NON ABBIAMO PAURA!!! CONTINUEREMO LA NOSTRA BATTAGLIACONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE COSTE SALENTINE.

NON ABBIAMO PAURA!!! CONTINUEREMO LA NOSTRA BATTAGLIA
CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE COSTE SALENTINE.


giovedi 24 agosto una cinquantina di residenti di S. Isidoro, marina di nardò, manifestavano in maniera pacifica la loro contrarietà all'utilizzo privatistico e
personale dell' isola di S.Isidoro ad opera di uno stabilimento balneare del luogo e con l'avallo dell'amministrazione comunale di Nardo che nei giorni precedenti rilasciava una autorizzazione per una festa privata sull'isola.

Una Festa, talmente privata, che l'accesso all'intera isola era consentito solo a chi era in possesso dell'invito. il gruppo di bagnanti era lì dal pomeriggio e non aveva alcuna intenzione di interrompere o rovinare la festa ma solo di ribadire che nessuna autorizzazione poteva impedire il libero accesso alla spiaggia dell'isola, e che nessuno si poteva permettere di cacciare nessuno
dall'isola.

Intorno alle 22.30 dopo l'arrivo di un'altro gruppo di bagnanti sull'isola, gli organizzatori della festa con l'aiuto dei buttafuori ( la presenza dei buttafuori è significativa) hanno iniziato la mattanza aggredendo alle spalle manifestanti e iniziando a picchiare selvaggiamente chiunque capitasse sulla loro strada.

hanno picchiato donne, persone anziane, hanno spaventato i bambini e ci hanno minacciato per tutto il tempo. una decina di manifestanti sono finiti in ospedale con prognosi che vanno da cinque a trenta giorni. Ci chediamo quale sia la posizione dei politici invitati alla festa e che vi hanno partecipato ci chediamo se siano al corrente di quanto accaduto e se un po non si vergognano.

Continueremo la nostra azione contro la privatizzazione selvaggia
delle coste, l'uso della violenzae  l'arroganza da parte di certi personaggi tristi e squallidi ci da l'ulteriore forza per continuare quella che riteniamo una battaglia
di democrazia e di civiltà.

invitiamo tutti/e a prendere posizione rispetto a questa vicenda e scrivere ai mezzi di informazione e diffondere queso mail a tutti/e.

COLLETTIVO SPIAGGE LIBERE