanze , da fusioni e svendite di valori di classe , dalla banalità del dibattito parlamentale , da scandali e scandalini che vengono pompati in modo strumentale dalla stampa . Tale meccanismo ha uno scopo , quello di creare disillusione , di far dire: " chi me lo fa fare , sono tutti uguali " , di allontanare il cittadino dal voto . Parallelamente a questo meccanismo ne esiste un altro , ossia quello che tiene sotto controllo l’insoddisfazione del cittadino , ossia il consumismo . Esso crea false mete che devono essere raggiunte , usando per esempio la competizione nel mondo del lavoro , nel mondo privato ecc. ecc..

L’Italia ha un vizio storico , quello di prendere esempio da chi è peggio di lei e amplificare l’effetto , quindi il modello che si cerca di imporre all’Italia del nuovo millennio è il modello Americano , si cerca di abbassare il livello della discussione politica , di arginare i salti della storia , per imporre l’unica democrazia che può vivere in un contesto capitalistico , ossia la democrazia informativa . Nel quadro italiano un ruolo importante lo ha la sinistra riformista , ossia quello di creare pace sociale , di abbassare il conflitto di classe e di promuovere la reazione che dovrebbe portare alla nascita della moderna Italia capitalista . Quello che sfugge alla sinistra riformista è che il capitale non gli permetterà di andare oltre , il suo ruolo è quello di avviare e tenere sotto controllo , la seconda fase è la creazione di una morale capitalistica e di una consequenziale cultura dominante capitalistica , se la sinistra vorrà vivere da protagonista anche la seconda fase , dovrà rinunciare ai suoi valori , quello che il pds - ds sta facendo da dieci anni a questa parte.

In conclusione si comprende come anche l’astensionismo , fenomeno studiato con allarmismo , fa parte di un disegno più ampio , quello di cancellare la storia e i suoi protagonisti .

 

 

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Luca Varrese

 

Le mie opinioni in breve:

1) La sinistra perde sempre più voti perchè ha dato di sè un'immagine confusa. Nel lodevole tentativo di rimodernarsi e di diventare una forza simile al Labour Party inglese ha scontentato però chi vedeva nella sinistra la difesa della propria pensione, del posto fisso a vita o di piccoli privilegi acquisiti col tempo. Da un altro lato però questo processo di riforma non è stato sufficiente. D'Alema specialmente non è stato in grado di passare davvero ad una forza transpartito come l'Ulivo; è anche comprensibile visto la sua intera carriera di uomo di partito, ma secondo me è stato un errore
Inoltre i partiti della coalizione hanno dato un'immagine di litigiosità estrema; nel tentativo di differenziarsi sempre e comunque per attirare attenzione sono apparsi 8e forse sono veramente...) sol desiderosi di potere e di spartizione di poltrone.
Infine l'alleanza con la Lega, sia pure machiavellica nel senso peggiore, è stata utilisima al polo perchè gli attivisti della lega sono fra i pochi a credere ancora all'impegno personale in politica.

Nel nord poi la sinistra non è apparsa in grado di adattarsi alla nuova econimia, nè di garantire sicurezza contro la criminalità

2) Credo che le astensioni siano soprattutto persone di sinistra deluse dalla nuova politica. Inoltre vi è una sfiducia generale verso lo stato, la politica ecc.

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Claudio Furini

domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?.


domanda 2 - Perche' non si va a votare ?.

1)Perché la destra vince in Italia?Per le stesse identiche ragioni per cui a
vinto altre volte ,anche in altri paesi europei.Fondamentalmente perchè si
ha paura.Paura di chi è diverso,paura di perdere ciò che si ha,paura della
microcriminalità in aumento,paura di una realtà che sta cambiando
profondamente e sopratutto velocemente.E purtroppo la paura non consente una
lucidità che è propria dell'essere umano in condizioni normali.Siamo portati
a cercare di *conservare*i nostri privilegi di gente ricca,benestante,che a
torto o a ragione sentiamo in pericolo.
In questo percorso,ha gioco facile colui che ti promette sicurezza,che ti
dice che rimanderà a casa loro tutti gli immigrati clandestini,che abolirà
un bel pò di tasse,che farà saltare fuori dal magico cappello un milione di
posti di lavoro,che toglierà dalle strade ladruncoli,barboni,drogati.
E' la teoria dell'uomo forte,che rispunta fuori a intervalli regolari nella
storia,e affascina coloro che per ignoranza o convenienza vogliono che le
cose non cambino più di tanto.L'uomo forte *decide*,*agisce*,non
*perde tempo a discutere*,ha *tolleranza zero* verso qualsiasi cosa che
ritenga una minaccia (perchè non possiamo sparare ai gommoni e agli scafisti
albanesi?).
Sono argomenti che hanno presa fin troppo facile su buona parte
dell'opinione pubblica,ragionamenti che fanno presa anche sulle persone
tolleranti.E' un mix di psicologia spicciola,ragionamenti da bar,cose che
leggi tutti i giorni su certi giornali,che vedi per televisione,uno non sta
neanche a pensarci sù.........è tutto vero, le cose stanno così,il governo
non fa nulla ,sanno solo tenersi stretti alle loro poltrone.
E la sinistra perde,perde perchè sta nel suo D.N.A.essere
tollerante,garantista,sempre dalla parte dei più deboli,donchisciottesca a
volte.E in questa società i più deboli non pagano.

2)La gente non vota più principalmente per una sensazione di inutilità,di
sfiducia nei confronti dei partiti e delle istituzioni.

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Giorgio Cadoni

Risposta 1 - La questione mi sembra mal posta. Non è esatto dire che "la
sinistra perde sempre più voti". Perdono voti tanto la sinistra quanto la
destra a causa dell'astensioninismo. La sinistra ne perde di più. Ma quale
sinistra? La cosidetta "sinistra di governo". Rifondazione comunista ha
ottenuto un sia pur lieve incremento. Ciò premesso, mi sembra inevitabile
che il maggiore partito di sinistra, che non ha saputo rinnovare la sua
cultura, depurandola dal vecchio settarismo, ma la ha semplicemente
sostituita con l'individualistico liberismo dei suoi competitori, ne paghi
le conseguenze. Se quella è la via indicata, si può essere tentati di
sostenerne l'interprete più radicale. Anche perché, visto i motivi di
insoddisfazione che restano, in assenza di forti motivazioni ideali, molti
possono scegliere di puntare su una carta diversa.

domanda 2 - Perche' non si va a votare?.

Risposta 2 - A quanto detto nella risposta precedente occorre aggiungere che
i maggiori partiti politici hanno perso il contatto con la società civile,
si sono dimostrati incapaci di farsi interpreti dei reali bisogni dei loro
elettori tradizionali e puntano su una personalizzazione della politica che
evidentemente non riesce a sedurli. Se la politica si riduce a un gioco di
potere, gli elttori cominciano a pensare che non li riguarda.

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dickdastin

Senza ideolgia politica, e con il sempre più crescente "etichettaggio" dietro partiti politici, le persone come noi cioè quelle che si vedono aumentare da un lato le tasse, la benzina, le sigarette ecc... e dall'altro la violenza e la malavita, riversano la colpa di tutto questo sul politico di turno, che è al potere, che con la scusa di rappresentarci fa leggi a sua immagine e somiglianza. L'aumento delle tasse, della benzina, delle sigarette funge da primo filtro, mentre l'aumento della malavita funge da secondo filtro. Il primo filtro ferma i voti di quelle persone che ancora non hanno capito, che le tasse aumentano a prescindere da chi si trova al potere. Il secondo filtro invece ferma quasi tutti i voti, forse anche quelli dei politici, e provoca una dispersione a destra, a sinistra e l'astensionismo. A tutto questo c'è da aggiungere il voto di clientela, ovvero il voto di falsi Handicappati, falsi invalidi, false persone, che per un complotto politico-burocratico di corto raggio (locale), truffano lo stato che alla fine siamo noi; il voto di questi falsi, incrementa la falsità di governi, sempre meno più competenti e sempre meno riconosciuto dal popolo, sia esso di destra o di sinistra.

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Paolo B

domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?.


Esistono a mio avviso tre motivazioni principali, una delle quali e'
confermata anche dalla sconfitta piu' accentuata al nord (numero 3).

1) Motivazione fisiologica - Il potere logora proprio chi ce l'ha
2) Sperequazione dell'informazione politica, in senso quantitativo e
qualitativo
3) La risposta insoddisfacente della sinistra alle problematiche relative
all'immigrazione selvaggia e alla micro-criminalita' da essa (in parte ma
non solo) alimentata

Vediamo di sviluppare questi punti.

1) Logoramento causato dal mantenimento del potere.
Esistevano in vaste fasce dell'elettorato delle aspettative quasi insensate
sulla venuta della sinistra al potere.
Molti, evidentemente di quella fede politica, ritenevano che la sinistra, il
partito delle dichiarazioni di buone intenzioni, una volta arrivato al
potere avrebbe debellato i problemi cronici dell'italia: mafia,
disoccupazione, sperequazioni sociali.
Erano aspettative esagerate, con quel tanto si poteva anche supporre che
d'Alema sarebbe riuscito pure a raddrizzare le gambe ai cani.
L'amministrazione della sinistra in verita' non e' stata scadente ed e'
rimasta sugli standard dei precedenti governi, vantando anche alcuni
miglioramenti soprattutto nel campo di un migliore sfruttamento della spesa
pubblica. Sono stati diminuiti gli sprechi in molti ministeri, e non e'
poco. Ma probabilmente e' sembrato poco a coloro che speravano di vedere
spuntare al proprio cane le gambe di Alba Parietti.
In sintesi ritengo che l'amministrazione del centro sinistra abbia deluso
principalmente proprio i fedelissimi della sinistra che, come unica
consolazione e alibi, potevano rifugiarsi nella convinzione che in quel
governo non vi fosse *abbastanza* sinistra, ossia che fosse uno schieramento
troppo orientato al centro. Forse e' vero: piu' nel programma politico che
nei numeri, ma sostanzialmente vero.

2) Sperequazione dell'informazione poltica nei media.
L'eterna vergogna e scandalo dell'Italia nel settore dei media e' nota a
tutti e certamente non e' stato sufficiente un cambiamento di nome del
network (da fininvest a mediaset) e del proprietario (da Silvio a Paolo),
per eliminare il problema.
Il problema e' che il cognome del propriertario (Berlusconi) e la linea
politica (Forza italia e Polo) di quelle emittenti, sono rimaste invariate.
Si e' discusso a lungo sulla questione e mi sembra superfluo ripetere cose
gia' detto innumerevoli volte. Vorrei solo soffermare l'attenzione sul
fallimento cronico di ogni tentativo di regolamentazione di questa
situazione, fallimento confermato anche con le norme piu' restrittive e
forse, piu' per i modi e i tempi che per la sostanza, realmente illiberali.
La moratoria del governo per vietare spot elettorali prima delle regionali
oltre che infausta nei risultati (sconfitta di quella stessa sinistra che
aveva voluto quell'embargo) si e' dimostrata inefficace anche in senso
strumentale.
Quando un network televisivo e' sfacciatamente schierato a favore di una
sola parte politica, per gli azzeccagarbugli del multimedia e' di una
facilita' irrisoria aggirare simili normative censorie.
Si pensi come caso specifico all'invenzione di quella Love-boat della
poltica che ha fatto spola nei principali porti italiani durante la campagna
elettorale.
L'idea alla base era semplice ma geniale. L'impatto in termini numerici
dell'arrivo di una nave in un porto sono pressoche' nulli a fini
propagandistici, pero'.... avendo delle televisioni con spazi informativi
asserviti, poteva diventare un ottimo *pretesto* per portare l'attenzione
sempre sugli stessi soggetti politici.
Cosi' e' stato fatto principlamente da Studio Aperto di Italia 1 che apriva
sistematicamente tutti le edizioni con le ultime notizie sulla nave della
poltica di Forza Italia.
Questo fra l'altro e' anche un esempio sulle differenze *qualitative*
dell'informazione politica sui media.
L'efficacia e penetrazione della propaganda politica difatti non puo' essere
misurata solo in termini temporali, come minutaggio concesso a entrambe le
parti, ma anche e soprattutto in termini "qualitativi".
Televisioni sfacciatamente asservite ad una parte politica potranno anche
concedere spazi di analoga durata ad entrambe le fazioni politiche, ma
troveranno facili espedienti per dare maggiore "qualita'" agli interventi e
spazi concessi alla loro parte politica.
Quella della nave di Forza Italia e' stato solo uno di quegli espedienti.

3) Questione immigrazione.
Questa e' la motivazione che potrebbe spiegare il peggiore trend per la
sinistra nel nord d'Italia.
Gli immigrati non viaggiano per fare turismo ma per inseguire maggiore
benessere economico. Logico in quest'ottica che prediligano mete'
caratterrizzate da maggiori risorse economiche.
E' vero che spesso proprio il sud d'Italia costituisce la porta d'ingresso
di alcuni flussi migratori, come quelli dell'est europeo, tuttavia la meta
finale di questa ondata migratoria e' quasi sempre il nord, d'Italia o
d'Europa.
L'insofferenza della gente per la micro-criminalita' alimentata da questi
flussi migratori ha superato da tempo il livello di guardia e in
quest'ottica appare scandalosa e autolesionistica la linea di basso profilo
scelta dalla sinistra per fronteggiare questa autentica emergenza sociale.
L'inadeguatezza del nostro codice penale e di procedura penale e' ormai
palese. La visibilita' di queste lacune e' ormai massima tra tutti gli
strati della popolazione.
Episodi di furti, stupri, violenze o anche semplice minacce di questa
violenza, non ricevono mai risposte adeguate da parte dello Stato.
La gente e' realmente esasperata dall'impunita' cronica di cui godono i
soggetti di questa microcriminalita' e tale espasperazione non puo' che
essere ulteriormente accuita dai segnali provenienti dai vertici politici,
quella sinistra attualmente al potere.
La risposta della sinistra a questo problema si puo' riassumere in una
singola parola: "buonismo".
Facile allora per la destra fare leva sugli animi esasperati e proporre
soluzioni "facili" e drastiche a questa emergenza. Ovvio che risulti
inadeguata, per contro, la risposta della sinistra basata sull'invito alla
"tolleranza" e al rispetto delle diverse etnie e culture.
Questi ultimi sono discorsi del tutto astratti, completamente slegati dalla
realta'. Perche' io ritengo che proprio questo sia il piu' grave problema
attuale della sinistra: l'incapacita' di porsi in una civile discussione con
la societa' "reale" del paese.
Inutile e grottesco appare il solito discorso di rivalutazione di queste
gruppi etnici.
Perfino ipocrita apparira' alla popolazione esasperata il solito stucchevole
discorso su quanto (per fare un esempio) grande e gloriosa e' stata la
civilta' degli zigari, mille anni e dall'altra parte del mondo.
Alle persone questo non puo' interessare, a loro interessa come si
comportano gli zingari, qui e oggi, e qui e oggi gli zingari si dedicano in
modo monocorde all'accattonaggio e al furto sistematico.
Faccio l'esempio degli zingari ma analogo discorso potrebbe essere fatto per
africani o albanesi.
La sinistra vuole "educare" gli italiani non ad una comprensibile
tolleranza, ma bensi' ad uno vero spirito di sopportazione cristiana che,
oltre a non poter essere patrimonio della sinistra, risulta completamente
irreale se raffrontata alle cause di questa emergenza sociale.
Causa che non puo' essere spiegata solo con fenomeni di intolleranza
razziale o culturale ma bensi' con reali atti di criminalita' che precludono
a quel controllo della sicurezza interna del paese che e' uno dei principali
obiettivi del singificato stesso del concetto di "Stato".
La sinistra prigioniera di idelogie di tolleranza si mostra all'elettorato
come del tutto inadegauta a rispondere al problema immigrazione con quella
determinazione che oggi appare assolutamente necessaria.


domanda 2 - Perche' non si va a votare ?.

Ritengo che il motivo principale si possa desumere gia' dalla mia risposta
alla prima domanda.
Io sono di destra o di sinistra? E' facile capirlo da quella mia prima
risposta?
Tutto sommato penso non sia cosi' evidente dato che non ho lesinato critiche
a entrambi gli schieramenti.
La realta' e' che le colpe di entrambi gli schieramenti sono tante e tali da
creare un reale disgusto in vaste fasce dell'elettorato che a fronte di un
panorama politico tanto squallido preferiscono non farsi coinvolgere in
alcun modo. Per non diventare anche loro colpevoli.
Io non sono andato a votare alle ultime regionali per una questione tecnica.
Io vivo in Trentino e qui non si vota per le regionali visto che la regione
non ha organi elettivi ma vi sono solo due provincie autonome.
In ogni caso se anche ci fossero state le elezioni anche in Trentino io
sicuramente non sarei andato a votare.
Non vedo proprio cosa si potrebbe votare.
Per la sinistra che si limitera' tenere una politica di basso profilo, di
mantenimento se cosi' si puo' dire, ignorando secondo tecniche
demoscristiane di affrontare realemtne i problemi alla fonte?
O della destra per favorirla nella sua opera di smantellamento della
magisratura?
La realta' e' che l'unica "parte" che in Italia perde sempre tutte le
elezioni e' la parte "civile", la parte delle persone oneste che si
accontenterebbe solo di un minimo di efficienza e buon senso
nell'amministrazione della "cosa" pubblica.
Ed e' per questo che io non intendo schierarmi con le due parti che si
fronteggiano nelle elezioni.
Perche' nessuna delle due mi rappresenta.
Perche' un giorno, quando mio figlio disgustato dalla situazione di questo
paese, mi chiedera': "Tu dov'eri mentre accadeva tutto questo?"
Io potro' rispondere: "Dall'altra parte. Dalla parte che ha perso..."


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Antonio Verris

Io sono un funzionario della Regione Lombardia, dunque
sono dentro il sistema della gestione della cosa
pubblica.
Perché al nord la sinistra perde?
Vedo di semplificare.
In Italia seppur con fatica si comincia a votare non
per partito preso (ideologia) ma per cosa un partito e
i suoi dirigenti fanno veramente.
Mettiamo in conto anche la novità, cioè il fatto che
la gente, mentre per tanti partiti "storici" li
conosce per averli visti lavorare (le sinistre non
tanto al governo che sono nuove ma negli enti locali),
per altri "nuovi" li vuole anche mettere alla prova.
Perchè la sinistra perde?
Io dal mio osservatorio devo dirvi che le sinistre al
governo regionale non hanno fatto niente, pensate che
tutti i soldi per i F.S.E. (Fondo Sociale Europeo)
corsi per disoccupati ritornavano a Bruxelles, mentre
da pochi anni, con il centro destra al potere
regionale, la macchina regionale funziona, si fanno
cose, si spendono soldi, e i cittadini queste cose, le
vedono e le vivono concretamente. Non dico che tutto è
rosa e bello, ci sono comunque forti interferenze
clientelari, ma sono insieme al funzionamento della
macchina regionale, mentre con le sinistre c'erano
solo le interferenze clientelari. Eh sì, le sinistre
sono come tutti gli altri, d'altra parte il potere lo
si tiene in un modo solo, e pure le sinistre devono
farlo, ma però loro fanno solo quello, il clientelismo
e nel peggiore dei modi. Sì certo, ci sono sempre le
solite cose che si dicono, ma l'Emilia Romagna, la
Toscana, etc...beh ora non vale più mi pare.
Al Nord che vige l'ottica dela razionalità,
del'efficienza, il centro destra ha dinmostrato di
essere efficiente e la gente lo premia. Certo, questa
efficienza spesso va a scapito dei "poveri", degli
emargnati, ma i nodi che legano i cittadini
all'economia e al benessere sono multiformi, perai che
hanno risparmi investiti, che fanno tre lavori,
etc...pensionati che lavorano, insomma occorrerebbe
ridefinire il cocetto di "povero" oggi. QWuando
svolgevo il lavoro di orientatore al lavoro, i
disoccupati che venivano da me a chiedere aiuto
avevano un'automobile più bella e costosa della mia. E
non è retorica. Oggi i "poveri" che ci sono, sono
talmente emarginati e sono nuovi soggetti che
probabilmente sono minori e nessuno se ne occupa
soprattuto in termini elettorali, non contano, non
pesano, sono terreno della Caritas e portano pochi
voti. Neppure la cosidetta "classe operaia" ne ne
preoccupa più, è troppo dentro al meandri degli
interessi e del benessere di un capitalismo maturo.
Lenin diceva "aristocrazia operaia", forse tutti i
lavoratori italiani o quasi tutti sono "aristocrazia
operaia". Ciò non vuol dire che la sinistra ha perso
un ruolo, ma deve ridefinirsi e ricollocarsi. Deve
imparare a gestire la cosa pubblica, resistere alle
lusinghe del clientelismo e dele ruberie, ed essere
trasparente, anche se la cosa è difficile, perché il
popolo italiano in questi 20 anni (i socialisti sono
stati maestri) è un popolo corrotto, che ha
beneficiato delle briciole che cadevanio dal tavolo
del banchetto dei potenti, una arte di questo popolo,
ed è numeroso, è corrotto. Questa corruzione
orizontale e generale l'ho vissuta io sulla mia pelle
in numerose occasioni.
E' una situazione difficile, me ne rendo conto, da una
parte c'è un sistema politico perverso che non dà nè
spazio nà scampo agli onesti, dall'altro un popolo
nella cui maggioranza è profondamente corrotto (fare
soldi subito e velocemente, valori appariscenti,
incapacità ad andare a fondo nele cose, poca
responsabilità, scarso senso dello Stato, poca
consapevolezza dei diritti e pensare che debbano
essere dei piaceri, ideologia mafiosa: dell'omertà,
dello scambio di piaceri, del silenzio, del farsi gli
affari propri, diffusa e radicata nelle coscienze del
popolo italiano. La mancanza di una nuova classe
portatrice di valori nuovi.E' un bel problema.
Per il Sud non so cosa dire. Da anni non seguo più gli
svilupi economico-politici del'Italia e non so cosa
dire. Quelo che vi ho detto finora sono sensazioni che
ho provato sulla mi apelle, come cittadino, come
lavoratore.

Perchè non si va a votare?
Ionon sono andato a votare. Ci ho messo molto a
compiere questo passo, da anni ci pensavo, e solo
questa volta sono riuscito a farlo. Un po' come
l'Unità, il quotidiano del PCI. Anni fa, lo comperavo
ma ero sempre più insoddisfatto, ma lo comperavo,
paura dei sensi di colpa? dovere? poi finalmente un
giorno ce l'ho fatta, ho preso La Repubblica e sono
stato molto meglio. Così con queste votazioni. Perché
non sono andato a votare? Perchè sono arrivato alla
conclusione che non ha più senso votare, tanto fanno
sempre quello che vogliono loro, i politici. A scuola
mi hanno insegnato che leggi le fa il Parlamento per i
bisogni dei cittadini, ma non è vero. Le leggi si
fanno per i bisogni delle lobby (sono cittadini le
lobby? questo è un bel problema), e si fanno anche in
funzione dei "bisogni" dei partiti, o dei loro
rappresetnanti o dei loro grandi elettori, quelli che
influenzano migliaia di elettori, e questimigliaia di
elettori votano quel partito, quella persona, per
quelle brixiole che cadono dal tavolo con la speranza
che possano raccoglierne qualcuna anche loro. Ecco
perchè non andrò più a votare, salvo, che si presenti
una persona, e non i interessa piùa quale partito
appartenga, che mi dimostri di essere onesta. Pensavo
a Di Pietro come nuovo "eroe" ma non o è e dunaue
ritiro la mia fiducia. L'onestà, il disinteresse
eprsonale e di partito la pongo come pregiudiziale per
il mio futuro voto. E' una scelta molto personale, e
credo non di massa, e richiede molta accortezza nella
scelta della persona. Non più ideologie, non più
partiti, ma solo persone.

Ho finito. Vi ringrazio dell'opportunità che mi avete
dato di riflettere e sistematizzare alcuni pensieri
che girovagavano nel mio cervello, ma soprattutto nel
mio cuore, perchè, quello che ho scritto non fa
ridere, ma fa piangere.

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Gian Luca Sole

 

Risposta 1:

In parte perche' la gente desidera un cambiamento che la sinistra sembra
incapace di realizzare, e quindi una buona parte intende "giocarsi" la carta
della destra, talvolta al di la' del credo ideologico.

Risposta 2:

Perche' sempre di piu' la gente ha l'impressione che il voto sia disatteso, o
perlomeno e' sfiduciata nella possibilita' di un reale cambiamento, qualunque
sia la composizione politica di chi andra' a governare.

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Loris.

1.Non c'è più destra non c'è più sinistra....c'è una melassa di
centro.......dove da un lato tirano i gruppi d'interesse economico legati al
neo-pentapartito piccola impresa....commercianti......Comunione e
Liberazione.....interessi della Chiesa Compagnia delle Opere.......settore
dei servizi....dall'altro il neo-cattocomunismo.....con i suoi funzionari
pubblici.......le ACLI.........i dipendenti della Grandi Aziende del
nord...finanziate....assistite....cassintegrate....in mezzo
schiacciati....fino a non contare più niente......i disoccupati......gli
operai delle piccole- medie aziende.....quelli che non ci stanno e che
resistono....io con loro. Al nord vincono i primi perchè sono di
più....banale....o no.

2.Forse.....e me lo auguro.....perchè si è capito che è tutto finto......che
non cambia niente....che ormai la democrazia parlamentare a livello
nazionale è una barzelletta....decide tutto Bruxelles....pochi
tecnocrati......che riportano alle multinazionali e alle lobbies
finanziarie.....qui.....è solo in gioco la raccolta di briciole di
potere....qualche clientela....posti
sicuri.......pensioncine.......casette......regalini....regaloni.....se sei
amico degli amici vai e vota che qualcosa resterà attaccata....se
no.......vai al mare....se c'è bello.

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Roberto Nicoletti

 

Difficile dare una risposta ad entrambe le domande, soprattutto è difficile farlo rimanendo nell'ambito di poche righe per non essere prolisso ed inefficente.
In alcune analisi si è fatto ricorso alla categoria del "sogno", della sua mancanza nella proposta della sinistra. Credo che questo sia il vero punto debole della sinistra: il suo spostarsi al centro è avvenuto con un pragmatismo che ha ucciso il sogno. Il sogno di una società diversa nella quale tutti hanno la possibilità di dare un senso alla propria vita.
In questa direzione la sinistra ha abbandonato anche un altro suo punto di forza: la sua capacità di essere comunità, di mettere insieme le persone per farle parlare, sentire partecipi, parti di un progetto condniviso.
L'errore che compie qualcuno è quello di identificare tutto questo con il "comunismo" rifiutato, oppure con il traadimento delle parole d'ordine tradizionali.
L'errore è ancora quello di non comprendere il dramma di chi si sente solo, senza poter credere che qualcosa nella sua vita possa cambiare; di chi si sente prigioniero di una vita che passa tra il lavoro, i bisogni di consumo che crescono, il vuoto interiore.
Certo poi lo spettacolo di una classe politica rissosa, schiacciata su un politicismo esasperato che è stato in grado di rialzare quel muro che divideva la gente dalla politica, la delusionie per le speranze alimentate nel 1996 e poi tradite dal governo D'Alema, lo squallore di un teatrino che vede i deputati ccambiare schieramento in base alle convenienze; tutto questo sicuramente ha contribuito a far sentire sempre meno necessario e utile il proprio voto.
Ma non credo che questo sia stato determinante per l'ultima sconfitta, come non credo determinante il linguaggio poco chiaro, le parole d'ordine incomprensibili e talora contraddittorie.
Resto dell'avviso che la mancanza di indurre dei sogni di cambiamento che facciano sperare sia la causa della crisi profonda della sinistra.
Questa incapacità ha finito anche per aprire la strada ad una deriva culturale che è la negazione stessa della cultura, perchè la cultura è partecipazione, la televisione è solo stupida passività.
Credo di dovermi fermare, anche se mi rendo conto di aver dovuto riassumere in modo estremo un pensiero che ha bisogno di tempo e di spazio per assumere una forma più completa.

Complimenti per l'iniziativa

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HIROSHI

 

domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?


Indubbiamente è una domanda diffcile, le cui spiegazioni stanno in tanti
fattori: Cercando di rispondere in maniera semplificata credo che la
sinistra abbia perso il contatto dalla società, l'abbandono di certe sue
istanze e caratteristiche ha portato ad uno scollegamento dalla base
storica, mentre dall'altra parte il suo spostamento al centro non è coinciso
con quelle che sono le aspettative di un elettorato non fidelizzato. Conosco
molta gente che da sinistra ha iniziato a votare per la destra, da una parte
è una buona cosa, significa che non viviamo in un posto dove gli
schieramentisono bloccati. Poi penso che la caduta del governo Prodi,
l'ultimo vero governo eletto dalla gente, per cui io ho votato in maniera
convinta, sia stata una manovra organizzata da alcuni leader del
centrosinistra, prima di tutti D'Alema e Marini, poi usando Bertinotti.Tutti
e tre hanno pagata cara questa scelta: Bertinotti una volta fuori dal
governo è scomparso, è come se non esistesse più, è invisibile; Marini,
anche lui è politicamente morto; D'Alema ormai sta seguendo quella strada.
Una maggiornaza troppo coindizionata da piccole formazioni politiche e
litigiose ha dato una terribile immagine di sè. Io sono convinto che il
governo Prodi fosse rimasto in carica, le regionali sarebbero andate in
maniera diversa; non si può sostituire il capo della coalizione, eletto
regolarmente, con un uomo che è l'immagine degli apparati di partito. Ma
come diceva Pasolini viviamo in un paese dove la classe politica non sa
nulla e non rappresenta più nessuno dei suoi elettori.

domanda 2 - Perche' non si va a votare ?.

L'astensione non è sempre un male, può voler dire che la partecipazione
politica non è più limitata soltanto al voto, ma credo che da noi sia il
sintomo della fine del nostro sistema politico, in generale la fine del
sistema partiti. La politica va ripensata tutta. Io personalmente non mi
sono mai asetnuto, ma dopo Amato presidente ed Intini sottosegretario agli
Esteri, penso che lo farò in maniera convinto, oppure annullerò la scheda.
La rete potrebbe essere un buon modo per la partecipazione, ma non basta
aprire un sito web come Storace. Perchè votare poi, per chè delegare ancora
qualcuno che non ci piace e non ci rappresenta, da elettore di Sinistra mi
chiedo ma io che cosa ho in comune con Badaloni o con Storace?


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Gianc

domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in
italia, soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?.

Il perchè è molto semplice, non tanto tempo fà la sinistra ha fatto credere
al popolino che loro avevano il paradiso terrestre, ma con l'evoluzione e il
progresso tecnologico, molti hanno capito di che pasta sono fatti, e per
fortuna mia l'ho incominciato a capire nel lontano 1955, quando frequentavo
a MODENA nella cosiddetta CITTADELLA di proprietà del PCI, la scuola di
partito, nella casa del popolo, altro colpo di fortuna fu, che dandomi da
fare con il lavoro, nonostante avessi la 5°. sono diventato un ottimo
tecnico di una ditta che montava impianti per mangimi in tutto il mondo,
ebbi la fortuna di capire cosa era il vero comunismo, avendo lavorato per
parecchi anni nei paesi dell'EST.
E quindi la maggioranza di persone come il sotto scritto che si sono dati da
fare, specie al nord hanno raggiunto il loro scopo, economico e sociale, se
avessimo dato retta a loro, non ci rimaneva che fare i facchini alle feste
dell'UNITA'.

domanda 2 - Perché non si va a votare ?.

Il problema secondo me sono stati i ribaltoni, come è capitato anche a
MODENA, io votai per il SENATORE CORTELLONI, e cambio casacca, e quindi è
inutile, andare a votare se dopo il tuo voto non viene rispettato, stessa
storia per i referendum, io li ho sempre votati tutti, ma hanno sempre
trovato il modo di cambiare il parere dell'elettorato, e quindi, io voterò
alle politiche per FORZA ITALIA, E non i referemdum.

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Frenz Shaboo

 

" L'ALBERO DI COMO "


I

Quel ramo sul lago di Como
fu spezzato dal pover'uomo
che mangiar voleva un pomo.

Stava con il ramo in mano
quando sopraggiunse un nano
che si stupì del fatto strano.

" Ho sentito un bel frastuono "
disse il nano con un tono
com se fosse un po' più buono.

" Alcune volte non sappiamo
quello che noi altri facciamo "
disse quell'uomo con il ramo.

" Ti capisco mio pover uomo,
ma hai spezzato per un pomo
quel ch'è il simbolo di Como ".

" Non capisco caro mio nano
tu mi parli in modo strano,
ad un incolto dà una mano !

Chiedo sol un motivo buono
perchè necessito perdono
e di te peggiore sono;

Poichè anch'io giustizia amo
perchè allor non ne parliamo
e d'accordo ci mettiamo ?"


- Risposta finale del nano -

" Un signore scrisse un tomo
che partiva da quel ramo
che tu, anch' essendo buono,
hai pur rotto con la mano ".


II

" Non ho in vero mai pensato
ad un ramo sì osannato,
per questo spero son scusato ".

" Non per esser malizioso
ma era un tomo assai famoso
che tutti trovan favoloso.

L'autore ch'era molto noto
scrive di un tempo remoto
quando non c'erano le foto,

E nulla era dato al caso,
anche se cadeva un vaso
Dio per forza mise il naso.

C'era uno innamorato
che voleva esser sposato
con lei ch' ebbe sempre amato,

Ma anche uno permaloso
che si credeva meraviglioso,
ed era pur un po' spocchioso.

Un prete non molto devoto
aiutò il tipo, assai noto,
che gli regalò una moto.

Ma in fine volle il caso
che 'l tipo, vestito di raso,
rimase con un palmo di naso.


- Finale con molare ( dolorante ) -

Se uno fosse acculturato
capirebbe cosa è noto
senza brancolare a caso
ma capendo quel ch'è famoso.

spero vi piaccia


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Roberto Marchesini

domanda 1 - Perche' secondo il tuo parere la destra vince in italia,
soprattutto al nord e la sinistra perde sempre piu' voti ?.


Parto dal fondo: secondo me la sinistra non perde voti (considerando la
sinistra i DS). Mi pare abbiano guadagnato qualche punto. Il centro sinistra
perde voti, ma secondo me dipende dallo scontro di alcune utopie con la
realtà ( e questo è uno dei pochi casi in cui vince la realtà).
La destra vince in Italia, soprattutto al nord, per vari motivi. Il
principale, secondo me (abito a pochi Km da Milano), è che la destra (o
meglio, il centro destra) vince perchè rappresenta la novità. Formigoni ha
avuto una abbondante maggioranza assoluta, ed era prevedibilissimo. La sua
amministrazione è stata realmente federalista, concreta, e ha realizzato (o
almeno ci ha provato) alcune idee veramente innovative, ma nemmeno
concepibili con un pensiero di tipo centralista, ideologico e burocratico.
Ecco, il centro destra rappresenta la lotta contro questo tipo di pensiero,
perciò, secondo me, ha vinto.
Dire che il centro destra vince per gli spot elettorali significa
palesemente dare dei cretini agli elettori (a parte che questa volta non è
neppure possibile); dire che il voto che premia il centrodestra è un voto
becero, razzista, egoista vuol dire fare altrettanto. Sono due tipi di
affermazioni assolutamente controproducenti, per la sinistra. Eppure questi
alfieri della tolleranza dovrebbero imparare a ripettare di più un tipo di
pensiero diverso dal loro; eppure pare non lo considerino neppure un
pensiero.
Queste cose sono evidenti ai cittadini, e un buon motivo per indirizzare il
voto nel modo espresso dalla vostra domanda.

domanda 2 - Perche' non si va a votare ?.

Secondo me perchè i cittadini hanno la percezione di non contare niente; in
altre parole che in Italia non c'è una democrazia vera. Adesso si voterà per
sette referendum. Troppi. E poi, se non sbaglio i cittadini si erano già
espressi direttamente sull'abolizione del ministero dell'agricoltura, sui
sindacati, sul finanziamento pubblico dei partiti e su qualcosa d'altro;
nulla di fatto. Non c'è da piangere sui miliardi gettati al vento, ma sullo
spreco di demagogia e ipocrisia, che illudono i cittadini d'essere "sovrani"
, mentre in realtà non possono decidere un accidente di niente. E lo sanno.
L'ultimo referendum non è passato perché è mancato il numero minimo di
votanti; e il prossimo? Vedremo tra pochi giorni.
Certo, non è solo colpa dei referendum. Qualche responsabilità l'ha pure il
sistema elettorale. Ai cittadini era stato promesso più potere, più
stabilità, più partecipazione grazie al sistema maggioritario; e i
cittadini, ancora una volta, ma forse l'ultima, spinti dalla disperazione
hanno finto di crederci. E proviamo pure questa. Una buona fetta di
democrazia ha così preso il volo (il maggioritario garantiva meglio che
tutte le varie idee fossero rappresentate), ma, soprattutto è stata l'
ennesima presa per i fondelli: i due governi eletti direttamente sono finiti
grazie a due ribaltoni (uno per parte: è questa la par condicio?) e non sono
durati granché (aggiungiamo che gli ultimi due presidenti del consiglio non
hanno avuto il mandato dai cittadini), i partiti sono passati da una
quindicina a 55 (ma aspettiamo, potrebbero aumentare), e il nome del
candidato sulle schede è già scelto dal partito (per risparmiarci la
fatica?), mentre prima potevamo sceglierlo in una lista.
C'è altro? Si, l'UE. Uè (alla milanese)! In tutta Europa sono stati fatti
referendum, per entrarci, c'è chi ha spiegato ai cittadini i pro e i contro
di questa scelta, sono stati spiegati i termini e le clausole del contratto.
In Italia qualcuno ha ritenuto che tutto ciò non fosse necessario, con buona
pace del volere dei cittadini. Ma il peggio è che l'Europa unita, insieme
alle tanto temute globalizzazione e tecnocrazia, allontana il potere dai
cittadini, li omologa, li espropria dei pochi poteri che ancora pensano di
avere.
Ma la democrazia ha altri due temibili nemici, totem e tabù, cose di cui non
si può parlare che bene e cose di cui è bene non parlare.
I totem (ipocrisie, balle, contentini, perline colorate, chiamateli come
volete) sono appunto i referendum, il maggioritario, l'Euro (sempre più
poveri, ma d'Euro. Vuoi mettere?), la rappresentatività (col maggioritario,
poi.), la stessa democrazia, il politically correct, il buonismo, il
relativismo etico e culturale, lo stato con la S maiuscola, alcuni periodi
della storia patria di cui non posso parlare (la legge Mancino, per colmo di
democrazia, punisce alcuni reati d'opinione).
Tra i tabù altri periodi della storia patria (vedi sopra), il federalismo,
la monarchia, il trinomio Dio - patria - famiglia, il proporzionale, la
Verità con la V maiuscola e chi non ci crede sbaglia, la meritocrazia, il
bello, e tante altre cose di cui non è elegante parlare.
E il pluralismo? E la libertà? Solo nel silenzio della propria stanza.
Ai cittadini non restano che due vie: la ribellione, l'estremismo,
combattere quest'ipocrisia da posizioni sempre più estreme, sempre più
altre, oppure rifugiarsi nel privato, chiudersi a riccio, occuparsi solo dei
casi propri e per il resto se la sbrighino gli altri, tanto è uguale.
Così gli Italiani disertano le urne, ma affollano i botteghini del
Superenalotto. Dall'interesse generale al "particulare": temevate
Machiavelli? Beccatevi 'sto Guicciardini!
Cossiga, che ha buon fiuto, l'ha detto: "Sento puzza di carogna". E' la
democrazia, in putrefazione.

Mi scuso se queste mie opinioni urteranno la sensibilità politica di
qualcuno, se potranno sembrare qualunquiste o "di parte". Io ho scritto,
come avete chiesto, quello che penso.