UNITI NELLA LOTTA CONTRO LE PICCOLE-GRANDI LOBBY ..........

Tommaso Lombardi


Leggete con attenzione il messaggio distribuito da Beatrice Bardelli e da elettrosmogVolturino. Le associazioni consumatori in Usa sono autorizzate dalla Corte Suprema a procedere legalmente contro i produttori ed operatori di telefonia mobile, accusati di assemblare dispositivi nocivi per la salute.
Ben diversa la situazione delle associazioni italiane "di nebbia", inesistenti, quando dovrebbero essere in prima linea. Troppo impegnate a difendere gli esclusivi interessi di categoria?! beh, qui ci incontriamo con i ragazzi di M.A.O. che hanno manifestato dissenso davanti alla sede UPPI contro la situazione affitti case a Bologna. Associazioni ancor più di nebbia quando il Governo decreta l'impossibile "coesistenza" degli ogm con l'agricoltura biologica e tradizionale, disposizioni che le Regioni seguono concordi ignorando la possibilità di decidere per zone ogm-free. Associazioni che tentennano, non capiscono, difendono il diritto di scelta del consumatore lasciando passare proprio quanto rende impossibile parlare di tale diritto.
Associazioni come l'UPPI che non affrontano la questione affitti ponendosi da tramite perlomeno con i loro iscritti (questione possibilissima), ma demandano a tavoli comunali per potersi ergere a centri di forza contrattuale, i piccoli poteri che vanno combattuti, pronti a nascondersi dietro un "non dipende da noi"......
Associazioni come l'UPPI che straparlano di svalutazione di immobili in vicinanza di antenne per la telefonia mobile, ma non rilasciano nessuna dichiarazione.
Proviamo a chiederla insieme. In questo caso bastano poche righe scritte per fare realmente qualcosa di utile al procedimento in corso per Via Calzolari, in rafforzamento di sentenze già enunciate di carattere nazionale, portate avanti da semplici cittadini (come sempre, da SOLI nonostante le promesse). Facciamo insieme pressione sulla associazioni per una dichiarazione da presentare al Tribunale (sulla svalutazione degli immobili con vicino antenne) in risposta all'appello di Marco e sua madre, ex mondina, convinti che per cambiare qualcosa nel mondo si possa partire dalle piccole/grandi proteste del quotidiano ............ un NO all'arroganza! un SI ai diritti!
Conto anche su di voi  ...... noi ci siamo anche questa volta
Serve un gesto piccolo, fattibile, ma concreto
Ciao Angela
ps poche associazioni si distinguono ...... individuiamole insieme e diffondiamone i nomi.
 
USA, TELEFONIA MOBILE ALLA SBARRA
La Corte Suprema autorizza varie associazioni di consumatori a procedere legalmente contro produttori ed operatori di telefonia mobile, accusati di assemblare dispositivi nocivi per la salute
Washington (USA) - La telefonia cellulare, croce e delizia della società contemporanea, è nell'occhio del ciclone dell'opinione pubblica statunitense: un turbine di polemiche sta travolgendo la ricca industria cellulare, accusata di produrre apparecchi dannosi alla salute. Ben cinque associazioni di consumatori statunitensi hanno ricevuto il benestare della Corte Suprema di Washington DC per procedere legalmente contro operatori telefonici e produttori
"Negligenza", "truffa ai danni dei consumatori", "frode": i capi d'accusa che animano le class-action lanciate dai consumatori degli stati di Maryland, New York, Pennsylvania, Georgia e Louisiana sono pesantissimi e fanno tremare i giganti del settore telefonico.

Thomas Howell, unico rappresentante legale delle centinaia di persone unite nelle cinque organizzazioni coinvolte, sostiene che l'industria "sta deliberatamente producendo, commerciando e promuovendo apparecchi potenzialmente dannosi". Howell richiede perciò nuove norme nazionali volte a regolamentare incisivamente l'emissione di radiazioni per tutti gli apparecchi a radiotrasmissione. Una prospettiva non rosea per l'industria, che nell'ipotesi della vittoria dei consumatori dovrebbe aggiornare linee di produzione e componentistica.

Nel mirino dei consumatori ci sono colossi come Nokia, Cingular, Motorola e Sprint. Le aziende in questione erano ricorse in appello presso la Corte Suprema di Washington nel tentativo di bloccare la pioggia d'accuse, capace di rovinare irrimediabilmente la reputazione internazionale di questi grandi marchi. Ma i massimi giudici hanno dato ragione alle associazioni, dando di fatto il via libera al procedimento.

L'ombra dei danni oncologici prodotti dai comuni telefonini è il peggior nemico di qualsiasi azienda che opera in questo settore economico di primaria importanza. Andrew McBride, legale del gruppo Nokia per gli Stati Uniti, si difende sostenendo che "la rete di telefonia mobile è una risorsa nazionale e serve per l'economia, la società e la sicurezza interna" e che i cellulari di oggi sono sicuri.

Nonostante gli apparecchi telefonici commerciati negli Stati Uniti e nel resto del mondo godano di certificazioni della FCC, l'ente governativo statunitense che vigila sulle telecomunicazioni e sulla loro innocuità, l'opinione della comunità scientifica riguardo i terminali GSM ed UTMS continua ad essere diversificata: l'assenza di una chiara e definitiva "assoluzione" dei telefonini continua a rappresentare una spina nel fianco per tutto il settore della telefonia mobile.




 

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