IL PROBLMEA E' CHE NON E' UN PROBLEMA.

di rita pani

Quello che voglio dire è che un tentativo di repressione sebbene non sempre giustificabile e condivisibile è comprensibile quando è palese una problematica di recrudescenza di un fenomeno.
Non è decisamente questo il caso, i numeri delle statistiche tanto care a questo governo, spesso persino addomesticate sonosotto gli occhi di tutti. Non c'è un problema "aborto" se non quello della mera propaganda ecclesiastica.
A mio avviso la situazione è assai peggiore di quanto non appaia se lasciata rinchiusa entro l'ottica dell'ingerenza della chiesa. Il problema è politico.


Quello che sta accadendo è l'ennesima operazione di ricatto/tangente da parte e per conto delle cupole e dei cupoloni.
Pierferdinando Casini, per esempio è a caccia del secondo annullamento del suo secondo matrimonio da parte della Sacra Rota (perseverare è diabolico) che gli consenta di contrarre nuovo Santo matrimonio davanti a Santa Romana Chiesa, ma ancor peggio è intento a raccimolare i voti dei cattolici sotto imposizione di preti e vescovi che nonostante il concordato non smisero mai di rilasciare indicazione di voto al branco dei fedeli.
Non penso sia giusto ghettizzarci in minoranza come donne, perchè non siamo le sole ad essere vittime di questa nuova campagna di crociata. Siamo in buona compagnia, insieme agli omosessuali, ai migranti e ai fedeli di altre religioni. Penso sia giusto ricordare le ultime eresie dei grassi porporati in materia di "matrimoni misti" e "famiglia" oltre che ovviamente l'aborto, ma anche il progressivo aumento dei malati di AIDS ignorati da chiunque ma ricordati dal papa ex nazista, che illuminato chiarisce la sua posizione progressista: "La castità funziona".
Teniamo presente che tutta questa legislazione ha lavorato per l'annullamento dello stato sociale e all'indebolimento degli strumenti di tutela per la parte debole della società, iniziando dalla scuola, per finire alla sanità nell'iter che sono certa tutti conoscerete; in una scuola fatta di carenza e precariato le uniche risorse devolute sono state a favore delle scuole private gestite dalla chiesa, con l'assunzione di preti insegnanti, i consultori familiari sono stati drasticamente tagliati insieme ai fondi per gli enti locali, parlare di PACS è diventato quasi peccato a rischio anàtema.
L'accanimento verso la legge 194 è forse il più squallido perchè il più tangilbile sfregio alla civiltà guadagnata dopo anni di lotta. Se fate caso il discorso è diverso quando si tenta di toccare il divorzio e persino l'approccio da parte della chiesa sembra più morbido, solo perchè sarebbe difficile per la chiesa stessa giustificare l'ipocrisia delle donne in veletta e i pluriconiugati che vengono ricevuti a corte con tanto di collari d'oro e vestiti da pinguini.


Viviamo in un epoca di guerre sante, di alcolizzati che invadono e depredano altre nazioni in nome e per conto di Dio, di donne e bambini sterminati dalle bombe più o meno intelligenti a base di uranio e fosforo, di ladri e malfattori che stanno al governo, della mafia istituzionalizzata che ci ha riportato indietro di un secolo, se non di più ma è un problema usare il preservativo, ricorrere all'inseminazione artificiale, abortire, essere omosessuali o credere in Budda o in Allah.
Non siamo donne, uomini, bambini, malati, disoccupati, poveri. Siamo solo un numero che fa "percentuale" e garantisce che tutto resti così com'è, cioè sporco come gli affari di una chiesa che sepellisce Enrico De Pedis, boss della banda della Magliana nella Basilica di Sant'Apollinare a titolo di ringraziamento per le operazioni svolte ai tempi di Marcinkus e della P2 ma non tollera che una donna abortisca.
La loro fortuna è che Gesù è morto tanto tempo fa, perchè se fosse vivo avrebbe fatto come fece nel Tempio.