Grande Raccordo Anulare : l’anello di congiunzione tra città e metropoli.

…”all’uscita 17…”

di Silvio Cinque

Chiunque abbia invitato per la presentazione del 14 novembre 2005 alle ore 18 alla biblioteca Borghesiana, a chiunque è venuto in mente la parodia fatta da Corrado Guzzanti sulla canzone di Venditti. Ma il libro è un’altra cosa.

Alla ricerca dei confini di Roma. È questo il titolo che complementa le intenzioni dell’autore. Sembra un viaggio improbabile, scaturito più da una ostinata scommessa che non dalla curiosità, ma anche questo pretesto si trasforma ben presto in una scoperta. De Quarto però progetta tutto con metodica creatività: ha bisogno di alcuni riferimenti certi e di un minimo di organizzazione.

A fare il resto sarà il Raccordo Anulare e le persone, le situazioni e gli ambienti che vi abitano. Ed allora la capacità di scrivere e trascrivere, di riflettere e di ragionare e di dialogare con Renato, il suo piacevole, saggio compagno ed amico di viaggio, sapranno cogliere parti significative di quelle infinite sfumature che caratterizzano il GRA e i suoi abitanti. Appare così un mondo non complementare né parallelo, ma integro, reale e significativo che è Roma e ne compone la sua realtà.

Prima di tutto i riferimenti certi collocati nelle inebrianti altezze del Cupolone e di alcuni mitici Colli per identificare da lì i punti di riferimento da raggiungere per incominciare. Ma il viaggio ègià cominciato: la certezza parte dalla magnificenza monumentale di Roma, quella dentro le mura, quella storica, urbanistica e artistica. Poi è tutta un’avventura che non trascura nulla e a nulla rinuncia. Non è come il deludente libro che Antonio Pascale riferisce nella introduzione perché le domande e le curiosità, le osservazioni e i ragionamenti di De Quarto vengono tutti e tutte verificate.

E la verifica è già il viaggio. E nel viaggio il GRA certamente è il protagonista indiscusso e principale dello scenario perché ne é anche sfondo e contorno. In questo avvicendarsi di principalità e contorno si svolgono le storie, gli incontri e i percorsi. Senza le persone e gli incontri il GRA sarebbe un vuoto palcoscenico, un contenitore privo di vita. Ma senza il GRA le persone e le loro storie non avrebbero il loro senso storico, prima che cronachistico. Oscillante tra storia e cronaca, il GRA detta i suoi ritmi. É una partitura descritta in ogni ritmico dettaglio, in cui gli inevitabili ingorghi di traffico dettano le pause; le vallate ed i paesaggi descrivono larghi e maestosi;le congestioni urbanistiche imprimono andanti o veloci, in una sinfonia e cacofonia di suoni e rumori e di lunghi sconcertanti, desolati silenzi. Perché il GRA immerso nel silenzio non ci abitua a precepirlo come una grande, rumorosa arteria stradale: nel suo raro silenzio il GRA diventa un Monumento, la sommità passeggiabile delle ultime estreme mura che proteggono Roma ed è così che si ritrova il progetto utopistico, avveniristico e fantastico dell’ingegnere Eugenio Gra, il suo ideatore: uno sguardo profetico e geniale sul futuro e la gestione della città metropolitana.

E questa futura città avrebbe avuto ritmi e tempi organizzati come in una sinfonia Questa musicalità dà l’avvio al capitolo dedicato a Borghesiana dove l’incontro della musica, delle musiche delle due Bande, scandisce la solennità della giornata festiva. La scenografia del GRA ricorda certe impressioni felliniane da Amarcord, dove al posto del Rex, il Mario bambino, intravede da Giardinetti le luminarie misteriose del raccordo anulare. Non importa se in realtà le luci siano quelle dello stradone di accesso alle rampe, come mi confesserà l’autore, perché in quello scenario c’è l’imaginario fantastico del futuro: un bambino di 4 anni che vede il futuro e ne percepisce la solennità. E come questo bambino, altri protagonisti testimonieranno la vitalità umanissima che si intravede dal Raccordo e che lui va a cercare con tenace coraggio e curiosa discrezione. L’amarcord felliniano cede il posto ad una sorta di documentario di storia orale degno di Gregoretti, Loi, Comencini e Pasolini che andavano colloquiando su fatti ed argomenti con i protagonisti veri e spontanei della vita quotidiana: noi tutti.

Chi, leggendo queste pagine, soprattutto coloro che abitano nei luoghi descritti, non ritroverebbe una parte, anche minuscola, di sé? Ed è proprio questo ritrovarsi, questo identificarsi che dà a questo libro il suo carattere emozionante.

Bibliografia stradale:

Centrale Ragazzi:

A-Z l'autostradario : Roma dentro e fuori il raccordo anulare.

di Antonio Pascale:

Biblioteca OROLOGIO (Chiusa per lavori), Biblioteca OSTIENSE

La città distratta. - Torino : Einaudi, 2003.

Biblioteca RISPOLI , Biblioteca RUGANTINO

Passa la bellezza. Torino : Einaudi, 2005.

BIBLIOBUS , Biblioteca FLAIANO , Biblioteca OROLOGIO (Chiusa per lavori) , Biblioteca PASOLINI , Biblioteca RISPOLI , Biblioteca RUGANTINO , Biblioteca VALLE AURELIA

La manutenzione degli affetti. - Torino : Einaudi, 2003.

di Filippo La Porta:

Biblioteca GALLINE BIANCHE , Biblioteca PASOLINI

L'autoreverse dell'esperienza : euforie e abbagli della vita flessibile.- Torino : Bollati Boringhieri, 2004.

Biblioteca Flaminia

Il dovere della felicita' / a cura di Alessandro Carrera e Filippo La Porta. - Milano : Baldini & Castoldi, 2000.

Biblioteca OROLOGIO (Chiusa per lavori) , Biblioteca RUGANTINO; Biblioteca OSTIENSE , Biblioteca TORTORA

Manuale di scrittura creatina : per un antidoping della letteratura / Filippo La Porta. - Roma : minimum fax, 1999!.

Biblioteca APPIA , Biblioteca FLAMINIA , Biblioteca OSTIENSE

Narratori di un sud disperso : cuntastorie in un mondo senza storie / Filippo La Porta. - [Napoli] : l'ancora, 2000.

Biblioteca RAFFAELLO; Biblioteca RODARI; Biblioteca APPIA , Biblioteca FLAMINIA , Biblioteca MORANTE , Biblioteca OROLOGIO (Chiusa per lavori) , Biblioteca VALLE AURELIA

Non c'è problema : divagazioni morali su modi di dire e frasi fatte / Filippo Laporta. - Milano : Feltrinelli, 1997.

Biblioteca BORROMEO (Chiusa 18-28/10/05) , Biblioteca CENTRALE PER RAGAZZI , Biblioteca FLAMINIA , Biblioteca GALLINE BIANCHE , Biblioteca MARCONI (Chiusa per lavori) , Biblioteca MOZART , Biblioteca OSTIENSE , Biblioteca PASOLINI , Biblioteca PENAZZATO , Biblioteca PIGNETO , Biblioteca RAFFAELLO , Biblioteca RISPOLI , Biblioteca RODARI , Biblioteca VALLE AURELIA,

La nuova narrativa italiana : travestimenti e stili di fine secolo / Filippo La Porta. - Torino : Bollati Boringhieri, 1995.

Biblioteca MORANTE ,Biblioteca OROLOGIO (Chiusa per lavori) , Biblioteca TORTORA

La nuova narrativa italiana : travestimenti e stili di fine secolo / Filippo La Porta. - Nuova ed. ampliata. - Torino : Bollati Boringhieri, 1999.

SITOGRAFIE:

Il libro di De Quarto

http://www.365bookmark.it/scheda_libro.lasso?codice_prodotto=20050826111136519856

il Raccordo

(di Eugenio Gra solo un accenno nelle pagine successive)

http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Raccordo_Anulare

http://cms.3m.com/cms/IT/it/2-51/kliuRFR/view.jhtml

Il testo della canzone

http://www.testimania.com/testi/testi_antonello_venditti_1512/testi_circo_massimo_2_3262/testo_grande_raccordo_anulare_corrado_guzzanti_38545.htm

 

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