ELEZIONI PRIMARIE

ELEZIONI PRIMARIE

Alla segreteria del Partito Democratico

                                           Alla segreteria del Partito di Rifondazione Comunista

                                             Alla segreteria del Partito dei Comunisti Italiani

                                              Alla segreteria del Partito dei Verdi

                                                                                                                                             ROMA

            Il capo di un partitino dell’!%, a conduzione familiar-familistico, ha avuto la possibilità di fare cadere il Governo Prodi. Prima di andare al voto è assolutamente necessario cambiare la legge elettorale vigente, non solo per evitare che i deputati del nuovo Parlamento siano decisi dalle segreterie dei partiti, ma anche per evitare che possano ricrearsi le condizioni di partiti “fai da te”che possano risultare ago della bilancia ed avere, di conseguenza, poteri ricattatori sul governo.

            Nel caso probabile che si vada allo scioglimento delle Camere, senza prima riformare la legge elettorale, chiediamo ai partiti che si richiamano alla tradizione socialista e a quella solidaristica del cattolicesimo sociale, di non comportarsi come nella precedente tornata elettorale, decidendo a tavolino e verticisticamente i delegati, espropriando il popolo, che è l’unico detentore della sovranità. Noi cittadini vogliamo riprenderci la nostra piena cittadinanza per quanto riguarda la scelta dei nostri rappresentanti e il loro controllo ed anche per quanto riguarda la priorità nelle scelte di programma.

            Chiediamo, pertanto, che vengano indette elezioni primarie, non già formali, chiamando al voto i cittadini sui candidati tutti scelti dalle segreterie dei partiti, ma anche con la possibilità che vi siano candidati scelti dai cittadini nelle diverse realtà locali.

            Altrimenti, considerando lo sfilacciamento dei rapporti tra partiti ed elettori e lo scontento generale del c.d. popolo della sinistra, c’è il rischio concreto di un’astensione massiccia dal voto.

 

Piero Di Giorgi, docente universitario

Antonino Contiliano, preside e scrittore

Abdelkarim Hannachi, docente universitario

Giacomo Anselmo, insegnante

Antonino Cusumano, antropologo e docente univ.

Lucio Zinna, scrittore

Gasperina Piccione, preside

G.F. Becchina, imprenditore

Nino Caronia, ricercatore univ.

Giacomo Cottone, insegnante

Peppe Tarantino, imprenditore

Gabriele Vaccaro, rappresentante Ong Cope Ragusa

Paolo Ivan Angelo, docente univ. in pensione

Katia Scoglio, docente

Enza Avvocato

Paola Affettuoso, pedagogista

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