Chi ruba nei supermercati?

(F.De Gregori-Canzoni d’amore-1992)

di - caliptus.

Strani giorni, viviamo strani giorni. Mentre l’Europa si ripopola di pensieri pericolosi (perchè il nemico non preme alla frontiera…il Nemico è dentro…è la paura di affrontare le piccole come le grandi paure!) come si comporta l’Italia?

Esistono generalmente due approcci opposti alla politica cosi’ come alla vita…la serenita’ di chi ha coraggio e sa aprirsi al dialogo ,al confronto leale, alla dialettica sana, alla ricerca di un compromesso alto. E c’e’ l’inquietudine di chi non vede, non Ascolta e straparla, che conosce solo la forza e usa la violenza come prassi quotidiana di sopraffazione degli altri. Senza alcun rispetto per niente e nessuno.

Abbiamo chiesto a GIORGIO BOCCA, una grande firma del giornalismo italiano, il suo parere sullo stato delle cose.

* Secondo lei è legittimo o controproducente parlare di REGIME riferendosi al nostro Governo attuale?

Mi sembra che sia una questione di lana caprina. Il regime dipende dalle condizioni storiche in cui opera. E quello che si sta formando oggi è un regime che opera dentro la nascita dell’impero americano.  Alcune caratteristiche rendono Berlusconi molto simile a Bush, tutti e due vogliono che il sistema giudiziario sia sottoposto all’esecutivo e nessuno dei due accetta i controlli democratici, per cui si tende ad abolire l’autonomia delle istituzioni. Tutti e due usano con molta disinvoltura l’informazione televisiva e entrambi usano la MENZOGNA come uno strumento normale di governo. C’è una crisi profondissima della Democrazia che si può chiamare in vari modi ma si può anche dire che segni la nascita di un nuovo regime, diverso da quelli nazi-fascisti. Per esempio adesso, con l’intervento del terrorismo si va verso l’abolizione di tutte le garanzie democratiche, il che implica la possibilità per gli americani di fare arresti arbitrari, istituire tribunali militari dove poter condannare a morte con il voto favorevole di due giudici su tre degli imputati non necessariamente forniti di un avvocato difensore.

Queste sono tutte limitazioni per la Democrazia che fanno parte di questo regime.

*Questo sistema tentacolare (che in Italia si manifesta sotto forma di monarchia mediatica assoluta) concentra tanti e tali poteri da permettere a chi ne ha il controllo di potersi fingere difensore di ciò che combatte: Morale e Ordine, Giustizia e Libertà. Come difendersi da un’informazione diffusamente pubblicitaria?

Credo che non c’e’ nessun mezzo per difendersi dall’informazione di tipo pubblicitario e credo che non se ne possano difendere neppure i padroni dell’informazione perche’ l’informazione è essa stessa una merce e in quanto tale va accettata.

*C’è scampo allo squallido inseguimento di notizie macabre o personali?

La “censura” non ha modo di esistere perché “il mercato chiama”. La stampa è abbondante e senza regole.

È un mercato che non si controlla più e che deve vendere emozioni a tutti i costi.

*Come funziona il gioco del controllo politico sui giornali?

Il controllo politico in Italia come in America è molto forte. Basti pensare che la tanto decantata informazione indipendente americana ha taciuto sulle ombre nere che avvolgono la famiglia Bush oltre che sullo scandalo ENRON, una bancarotta di dimensioni enormi che ha coinvolto quasi tutti i ministri americani (compreso quello della giustizia) per i forti contributi elettorali ricevuti. Hanno mentito le società di revisione contabile, hanno speculato i dirigenti, i giornali non hanno informato e Bush ha liquidato l’argomento con tre minuti di intervento durante il discorso all’Unione.

È un po’ una favola ormai che in America esistano ancora delle libertà democratiche: siamo nello stesso SISTEMA

e abbiamo le stesse pene da spartire. Un Capitalismo di questo tipo secondo tutte le ipotesi sfocia in una GUERRA CONTINUA. Un osservatore del consumo americano ha detto che il caso ENRON avrebbe dovuto togliere agli americani ogni fiducia nella classe dirigente, però…finchè ci sarà il TERRORISMO…

…se serve in questa maniera a tenere in piedi il SISTEMA, il terrorismo molto probabilmente può anche essere aiutato ad esistere…lo dice il legame tra l’America e l’Arabia Saudita (partner negli affari e contemporaneamente il maggior finanziatore di gruppi terroristici.)

Mi pare un SISTEMA DANNATO perché questa duplicità è complicità.

 

*I più sostengono che l’alternanza è il sale della Democrazia, ma questa altalena fra destra e sinistra non rischia invece di testimoniare il carattere di popoli privi di coscienza civile e memoria storica?

L’alternanza è una bandiera da sciorinare per catturare l’opinione pubblica, o meglio, per strumentalizzare l’indifferenza pubblica. A seconda della convenienza politica, dunque, la si può facilmente trasformare nel suo risvolto…che è la STABILITÀ. Non a caso Berlusconi ha cercato l’alleanza con la Lega e sdoganato i fascisti perché aveva bisogno di una maggioranza stabile e poi per mantenere questa maggioranza era di sua convenienza emarginare, ELIMINARE LA RESISTENZA, pilastro portante della “casa comune” degli italiani; base di una costituzione democratica e di una democrazia sostanziale che è necessario abbattere per approdare alla Dittatura morbida del mercato, l’Autoritarismo omologante del Capitale. Mi domandavo perché ce l’hanno con gli “azionisti”…perché sono un esempio di rigorismo e di puritanesimo! E perciò per questo regime rappresentano il diavolo, essendo l’anima di quell’Italia minoritaria che, però, ogni tanto si risveglia.

*Quali effetti ha avuto il cambio della coalizione di governo sul mondo dell’informazione?

La svolta dell’informazione dal centro sinistra al centro destra è stata messa in atto dai padroni dei giornali che hanno scelto, ancora una volta, il regime di tipo fascista-autoritario. Come si sono inchinati al fascismo così adesso hanno aperto la strada a Berlusconi. Come ebbe a dire il vecchio senatore Agnelli, in Italia siamo per istituzione“governativi”. Tutti gli industriali italiani sono liberisti a parole ma statalisti nei fatti, perché quando perdono riversano i debiti sugli altri e quando va bene invece tengono tutto per sé. E ciò accade perché sanno che la metà della spesa corrente è ancora statale e quindi sono governativi. Adesso Berlusconi è un governativo loro simile al governo. Questa svolta, che è stata la svolta dei giornali leader, principalmente del “corriere della sera “ e de “la stampa”, è stata avvertita dagli specialisti

-come può essere uno che da sessant’anni fa il giornalista-

e io l’ho capito immediatamente dal modo in cui mettevano le fotografie perché prima Berlusconi compariva in basso e col ghigno e ora invece è centrale e sorridente. Poi c’è stata la svolta della categoria dei giornalisti, che in queste svolte sono di una maestria unica; guidata da una specie di “Direttorio giornalistico” composto dai giornalisti più potenti (non dai più noti ma dai più potenti), quelli che contano nelle direzioni, …i quali hanno costituito una vera e propria MAFIA autocreata.

Hanno diretto i giornali in questo passaggio telefonandosi l’un l’altro…tutti quanti avevano gli stessi articoli e oltretutto accompagnavano anche la manovra propagandistica di Berlusconi.

*Secondo la tesi riportata sul suo ultimo libro la globalizzazione è funzionale sia alla grande criminalità organizzata sia al potere economico. Fino a quale livello essi interagiscono o collaborano tra loro, e che potere ha la politica di fronte a questo fenomeno? C’è un’effettiva volontà di ostacolarlo?

La criminalità come la menzogna ormai fa parte della politica. Il sistema informativo ama il dubbio permanente le doppie verità, i retroscena mai svelati, l’andirivieni di accuse e contraccuse che vanno a spegnersi nel mistero e nelle impunità. Le  25 holding di Berlusconi hanno intascato fiumi di denaro di cui si ignora la provenienza. Tutto il sistema creditizio italiano è finanziato in parte dalla mafia che pare che abbia un fatturato di 80 miliardi di euri( qualcosa come 150 mila miliardi delle buone vecchie lire): la massa di denaro proveniente dal riciclaggio è quindi decisiva per il sistema economico.

IL MERCATO, INDICATO COME REGOLATORE DEL SISTEMA,

E’ UN COACERVO DI INTERESSI E DI EGOISMI.

La sconfitta del comunismo, che per molti aspetti, con lo stalinismo aveva avuto delle deviazioni orribili, resta di fatto l’unico tentativo di superamento della regola del mercato. Quando Berlusconi abbaia “Comunisti Comunisti !”, probabilmente tradisce un certo nervosismo: può darsi che quel tentativo sia ripreso.

 

 

 

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