Libera Nos Domine

Avevano parlato a lungo

Di passione e spiritualità

E avevano toccato il fondo

Della loro provvisorietà

Non si direbbe, ma anche un bischeraccio anarcoide come il Francesco Guccini pregava.

Che c’è da meravigliarsi? Anche il suo quasi (quasi?) conterraneo Benigni ha fatto la prima comunione: non ci credete? Io ho visto le foto ma… uno scoop del genere non lo si mette in rete gratis, mi spiace.

Insomma dicevo, anche il Francesco ha pregato: "Liberas Nos Domine da Te, dalle Tue immagini e dalla Tua paura. Dai preti d’ogni credo, dalla loro impostura…"

Si, va bene, ma non era però il caso di far saltare per intero i Buddha di Bamiyan… cazzo un patrimonio dell’umanità (umanità si deve scrivere con la u minuscola o con la U maiuscola? Boh?)

Cavolo, adesso me ne spettava un pochino anche a me di quella sabbia! Magari adesso ce lo spediscono a casa; con i moduli del 730, dentro la bustina dell’8 per mille. Sarebbe un altro modo intelligente (dopo i gratta e perdi) per risparmiare… e via che risaniamo l’economia nazionale.

Nazionale? Che dico, mondiale!

Questo diventa davvero sempre più un villaggio globale… Ossia: siamo sempre più nella merda.

Avevi davvero creduto che avremmo parlato Esperanto?

L’avevi davvero creduto o… l’avevi soltanto sperato con il cuore?

E invece c’è sempre un forte, sempre più forte, rumore di niente.

Beh se ‘sti Taleban afgani hanno usato l’esplosivo forse avranno avuto i loro buoni motivi. Ci hanno anche un Ministro della Cultura che spiega che non è stato neppure facile abbatterle.

Noi l’abbiamo un Ministro della Cultura?

Insomma qualcuno che magari ci spieghi quanto sia invece molto più facile distruggere il Colosseo…

Già fatto? Beh si, in effetti, ci manca poco… e abbiamo risparmiato anche l’espolsivo.

In fondo un poco di vero rumore fa risaltare meglio il rumore di niente.

Comunque il rumore dell’espolsione deve essere stato insignificante rispetto a quello delle rotative che ne è conseguito… ahimè, sto villaggio globale… si stava meglio in condominio!

Te l’avevo detto io? Tu e le Tue smanie per campagna, l’ecologia, l’aria pulita!

E ci sono stati appelli da tutto il mondo: caduti nel vuoto. Peccato.

Tanto rumore per nulla; anzi tanto nulla per un rumore.

"L’Afghanistan adesso e’ ancora più isolato dalla comunità internazionale" dice un tizio francese che c’ha il casco blu ma non il motorino; forse perché non sa bene di colore pigliarselo.

Quel punto esatto di blu non lo trova alla Piaggio e… con il Blu non va niente se non il Blu.

Ma insomma che mai sarà successo?

Per due vecchie statue ingombranti si è sollevato il mondo, ONU, UNESCO, COMECON (ma c’è ancora il COMECOM?)

Ma che ce vo’ a recuperare? A rimettere l’Afghanistan di nuovo in contatto con la comunità internazionale? A far tirare un sospiro di sollievo a sto Villaggio (no non intendo il Paolo… lasciatelo stare che lui ci ha già i suoi pitosfori che gli fanno casino. E comunque, genovese come me, non sgancia una lira… neppure un consiglio. Una critica magari…)

E’ facile riprendere i contatti con il mondo: morto un papa se ne fa un altro, no?

Al posto delle immemori ed immense - mute fortunatamente per migliaia di anni - statue del Buddha ci si possono sempre mettere delle belle antenne - il colore, il colore… non staremo mica a formalizzarci sul colore, no? Giallo va bene? - immense anche esse ma… non più mute.

Vicino a Roma mi dicono che ce ne sono alcune vetuste, ma ancora perfettamente funzionanti, che dovrebbero essere abbattute, riciclate, beatificate, alienate o forse magari sostituite con più potenti.

Basta chiedere; che diamine… certo la santa Sede non sarà aliena a dare retta al grido di dolore che si alza dal popolo afgano (levrieri compresi) che - perdute le proprie statue sacre - chiede in coro il ripristino di quel ruolo di sede del Paradiso terrestre che tanti teo-storici gli assegnano.

Non credo appunto che la Santa Sede (Scusate: d’innanzi posso abbreviare in SS ? Grazie, ci contavo.)…dicevo non credo che l’SS - con la sua proverbiale, evangelica, parabolica, ecumenica, enciclica, papalina, borbonica (Che c’entra adesso il borbonica? Non mischiamo le faccende religiose con la politica, per piacere.) larghezza di vedute e sì vicina ai bisogni e ai dolori del mondo - si rifiuti di concedere voce - e relative onde - e quindi non acconsenta a fornire alla comunità islamica un sistema atto a rimetterla in contatto con il mondo.

Con il mondo intero, con l’intera comunità internazionale (No, il termine villaggio all’SS non piace: troppo animista. Perdinci, tutti hanno un’anima ma… crederci no! L’animismo non va, non va, non va. Troppo anarchico. Ci vuole ordine, anche dentro), con tutto il mondo insomma, anche oltre quella cortina - non c’è più vero? Ma chi glielo spiega all’SS? - che le possenti gialle antenne crociate hanno per anni varcato portando il verbo di vita lontano e … la morte vicino.

In compenso ci hanno portato il papa dall’est più reazionario che forse manco il vecchio Siri lo sarebbe stato (almeno Siri i soldi non li avrebbe buttati via).

Ma forse lui non lo sa delle antenne, dei bambini morti di leucemia. Lui è vecchio, grande, bianco, buono… e poi si sa che i papà e i mariti sono sempre gli ultimi a saperlo!

Inutile entrare nella cronaca, quello che sta - sotto sotto - succedendo tra noi e l’SS lo sapete; se dico sotto sotto è perché chi ci governa - ci governa? - accetta presunzioni e imposizioni assurde: retaggi di quello che credevamo un vecchio sistema di governo clericale.

Ma l’avevamo davvero creduto che avremmo parlato Esperanto?

L’avevamo soltanto creduto o… lo vogliamo davvero, con il cuore e le braccia?

Speriamo che non succeda quello che ha detto il ministro Pakistano, ossia "la comunità internazionale non resti muta spettatrice della tragedia."

Forse basterebbe quella nazionale o anche solo quella romana o anche forse i carabinieri, non credete!

Ma forse, come dice l’Antonella di www.censurati.it la cosa migliore, meglio dell’Arma, è rimboccarsi le maniche e telefonare al numero verde… ?? non lo ricordo, chiedete a Lei.

Che era verde sono certo, altrimenti con il cazzo che telefonavo.

P.S. A Cesano ci si fa una marcia alla Marcos?

Da Cesano al Cupolone.

Però ci devono venire anche Venditti e Moltalbán e lui deve portare i salamini piccanti (a proposito, del suo articolo non mi sono annotato chi edita il suo ultimo libro… eppure mi sembrava ci fosse scritto ma forse mi sbaglio. D’altronde che cosa c’entrerebbe mai in un articolo sulla lotta zapatista?)

Beh, salami o non salami, se la marcia si fa io ci vengo.

Ma ditemelo almeno 12 ore prima.

Chi mi ospita a Roma?

Se è in Trastevere è meglio, molto meglio.

Non avrei mai pensato che riuscissero a trasformare la Buona Novella in morte ma…

al peggio non c’e’ mai limite, se non glielo si dà un limite.

Guardatela oggi questa legge di Dio tre volte (sei volte di più) inchiodata nel legno!

Alessio Robotti

Alessio@agonet.it

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