Namir del mese di settembre dedica al - bibliotecario - e quindi al libro, tutta la sua ricerca, culturale e grafica, nel tentativo di esplicare il rapporto esistente tra il pensiero, la parola e la scrittura e quanto tutto cio’ ha cambiato il mondo.
Il libro.
Dal liber del papiro egiziano, usato per scrivervi sopra, deriva la denominazione generica - libro - per ogni complesso di fogli scritti o stampati. I romani dopo il papiro adoperarono la pergamena che in seguito cesso’ di essere avvolta e fu invece piegata in fogli rettangolari i quali riuniti formarono i primi codici pergamenàcei. Intorno al X secolo venne introdotta dalla Cina in Europa, per opera degli Arabi, la fabbricazione della carta e si ebbero da allora i codici cartacei. Con l’invenzione della stampa il libro comincio’ a diventare come e’ oggi. Il libro silografico, ottenuto con la stampa di tabelle di legno intagliate in rilievo, poteva cosi’ essere stampato in diverse copie.
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