LE DONNE DI HAMAS

di amin salina

Tutt'altro che angeli del focolare le donne palestinesi di Hamas
insegnano aiutano orfani e vedove qualcuna siede anche in Parlamento.Di
esse si ha l'immagine stereotipata della dona musulmana ombra del
marito ma esse sono come tutte le islamiste vivaci e combattive eccone
un ritratto. salam amina 
 
 
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Il
ruolo delle donne nella vittoria di Hamas
06 Febbraio 2006 
 
 Autore:
Paceinmedioriente

Hamas ha trionfato alle ultime elezioni legislative
palestinesi anche grazie al sostegno delle donne. Non si tratta
soltanto delle sei deputate che ha portato in parlamento, ma anche del
capillare lavoro di propaganda porta a porta svolto dalle attiviste, e
dei consensi che Hamas ha saputo conquistare tra le elettrici grazie
alla sua rete di servizi sociali.
All'esterno il ruolo più visibile di
Hamas è stato quello degli attacchi e degli attentati terroristici
compiuti quasi sempre da uomini, ma intanto i suoi programmi sociali
hanno attratto le donne alle prese con le difficoltà della vita
quotidiana. Il movimento islamico offre programmi di assistenza per le
vedove dei kamikaze e per i poveri, cure sanitarie, scuole materne, e
perfino palestre per sole donne, scrive il New York Times. E le donne
«sono quelle che portano i bambini in ospedale», commenta sul giornale
Mkhaimar Abusada, professore di scienze politiche all'università al
Azhar di Gaza. All'interno dell'ateneo il sostegno ad Hamas è diffuso.
Il movimento islamico incoraggia e sostiene finanziariamente
l'istruzione femminile.

Nell'università islamica di Gaza le aree per
i due sessi sono rigidamente separate e le donne hanno tutte il capo
coperto. E non si studia solo religione, ma anche informatica. «Fatah
aveva dato per scontato il voto femminile, e questo è uno dei motivi
della sconfitta», commenta amara Reem Abu Athra, responsabile per le
donne nell'ala giovanile di Fatah. Il partito laico del presidente
dell'Anp Abu Mazen ha una tradizione di maggior apertura ai diritti
delle donne rispetto ad altre formazioni arabe- fra l'altro ha inserito
un sistema di quote rosa nella legge elettorale- e pensava che le
elettrici l'avrebbero naturalmente preferito al movimento islamico.

Rimane però da chiarire quale ruolo riservi Hamas alle donne in
politica e nella società civile. Naima Scheikh Ali, deputata di Fatah,
afferma che la stretta interpretazione delle regole islamiche da parte
di Hamas impedirà una vera partecipazione femminile alla vita pubblica.
In base alle regole religiose, ricorda, le donne non possono fare il
giudice. Jamila al-Shanty, 48 anni, deputata di Hamas e professore
all'università islamica, nega invece che le donne siano messe da parte
in seno al movimento integralista islamico. Le attiviste, e
specialmente le vedove dei leader, svolgono da tempo un ruolo centrale
nella leadership di Hamas malgrado il loro ruolo non venga
pubblicizzato per proteggerle, spiega al quotidiano americano.
«Guideremo le industrie, guideremo i contadini» -sostiene- «Ci
diffonderemo nella società. Mostreremo al popolo e al mondo che la
pratica dell'Islam verso le donne non è ben conosciuta».
 
Copiright@Paceinmedioriente.it  
 
Palestina, il trionfo di Hamas