Spioni Golpe Da Castiglion Fibocchi a Telecom Italia

Spioni & Golpe Da Castiglion Fibocchi a Telecom Italia.

fino al "Grande Manager e Grande Supertenico di Telecom, uno dei più importanti Esperti di Hackeraggio del mondo, Fabio Ghioni" KU] :: Ombre Asimmetriche - F. Ghioni e R. Preatoni...

I due autori Fabio Ghioni e Roberto Preatoni mettono a frutto la loro... Il sito della KULT Virtual Press è ospitato su server Aruba.it Technorail srl... www.kultunderground.org/index.asp?art=148 - 30k - Copia cache - Pagine simili

Facciamo un giro in Toscana e a Fiumicino

  Venerdì 11 agosto 2006


Per chi le ha perse, un breve cenno alle ultimissime sulla SpyStory di Telecom e sulle sue tentacolari Bande del Buco.
Primo fronte: Era ora. A distanza di un anno e sei mesi che segnalo e scrivo sulle schedature e le intercettazioni illegali fatte da Telecom & Satelliti su milioni di utenti, e di quanto ho scritto straboccano siti internet e Google.it, apprendiamo da La Repubblica "La scoperta di due centraline clandestine, (esterne alla Telecom) due postazioni abusive, una a Roma, per rubare informazioni sulle utenze telefoniche. Addirittura per compiere intercettazioni non autorizzate o per avvisare persone tenute sotto controllo dai PM. Le informazioni raccolte da Polizia postale, Finanza e Carabinieri aprono nuovi fronti di indagini sulla compra-vendita di dati riservati Telecom". Nota: dopo un anno e sei mesi che segnalazioni e denuncie sono state inoltrate alle sedi competenti.


"Le informazioni rubate - ha scritto Repubblica - venivano vendute al mercato delle investigazioni private e dello spionaggio industriale". E vendute al mercato dello spionaggio sui media: vedi l'amministratore delegato di Rcs Colao, i vertici di Rcs, giornalisti e direttori del Corriere della Sera di cui è comproprietario Marco Tronchetti Provera, presidente di Telecom Italia.
L'articolo Conclude così: "I responsabili dei furti sarebbero sopratutto dipendenti Telecom e dalle indagini emerge anche l'esistenza di un prezzario delle informazioni: Ogni 15 giorni di controlli fuorilegge costavano da 3.000 a 7.000 euro".
Secondo fronte: Era ora.


Dopo la rivelazione fatta già da tempo da La Repubblica, ed una tardiva toccata e fuga pubblicata dal Corsera in un pastone qualche giorno dopo, "la novità" è che "Gli attacchi informatici e le intercettazioni fatte ai danni di manager e giornalisti Rcs, e del Corsera, hanno portato a capire che gli atti di pirateria informatica partivano da una società della galassia Telecom utilizzando la tecnologia con parabole "Wi-fi" e questa tecnologia impedirebbe di capire da quale pc siano partiti".
Non è detto, invece, che la tecnologia "Wi-fi" lo impedisca. Tutto e tutti lasciano tracce, sopratutto nel mondo dell'informatica.
Tutto questo "si viene a sapere" dopo un anno e sei mesi durante i quali tanti utenti si erano resi conto, e scritto e pubblicato su moltissimi siti e segnalato gli abusi con dovizia di IP, Headers e Mappe geografiche che riconducevano a sedi Telecom, pubbliche ed a piccoli provider con server indipendenti ma alimentati da linee Telecom.


Tutto segnalato a chi ed a quanti di dovere e, quindi, tutti con il dovere di indagare.
E che fossero in atto attacchi informatici e intercettazioni sui siti internet della Rcs, su giornalisti e direttori del Corriere della Sera, vedi Folli e Mieli oggetto di attacchi con Spyware che copiano la posta in entrata e in uscita e la rimandano agli intercettatori, con i Virus più letali, dai Trojan al Phishyng fino agli attacchi ai loro pc - attacchi sferrati non solo per intercettare ma anche per violare i pc di coloro che entravano nei siti Rcs o scambiavano e-mail così da prelevarne ogni sorta di doc. riservati, password, carte di credito, ecc. ecc. ecc. e fare dei pc degli intercettati "server zombie" ad uso degli intercettatori facendo apparire gli attacchi e le intrusioni fatte dall'intercettato proprietario del pc, per inviare mail infette e per sferrare ogni tipo di attacco restando anonimi.


Sì signori, sferrare un attacco per il controllo totale di un pc è la prima mossa di un Hacker-intercettatore in azione.
Terzo ed ultimo fronte: da Castiglion Fibocchi a Telecom Italia passando da Fabio Ghioni "il super tecnico di Telecom, il mago dell'informatica". Delle gesta e del golpe tentato dalla P2 di Licio Gelli ne so molto.
Gelli: il Capo della P2 le cui riunioni si tenevano tra l'Hotel Exelsior di Roma e la sua villa di Castiglion Fibocchi, prov. di Arezzo.
1. Ne so molto per il fatto di avere seguito molto da vicino i lavori della Commissione di Indagine Parlamentare sulla P2 presieduta da Tina Anselmi. Alla Commissione di indagine partecipò il mio fu marito Vittorio Olcese.


2. Della P2 ne ricordo personaggi, gesta e particolari anche per aver seguito le cronache della "Presa del Potere" sul Corriere della Sera di Tassan Din e di Di Bella. Tassan Din era, se non ricordo male, l'amministratore delegato della società proprietaria del Corriere della Sera, Di Bella ne era il direttore. Tassan Din e Di Bella erano entrambi affiliati e potenti alleati della P2.
3. Tutti abbiamo letto della stretta amicizia che lega Licio Gelli e la sua famiglia -Arezzo- ad Emanuele Cipriani -Firenze- il patron di una delle più grandi agenzie di investigazioni con sedi anche all'estero, la "Polis d'Istinto", e protagonista dell'intervista apparsa su La Repubblica "Così spiavo per Telecom".
Cipriani, incaricato per la "Security" di Pirelli e Telecom, alias Tronchetti Provera, (quindi con illimitati poteri di intercettazioni e di investigazioni) riceve da queste due società 14 miliardi. Tutti pagati all'estero.


4. La Polis d'Istinto e Cipriani appaltano investigazioni, intercettazioni, spionaggio e tutto ciò che ne consegue, a società e providers esterni a Telecom ma, alla fine, pagati con danaro che esce dalle casse di Pirelli e Telecom ed entra nelle tasche di Cipriani.
E da Cipriani una parte dei "compensi per consulenze" va a sodali e satelliti che fanno il lavoro sporco per "la Polis d'Istinto".


5. Nel bel mezzo di questa "Premiata Compagnia della Buona Morte", e tra Firenze, providers e Arezzo, troviamo Fabio Ghioni e i suoi satelliti intercettatori. Ghioni è stato un collaboratore del provider Aruba.it della Technorail Srl, Arezzo, responsabile legale Susanna Santini, provider il cui "Staff" è stato denunciato al Tribunale penale di Arezzo per pirateria informatica.
Una delle caratteristiche di Aruba.it, ma non l'unica, è quella di essere un provider di cui si servono alcuni politici e di avere un server il cui "Programma ezmlm", programma per l'invio delle mailing list, invia a nome dei gruppi ogni sorta di virus.
Il "Programma ezmlm" si presenta così:
"Ciao! Sono il programma ezmlm. Mi occupo della mailing list (tal dei tali). In allegato, per favore, verifica il messaggio che hai spedito". Ma il destinatario del "programma ezmlm" non è ne' membro della lista ne' ha mai ricevuto o inviato messaggi alla lista tal dei tali. Liste di cui ignora perfino l'esistenza......
Lungo l'ultimo periodo elettorale Aruba.it, che è un medio-piccolo provider, ha promosso i suoi servizi sulle reti RAI con spot degni di una grande società all'altezza economica di una Mediaset.


6. Come hanno scritto quotidiani e settimanali, "Ghioni che è considerato il supertecnico di Telecom, uno dei più importanti esperti di Hackeraggio del mondo, il mago dell'informatica, sostiene che se l'assalto alla Rcs, e ai direttori e giornalisti del Corsera, fosse stato ordinato da lui, non avrebbe lasciato tracce o sarebbe risultato partire dall'India o dal Sudamerica".
Sì, in effetti a dire il vero se ne sono visti un sacco e una sporta di attacchi e di intrusioni nei pc da parte di "Hacker stranieri" ma, a ben guardare, gli attacchi erano riconducibili a providers Telecom nostrani o disseminati nel globo e, le "tracce", le lasciavano e come. Per non parlare, poi, delle "tracce", meno trendy ma più caserecce, lasciate tra Arezzo e Fiumicino.
Insomma una mappa umana e geografica delle intercettazioni abusive ed illegali degna della migliore tradizione di Castiglion Fibocchi, provincia di Arezzo, dei Tassan Din, dei Di Bella e, naturalmente, degna dei mejo Golpe de Statooo.
Che ci volevano fare, se no, dei dati di milioni di cittadini schedati sotto il Grande Ombrello di Telecom?


    
    Giuliana D'Olcese quota rosa di internet (,-)
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