Mi é caduto lo sguardo su una ricerca di personale da parte di un grande supermercato. Posizione: uomo di fatica da adibire ai magazzini.   requisiti: max. 30 anni, predisposizione ai rapporti interpersonali, voglia di apprendere ecc.. (le solite frasi che conoscevo quando le societa' di consulting venivano a farsi approvare i testi del genere per l'assunzione di un commesso...e li cacciavo a calci in culo loro e il loro accento meneghino da 'managers first class' )   si offre: -ambiente di lavoro moderno e dinamico (leggi lavorar sodo e silenzio) - atteggiamento attento alle reali abilita' del candidato (leggi sorveglianza stretta) -ambiente estremamente favorevole alla crescita professionale (quella fisica a 30 anni é ultimata...) -stipendio commisurato alle responsabilita' assunte ed in linea con i livelli di mercato (cioe' i minimi ed é gia' troppo).   Pensavo a quanto si dice contro la Trimurti, a li mortacci di chi approfitta di una situazione costantemente favorevole, a quanto poco noi non piu' giovani abbiamo fatto perche' non si arrivasse ad una siffatta realtą, a quei poveri giovani che si affollavano dietro l'avviso a prendere nota di quell'opportunita' a tempo, contenti di non dipendere piu' dai genitori che, in maggioranza, sono mal in arnese, alla flessibilitą richiesta da un Ministro della Repubblica fondata sul lavoro.

di MAURIZIO FUSCO