catena di san libero

Oslo [nostro servizio]. E' stato raggiunto stanotte, dopo due settimane
di trattative riservatissime e informali, l'accordo fra il Governo
israeliano e il Partito di Allah (Hezbollah) per risolvere lo spinoso
problema dei bambini vittime di guerra in Medio Oriente. Degli oltre
seicento danni collaterali causati da scontri e bombardamenti infatti
almeno un terzo, secondo stime delle Nazioni Unite, hanno (avevano) meno
di quindici anni. Il dato non e' purtroppo (missili, kamikaze,
attentati, ecc.) una novita', ma gli ultimi avvenimenti in Libano hanno
portato a un superamento della soglia di guardia che ha indotto i
politici delle due parti a prendere finalmente misure concrete per
risolvere radicalmente il problema.

A partire dal 23 luglio una delegazione israeliana, guidata da Rehavam
Zeevi e Rafael Eitan s'e' dunque incontrata, con la mediazione del
governo norvegese, con una delegazione di Hezbollah guidata da Hassan
Nasrallah e Muhammed Fadlallah). I colloqui, che si sono tenuti in una
localita' segreta presso Oslo, si sono svolti fin dall'inizio in un
clima certo non amichevole ma realistico e improntato a concretezza.
"Uccidere un bambino arabo - avrebbe detto Zeevi - fra trasporti,
munizionamento, mantenimento degli aerei in volo e logoramento dei pezzi
ci costa non meno di 180mila dollari a bambino". "No, noi non abbiamo
spese pro-capite cosi' alte - ha ribattuto Nasrallah - ma certo
l'addestramento di un kamikaze non e' gratis, senza contare il costo
crescente degli esplosivi". "Da noi l'economia gia' va male - ha detto
Zeitan - Ci mancava anche la spesa per i bombardamenti! Fino a
cinquantamila dollari/bambino, passi: ma centottanta!". "Io avrei
un'idea." ha detto a questo punto Fadlallah".

Cosi', i quattro uomini di Stato hanno deciso, dopo consultazioni coi
rispettivi governi, che d'ora in avanti ciascuna delle parti provvedera'
direttamente a bombardare/kamikazare/eliminare comunque i propri
bambini, a fronte di impegno analogo (garantito da osservatori neutrali)
della parte avversa. In tal modo i costi di abbattimento verranno
drasticamente ridotti (soprattutto sul piano d spese di trasporto,
attacco, mimetizzazione ecc.) e le economie cosi' realizzate
alleggeriranno in modo non indifferente i bilanci dei rispettivi
governi, permettendo maggiori investimento in infrastrutture e beni di
consumo. "Certo, la guerra contro i bambini e' ancora ben lungi
dall'essere vinta - hanno dichiarato i negoziatori - ma l'accordo di
stanotte permettera' quantomeno di portarla a termine senza rovinare
completamente le economie di noi adulti". "Nessun provvedimento del
genere e' necessario in Italia - ha commentato il portavoce del
govosizione Bondiaco - Qua da noi i bambini annegano gratis e non
rompono le scatole a nessuno".

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Cos'e' successo in Italia mentre noi s'oziava? Boh, dei bambini annegati
s'e' gia' detto. Poi c'e' stata la liberta' dei ladroni ("Oggi sarai con
me in Paradiso!". "Ma quale Paradiso, ora c'e' la Cirelli!"). Poi e'
stata emanata la nuova legge elettorale che permettere ai cittadini di
tornare a esprimere le preferenze come in democrazia. Poi Gad Lerner
(sinistra) ha appreso con stupore che il suo collaboratore Renato Farina
(destra) era pagato da 007. Poi Lapo Elkann e' stato eletto manager
ideale da un sondaggio di giovani 24-30. Poi un par di migliaia di
siciliani, sardi e altri meridionali e' stato invitato a restare in
Afganistan a difendere l'eroina (alla faccia degli italiani che, due su
tre, dall'Afganistan se ne volevano andare). Poi la Cassazione ha
sentenziato che la donna indecisa ("te la do', no non te la do' piu'")
e' stuprabile. Poi un mafioso infiltrato nei Ds (Gueli, di Campobello di
Licata) non e' stato cacciato a calci dal partito ma si e' "autosospeso"
da se'. Poi minacce all'onorevole Fava, stavolta non dai mafiosi ma
(teoricamente distinti) da servizi segreti. Caldo. (Di tutte queste
notizie, una e' falsa: indovinare quale).

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S'e' oziato (cioe' non s'e' mandata in giro la Catena per un mese) per
stanchezza, per troppo lavoro (Casablanca: ne parliamo avanti) e per
orrore di scrivere. La parola "bambini", oggi, fa cadere la penna. (E
propri e collettivi dolori, sempre piu' fusi).

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Casablanca: finita la serie dei numeri zero (maggio, giugno e luglio:
l'avete visto) si spera in un autunno di consolidamento (fra l'altro si
passa in Linux, primo giornale in Italia). S'e' fatta un po' di sana
burocrazia, nel senso di completare l'elenco dei lettori della Catena
che si sono offerti come collaboratori e organizzatori locali, e subito
dopo ferragosto cominceranno i contatti operativi citta' per citta'.
Entro il mese parte il sito, e anche questo e' segno che si lavora.
Insomma, si puo' anche essere soddisfatti del lavoro fatto in questi
mesi. Che e' importate tuttavia non solo e non tanto per Casablanca, o
per qualsiasi altra cosa utile che ciascuno di noi puo' fare da solo, ma
per quelle cose piu' grosse che un giorno forse riusciremo a fare tutti
insieme. Al solito, l'obbiettivo principale e': fare rete.

Allora, riprendendo una vecchia idea dei Siciliani, sarebbe molto utile
un prodotto per consentire anche a piccoli gruppi di farsi un giornale
da se', con una impaginazione professionale predisposta a monte e con
delle librerie di immagini e modelli da utilizzare liberamente. Linux
permette di mettere tutti questi materiali (compresi i programmi di
impaginazione e lo stesso sistema operativo) su un Cd che si potrebbe
anche distribuire gratuitamente. Qui ci stiamo gia' lavorando, se
qualcuno vuol dare una mano si fa prima.

Un'altra buona idea sarebbe un giornale (in Pdf) strutturato in modo
tale da essere sia leggibile su web che stampabile dal singolo lettore.
Veramente, piu' che un'idea, e' un progetto che studiavamo da tempo con
Lello Fratangelo. Adesso e' sicuramente attuale, visto che anche gruppi
come Repubblica cominciano a sperimentare qualcosa del genere (Ultimo
Minuto). Azzarderei che questo sia esattamente il momento di svolta del
rapporto fra web e carta stampata. Per noi e' un buon momento: pensate a
un "quotidiano" in rete di 12 pagine A4, di cui quattro composte oggi,
quattro composte (inchiesta) questa settimana e quattro
(approfondimento) all'inizio del mese... Ma perche' solo 12, visto che
in fondo il numero delle pagine da stampare lo decide il lettore?
Risposta: gia', perche'?

Subito dopo ferragosto c'e' un'importante scadenza "politica" che e' il
seminario-campeggio, in Sicilia, dei ragazzi del RitaExpress. E' il
primo esempio di organizzazione "politica" nata a partire dall'internet
(in occasione della campagna per Rita Presidente). Il programma del
seminario e' abbastanza anfibio, nel senso che c'e' sia il versante
movimento/societa' civile che quello DibbattitoNelCentrosinistra. Mi
auuguro che il primo prevalga, e che all'interno di esso ci sia il modo
di discutere qualche argomento veramente e profondamente "politico", per
esempio: come fare - a partire dalle cose che dicevamo prima - un
quotidiano popolare (carta-rete) in Sicilia. Secondo me tutti insieme ce
la potremmo anche fare.

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Fratelli d'Italia. Io non mi sento fiero di essere italiano quando
cinque giocatori segnano un gol in piu' di altri insultando i loro
avversari, prima sul campo e poi al Circo Massimo sventolando croci
celtiche. Sono altre le manifestazioni di civilta' che mi toccano il
cuore. Tra queste c'e' un messaggio di posta elettronica che ha
raggiunto il mio computer e mi ha commosso per la profonda dignita'
dimostrata di fronte ad una partita giocata in divisa e all'ombra del
tricolore, una partita persa dove la posta in palio era la vita.

"Non e' facile scrivervi queste quattro righe - scrive Andrea - ma penso
sia doveroso. Ieri mattina, 6 luglio 2006, e' morto un mio carissimo
amico a causa di un rigetto in seguito al trapianto di midollo osseo per
cercare di curare una leucemia acuta. Il mio amico era stato in Bosnia
nel '99 in missione "di pace" e la malattia gli e' stata diagnosticata
nell'agosto del 2005. La sua famiglia e' molto riservata, in questi
ultimi mesi ha sofferto tantissimo e non so se abbia il piacere di
divulgare la notizia o di approfondire le possibili cause della
malattia". Chi gioca a pallone cantando "siam pronti alla morte" sui
soffici prati degli stadi puo' essere un bravo sportivo, ma non sara'
mai il mio eroe. Il coraggio degli italiani e' altrove. [carlo gubitosa]

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Note a margine. Liberalizzazioni. Il governo Prodi ha sfornato una serie
di liberalizzazioni. Da oggi in poi aspirina libera, pane libero, taxi
libero, se i tassinari non fanno la guerra civile. Tutto questo per
decreto, come se gli italiani non aspettassero altro.
Nel centrodestra c'e' chi si morde le mani, sentendosi scavalcato dal
centrosinistra. Ma il governo Berlusconi non era liberista, faceva solo
gli interessi del capo, che era tutt'altro che un liberale. Il
centrosinistra invece tiene a dimostrare di esserlo e viene la
tentazione di riesumare vecchie analisi sulle due destre. Con la
differenza  che una e' assolutamente impresentabile, l'altra si puo'
portare in giro.

* * *

Fulmini. In due giorni sette morti per fulmini a ciel sereno. Gli ultimi
due: un ragazzo su una spiaggia, una ragazza in montagna. Forse nei
cieli postmoderni e' tornato un Giove incazzatissimo, armato di saette.
E come al solito, gli dei sono ciechi. [umberto santino]

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Rosa Maiorana <rosamaiorana[at]virgilio[dot]it> wrote:

< L'ARCI Circolo Macondo di Milazzo rende noto che per l'ennesima volta
ha subito atti vandalici nella propria sede (ex scuola elementare di S.
Pietro). Infatti dopo una lunga serie di furti e di atti vandalici
(regolarmente denunciati al Comando di Pubblica Sicurezza di Milazzo)
successivamente sono stati tagliati due copertoni del furgone con il
quale l'Associazione svolge attivita' di animazione (Ludobus dei
diritti) mentre giorno 26 giugno 2006 l'Associazione ha subito ancora un
atto vandalico al quale non riusciamo a dare una spiegazione poiche'
quelli precedenti sembravano essere stati commessi dall'esterno con il
conseguente danneggiamento di porte esterne, vetri, cancello ecc..
mentre ogni incursione interna ha riguardato veri e propri furti. In
questo ultimo spiacevole episodio, invece, sconosciuti sono entrati
(presumibilmente di sera o di sabato o di domenica quando l'Associazione
e' chiusa) per frugare ovunque, forzare tutte le porte interne,
danneggiare le porte esterne e tuttavia abbiamo constatato che non manca
nulla: attrezzature della sala prove (microfoni, cavi, mixer,
amplificazione), stereo, computer, fax, televisore, videoregistratore
ecc. cioe' degli oggetti che potenzialmente potevano essere oggetto di
furto. Tutto questo ci allarma e ci inquieta ma non riusciamo ad
ipotizzare ne' chi possa essere stato ne' perche' si vuole costantemente
impedire lo svolgimento delle nostre attivita' >

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Antonella Consoli wrote:

< Al di la'
molto, molto al di la'
tra una stella e l'altra
si stende lieta
la mente sorridente.
Quieta, leggera,
senza spazio.
Un respiro, ha lo spazio di un respiro.
In silenzio accogli il mio volto,
adamantino.

L'amore e' l'unica pausa
che fa il tempo infinito >


Ritorni. Le autostrade, anche quelle mentali, sono piene di gente che
rientra dalle vacanze. Fra un paio di settimane dovremo ricominciare ad
affrontare noi stessi, e la cosa etologicamente diventa sempre piu'
complicata. Complicatissima in Sicilia, dove fra incomunicabilita' e
masochismo i siciliani si preparano a un nuovo ciclo di
isolamento-sciagure-lamentele.

Del masochismo siciliano (innamorarsi esattamente di quelli che ti
picchiano di piu') non sono state date finora spiegazioni accettabili.
Freud ha scritto qualcosa in proposito, ma non ho i testi sottomano.
Per l'incomunicabilita' invece - cioe' l'impossibilita' di scambiarsi
idee, fare progetti, organizzare cose insieme, ecc. - il motivo e' molto
semplice: in Sicilia, dal tredicesimo secolo in poi, a comunicare sono
autorizzati solo gli operatori alle dipendenze del Vicere',
dell'Inquisizione, dell'Apostolica Legazia, dei baroni, insomma di gente
seria e responsabile e non di contadinacci qualunque. Questi ultimi sono
anzi incoraggiati (o, nei momenti piu' favorevoli, obbligati per legge)
a rimanere analfabeti e percio' innocenti. Chierici, giornalisti,
intellettuali e scrittori sono a loro volta incoraggiati (di solito qui
non c'e' bisogno di costrizione) a dimostrare l'eccellenza di un simile
stato: che, con adattamenti tecnologici, vige ancora.

Percio' non e' mai complicato fare politica in Sicilia: o si accetta
l'esistente, o ci si butta a fare (o a cercare di fare) comunicazione.
Comunicazione vuol dire scritte sui muri, radio, volantini, giornali,
dvd, siti, qualunque cosa purche' utile, non controllata dall'alto e
fatta bene. Non vuol dire invece sonetti anonimi, prediche, articoli su
giornali di corte ancorche' frondisti, o capolavori isolati in grado di
risolvere, senza bisogno d'altri, i problemi del mondo. Comunicare
contiene un "con" grande quanto una casa ("com-unita'", "com-pagni",
"com-pagnia", "com-unicare") che pero', nella cultura tradizionale ("cu
joca solu non perde mai") siciliana, e' piu' rara dei canguri.

Cosi', chi opera nella comunicazione abbastanza a lungo qui a un certo
punto si accorge che il suo lavoro in realta' e' di percorrere vie e
piazze con gli occhi aperti, di acchiappare immediatamente i giovani
piu' svegli prima che diventino siciliani normali (e dunque "jocaturi
soli") e di ficcarli subito dentro a qualche progetto con molti "con",
sperando che questa volta chi lo sa funzioni e che la comunicazione
(comunita', compagni, compagnia e tutto il resto) possa, tramite loro,
svilupparsi finalmente anche qui. Ma spesso ti volano via, o per posarsi
alla fine su qualche trespolo, o per aliantarsi da soli con gran strida
ribelli via via sempre piu' fioche oppure,  piu' banalmente, per
fottersene di Sicilia e siciliani e ricostruirsi una vita in paesi piu'
civili: il che e' certamente giustificabile, ma e' una resa e fa
malinconia.

Cosi' eccoci qui, quest'altra fine-estate, a "organizzare" qualcosa di
cui non sappiamo esattamente magari cosa sia, se non che attiene alla
comunicazione (dunque al centro di tutto) e che va fatta insieme. Come
politica vale ogni altra, probabilmente e' meno futile e sicuramente
meno noiosa.

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Pianeta 1. Regge ancora la tregua fra adulti e bambini in
Palestina-Israele. Nessun minorenne e' stato tuttavia ammesso a
discutere le condizioni di pace, mentre segnali di irritazione (mostra
di denti, pugni sul petto ecc.) ricominciano ad essere notati fra i
maschi adulti delle varie tribu'.

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Pianeta 2. Lampedusa. Chi per vacanza, chi per annegarci, oramai
normale.

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Informazione. Catania. Altri quattro giornalisti di Telecolor - Nicola
Savoca, Walter Rizzo, Giuseppe Lavenia e Katia Scapellato - licenziati
in tronco dal proprietario di questa e di tutte le altre emittenti
catanesi, Mario Ciancio. Lo choc, nella pur tranquilissima comunita'
giornalistica catanese, e' stato tale da raggiungere persino i redattori
dell'unico quotidiano ammesso in quella citta', La Sicilia (di Ciancio).
Il giornale, noto per essersi rifiutato di pubblicare i necrologi delle
vittime di mafia, non e' mai stato sfiorato da scioperi, proteste,
rivendicazioni o anche semplici richieste di chiarimento all'editore,
nemmeno quando (giugno '94) costui scateno' una campagna di stampa per
intimidire un pentito che rivelava collegamenti fra il cavaliere del
lavoro Graci e gli assassini di Giuseppe Fava.

Neanche ora i redattori de La Sicilia hanno ritenuto di ricorrere allo
sciopero, troppo irrispettoso - a loro vedere - verso il datore di
lavoro. Hanno invece deciso, per esprimere la propria prudente
solidarieta' ai colleghi licenziati, di ritirare per un giorno le loro
riverite firme dal giornale, che e' regolarmente uscito. (A Istanbul,
nel 1606, le componenti dell'harem di Solimano V, offese dallo
strangolamento di alcune compagne, decisero di rinunciare per un giorno
ai loro appellativi per chiamarsi semplicemente "Umile Schiava Uno",
"Umile Schiava Due" e cosi' via).

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Sicilia 1. Ragusa. Un giovane rumeno sui venticinque anni e' morto per
avvelenamento da anticrittogamici poche ore dopo essere stato
accompagnato da ignoti al Pronto soccorso dell'ospedale di Vittoria. Si
ritiene trattarsi di uno dei numerosi extracomunitari impiegati in nero
dalle aziende agricole della zona.

Sicilia 2. Caltanissetta. Sospesa per diversi giorni, come ogni estate,
l'erogazione d'acqua in periferia. Bloccato anche l'approvvigionamento
con le autobotti (a pagamento), perche' i bocchettoni dei veicoli non
sono compatibili con quelli della rete.  Analoghe emergenze ad Agrigento
e nei comuni minori delle due province. Appello dei sindaci, incontro
col presidente della Regione, ecc.

Sicilia 3. Palermo. Morto dopo cinque ore di agonia il cane investito
davanti alla libreria Mondadori di via Roma, di fianco alla
centralissima piazza San Domenico. L'animale, travolto da un'automobile
intorno alle 9, si e' accasciato sul marciapiede e li' e' rimasto fino
alle 15, quando una squadra di vigili e' intervenuta per rimuovere il
cadavere.

Sicilia  4. Roma. Vittoria della Sicilia, con 3976 miliardi di euri,
nella classifica nazionale degli appalti resa nota in questi giorni da
Bankitalia. Al secondo posto la Lombardia con 3115 miliardi.

Sicilia 5. Palermo. Abolite sessanta guardie mediche in tutta l'Isola.
Il provvedimento, reso necessario da ragioni di economia, e' stato
annunciato dall'assessore regionale alla Sanita'.

Sicilia 6. Palermo. Proseguono le trattative per l'ingresso dell'Udc nel
centrosinistra o, alternativamente, del centrosinistra nell'Udc.  Fra le
ragioni addotte nel centrosinistra a favore dell'unificazione c'e' il
fatto, incontestabile, che in effetti diversi esponenti dell'Udc
siciliana non sono indagati per associazione mafiosa.

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Mutanti. Nessun contatto con esponenti mafiosi a carico di Franco
Pacenza, l'esponente diessino calabrese arrestato per una semplice
truffa da sei milioni che, in paesi piu' civili, avrebbe mosso al
massimo il sense of humour dei magistrati. In Italia, invece, i giudici
hanno spiccato disumani mandati di cattura, incuranti del fatto che
l'uomo non era stato nemmeno ripreso in colloqui amichevoli con boss,
come il siciliano Crisafulli (peraltro quasi subito prosciolto).

In questa pagina nera per la democrazia italiana (paragonabile
all'incarcerazione di Gramsci, alla cicuta di Socrate, all'esilio di
Garibaldi o all'incriminazione di Dell'Utri) l'unico segno di civilta'
e' venuto da una dozzina di coraggiosi onorevoli del Ds e della
Margherita i quali, sfidando i giudici, si sono accampati sotto il
karcere borghese. Solidarieta' di Bobo Craxi e tutto il resto. (A che
punto e' la ristrutturazione genetica dei Ds? Mah, direi che siamo a un
quaranta-quarantacinque per cento, piu' o meno a livello Teardo.
Mancano ancora Craxi, le ballerine e Fonseca).

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Pedaggi. Milano. Una somma fra i dieci e quindici euri verra' versata
dall'amministrazione comunale, a partire dal primo ottobre, a tutti gli
automobilisti che transiteranno per il capoluogo lombardo. Il
provvedimento dovrebbe costituire, secondo il sindaco Letizia Moratti,
un parziale risarcimento per i danni genetici subiti da coloro che
respirano per piu' di due ore l'atmosfera locale; da esso sono tuttavia
esclusi i turisti provenienti da Klingon che, secondo recenti studi, non
riceverebbero alcun danno da ossidi e benzeni. Analoghi provvedimenti
sono allo studio in altri luoghi d'Italia, da Venezia dove il Comune
provvedera' a rivestire a proprie spese gli stranieri incautamente
avventuratisi nei bar turistici alle isole Eolie dove verra' distribuita
una "Carta Marrone" che dara' diritto a visitare gratuitamente per un
quarto d'ora, finche' ancora esistono, tutte le spiagge destinate
all'incementazione dai vari progetti di ristrutturazione.

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Spot. Dal 22 al 29 agosto, a Palazzolo Acreidee (Siracusa),
campeggio-seminario di Rita Express. Dibattiti, movimento, incontri e
organizzazione.

Info:
info@ritaexpress.it

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Memoria. Palermo. Rifiutato dal Comune il contributo per la
commemorazione di padre Ennio Pintacuda, il gesuita che negli anni
Ottanta fu (non senza errori, e purtroppo non fino al termine della sua
vita), fra i fondatori del movimento antimafia in Sicilia. Ne da'
notizia Piero Aiello della Libera Universita' della Politica che aveva
organizzato la commemorazione.

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Pagiariel wrote:
< Il vostro atteggiamento filo arabo offende non solo la giustizia e la
verita' ma le migliaia di italiani inermi massacrati spesso come scudo
degli assalitori arabi fini agli inizi dell'ottocento quando qualcuno
che non la pensava come voi penso' di eliminare i pirati arabi >

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Pino Ciampolillo wrote:
< Sono il presidente del Comitato Cittadino Isola Pulita (Isola delle
Femmine PA. In questo periodo siamo impegnati sul fronte della difesa
della salute messa pericolosamente in discussione da una Cementeria
Italcementi che usando come combustibile il pet-coke si e' messa in una
situazione di illegalita'. Abbiamo ottenuto una diffida da parte della
Regione nei confronti della Italcementi a non usare il pet-coke pena la
revoca di tutte le autorizzazioni. Siamo in contatto con alcuni deputati
e senatori per formulare una ulteriore interrogazione parlamentare. Come
potete capire abbiamo bisogno del sostegno e della solidarieta' di tutti
che si battono contro l'illegalita' diffusa >

Bookmark:
http://www.isolapulita.it

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Giovanni Mortellliti wrote:
< Cartolina dal Vietnam. E' come te lo immagini dai film sulla guerra:
piogge monsoniche, strade allagate, caldo appiccicoso. Hanoi e'
inquinatissima e in tanti girano con la mascherina. Il traffico e'
selvaggio, da primo stadio di motorizzazione, come da noi al sud sino
agli anni settanta: tutti suonano il clacson in continuazione. I
motorini sono il veicolo principale e si infilano dappertutto, portando
anche famiglie di quattro persone o una sola persona ma con migliaia di
fagotti.
Non ho potuto vedere zio Ho perche' avevo i bermuda e non mi hanno fatto
entrare. Ho visto il carcere dove i francesi fino alla fine degli anni
quaranta rinchiudevano gli oppositori, con piedi, mani e testa
incatenati. Pochi ne uscivano vivi, qualcuno e' riuscito a scappare
attraverso le fogne. Ad Hue', l'antica capitale con le tombe imperiali,
non c'e' rimasto molto dopo i B52. La gente e' molto simpatica. Per
strada cercano di venderti di tutto ma non insistono. Secondo me loro
stanno ai cinesi come i portoghesi stanno agli spagnoli: piu' gentili,
piu' sensibili, piu' eleganti ma anche tristi. L'architettura moderna e'
da dimenticare ma quel che resta delle vecchie e antiche costruzioni e'
impressionante. Per il resto e' una repubblica socialista con aperture
al capitalismo, come la Cina, con tanta gente oltre la soglia della
poverta' e tantissima appena di qua >

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BernardoP wrote:
< Caro R. nella latitanza ti ho ammirato assai, mi hai dimostrato che
esistevo anche quando nessuno ci credeva piu'. Oggi grato sarei di
ricevere la tua "Catena". Mi sono rifatto il lucc come pinionista della
societa' politica e sociale e sarei felice di pinionare puranche con te.
Baciolemani >

Bookmark:
http://www.bernardop.splinder.con

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Benito D'Ippolito<nbawac[at]tin[dot]it> wrote:

NOZZE DI SANGUE A CANA

< Non c'era piu' vino. Le brocche
vuote. Non c'era piu' acqua, ne' luce.
La sete, immensa.

Scendevano lampi dall'alto dei cieli
come nei vecchi film di fantascienza.
Gracchiavano radio comandi stranieri.
Un'immensa platea assisteva
dalle televisioni satellitari
al grande spettacolo del mondo
spazzolato a colpi di grattugia.

Di cosa potremo riempire le coppe
perplesso chiedevasi il maestro
di cerimonie.
Di cosa gli otri afflosciati, di cosa
colmare l'arsura, l'ebbrezza
come spandere ancora
in questa festa?

Occupate le linee del telefono
nessuna pizzeria a portata di mano,
nessun minimarket a un tiro
di schioppo, solo
crateri lunari, e polvere e polvere.

Com'e' difficile oggi la vita
non e' come pare in televisione >