L’HANDICAP E LEDONNE INCINTE NON MERITANO RISPETTO.

 

Carissimi della redazione NAMIR – vi seguo ogni giorno e trovo normale farlo perche’ nelle vostre pagine sento ancora quell’aria dell’umano che tutta questa societa’ incivile e barbara, ridotta alla miseria, sta perdendo quotidianamente.

La perdita della civilta’ non e’ solo per colpa dell’attuale economia allo sfascio, ma anche per i mezzi di comunicazione, prima la tv, che fin dagli anni ottanta ci ha abituato a vedere il mondo in altro modo, con menefreghismo e incapacita’ di critica costruttiva.

Mi rendo conto che non si puo’ pensare all’umano e all’altruismo, quando non si arriva alla fin del mese, ma quello che accade, la vergognosa e complessa operazione messa in atto da questo governo, accade anche per la mancanza totale della cultura del rispetto e del comportamento etico che hanno gli uomini politici dell’attuale maggioranza di destra.

Mi meraviglio nel dire cio’, perche’ la destra, almeno la vecchia destra, aveva invece un senso di pieta’ ( vergognoso ma esistente ) per le classi sociali deboli, che oggi e’ difficile ritrovare, tutta spinta al commercio e al pensare come un piccolo industriale, d’altronde non mi meraviglio, visto che proprio chi tiene le fila del governo attuale compra e vende tutto e tutti elargendo a man bassa l’idea che il mondo abbia solo questi valori mercenari.

Comunque, sono un portatore d’handicap, le mie gambe sono paralizzate fin dalla nascita, per via della polio, mi arrangio alla meglio con le stampelle, ma spesso sono costretto a riposarmi sulla sedie a rotelle. Quando vado alla posta, per ritirare la misera pensione che mi spetta, o per pagare le bollette, non certo misere, fino ad oggi riuscivo ad andarci con le stampelle, anche perche’ lo stare troppo seduto mi fa venire le cosi’ dette ed inevitabili piaghe al sedere.

Entrando alla posta, i valori di una societa’ civile, inevitabilmente si innescavano, cosi’ come quando questi sono assenti oggi.

Ieri infatti all’ufficio postale di via DI TORRE MORENA – mi hanno costretto a fare la fila, due ora dritto sulle mie stampelle, con le mani che diventavano livide per lo sforzo. Certo prima di farmi la fila, sono andato allo sportello della posta a chiedere se era possibile avere i diritti che per dignita’ mi spettano, e la signora dietro il vetro mi ha risposto, tutta felice e con perfido sorriso, quasi godendo :

“DAL PRIMO DICEMBRE E’ PASSATA UNA CIRCOLARE INTERNA ALL’UFFICIO POSTALE – NESSUN HANDICAPPATO E NESSUNA DONNA INCINTA HA PRECEDENZA SULLE ALTRE PERSONE … SE LEI VUOLE PASSARE DEVE CHIEDERLO ALLA FILA… COME DA DISPOSIZIONE NON SONO COSE CHE CI INTERESSANO “

al che ho pensato che la donna, visto il suo cinismo, fosse fuori di testa, o particolarmente nervosa per qualcosa che non poteva spiegare, qualcosa di personale, e mi sono avviato, si fa per dire, verso l’altro sportello, STESSA RISPOSTA… cosi’ sono andato verso la fila, ma provo vergogna a chiedere di passare avanti… anche se prima erano le stesse persone a farsi da parte per farmi passare, ma niente, imperterrite non hanno provato ne pieta’, parola che mi fa tanto ribrezzo, ne dignita’ e rispetto civile.

ORA VI PREGO DI INDAGARE, perche’ il governo berlusconi, ha fatto si che questo senso della civilta’ scomparisse, condonando le case abusive vicino a monumenti storici, sostenendo i commercianti che hanno raddoppiato i prezzi con la scusa dell’euro, facendosi leggi a favore per proteggere le sue tv, i processi, utilizzando cioe’ lo stato non come strumento per i cittadini, e per il benessere anche morale di una societa’, ma per fatti personali.

Ma so anche, che le poste lavorano privatamente con Berlusconi, e se eliminare il rispetto a PORTATORI D’HANDICAP E DONNE INCINTE, fa parte della nuova filosofia del nostro paese, trovo vergognoso far parte di questo periodo storico in cui ci governa un uomo che sta rendendo BESTIE il POPOLO ITALIANO.

Spero che ci impegniamo tutti affinche’ cio’ non avvenga e che pubblicate questa mia lettera per far sapere al resto che vi segue, come vanno le cose in questo momento, e non vanno certo come pensa quel sorriso finto che si paga anche gli applausi della povera gente.

Per quanto mi riguarda, se continua cosi’, sono pronto a scendere in piazza per difendere il popolo ITALIANO che ho sempre conosciuto e amato, il mio popolo… e mi mettero’ in piazza davanti allo STATO ATTUALE, per dirgli quanto e’ vergognosa e deleteria la sua fottuta sottocultura, restero’ in piedi anche 24 ore, finche’ braccia mi tengono, per avere e sentire nuovamente quel calore delle persone che il potere vuole eliminare.

SALVATORE A.