CHI SI E' BEVUTO LE BOMBE INGLESI ?

CHI SI E' BEVUTO LE BOMBE INGLESI ?

"Per strada tante facce non hanno un bel colore,
qui chi non terrorizza si ammala di terrore,
c'è chi aspetta la pioggia per non piangere da solo,
io son d'un altro avviso, son bombarolo."
- Fabrizio De Andrè, Il Bombarolo.

"È stato orrendo", ci ha confidato un'amica che ha
avuto la sventura di fare il viaggio di nozze in
America proprio nei giorni del quasi-attentato ai
dieci aerei intercontinentali. "Siamo stati fermi
all'aeroporto per ore, c'era una confusione
incredibile, la gente terrorizzata, i voli bloccati."
Alla fine alla nostra amica e al marito la compagnia
aerea ha avuto perlomeno la gentilezza, visto il volo
cancellato, di garantire una camera per la notte. Ma
quando sono giunti alla stanza loro assegnata, hanno
scoperto che era la numero 911. "Come il giorno
dell'attentato alle Torri Gemelle", ci ha detto,
confessandoci, con un po' di pudore, di essersi
spaventata parecchio.


E come criticarla? Le autorità prima e i mass media
poi avevano sollevato un polverone incredibile, quel
giorno. Per dare un'idea, ecco come il Corriere della
Sera aveva intitolato la copertura degli eventi il 10
Agosto scorso:

Livello di allerta al massimo. Heathrow chiuso ai voli
in arrivo
Londra: sventati attentati su diversi aerei "Sarebbe
stata una strage inimmaginabile"
LONDRA - Avrebbe dovuto essere "l'11 settembre"
inglese. La divisione anti-terrorismo di Scotland Yard
e dei servizi di sicurezza britannici hanno fatto
sapere di aver sventato un piano "di dimensioni
mondiali" per far esplodere diversi aerei in partenza
dal Regno Unito verso gli Stati Uniti.

Non solo da
Londra, ma anche da Manchester e Glasgow. Obiettivo
del complotto terroristico sventato dalla polizia
britannica erano voli delle linee aeree United,
American e Continental diretti ai principali aeroporti
di New York, Washington, Los Angeles, Boston. Il
numero degli aerei interessati rimane ancora
imprecisato, sembra una decina. L'intenzione dei
terroristi sarebbe stata quella di far detonare
ordigni contenuti nei bagagli a mano, non si sa ancora
se in pieno volo o sulle città di partenza o di
arrivo. Gli attacchi in preparazione erano "chimici":
gli attentatori mancati intendevano usare esplosivo
liquido realizzato in Gran Bretagna per passare i
controlli al metal detector, da portare a bordo
clandestinamente.


STRAGE "INIMMAGINABILE" - Nella notte nelle zone di
Londra e Birmigham sono state fermate 21 persone, per
la maggior parte musulmani britannici. Le indagini
duravano da diversi mesi. a livello internazionale e
proseguono, ha detto Peter Clarke, capo dell'unità
anti-terrorismo. Sono tuttora in corso perquisizioni
in diverse zone della Gran Bretagna. "Sarebbe stata
una mattanza di massa" ha detto un portavoce di
Scotland Yard. "Siamo convinti di aver sventato un
piano terroristico che mirava a una strage di massa su
scala inimmaginabile".

Non si sa se gli attentati
fossero previsti per oggi. "Abbiamo seguito per mesi i
movimenti di molte persone. L'indagine ha raggiunto un
punto critico la scorsa notte quando abbiamo deciso di
intervenire urgentemente per proteggere la popolazione
" ha fatto sapere Scotland Yard. "Sarà un'indagine
molto lunga. Ora inizia la seconda fase". E dalle
prime notizie sull'inchiesta si apprende che l'attacco
era previsto al massimo entro due giorni e,
soprattutto, che gli ordigni sarebbero stati
realizzati a bordo con parti davvero insospettabili.
telefoni cellulari, iPod e persino una bevanda simile
al Gatorade.


LIVELLO DI ALLERTA DA "GRAVE" A "CRITICO" - Il sito
Internet del ministero dell'Interno britannico ha
fatto sapere che è stato deciso di portare il livello
di allerta negli aeroporti a "critico". La decisione
significa che il Paese si aspetta un attacco
imminente. La Gran Bretagna ha cinque livelli diversi
con cui viene definita la minaccia per la sicurezza
del paese. I livelli vanno da basso a critico, che è
il grado più alto. Anche gli Usa hanno alzato il
livello di allerta.

"Crediamo che questi arresti
abbiano sventato la minaccia più importante, ma non è
detto che abbiano eliminato del tutto il pericolo" ha
detto Michael Chertoff, segretario della U.S. Homeland
Security , annunciando che il livello di allerta negli
aeroporti è stato portato al livello massimo. Tutti
gli aeroporti britannici hanno stretto le maglie della
sorveglianza e sono previsti ritardi su tutti i voli.
I passeggeri non saranno autorizzati a portare alcun
bagaglio in volo. Sarà ammesso a bordo solo ciò che è
strettamente indispensabile e unicamente in borse
trasparenti.

Naturalmente, i politici britannici si affrettano a
gettare benzina sul fuoco, spiegando ai giornalisti
quale terribile rischio si stava per concretizzare:

JOHN REID "SAREBBERO STATE PERSE MOLTE VITE" - "Il
complotto terroristico sventato oggi in Gran Bretagna
mirava a abbattere diversi aerei in volo, provocando
la perdita di un considerevole numero di vite" ha
detto il ministro dell'Interno britannico John Reid.
La polizia ha fatto "una grande operazione
antiterroristica per bloccare quella che noi pensiamo
sia una grave minaccia contro il Regno Unito e i suoi
partner internazionali".

"Noi vogliamo che la gente
prosegua fintanto che è possibile le loro attività in
modo normale", ha aggiunto Reid. Il ministro
dell'interno John Reid proprio ieri aveva rilanciato
l'allarme terrorismo come "la minaccia più duratura
dalla seconda guerra mondiale". Intanto sono stati
alzati i livelli di allerta in tutti i possibili
bersagli di attacchi terroristici, compresa la
metropolitana di Londra, già oggetto di gravi
attentati.

Come vedete, non si può certo dire che i media abbiamo
minimizzato la cosa, o che abbiano addolcito i
termini: la notizia, quando è uscita, è stata
caratterizzata da un'enfasi incredibile, ed è ovvia la
volontà da parte delle autorità, di porre il più
totale rilievo sul fatto che l'attacco era imminente,
e che è stato sventato appena in tempo.

La maggioranza dei mass media, come al solito, hanno
svolto in maniera acritica e impulsiva il loro lavoro
da 'strilloni', contribuendo non poco a generare,
nella gente, un panico esacerbato e, in alcuni casi,
anche pericoloso (rammentiamo in questa sede che il
'procurato allarme' senza lecito motivo è un reato
penale punito dalla legge).

Non parliamo poi della
lungimiranza e della meticolosità di alcuni
incredibili cronisti, che nel nome del 'diritto alla
cronaca', hanno pensato bene di improvvisarsi piccoli
McGyvers e di intervistare scienziati e tecnici per
chiedergli quali esatti ingredienti servono per
costruire una bomba liquida (stile quella vista in Die
Hard III, per intenderci), e alcuni giornali, pensando
che era ancora poco, hanno riprodotto un fedele schema
di costruzione, con tanto di disegnino dell'ordigno e
della giusta maniera di collocare il timer, ottenibile
tra l'altro da un I-Pod o da un cellulare. Sono solo
io quello a cui la cosa pare assurda, e oltretutto
pericolosa?


Nel parapiglia generale, il nostro governo ha
immediatamente dichiarato il massimo stato di allarme,
utilizzando - ahimè, anche noi - i termini da marines
quale 'Defcon 1', 'Maximum Alert' e menate varie, ma
allo stato dei fatti la vigilanza del Bel Paese era in
pieno accordo con la flemma vacanziera tipica
d'Agosto.

Così, un nostro amico, in pieno spirito
cartesiano, dovendo prendere il giorno dopo il
quasi-attentato un aereo per la natìa Sardegna, si è
portato a bordo una bottiglia di Gatoràde, appena
vietato - assieme a tutte le altre bevande, biberon
esclusi - dalle sospettose autorità, quasi che ogni
bomba terroristica d'ora in avanti debba essere
sicuramente liquida. Naturalmente le autorità
aeroportuali non lo hanno fermato né gli hanno
intimato di lasciare la bibita energizzante a terra,
tutt'altro, gli hanno fatto invece storie per via
dello zippo, quasi fosse un'arma letale alla Mel
Gibson. Che però ha ottenuto di tenere.

Parlando di film: viene da pensare che a Langley, in
Virginia, nei palazzoni della CIA, qualcuno abbia la
fissazione per la trilogia di 'Die Hard' di Bruce
Willis. Nel primo film, dei 'terroristi' (in realtà
comuni ladri) volevano far esplodere un grattacielo,
il Nakatomi Building (in realtà, il grattacielo che si
vede nel film è il Fox Plaza Tower di Century City).
Poi nel secondo dei terroristi avevano preso possesso
di un aeroporto e spento le luci e i radar allo scopo
di far cadere a terra tutti gli aerei, e infine nel
terzo episodio della serie, un altro terrorista decide
di diffondere il panico con delle bombe liquide
multimiscela. Che i creativi della CIA siano a corto
di idee?

Che la storia degli attentati del 10 Agosto fosse un
po' esagerata lo sospettavamo un po' tutti, ma pochi
giorni dopo gli eventi sopra descritti, il 20 Agosto,
dalla BBC sono filtrate dichiarazioni incredibili, a
cui naturalmente i media internazionali hanno dato
molto meno rilievo, e i nostri giornali quasi non ne
hanno parlato.
 
IL "NUOVO 9/11" SVENTATO A LONDRA E' MADE IN
HOLLYWOOD?


19 agosto 2006 - Il grave allarme terrorismo scattato
a Londra il 10 agosto, che ha paralizzato gran parte
del traffico aereo europeo e internazionale, non era
giustificato. Lo spiega l'ex agente della CIA Larry C.
Johnson con un articolo del 17 agosto su "Noquarter",
dove afferma tra l'altro: "Non sono emerse prove di
sorta che i cospiratori avessero con sé un prototipo
funzionante dell'ordigno che volevano portare a bordo
dell'aereo". Ci sono notizie stampa dal Pakistan
secondo cui il pedinamento di uno dei cospiratori
aveva rivelato che "i sospetti in Inghiterra avevano
ottenuto almeno uno dei materiali per l'esplosivo, non
lo avevano ancora preparato o mescolato". Johnson
continua: "Lo ripetiamo, i cospiratori non avevano
ancora preparato o mescolato il probabile esplosivo.
Cosa ancor più importante, non disponevano di un
prototipo di un carica esplosiva capace di superare le
misure di controllo.

A quanto si dice i cospiratori
inglesi avevano perossido di idrogeno. Che impresa.
Basta andare al negozio per acquistarlo. Il perossido
di idrogeno non è un esplosivo, e non si può impiegare
con facilità e sicurezza per farne dell'esplosivo. In
secondo luogo non sono emerse prove sul fatto che il
gruppo abbia effettivamente acquistato biglietti, o
disponesse dei passaporti per salire a bordo di un
aereo diretto negli USA.

Come facevano a far saltare
in aria aerei sui quali non potevano salire? Terzo, la
polizia britannica cerca ancora alacremente le prove
di cui ha bisogno per tenere quella gente in galera.
Se il complotto era in fase tanto avanzata questo non
costituirebbe affatto un problema. Se avessero avuto
biglietti, passaporti ed esplosivi in mano allora si
può dire ... allora si potrebbe parlare di gioco
fatto".


Anche Thoms C. Green, sulla pubblicazione inglese "The
Register", commentava lo stesso giorno che "Esplosivi
liquidi binari appartengono al repertorio sexy dei
triller di Hollywood". Per mescolare una quantità di
TATP (triacetone triperossido, l'esplosivo che i
sospetti terroristi avrebbero dovuto usare) occorre
partire da un perossido di idrogeno nella giusta
concentrazione, cosa molto rischiosa da ottenere. Poi
arriva "la parte più spassosa".

"Prendi il tuo
perossido d'idrogeno, l'acido solforico, nelle
quantità precise che occorrono, e mettili nelle
bottiglie dei drinks, per contrabbandarli come si deve
sull'aereo ... Non dimenticare di portare diversi
pacchi gel (meglio se raffreddatori in styrofoam,
accuratamente mascherati con la scritta "alimenti
deperibili"), un termometro, un grosso contenitore,
una stecca per mescolare e un contagocce... "La cosa
migliore è viaggiare in prima classe e ordinare
Champagne.

Il secchiello pieno di acqua gelata, che la
compagnia aerea dovrebbe servirti, forse può andar
bene, specialmente se hai portato quei pacchi gel ben
freddi da aggiungere al ghiaccio, e gli isolatori di
styrofoam (polistirolo espanso estruso), in modo da
cominciare a cucinare senza che niente vada a fuoco...
"Quando poi l'aereo sarà sopra l'oceano, molto
discretamente devi portare il tutto nella toilette.
Forse ti conviene fare più viaggi, in modo da evitare
di attrarre l'attenzione. Adesso che hai tutto lì
metti il contenitore della miscela di perossido e
acetone nel bagno d'acqua gelata (il secchiello dello
champagne), e comincia ad aggiungere l'acido, goccia a
goccia, e al contempo mescola molto attentamente.

La
miscela comincerà a riscaldarsi, e se si scalda molto
otterrai un esplosivo troppo debole. Anzi, se si
scalda troppo, provocherai un'esplosione prematura che
forse basterà ad ammazzare solo te e nessun altro.


"Poche ore dopo ... avrai una quantità di TATP con cui
portare a termine la tua missione. A quel punto tutto
ciò che avrai bisogno di fare è lasciar asciugare il
tutto per un'oretta o due".

Sull'argomento, la
newsletter "Strategic Alert dell'EIR" aveva commentato
a caldo: "Il 10 agosto le autorità britanniche hanno
annunciato l'arresto di 24 sospetti che avrebbero
pianificato di far esplodere in volo diversi aerei di
linea diretti negli Stati Uniti. ... Mentre sembra
vera l'esistenza di una o più cellule terroristiche,
l'operazione con cui è stato sventato il complotto
presenta qualche anomalia, a cominciare dal momento in
cui sono stati decisi gli arresti e il relativo
chiasso massmediale.

L'indagine sulla cellula
britannico-pakistana procedeva da oltre un anno, e
cioè dalle bombe della metropolitana di Londra del 7
luglio 2005. L'indagine è stata argomento di diverse
discussioni tra Blair e Bush. I due leader sono
rimasti in vacanza sebbene, stando a rapporti stampa
indiani non confermati, il 6 agosto la polizia
britannica avesse individuato la "prova generale"
dell'attentato su un volo diretto a Boston.

Se quanto
riferito dovesse corrispondere al vero, non si capisce
perché l'arresto sia avvenuto solo quattro giorni più
tardi. Resta solo il fatto che il contesto politico ed
economico quattro giorni dopo era più propizio,
giacché l'amministrazione Bush era stata colpita l'8
agosto dalla perdita del suo principale sostenitore in
campo democratico, Joe Lieberman, la cui sconfitta
elettorale è stata definita da Cheney un rafforzamento
di Al Qaeda.

Anche Tony Blair deve fare i conti con
l'opposizione interna al partito, e con più di 100
parlamentari laburisti che hanno chiesto una seduta
straordinaria del parlamento sulla politica
mediorientale del governo. Si fanno sempre più
insistenti le voci di un imminente "golpe anti-Blair"
dal suo rivale Gordon Brown. Inoltre, sul fronte
finanziario, è dimostrato che le ondate di notizie
terroristiche offrono alla "Squadra di sicurezza"
l'opportunità di iniettare liquidità sul mercato. Vi
sono insomma diversi elementi che fanno pensare ad
un'operazione antiterroristica "just in time".

Il tenore di queste rivelazioni - badate bene, fatte
non da gente qualunque, ma proprio da esperti dei
servizi segreti - è incredibile: si tratta di notizie
sconvolgenti, importanti, di assoluto rilievo, eppure
qui in Italia quasi nessuno ne ha parlato.
Il motivo non è da cercarsi molto lontano.

Pochi
giorni dopo l'accaduto, viene chiesto a Francia e
Italia di partecipare in forze (ONU) ai combattimenti
in Libano, dietro delle precise (sostiene Prodi)
assicurazioni da parte delle autorità israeliane, le
quali avrebbero garantito il proprio ritiro dalla
terra dei Cedri, una volta giunti i caschi blu a
presidiare la zona.


Sempre il 20 Agosto, invece di dare spazio alle
notizie giunte dagli insider e degli esperti della
sicurezza sulla mancanza di un effettivo rischio
attentati, ecco come titolavano i giornali (in questo
caso, La Repubblica del 20 agosto):

ESTERI: Il premier israeliano chiede che i nostri
soldati siano schierati al confine con la Siria.
Blair: "Pieno sostegno alla vostra politica" Olmert a
Prodi: "L'Italia guidi la forza multinazionale di
pace". E la Rice appoggia la politica del nostro
governo. Indiscrezioni sulle regole di ingaggio: "I
caschi blu potranno sparare". - La richiesta viene dal
presidente Olmert: sia l'Italia a guidare la missione
Onu in Libano.

E, in un assodato canovaccio di reazioni (vere) ad
azioni terroristiche (false), ancora una volta ci
accingiamo a seguire l'esempio di chi è già riuscito a
fare peggio di noi, anche in estremo oriente.

L'opinione di James Petras
James Petras è stato professore di sociologia alla
Binghamton University di New York, è consulente per le
associazioni di volontariato a sostegno dei senzatetto
e senza casa di Brasile e Argentina, ed è autore di
"Globalization Unmasked" (Zed Books) e di "The Power
of Israel in the United States" (Clarity Press, 2006).
Nel suo articolo "The Liquid Bomb Hoax" (la farsa
delle bombe liquide), del 25 Agosto scorso, tira fuori
degli argomenti interessanti.

"Le asserzioni dei governi di Stati Uniti, Gran
Bretagna e Pakistan, di aver scoperto un enorme
complotto teso a far saltare in aria diversi aerei,
sono totalmente prive di prove degne di questo
termine. I 24 cittadini britannici di origini
pakistane, difatti, sono stati prima arrestati, e ora
si cercano le prove per incriminarli. Ma allora, se
mancavano le prove per incriminarli, come hanno fatto
ad arrestarli? Sono tali arresti legali? Nonostante le
ricerche (e i preventivi congelamenti dei conti
correnti degli indiziati), non sono stati ravvisati
movimenti di grosse cifre come è lecito aspettarsi
prima di una operazione terroristica, anzi. Solo
piccole spese tipiche di studenti o figli di
immigrati.

Il governo britannico, sostenuto da
Washington, afferma che il governo pakistano ha
arrestato due sospetti britannico-pakistani, e ha da
loro ottenuto delle confessioni. Peccato che da anni
nessuna corte internazionale accetti confessioni
ottenute dai servizi segreti di località come il
Pakistan, dove sono ben noti i sistemi utilizzati per
estorcerle. La 'prova' dei pakistani si baserebbe su
di un incontro tra un parente di uno dei sospettati e
un agente operativo di Al Qaeda vicino ai confini con
l'Afghanistan. Secondo la polizia pakistana, l'agente
di Al Qaeda avrebbe fornito al parente (che le avrebbe
consegnate poi al sospettato) le istruzioni su come
costruire la bomba liquida.

A essere sinceri, la
trasmissione di queste informazioni poteva avvenire
anche via mail, non si capisce perchè si era reso
necessario un viaggio per mezzo mondo, figuriamoci in
un posto controllato dai militari USA da una frontiera
e dai militari pakistani dall'altro. Inoltre sembra
perlomeno dubbio che un agente di Al Qaeda che si
trovava sperduto tra le montagne dell' Afghanistan
avesse una conoscenza specifica della sicurezza delle
British airlines, delle procedure e delle operazioni a
Londra e via dicendo.

Gli agenti dell'intelligence USA
hanno affermato che alcune somme di denaro erano state
mandate dal Pakistan per permettere ai terroristi di
comprare i biglietti aerei. Ebbene, solo nella
residenza di uno dei 24 sospettati è stato trovato un
biglietto aereo, mentre agli altri sospettati non
mancavano solo il biglietto, ma in alcuni casi persino
il passaporto! In altre parole, neppure i preparativi
più basilari per un attacco terroristico erano stati
intrapresi dagli accusati. Inizialmente le autorità
USA-UK avevano parlato di bombe liquide. Ebbene,
nessun liquido esplosivo o bomba liquida é stata
rinvenuta a tutt'oggi negli appartamenti degli
accusati. Nessuno di essi ha neppure le giuste
conoscenze tecniche per costruirne una, tanto meno
maneggiarla, dato che si tratta di un composto
altamente volatile e di difficile maneggiabilità,
motivo per cui il loro uso prevede l'impiego di veri e
propri 'esperti'. Nessuna bottiglia anomala, liquidi
insoliti o formule chimiche è stato trovato tra i
possedimenti degli arrestati."

Naturalmente, il 21 Agosto l'assistente deputato
britannico Peter Clark affermò che "equipaggiamento
chimico ed elettronico utilizzabile per costruire
delle bombe classiche sono stati rinvenuti presso i
sospettati" (BBC News, 8/21/2006). Ancora una volta,
nessuno ci spiega come, non avendo rinvenuto materiale
utile per costruire bombe liquide, gli 007 britannici
abbiano cambiato idea e ora parlino di bombe più
classiche. Ma, anche qui, le cosiddette 'prove'
accumulate dagli agenti segreti di sua maestà sono a
dir poco ridicole. Ancora una volta, invece di una
rilevante lista di fatti, date, nomi, persone e
arsenali paramilitari, la commissione di Clark ci
fornisce piuttosto una 'lista della spesa' di oggetti
banali, che potrebbero essere trovati molto facilmente
nelle case di milioni di cittadini normali. Secondo
Clark, la polizia avrebbe trovato più di 400
computers, 200 cellulari, 8.000 oggetti da computer
(come memory stick, CD e DVD); la polizia ha trovato
6.000 gigabytes di dati dai computers e alcuni video.
Non so perchè, ma a me mi viene in mente cosa
troveremmo noi in Italia perquisendo le case di
pakistani, marocchini e algerini... di sicuro,
migliaia di CD piratati, e relativi computer per
doppiarli! Quanto basta per incriminarli per
violazione dei copyright e per vendita senza licenza,
ma di cos'altro? In quanto ai cosiddetti elementi
utili per costruire una bomba, tutti in casa ne
abbiamo più d'uno. Eccone alcuni:

LISTA DEI PRODOTTI CHIMICI DOMESTICI UTILI E LA LORO
DISPONIBILITÀ
si possono ottenere molti prodotti chimici dai negozi
di ferramenta, supermarket, farmacie e giardinaggio.(è
d'obbligo presentarsi in tali negozi vestiti
abbastanza bene, e che non lascino supporre al
negoziante il vostro reale scopo).
alcol etilico (96%) * bibite alcoliche i negozi di
liquori supermarket
ammoniaca - prodotti per pulire supermarket (prendere
quella senza additivi es.profumi)
nitrato - sacchetti 'freddo istantaneo' , farmacie
ammonio - concimi rifornimento medici
ossido d'azoto - propellenti per bombolette
magnesio fuochi artificiali - armerie (in sali)
lecitina vitamine - le farmacie
olio minerale cottura - lassativi supermarket, negozi
di medicina
il mercurio - termometri supermarket,
acido solforico - batterie delle macchine officine
glicerina - farmacie,
zolfo - giardinaggio negozi di giardinaggio,
carbone di legna - carbone di legna, supermarket
negozi di giardinaggio
il nitrato di sodio - concime negozi di giardinaggio
cellulosa (cotone) - pronto soccorso negozi di
medicina,
nafta - stufe a cherosene negozi di campeggio
(cherosene)
gas in bombole - stufe a propano negozi di campeggio
permanganato di purificazione dell'acqua - potassio
acido nitrico - pulitura di stampa negozi di stampa
iodio - pronto soccorso farmacie
perclorato del sodio - torce per segnalazione sulle
navi
 
Come vedete, chiunque di noi potrebbe essere
tranquillamente accusato di possedere 'elementi
chimici atti a costruire una bomba". Se poi pensiamo
che come detonatore basta modificare (sapendolo fare)
una radiosveglia, un lettore mp3 o roba del genere,
ecco che siamo tutti dei potenziali terroristi.
Le informazioni per costruire una bomba non si trovano
nei manuali dei marines o nelle montagne
dell'Afghanistan... io personalmente ci ho messo 30
secondi netti per trovare una pagina web che
descrivesse come costruirsene una in casa, pure su di
un sito 'istituzionale' come Yahoo! Answers Italia....
Guardare per credere


http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20060827130053AAzEBPq


Tra le chicche che questi ragazzi ti danno (e non sono
terroristi! Il forum si chiama 'Missione piccolo
chimico'...), c'è ad esempio, il capitolo intitolato
"DOVE RECUPERARE COMPOSTI ESPLODENTI", che recita:
"In commercio ci sono moltissimi prodotti contenenti
materiali che con opportune lavorazioni * meno, sono
sostanze esplosive.

Nei petardi e 'fontane' venduti
liberamente sono contenuti polveri abbastanza buone, e
nel caso non andassero bene così, i vari componenti
possono essere separati per fare altri tipi di polvere
migliori. Solitamente per fare un ordigno di media
potenza la polvere pirica delle fontane va più che
bene , sono in commercio fontane contenenti dai 30 ai
50 g di polvere a prezzi abbastanza abbordabili (
1,5-2 Euro) e con 4-5 fontane e un bel tubo
sicuramente il suoi effetti li fanno .....


Esistono anche delle fontane che contengono una
polvere bianca-grigio chiara , è formata da polvere di
alluminio un'altra sostanza ossidante che dovrebbe
essere qualche nitrato visto che è solubile in acqua,
questa polvere è buona già così ma la cosa più
importante è che la polvere di alluminio è facilmente
separabile sciogliendo il miscuglio
alluminio-ossidante in acqua e filtrando il tutto con
un filtro da caffè all'americana (oppure se riuscite a
recuperarla carta da filtro...dei laboratori!),
l'alluminio rimane nel filtro e il resto si scioglie
in acqua che se volete potete tranquillamente
recuperare facendo evaporare l'acqua...."

Poi si passa al Nitrometano:

NITROMETANO PLASTICO #1


Questo esplosivo è abbastanza potente, detona a
7000-7500 m/s , è di facile produzione e relativamente
economico. Siccome il nitrometano è molto volatile
conviene tenere questo plastico in contenitori
sigillati e al freddo. Mettere 600g di nitrometano in
un contenitore di vetro , aggiungerci 200 g d nitrato
d'ammonio e 60-70 g di nitrocellulosa * nitroammido
finemente polverizzati. Mischiare bene fino a ottenere
un composto omogeneo e poi aggiungerci...

NITROMETANO PLASTICO #2


Questo tipo di gel esplosivo è fatto con la benzina
per aeromodelli al 35% di nitrometano gelatinizzata
con nitrocellulosa e nitrato d'ammonio. La potenza è
di circa il 75% della dinamite con una velocità d
esplosione di 6000-6500m/s. Mettere 200 g di benzina
per aeromodelli in un contenitore di vetro, aggiungere
30 g di nitrocellulosa e lasciare riposare in un luogo
sicuro per 3 giorni. Passati 3 giorni si dovrebbe
essere formato una gelatina nitrometano/nitrocellulosa
che va separata dal resto del liquido e mischiata con
210 g di...
 
Credo di aver reso l'idea, anche se la pagine web in
questione va visitata, e, a mio avviso, letta per
bene. Esistono centinaia di pagine web simili nel
mondo, io l'ho trovata in 30 secondi netti, e come
vedete le descrizioni di questi arguti appassionati di
chimica (e di botti!) non si limitano al rinvenimento
dei materiali, ma anche alla lavorazione degli stessi
e ai possibili inneschi. Una cosa fuori da ogni
regola, perché con pochi euro basta davvero solo la
pessima intenzione di costruire una bomba, il come lo
trovi davvero ovunque, e non ai confini tra Pakistan e
Afghanistan, dove l'industria locale ha difficoltà a
costruire lampadine ed è ancora rara l'elettricità.


Io, come avrete notato, non ho riportato per intero le
'ricette' per fabbricare bombe, nella paranoia che
qualcuno possa un giorno accusare me di diffondere
notizie utili ai terroristi! Ma questi scrupoli oggi
se li fanno davvero in pochi. Pensate che, su
internet, è possibile trovare tranquillamente anche
dei manuali che ti spiegano, passo passo, come
costruire una bomba atomica! E non li hanno messi
online i pakistani, sia chiaro: tutta roba messa
online dalle università USA, per goliardia.

Ora, è ovvio che per costruire una bomba atomica ci
voglia il plutonio, ma una bomba classica, di danno
limitato ma effettivo, la può costruire davvero
chiunque. Che io sappia, qui a Roma i pakistani sono
specializzati nella vendita dei fiori (è vero, ogni
extracomunitario ha il suo campo specifico!), oltre
che al taglio di capelli. Ebbene, direi che trovare in
casa di un pakistano lacca per capelli o fertilizzante
per piante, e magari un bel lettore mp3, e - sia mai!
- un biglietto aereo in tasca, non è una garanzia di
aver trovato un terrorista.

Ma poi, battere la
grancassa dei mass media, sventolando ai quattro venti
che era in atto un piano per compiere una autentica
strage, paralizzando il traffico aereo di mezzo mondo
e spaventando a morte migliaia di passeggeri e
turisti, non è qualcosa che già di per sé equivale a
diffondere il terrore? E allora, chi è il terrorista,
e chi il terrorizzato?

Mentre finisco di scrivere queste righe, la nave
italiana Garibaldi è appena sbarcata in Libano. Come a
Marsala nel 1860, anche qui circa 1000 militi italiani
stanno scendendo sulla terra dei Cedri, per un sogno
di "unità nazionale". Ma non nel nome di Vittorio
Emanuele re d'Italia (Dio ce ne scampi), ma allo scopo
di portare una pace armata, laddove i peacekeepers
sono "autorizzati ad aprire il fuoco". Tornano alla
mente la frase espressa pochi giorni or sono da un
militare italiano, "sono orgoglioso di portare la pace
in medio oriente col mio carro armato". E pensare che
una volta a parlare di pace era Ghandi. Ma anche la
sua voce ha dovuto tacere di fronte all'eloquenza di
una pistola.

PABLO AYO
Links:
http://www.thenausea.com/updates.html



Vi prego, se ve la sentite, andate a vedere questo
sito (il link è qui sopra), ha delle foto terribili,
ma è ciò che sta succedendo adesso in Medio Oriente, e
non le vedrete mai su nessun giornale europeo o
occidentale al mondo. Le frasi in verde sono foto
cliccabili. Non è consigliato ai deboli di stomaco.
Chi se la sente, dopo averle viste, capirà perché è
dovere di tutti noi diffondere una corretta
informazione, altrimenti saremo sempre schiavi delle
realtà di comodo di chi vuol farci credere che
esistono guerre giuste o giustificabili.

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