IL TERRORISMO, LA SALUTE E VOI

 

 

Molte persone di differenti paesi e culture, mi hanno scritto chiedendomi qual era il punto di vista di Global Health Centers e la mia personale interpretazione dei tragici avvenimenti successi sia l’11  settembre 2001 che successivamente. Come risposta ho gia’ scritto due articoli in inglese su questo tema e ne sto preparando un altro in francese. Perche’ scriverne uno anche in italiano? Dopo tutto sono gia’ stati scritti migliaia di articoli su questo argomento e la gente non fa altro che parlare di quanto sta succedendo negli Stati Uniti, nell'Afganistan e nel mondo intero. Tutti quanti noi, ovunque viviamo e qualsiasi sia la nostra religione o credo politico, siamo stati colpiti, toccati nella nostra vita e nel profondo del nostro essere, da questa orribile violenza e terrorismo. Molte persone sono morte, altre hanno perso il lavoro e quasi tutti noi abbiamo vissuto una vasta gamma di forti emozioni, la maggior parte delle quali negative e ci siamo posti grandi interrogativi sul significato di quello che e’ successo. Ora, e’ un fatto dimostrato a livello scientifico che i nostri pensieri, emozioni e stati psichici hanno un forte impatto, positivo o negativo, sulla nostra salute globale (psicologica, ma anche fisica e spirituale). Gioia, soddisfazione, gratitudine, sostengono il nostro sistema immunitario, ormonale, nervoso e circolatorio; mentre angoscia, frustrazione ed ira, hanno l’effetto opposto. Infine, e’ chiaro che i veri “guardiano della nostra salute” sono questi quattro sistemi e non i medici o le medicine.

 

Uno stesso avvenimento puo’ essere percepito, definito e provocare in noi reazioni molto differenti ed anche opposte a secondo del nostro livello di coscienza e di essere. Abbiamo due possibili interpretazioni: o gli avvenimenti sono il risultato di una scelta umana alla quale si somma una buona dose di “fortuna o sfortuna” e, quindi tutto dipende da noi, oppure sono il risultato di forze ed intelligenze superiori dove nulla, neanche le cose piu’ infime e quelle piu’ terribili succedono “a caso” e senza una ragione, un significato o un valore. In altre parole, tutto quello che succede nel mondo puo’ essere percepito e definito in modo molto differente ed anche gli avvenimenti piu’ brutti ed orribili possono essere “redenti” o “trasfigurati”. Il mio scopo e’ quello di cercare una spiegazione piu’ vasta, piu’ spirituale o globale a qualsiasi avvenimento accada allo scopo di calmare gli animi, diminuire le paure, ridare speranza e motivare le persone a reagire in modo positivo, evolutivo, piuttosto che cadere nell’opposto. Per arrivare a questa “percezione spirituale” degli inumani ed abominevoli avvenimenti successi l’11 di settembre ed anche dopo, e’ importante tenere a mente i seguenti principi:

 

1. Nulla succede a caso: tutto ha una causa, una ragione, interpretazione e valore.

2. Qualsiasi esperienza umana, anche la piu’ terribile e brutale puo’ essere adoperata in modo positivo o negativo. Niente e’ assolutamente “buono” o “cattivo” in questo mondo (“no hay mal che por bien no venga” come dicono gli spagnoli).

3. Quello che facciamo agli altri, ci torna sempre indietro in quanto l’universo e’ uno “specchio”. Quindi, violenza porta sempre violenza, cosi’ come l’amore e la gentilezza portano sempre amore e gentilezza. Se vogliamo certe cose per noi stessi, dobbiamo prima offrirle agli altri. La felicita’ a spese altrui non esiste.

4. La cosa fondamentale da capire e’ che non e’ tanto importante quello che succede nel mondo, quanto come percepiamo e reagiamo agli avvenimenti. Esistono anche cose che dobbiamo e possiamo cambiare (polarita’ maschile) e cose che ci capitano e nei confronti delle quali non possiamo fare nulla, solo viverle bene o male. Molte volte non possiamo cambiare le cose nel mondo, ma possiamo sempre cambiare la nostra attitudine, la nostra reazione psicologica a quello che succede.

5. A livello della personalita’, tutti gli avvenimenti sono vissuti in termini di cercare il piacere ed evitare il dolore, gratificare l’ego. A livello dell’anima, invece tutti gli avvenimenti sono vissuti come occasioni di crescita, di evoluzione e di attualizzazione del nostro potenziale. Qual e’ la lezione che posso imparare e come posso adoperare cio’ che vivo per crescere, per diventare piu’ di quello che sono?

6. Che cosa dipende da me e cosa invece non dipende da me? Cosa posso cambiare o cosa, invece, non posso cambiare, o quali differenze posso fare in una determinata situazione?

7. Come integrare giustizia e compassione? Cosa sono la vera “giustizia’ e la vera “compassione” sui vari livelli di coscienza? E qual e’ il livello piu’ adeguato da adoperare in una determinata situazione?

8. Infine e forse il punto che sintetizza tutti gli altri lo troviamo in questo assioma: “l’Uomo e’ un Microcosmo del Macrocosmo”, ossia tutto cio’ che esiste e succede nel mondo, analogicamente esiste e succede anche nella nostra natura e coscienza in quanto siamo un “piccolo universo”, la replica esatta del grande universo esteriore. Quindi, se esistono “terroristi” e “violenza” nel mondo esteriore, questi esistono anche in noi stessi. Forse, sono proprio il nostro essere e la nostra coscienza ad essere il teatro fondamentale e piu’ importante nel quale possiamo iniziare il vero lavoro..

 

Se applichiamo queste intuizioni e realizzazioni a cio’ che stiamo vivendo oggi, ecco quali sono le implicazioni e le conseguenze logiche che ne derivano: gli avvenimenti dell’11 settembre sono un grande “esame”, una “chiamata al risveglio” per l’intera umanita’. E’ una “medicina forte” che ci consenta di risvegliarci e di accelerare la nostra evoluzione— di cambiare paradigma (i nostri valori, priorita’, la nostra prospettiva ed obiettivi). Piu’ che cambiare circostanze o situazioni nel mondo, si tratta di cambiare il nostro stato di coscienza, di salire ad un piano superiore del nostro “grattacielo interiore”. Come diceva giustamente Roberto Assagioli: “In basso non esistono piu’ soluzioni, in alto non esistono problemi”. Quindi, il vero lavoro, la vera sfida, sono quelli di trasformare ed elevare il nostro stato di coscienza… per arrivare a capire veramente quello che succede e come eliminare le vere cause di tutti questi orribili avvenimenti e violenza!

 

Noi tutti viviamo nel mondo della dualita’ dove esiste sia il “bene” che il “male” sia nel mondo esteriore che in noi stessi. Se non impariamo ad entrare in contatto con il “male” interiore per trasformarlo, non potremo mai ne’ trasformare, ne’ eliminare il male nel mondo. Adoperando l’analogia dell’uomo “Microcosmo del Macrocosmo”, ci rendiamo conto che quello che la Pace e’ per il mondo, la Salute e’ per noi (il giusto funzionamento di tutti i nostri sistemi ed organi che possano adempiere alla loro funzione naturale) e viceversa. Chiaramente, i nostri “terroristi”, o “diavoli” interiori sono i nostri pensieri, le nostre emozioni ed attitudini negative che distruggono i “guardiani della nostra salute”. Quindi, quello che possiamo e dobbiamo fare e’ la “pulizia interiore”. La vera “Jihad”, o Guerra Santa dei Musulmani, e’ l’alchemica trasformazione dei nostri pensieri, emozioni ed impulsi negativi (paure, ansieta’, odio, rabbia, frustrazione, desiderio di vendetta, ecc.) in positivi (fede, calma, amore, speranza, perdono, giustizia, ecc.) I terribili avvenimenti successi e che tuttora viviamo, ci offrono uno splendido laboratorio di trasformazione personale. Questa e’ la grande e vera “opportunita’” che questa “crisi” ci offre, mentre una lunga guerra a livello mondiale sarebbe il piu’ grande “pericolo” da evitare.