Zitto zitto, piano piano, alla chetichella, come il portoghese della leggenda metropolitana, anche Pio XII, al secolo Eugenio Pacelli, č riuscito a infilarsi nella prossima tornata di beatificazioni organizzata dal Premiato Beatificio Vaticano. Non era stato annunciato nč con l'enfasi dedicata a Karol Wojtyla nč con l'understatement usato per il povero don Popiulesko, ma alla fine anche il grande silenziatore dell'olocausto ce l'ha fatta a mettersi in partenza per la beatificazione, anche se in terza fila. Ma quella imprevista presenza ha fatto clamore lo stesso, suscitando molta sorpresa e qualche inevitabile protesta. Comunque siamo solo all'inizio del percorso che per il momento rende i due papi solo venerabili, anche se Karol č un passo avanti rispetto a Eugenio in quanto per lui č stato giā individuato l'indispensabile miracolo che garantisce la beatificazione, mentre per Eugenio lo stanno ancora cercando. Aggiungiamo la curiosa coincidenza che il miracolo di Karol č avvenuto su una suora francese, come nel caso di quello attribuito a Pio IX che consentė la beatificazione del papa che, oltre a ostacolare con ogni mezzo la nascita dello Stato italiano, fu anche un feroce persecutore di patrioti. LEGGI
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