Se c'e' una nazione che puo' rappresentare l'idea di "Politica degli
annunci" negli ultimi tempi, essa si chiama Stati Uniti d'America.
Ricordate la storia della "rivoluzionaria" riforma della sanita? Ricordate
la storia che le banche avevano restituito il TARP e allora adesso Obama
poteva prendere quei soldi e usarli per il mondo dell'occupazione? Bene,
vediamo come e' andata a finire.

La famosa riforma sanitaria e' oggi ferma al senato dopo alcune "piccole
correzioni". Essa partiva come limite verso le pratiche scorrette delle
assicurazioni, come il tener conto della storia passata dell'utente , il che
esclude di fatto le malattie croniche e le cure piu' lunghe. Inoltre
presumeva un intervento diretto dello stato nel mercato, con il risultato
che una assicurazione pubblica sarebbe scesa in campo ad un prezzo
"politico" per calmierare i prezzi e le condizioni.

Il documento e' stato "purgato" nel primo passaggio annacquando molto i
limiti alle assicurazioni (tanto, si diceva , se faranno i furbi il
concorrente statale li sommergera') e ponendo delle stupide condizioni del
tipo "ma i soldi pubblici non verranno usati per far abortire le puttanelle",
oppure "niente pratiche religiose coi soldi pubblici, gli ebrei si affettino
la minchia a spese proprie".

Fin qui nulla di strano, essendo gli USA uno dei paesi meno acculturati del
mondo, il fatto che i parlamentari per farsi eleggere debbano scrivere anche
delle cazzate che piacciano allo Zio Jeb (che odia i negri e pensa sia
giusto impallinare chiunque osi guardare la Cindy con troppa insistenza) .

Ovviamente (non si possono scontentare i fornitori del governo) il costo
stimato e' rimasto lo stesso, nei dintorni di 1200 miliardi di dollari, dal
momento che cambiare la normativa verso le assicurazioni private non portava
minori costi, e l'incidenza di aborti e circoncisioni sul costo sanitario
nazionale , negli USA, e' "bassino".

Cosi' la riforma e' arrivata al secondo vaglio. Al primo vaglio si e' detto
"Caro Obama, se tanto il governo scendera' in campo con una assicurazione
pubblica, che bisogno c'e' di vietare pratiche squallide dei privati,
realizzando cosi' un perfetto regime sovietico di stampo francese (si puo'
dire francese in TV?)? "

Partendo dal fatto che se anche le assicurazioni avessero mantenuto le
pratiche vessatorie tutti si sarebbero rivolti alle assicurazioni
governative, il relatore ha accettato di alleggerire il carico normativo nei
confronti delle assicurazioni.

Il problema e' questo: che al secondo vaglio, al senato, hanno bocciato
proprio l'idea di assicurazione pubblica! E come se non bastasse , ne hanno
approfittato anche per cancellare il programma Medicare per chi ha piu' di
55 anni, che faceva parte della proposta. O hai una ricca pensione, o crepi!

Il problema e' che un conto e' non avere qualcosa: in politica, se non hai
il Medicare oltre i 55 anni, puoi sempre farlo domani. Il problema e' che
bocciandolo, dici esplicitamente che non lo vuoi, e cambiare idea sara'
difficile.

In questo senso, Obama e i suoi si sono lasciati fregare come dei pivelli.
In un sistema che prevede DUE passaggi , non si presentano MAI riforme
composte da piu' di un capitolo. Perche' altrimenti la strategia delle
Lobbies, che non sono fatte da pivelli inesperti, e' quella di attaccare A
lasciando intatta B, al primo passaggio. In questo modo il baratto sembra
conveniente, perche' qualcuno valuta che lasciando intero B il senso della
riforma rimane immutato, e l'alleggerimento di A e' alla fine un prezzo
ragionevole.

Peccato che al secondo passaggio si attacca proprio B , e l'impianto
generale crolla.

Gli americani, dunque, non avranno la riforma sanitaria. Quella che passera'
e' un mix di raccomandazioni alle assicurazioni, il divieto di usare soldi
pubblici per programmi di aborto e sostegno alle ragazze madri, l'abolizione
di un programma sanitario pubblico verso gli anziani, e la cosa pazzesca e'
che i costi del programma di Obama SONO RIMASTI GLI STESSI!

I 1200 miliardi di dollari previsti sono ancora dentro la legge, anche se ,
trattandosi di una legge che non prevede piu' alcuna sanita' pubblica
finiranno nelle mani del corrottissimo e spreconissimo dipartimento per la
sanita', il quale avra' un budget mai visto da investire in una sanita' che
ha un costo per servizio gia' mostruosamente inefficace.

La legge che passa, in definitiva, e' una legge repubblicana. Essa prevede:

a.. L'abolizione del programma pubblico Medicare per gli ultra 55 enni.
b.. 1200 miliardi di nuovi sprechi sotto forma di appalti che finiranno
nelle mani dei lobbisti.
c.. Per la prima volta viene sancito per legge che non si possono aiutare
con soldi pubblici le ragazze madri, ne' sotto forma di assistenza sociale
ne' di assistenza sanitaria.
La legge che e' partita era stata spacciata per una legge "di sinistra", il
cui compito era quello di inserire gli USA tra le nazioni piu' civili,
istituendo una sanita' pubblica e garantendo un diritto universale alle
cure. Il risultato e' che non solo non ci sara' nulla di simile ad un
programma sanitario pubblico, ma esso viene esplicitamente tagliato nei
confronti dei soggetti piu' deboli e si aggiunge una postilla da fanatici
religiosi contro le peccatrici.

Da dove proviene questo disastro? Proviene dall'entusiasmo cialtrone di
tutti coloro che ascendono ad una posizione di potere senza avere esperienza
politica, promettendo di cambiare tutto quando, senza sapere di preciso
quanto ci sia da cambiare, quanto profondi saranno i cambiamenti, e senza
aver capito che senza prima aver colpito l'avversario a morte non si possono
cambiare le regole dell'arena.

Obama (e la Nancy Pelosi, che e' una donna come Obama e' negro, e tant'e' il
suo spessore politico) ha commesso un errore da dilettante, creando una
singola riforma su due grandi punti, lasciando che uno venisse cambiato in
cambio della sopravvivenza dell'altro, senza pensare che c'era una seconda
occasione per colpire il secondo punto.

Su tutti i giornali del mondo e' stata annunciata la "grande riforma di
Obama".

Tutti sono convinti che questa illusione consista in una sanita' pubblica, o
qualcosa di simile. Quello che ne esce e' un sistema ancora piu' disumano e
meno universale di prima, che sancisce addirittura un principio religioso di
condanna alle peccatrici. Gli americani si troveranno in una nazione
peggiore. Il mondo sara' convinto che Obama abbia fatto una riforma. Quanto
scommettete che tutti i giornali farlocchi celebreranno con grandi titoli ,
quando la " grande riforma di Obama" diverra' legge?

Lo stesso accade per l'economia. Obama aveva lasciato credere che le banche
e le assicurazioni che hanno causato il credit crunch siano costrette a
rifondere i debiti con lo stato (il TARP) prima di poter annunciare sontuosi
premi ai manager. Le grandi aziende , sicure di essere protette dall'idea di
"privato" che impera negli USA, avevano annunciato tutte insieme che
avrebbero restituito il prestito.

Questo grande ottimismo ha contagiato tutta la stampa, convincendo la gente
che "il peggio e' passato". Tutte le grandi banche d'affari hanno annunciato
dividendi e ricavi, ed in queste condizioni per gli americani e' diventato
difficile pretendere che non si diano premi ai manager.

Questi "eroi" che hanno guidato la nazione fuori dalla crisi, adesso che "il
peggio e' passato", sono visti con tale favore che Bernanke sta assurgendo
al mitico ruolo che ebbe Greenspan al suo tempo.

Tutto bene?

No, per un cazzo.

Citigroup ha annunciato che avrebbe restituito il prestito pubblico in gran
pompa, perche' a sentire loro le cose andavano benissimo. A quel punto,
quando si e' saputo che ci sarebbero stati ricchi premi e cotillons, nessuno
ha avuto molto da obiettare.

Peccato che , abbastanza in sordina, Citigroup abbia fatto marcia indietro
pochi giorni dopo. Pur avendo annunciato che tutto andava bene, appena
Citigroup ha tentato un aumento di capitale, il mercato gli ha risposto
"palle!". In pratica, nessuno crede davvero che a Citigroup le cose vadano
bene. Morale della storia: Citigroup si terra' i suoi 25 miliardi di
dollari, e dara' premi pattuiti ai manager.

Siccome tutto questo e' stato fatto, su scala diversa e con tecniche
diverse, da moltissimi beneficiari del TARP, e' successo che Obama se ne
sia uscito per tranquillizzare i suoi elettori, dicendo che "i soldi del
TARP verranno restituiti fino all'ultimo centesimo", e che "coi soldi del
TARP rilanceremo l'economia".

Peccato che le cose stiano andando esattamente nel verso opposto.

Qual'e' il meccanismo distorsivo? Il meccanismo distorsivo e' il malatissimo
sistema mediatico americano, che e' condizionato dalla finanza che ne
gestisce i consigli d'amministrazione.

Quando Citigroup ha annunciato la restituzione del prestito, i giornali che
fanno pubblicita' a Citigroup hanno deciso di omaggiare il cliente
inserzionista sbattendo la notizia in prima pagina, o quasi.Per amplificare
l'effetto hanno circondato la notizia con una serie di ammennicoli tipo "l'economia
va meglio", "il peggio e' passato", eccetera.

Quando Citigroup ha confermato che avrebbe pagato il premio ai manager, i
giornali hanno protetto la sua reputazione dagli eccessi tenendo un basso
profilo. E in ogni caso, dei capitani coraggiosi capaci di tenere a galla la
baracca in tempi duri un premio lo meritano, secondo l'ottica americana.
Quando Citigroup ha praticamente fallito l'aumento di capitale, si e'
trattato di un tecnicismo che ha interessato pochi addetti ai lavori.

Morale: gran parte degli americani crede che General Motor sia uscita dalla
crisi quando ha solo spostato il debito su societa' ad hoc, gran parte degli
americani crede che Citigroup restituira' il prestito al governo, eccetera.
In realta' stanno ancora fallendo decine di banche al mese, GM ha messo le
cambiali nella tasca di dietro dei pantaloni, Citigroup si e' sentita
rispondere "ma non fateci ridere" dagli investitori.

Ovviamente, vale la notizia gridata con piu' forza, e la malatissima stampa
americana ha gridato piu' forte la notizia che faceva comodo.

Non si tratta solo di una questione formale: il cittadino che ha un fondo
401K, cioe' un fondo pensionistico, potrebbe decidere di uscire dal fondo (o
di cambiarlo) se il rischio fosse piu' alto persino di eventuali penali. Il
guaio e' che venendo disinformato, il cittadino americano guarda con favore
il fatto che nel suo paniere ci siano titoli GM piuttosto che Citigruop,
quando se sapesse la verita' dovrebbe esserne preoccupatissimo.

Se io fossi un cittadino americano e sapessi delle previsioni sui junk
bonds, non vedrei di buon occhio la cosmetica di bilancio di GM, anzi! Cosi'
come non prenderei bene il fallimento dell'aumento di capitale di Citigroup.
E con simili prospettive, il mio fondo 401K non lo terrei dov'e', legato ad
un paniere destinato inevitabilmente a crollare.

Cosi' il governo di Obama si sta rivelando una plutocrazia lobbista dotata
di una propaganda politica di stampo sovietico, la quale racconta di
avanzate fulminee e di vittoria certa, quando la realta' dei fatti e'
esattamente quella opposta. Il cittadino americano sta venendo ingannato
dalle lobbies, e il presidente piu premiato della storia sembra impotente ed
incapace di gestire il proprio partito, cadendo nelle imboscate parlamentari
di Lieberman(1) come un pivello, e presto capitolera' anche riguardo alla
svolta "green".

La svolta Green richiedera', infatti, di passare a fonti meno inquinanti.
Tutti allora pensano che gli USA si convertiranno al solare, all'eolico o
altro. Palle.

Forse non tutti sanno quello che il "capitalismo verde" sta per proporre
agli USA. Quello che stanno per fare (annunciato da aziende come AMP , e' di
chiudere le centrali a carbone "nero" per passare a quelle a carbone
"bianco". Il problema e' di capire che cosa sia questo carbone "bianco".

Forse non tutti sanno che nel sottosuolo statunitense c'e' una quantita'
enorme di quelle che un tempo venivano chiamate "rocce bituminose", una
forma di sorgente di gas naturale che e' sempre stata considerata troppo
costosa da usare. In realta' con le nuove regole estrattive usare il gas
naturale di queste rocce e' oggi possibile a bassi costi, e rientra nel
piano di "autosufficienza energetica" americana.

Quello che faranno i magnati della rivoluzione "verde" negli USA e' quello
di obbedire nei riguardi delle emissioni di CO2, dimenticando pero' di dire
che continueranno ad emettere CO2 proveniente da una nuova fonte fossile. L'ammontare
di giacimenti di rocce bituminose negli USA e' enorme; alcuni stimano che ci
sia piu' gas naturale che in Russia. Ovviamente si tratta della direzione
sbagliata, perche' si introduce una nuova fonte di Co2 fossile tra le
emissioni, anziche' sforzarsi di usare energie rinnovabili; tuttavia il
fatto che dalle rocce bituminose si estragga gas naturale , cosi' azzurrino
nella fiamma, ha spinto l'opinione pubblica a considerare "carbone bianco"
queste rocce.(2)

Il guaio e' che cosi' facendo gli USA dovranno trivellare e installare
gassificatori in zone densamente popolate (ove si trovano le rocce) e come
se non bastasse non si sposteranno verso fonti meno fossili o piu'
rinnovabili, ma semplicemente meno emissive (nel senso politico dei trattati
internazioneli) .

Morale della storia: sarebbe stato meglio per gli americani se avesse vinto
la Clinton.La Clinton aveva l'esperienza per dare a LIeberman e ai suoi il
premio che chiedevano e mantenere i numeri necessari, e aveva anche dalla
sua un clan abbastanza potente da interagire con le lobbies sul loro stesso
campo. Obama sta cercando di comandare un impero senza avere radici nell'impero,
soltanto perche' ha avuto il consenso alle elezioni.

Il risultato e' un bizzarro rodeo, nel quale Obama cerca di cavalcare una
nazione che si sforza di disarcionarlo per fare di testa sua.

E la sfiga del rodeo e' che il vincitore e' tale solo se riesce a stare in
sella.

Di portare la bestia dove vuole, non se ne parla neppure.

Qual'e' il rischio per noi? Il rischio e' che questo catastrofico fallimento
di Obama diventi , come successe a Clinton, una nuova "ideologia di
sinistra", un "facciamo come lui". Che diventi moda e arrivi dagli USA la
moda di colpire le ragazze madri, di lasciare alle banche la liberta' di
mentire agli azionisti e ai consumatori, che diventi il successore del
riformismo questa attitudine di sforzarsi di comandare il paese solo con il
consenso ottenuto curando l'immagine, anziche' affondare radici nel profondo
del paese, trattando con le forze economiche sul loro terreno, con le forze
sociali sul loro terreno.

Ad Obama sta mancando un clan familiare ed una rete di relazioni , capaci di
imbrigliare tutto il paese. Egli guida un'automobile, puo' innestare una
freccia a sinistra per dire "sto andando a sinistra", ma quando prova a
sterzare le ruote vanno a destra perche' non ha il controllo dei meccanismi
interni dell'auto.

Questo perche' si e' illuso di poter comandare con il consenso, e non con il
potere. Ha avuto un consenso straordinario, ma non e' mai stato un uomo
davvero potente.

Con il risultato che e' il primo presidente negro degli USA.

E nulla di piu'.

Uriel

(1) Lieberman e' un ex pezzo grosso democratico, cui non e' stato pagato il
prezzo pattuito dopo le elezioni (o forse prima). Cosi', e' uscito dal
gruppo dei democratici e fruttando l'esiguo vantaggio alle camere sta
devastando il programma elettorale di Obama, inficiando persino dei
provvedimenti che Obama ha promesso in sede di politica estera. La Clinton e'
dovuta intervenire per salvare tali provvedimenti, con il risultato che la
diplomazia ad ogni accordo con Obama chiede conferma alla donna forte di
Washington per assicurarsi che sara' poi rispettato.

(2) Non so se queste rocce siano bianche o meno.