BANCHE MALATE

GLI ISTITUTI DI CREDITO hanno inghiottito una marea di denaro. Ma il debito pubblico, il nostro e di tutti i paesi europei è nel loro forziere. Gli stati ora vogliono salvare le banche ma cercano di fare accordi che queste ancora una volta rifiutano.

L'ultimo scandalo bancario è quello franco-belga – DEXIA, salvata una volta a spese del contribuente e poi statalizzata con 4 miliardi di euro. La banca LA DEXIA piu' che ad allarmare è stata una sirena, anche perche' da tutti i mercati veniva data - robusta-. Esattamente come la GRECIA o la PARMALAT o la CIRIO, sulle valutazioni questi borsisti devono approfondire, soprattutto quando a falsificarle sono proprio i stati e le aziende.

Oggi le tre maggiori banche francesi BNP – CREDIT AGRICOLE – SOCIETE' GENERALE – sono tra le cause della crisi che ha paralizzato il sistema nervoso bancario europeo dove il denaro non circola piu'. Per questo e tanto altro i depositi della BCE hanno ospitato una montagna di denaro che nessuno intende mettere altrove, 255 miliardi di euro.

Poi c'e' la ricapitalizzazione in corsa e tutte le banche europee si devono mettere in corsa e alla caccia di circa 220 miliardi di euro per rafforzare il loro capitale e a pagare saranno sicuramente i cittadini contribuenti.

Un fiume di denaro pubblico, cioe' nostro, è gia' defluito nei forzieri bancari tra il settembre del 2008 e la fine del 2010. l'Europa e quindi 27 governi hanno messo a disposizione del mondo del credito 4285 miliardi di euro, di cui 1240 effettivamente erogati, per 300 miliardi sotto forma di ricapitalizzazione.

Acquistare titoli del debito pubblico non comportava un aumento del rischio per le banche. Poi lo scenario è cambiato e il rischio GRECIA ha diffuso il panico. Se si fosse intervenuti immediatamente sul focolaio oggi non ci troveremmo a gestire un nuovo salvataggio bancario internazionale. Se ci mettiamo anche, oltre di titoli greci, che le banche si sono imbottite di bond del debito pubblico di tutti i paesi, salvare le BANCHE vuol dire salvare gli STATI, è come il cane che si morde la coda.

La questione è complessa e rischiosa e soprattutto vediamo chi ha usufruito degli aiuti per il settore bancario erogati dall'europa nel periodo sopra scritto 2008 - 2010

GRAN BRETAGNA – 295 miliardi di euro su 300

GERMANIA – 282 miliardi di euro su 300

FRANCIA – 141 miliardi di euro su 300

IRLANDA – 118 miliardi di euro su 300

SPAGNA – 98 miliardi di euro su 300

PAESI BASSI – 95 miliardi di euro su 300

GRECIA – 58 miliardi di euro su 300

AUSTRIA – 40 miliardi di euro su 300

DANIMARCA – 36 miliardi di euro su 300

BELGIO – 32 miliardi di euro su 300

SVEZIA – 23 miliardi di euro su 300

PORTOGALLO – 5 miliardi di euro su 300

ITALIA – 4 miliardi di euro su 300.

questo vuol dire che chi ha incassato piu' aiuti è quello piu' esposto alla crisi bancaria e infatti le banche italiane fino ad ora andavano bene non avendo derivati bond od altro di fittizio nelle casse. QUESTO vuol dire che chi ha usufruito piu' aiuti bancari europei è quello che aveva le BANCHE piu' sporche, cioe' che avevano comprato o venduto i famosi cosi' detti - derivati - per chiarirci meglio, fregature.

Viene chiara la spinta negativa delle borse se andiamo a controllare il giro di affari e di debiti che ogni STATO deve dare alle diverse banche.

Vediamolo:

LA GRECIA DEVE ALLE BANCHE

francesi – 54 miliardi di euro

tedesche – 19 miliardi di euro

portoghesi – 10 miliardi di euro

italiane – 3 miliardi di euro

usa – 3 miliardi di euro

giapponesi – 1 miliardi di euro

spagnole – 1 miliardi di euro

britanniche – 1 miliardi di euro

irlandesi – 0,3 miliardi di euro

LA GERMANIA DEVE ALLE BANCHE

italiane – 111 miliardi di euro

giapponesi – 88 miliardi di euro

francesi – 54 miliardi di euro.

LA FRANCIA DEVE ALLE BANCHE

britanniche 22 miliardi di euro.

L'ITALIA DEVE ALLE BANCHE

francesi - 366 miliardi di euro

giapponesi – 39 miliardi di euro

britanniche – 26 miliardi di euro

spagnole – 10 miliardi di euro

americane 3 miliardi di euro.

IL PORTOGALLO DEVE ALLE BANCHE -

spagnole – 62 miliardi di euro

tedesche – 33 miliardi di euro

britanniche – 19 miliardi di euro

francesi – 18 miliardi di euro

giapponesi – 2 miliardi di euro

italiane – 1 miliardo di euro.

LA SPAGNA DEVE ALLE BANCHE

francesi 118 miliardi di euro

tedesche 33 miliardi di euro

britanniche 18 miliardi di euro

giapponesi 2 miliardi di euro

italiane 1 miliardo di euro.

In questo scenario compra vendita di debiti pubblici, possiamo comprendere che ora il problema della crescita e del lavoro viene in secondo piano. Il problema reale è che le banche europee sono malate e che solo i stati e l'unione europea salda puo' salvarle. Ma in cambio di cosa ? E per quanto tempo ancora dobbiamo pagarle noi senza mai risolvere la nostra di crisi ? E per quale motivo l'europa non è intervenuta immediatamente e rapidamente sulla GRECIA ?

Il fatto che le banche si ritrovano in questo disastro è perche' hanno giocato sporco, fregando sia i mercati che i contribuenti. È logico che come la borsa ha preso atto di queste truffe immesse a fiumi nel sistema sia impazzita in un fuggi fuggi che non si riesce a frenare.

Vero è che se cadono le banche crolla il sistema, ma non ci converrebbe riazzerarlo ? Troppe vite pagherebbero le colpe di chi ora se la gode sulla nostra pelle quindi la soluzione reale è che tutto questo deve essere pagato adeguatamente da chi fino ad ora si è arricchito con le sue truffe ai DANNI DEI soliti noti o meglio ...soliti fessi.

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