SGOMBRI AL GALILEI

SGOMBRI AL GALILEI

Venerdì 4 agosto sgombero di una scuola abbandonata da anni all'estrema periferia di Bologna, dove avevano trovato rifugio circa 180 rom rumeni.

Queste persone, stanche di vivere in baracche abusive e di sgomberi, si erano organizzati in autogestione per sistemare il posto e per tenere i rapporti con le istituzioni alle quali avevano sempre  fornito la lista di uomini, donne e bambini e la loro condizione rispetto  al permesso di soggiorno. 

Lo sgombero, preannunciato dalla vice sindaco Scaramuzzino, avrebbe dovuto essere soft, cioè condotto da vigili e servizi sociali con la polizia in disparte. Sarebbero state assistite le famiglie con donne incinte o con figlio di età inferiore  ai 6 mesi.

Hanno invece impiegato un paio di centinaia tra poliziotti e  carabinieri e trasportato tutti in caserma. Non c'erano delinquenti, ma  solo un paio di persone che avevano avuto un’espulsione, ma che non  avevano accettato di separarsi dalla loro famiglia per la presenza di donne incinte o bambini ammalati. Moltissimi con permesso di soggiorno,  altri con ricevuta dei flussi e pochi altri con la richiesta di asilo  politico. Al momento dello sgombero c'erano 122 persone (altri, regolari, si erano allontanati per non perdere il lavoro). 30 persone sono state assistite dal Comune di Bologna, Ci sono state almeno 16 espulsioni e 19 sono stati rinchiusi al CPT.

Espellono mogli di persone  in regola e persone con i flussi.

Ma anche al CPT sono state rinchiuse persone con queste caratteristiche, tra cui 4 donne. Per 4 del CPT il giudice non ha dato la conferma e sono  stati liberati (tra loro 2 che avevano avuto una precedente espulsione).

Stanno per far rimpatriare tutti, malgrado fossero stati testimoni degli  eventi connessi con la morte del tunisino. Quello che ci chiediamo e' se questo succede perché siamo a Bologna o se anche altrove si stanno  ignorando esplicitamente le nuove disposizioni del decreto dei flussi. Se stanno facendo questo perché sono Rom, e sarebbe una riprova della  persecuzione di questo popolo, o lo fanno anche per altri.

Qualcuno ci può dare urgentemente informazioni?

sono in piena attività e quindi conseguente
   pochissimo tempo da dedicare al pc.
ho rilasciato dichiarazioni a vari giornalisti di radio e TV,
ma non ricordo quanti.
di sicuro ricordo quella di ieri, al momento l'ultima, che
hann dato  in onda su rai 3 alle ore 19.00.

 io non l'ho visto, ero troppo impegnata al trasporto di 4 donne e 14 bambini
da portare a cena e a letto.
è finita drammaticamente, nessun tetto per i 54 buttati sulla strada.
Quella mattina eravamo in 122.la prima notte io ne ho accolti 12.un'altra , 4.
 un'latra 6.altri..non so. tutti gli uomini rilasciati, hanno dormito in piazza maggiore.
 19 al cpt, di cui 6 donne.
il giorno dopo , sabato, tutti davanti alla prefettura ad attendere le destinazioni presso comunità, concordate con scaramuzzino. tempo perso, nulla, nessuna risposta.
Dopo qualche telefonata  sistemiamo solo donne e bambini , con minacce
e lamentele del vicinato e condominio in una palestra privata.
ma io porto 2 donne a casa mia, perchè troppo stanche.
 domenica ancora davanti alla prefettura. nulla, niente anche domenica.
nel contempo mi accorgo che non eravamo più 54, addirittura la metà.
Non sappiamo più nulla di loro. McDonald's di via Indipendenza con 10 euro ci offre 12 pasti per i bambini.
Capisco la gravità del momento, mi accorgo che non ci sarebbe stata nessuna
risposta neppure quella domenica, quindi ci attiviamo per trovare un rifugio per la notte.
 sparisco per 4 ore. trovo finalmente delle missionarie suore
che accettano subito, nonostante non avessero posto.
 piccolo particolare: io, Carlo e Sevastian, siamo pedinati e
controllati a vista.
lunedì mattina si va tutti dalla Faccini, la quale con sorriso
ironico:
"per voi non vi sarà mai una sistemazione".
un'altra giornata persa ed anche altre persone perse.
rilasciano 1 uomo dal cpt.
di sera di nuovo dalle suore e gli uomini o in piazza maggiore o
da Amici.
martedì ci organizziamo a dividerci le famiglie tra amici
affinchè trovino una sistemazione.
Rilasciano solo altri 2 uomini dal cpt.
gli altri, per la sola colpa di fare parte della lista flussi ingresso o
in attesa del permesso di soggiorno scaduto, e probabilmente per non far fare
brutta figura al sindaco, torneranno in Romania.
quindi, unica soddisfazione, l'aver dimostrato nessun
clandestino e nessun delinquente.lo sgombero si è svolto in modo organizzatissimo.
200 carabinieri circa, più vigili urbani, più assistenti sociali,3, quella bella
faccia della faccini, quella persona dal nome collina.
sono stati tutti trasportati con autobus dell'atc (e chi se l'aspettava?)
e sottoposti a interrogatorio in caserme differenti, anche le
donne incinte.
chi è capitato con i carabinieri , gli è andata bene.
ma in questura è stato "ghestapo".
buttavano le donne e i bambini, quasi dopo 18 ore con solo
qualche biscotto secco e acqua calda, come fossero sacchi del rusco.
 arroganti, deridevano le donne sofferenti, piangenti,disperate,
accompagnate dalle strilla dei propri figli.
tutto si è svolto come al tempo degli ebrei.
 il tunisino è morto per mancato soccorso, ridendogli in faccia.
12 uomini e 6 donne torneranno in romania per colpa di:
2 sinistre nemiche
2 avvocati che non sono riusciti a liberare i presunti clandestini.
un sindaco dal potere assoluto
una istituzione  sociale  inesistente
ma soprattutto per colpa nostra, per non aver capito, noi
piccoli esseri
appartenenti ad un gruppo politicamente non riconosciuto , perchè rom,
quindi debole, ingenuo, idealista, quanto eravamo scomodi, tanto da fare alterare e scomodore  i ministri.
ma tutto questo accade solo a Bologna? e in altre città?
Noi non resteremo in silenzio, continueremo a informare, ad essere costantemente visibili.
rosalba

ASSOCIAZIONE Onlus Le.P.D.P.S.

LEGA PER LA PROTEZIONE DEI DIRITTI DELLE PERSONE COMUNITARIE ED EXTRACOMUNITARIE E DEI RIFUGIATI POLITICI