LA REDAZIONE NAMIR RINGRAZIA, SPERIAMO DI RIUSCIRE AD ESSERE ALL'ALTEZZA DELLA VOSTRA PARTECIPAZIONE.

Un Natale assai diverso io aspetto sereno ma perso
niente pacchi e niente doni, ma la speranza di esser più buoni..
è lo spirito delle feste che in fondo in fondo tutti investe
ma dura lo spazio di due settimane per tornare nel catrame
bimbi buoni, uomini belli, ma perchè non siam tutti fratelli...?
la risposta e' presto data...pronti alla riflessione e davanti ad un
panettone
venga posto un grosso cero che illumini il mondo intero
e che possa far apparire la sicurezza per l'avvenire............

Buona Natale a tutti...ma dico tutti in assoluto............

Antonio W. Bianco

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E' stato detto che la Poesia,oggi,è soltanto un'utopia,che nulla risolve e nulla cambierà.L'Utopia che ci trascina da sempre e da sempre ci conduce a lottare- dà fiato e corpo all'immaginario,alla fantasia,la quale crea e rinnova l'idea,il pensiero.Forse,così

contrasteremo l'uomo che ha tutto. Musil delineò nel suo grande "affresco"spirituale e intellettualedi un'epoca"L'uomo senza

qualità",colui che ha provato ogni esperienza sensibile,che si è adoperato affinché ciò che era in suo potere venisse a lui,preordinando ogni cosa,azione,atteggiamento. Ma voltando il capo sulle azioni trascorse,sulla sua provata esperienza,si accorge che è un uomo che non ha "raccolto"nulla,che è solo con se stesso,anonimo tra la folla anonima.Accorgendosi di ciò

che è stato,che è- nella realtà del mondo,avverte ineluttabilmente che la sua sorte,la sua storia è uguale a tutte le altre storie

perdute nello scorrere dell'esistenza.Egli- non è altro che un "uomo senza qualità",non più singolo,individuale soggetto,ma la massa eterogenea di soggetti che vagano per il mondo con le loro inferme qualità.Per contrapporre questa negazione assoluta

è necessario opporre una resistenza atta a ri-formare l'uomo che sappia rinnovare in sè la propria umanità.Il ritorno all'immaginario poetico è l'unica possibilità in cui il singolo individuo "possa aprirsi"alla conoscenza di sè in un contesto universale.

A tutta la redazione Namir auguro un felice Natale e uno splendido Anno Nuovo!

Carla Rugger

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Non so se avro' tempo per inviare qualcosa, comunque ringrazio dell'invito e
auguro a tutti buone feste e buon anno.

Carlo Barni

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Che dirti io "Duemilaeuno" che non t'hanno detto tutti gli altri che mi hanno preceduto.

Sembriamo politicanti che si succedono sul palco. Carichi e tronfi di promesse vane.

Eppure il vizio non ce lo togliamo. Nascenti auguriamo promettendo.

Anch'io non rinuncio alla impunità riservata a certi bugiardi. Tu, mondo, nato tondo,

non potrai mai diventare quadrato. Ma provando a stiracchiarti da un lato e allentarti da un altro, vorrei farti più spianato e un poco più uguale per tutti .

Da Costantino Simonelli.

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Ciao ragazzi!
Questa è la mia dedica...spero di aver capito bene come inviarla.


"Spero davvero che il nuovo anno porti infinità serenità. Serenità
dell'animo, per chi ha le mente ingrigita da disillusioni, amarezze,
occasioni mancate.
Che il mondo sia migliore, sì, ma che nuova luce irradi dal di dentro.
Perchè con tristezza e rimpianti nel cuore, nulla si costruisce.
Che non si continui a cercare vette inaccessibili, dimenticando sentieri,
dolci, perlomeno percorribili.
Lo so, questa sete di infinito non si placherà mai: ma vorrei che i giorni a
venire, non siano scanditi da sogni travolgenti, puntualmente disattesi in
un alzar lo sguardo. Vorrei che il mondo cambi, sì....ma vorrei anche che i
miei sogni mi lascino libera ogni tanto, libera di guardare questo mondo per
quello che è davvero.
Chissà che non sia addirittura più bello."

DARIA.

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Diego Cristini scrive:

> Ciao Redazione cara.
> Assecondando per un attimo questa separazione
> arbitraria del tempo, in periodi gestibili dalla mente umana,
> vi confermo la mia simpatia nei vostri confronti.
>
> Che una nuova consapevolezza vi permetta di
> sorridere sempre, anche nel 2002.
>
> ciao redazione cara

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E sarà pioggia, e sarà sole
e sarà neve, e sarà vento

Sarà felice, sarà triste
sarà buio e luminoso

Ogni suo momento sarà da vivere,
in modo da rendere la nostra vita
speciale, in modo da essere unico.

Non sarà un anno felice, ne triste
non sarà soltanto un anno,sarà l'anno
2001 di un nuovo mondo da costruire insieme...

Emanuele Morandi

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ECCO LA DEDICA
Per un anno con i fiori, un anno da bambini, di quelli da ricordare
Per un anno di giornate tonde, senza spigoli, giornate con sorrisi, per un
anno di parole, di poesie, per un anno di abbracci. Per un anno senza offese
al vicino di casa e senza guerra, per un anno senza ringhi. Per un anno
senza vendette, un anno di giustizia. Per un anno senza fame. Per un anno
con gli incontri e le occasioni, un anno di colori. Per un anno con i fiori,
un anno che poi, ti guardi indietro e lo racconti a tutti.

Saluti ed auguri
Federico

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La dedica dall'anno nuovo.
A mio figlio che diventa grande e va a scuola.
Dall'anno nuovo avremo tutti più chiaro che cosa sia importante e che cosa
no. Non ce ne importerà niente del " Grande fratello" e della bicamerale,
per esempio, ne' se sia preferibile morire di benzene o di mucca pazza. Non
tratteremo male i cittadini di altre nazioni che vengono in Italia a fare
dei lavori che a noi fa schifo fare, e non tratteremo bene quei cittadini
italiani che sono diventati ricchi non si sa come. Faremo degli spot che
invitino a non abbandonare durante l'estate non soltanto i cani ma anche i
vecchi e i depressi, e se con questo provocheremo il crollo dei viaggi in
Thailandia e in altri paesi esotici e poveri , be', visto quello che di
solito ci si va a fare, forse è meglio così. I bravi padri di famiglia che
dopo il tramonto intasano con le loro automobili i dintorni delle
circonvallazioni e dei caselli autostradali si comporteranno da bravi padri
di famiglia con i figlioli e con le figliole. Con tutte le figliole, anche
quelle che incontrano per caso. I bambini saranno trattati da bambini: non
da consumatori; non da ingombri; non da tesori preziosi. I giornalisti che
già fanno bene il loro lavoro continueranno a farlo. Quelli che scrivono per
conto terzi saranno sostituiti da un adeguato software, di modo che chiunque
possa apprezzare la differenza.
Io e te continueremo a giocare, a leggere i tuoi libri e a fantasticarci
sopra. Ti farò vedere "Guerre stellari" e il tuo stupore mi farà sentire
meno vecchia. Sarà l'unica guerra che conoscerai nell'anno che verrà, o
almeno questo è quello che mi auguro. Buon anno.
Pesci'57

GABRIELE CONSTANTINI

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INSIEME

Quando il sole si nasconde dietro al cielo
m'accingo a raccogliere i tuoi sogni in un cassetto.
Quei sogni che in un giorno posson cambiarti la vita
ed accostano al sorriso, molte volte sforzato,
una gioia che abbaglia i tuoi occhi.
Farò così dei tuoi voleri le mie speranze,
dei tuoi guai le mie vendette,
del tuo corpo il mio cibo
e vivremo finalmente io e te,
su una nuvola vagante 'l cielo,
destinati ad essere per sempre insieme.

TOMMASO

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"Anno nuovo, questa volta anche nuovo millennio,
chiederò ancora come ogni volta ciò che non ho
chiederò ancora come ogni anno ciò che non puoi darmi
chiederò ancora esattamente come ogni fine anno la fine di tutto ciò che
rende inutili le mie giornate e non solo le mie
si, lo so bene, sono grande ormai, ho capito che tu non puoi farlo
ma continuerò a chiedertelo, esattamente come ogni volta, perchè non voglio
smettere di credere che qualcosa possa accadere, perchè solo cosi potrò
trovare la forza d'impegnarmi affinchè qualcosa succeda
ed esatamente come ogni volta sarò ad attenderti e ti ringrazierò per essere
arrivato, anche questa volta".

GIANVITO

Tanti auguroni a tutti, GV

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Caro Anno nuovo, ti dedico i miei amori vissuti negli anni precedenti. Uno
per uno. E di tutti, un momento in particolare: l'attimo che mi sono
diventati sangue, battito cardiaco, energia per vivere il giorno, sogno che
diluisce il buio del sonno e lo cromatizza.
Ti dedico la forza grandiosa con cui ho elaborato ogni lutto. Ogni
separazione. Ti accolgo per quel che sarai: la vita, di cui tu sei anello, ha una
pienezza senza tregua. Ti prego soltanto: manda fiori alla morte alla
povertà straziata alla fame delle bocche e a quella del cuore.


Anna Maria Farabbi

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Io, come tu sai non parlo; non parlo, e allora scrivo; scrivo ciò che altrimenti andrebbe perso nelle tasche sfondate del tempo.

E così non ti dono parole, perché sono subordinate alla fragile memoria degli istanti, ma versi immutabilmente perpetui, per i nostri mutevoli esseri.

Perché una dedica non potrà mai essere un capriccio contingente come una promessa, ma un nome che si ripete instancabilmente sine die. E io senza logorarmi pronuncio ora, per quest'altro anno nuovo, ancora una volta il tuo: S. C.

Gianluca Di Stefano

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LA DEDICA DALL'ANNO NUOVO

Dove siete stagioni, bussole del mio camminare

quando rotolai fuori in questa terra

ho imparato a conoscere e a respirare insieme a voi,

l’inizio di ognuna era l’attesa per un nuovo, necessario equilibrio

con me, con chi mi stava vicino, con i colori.

Oggi siete quasi sparite,

siamo rimasti con quest’aria pesante, che fa su e giù nella nostra gola.

Oramai non servono più scienziati per raccontarci quanto è grande o piccolo

questo buco dell’ozono.

Ehi 2001, portaci un vento forte, di quello che scuote tutto il corpo

anche quando è nascosto,

pulisci questo schifo costruito con ossessiva meticolosità

fa che la nostra voce sia il grido più alto e incazzato

per spazzare via tutte le tirannie dei poteri idioti.

Facci ritornare il gusto di piangere davanti

ad un alba, ad un tramonto, ai colori struggenti di un bosco in autunno.

Ehi 2001, vedi di non essere solo un numero

apposto su un foglio per sputar sentenze.

Amaci naturalmente.

Gianni Casubaldo

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2001 Anno nuovo, secolo nuovo, millennio nuovo.

Ma cosa vediamo quando guardiamo un uomo?

Se quando guardiamo un uomo, non vediamo un ricco o un povero, un bianco o un nero, ma noi vediamo un uomo...

Se quando guardiamo un uomo, non vediamo un cattolico, un ebreo o un musulmano, ma noi vediamo un uomo...

Se quando guardiamo un uomo, noi vediamo un'opera d'arte, vediamo una poesia, vediamo una via all'umanità...

Se quando guardiamo un uomo e quell'uomo lo vediamo, lo riconosciamo un passeggero come noi e lui ci vede uguali, è perché abbiamo davanti un uomo intero.

E' perché siamo liberi. E' perché abbiamo preso il sentiero indicato da Yeats: il sentiero di sinistra, quello che ci ha fatto abbandonare la maschera sociale facendoci conservare uno strano pudore che ci fa salutare agli incroci.

Ecco è semplicemente questo che vorrei di nuovo: è cambiare il nostro sguardo insieme all'anno, al secolo e al millennio.

Giorgio Boratto

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ALL'ANNO CHE VERRA'

Sta finendo l'anno 2000, un anno speciale, cerniera fra il vecchio e il nuovo millennio.
Avrebbe dovuto suggerire un po' di pulizia, l'abbandono di tutto il ciarpame culturale e ideologico del passato, e invece non è successo niente. Tutti hanno continuato a fare le cose di sempre e il mondo non è più buono, anzi mi pare che sia un po' peggiorato.
Vogliamo entrare nel nuovo millennio col piede giusto ? L'occasione non si ripeterà. Fermiamoci un momento a fare un inventario, decidiamo cosa dobbiamo lasciare indietro e cosa dobbiamo tenere, perchè certe cose del passato non possano più ripetersi, diventino un'usanza dei nostri progenitori di cui dobbiamo vergognarci.
Io ho già fatto i miei buoni propositi, una cosa che non facevo da quando ero piccolo, ma la solennità del momento lo richiedeva. Sono propositi che devono durare un millennio. E devono essere buoni, non si può entrare in una nuova era con idee di guerra e di morte.
Non so se gli altri faranno altrettanto (qualcosa mi dice che saranno in pochi), ma non importa, libertà è anche proporsi di essere migliori in un mondo che peggiora.

Giorgio Soave. San Donato Milanese

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LA DEDICA DELL'ANNO NUOVO:

C'era il protagonista di un libro che diceva: "non sei veramente fregato finche' hai una buona storia da raccontare", spero che questo nuovo anno e nuovo millennio vi sappia parlare e sorridere piu' di quanto possiate immaginare, e raccontarvi quelle storie che non avreste mai pensato.
Auguri
Hildita

(Giovanna)
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Caro nuovo anno,
vorrei chiederti qualcosa che forse è impossibile, ma siccome dicono che la
speranza è l'ultima a morire allora io ci provo ugualmente.
Vorrei un domani libero dai veri problemi, quelli che ci costruiamo con le
nostre stesse mani.Vorrei un progresso non globalizzato e diretto da
multinazionali e grandi potenze.Vorrei un terzo mondo libero dalla schiavitù
alimentare. Vorrei che anche Mac Donald e Coca Coca comprendessero che le
scelte economiche vengono dopo le scelte morali....In una parola vorrei
svegliarmi in un mondo che non avesse seppellito antichi valori e dove
l'economia non fosse venerata come un nuovo totem surreale.E' troppo. Lo so
che è troppo. Lo so che sono sogni. Ma preferisco i miei sogni impossibili a
una realtà quotidiana di un Natale stressato e stressante fatto di famiglie
a caccia di regali elettronici e palline colorate da appendere sull'albero.
E tutto intorno è soltanto fredda ipocrisia.
Caro anno nuovo tanti auguri. Ne hai bisogno. Ne abbiamo tutti tanto
bisogno.

Gordiano Lupi

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Dedica all'anno nuovo:

"Mille e non più mille = 2001 odissea nello strazio."

Graziella Poluzzi (Bologna)


"Un augurio a tutti i poeti: che sia un anno di-VERSO."

g.Poluzzi

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In questa convenzione che è ricordare il tempo che
passa, per l'anno nuovo vorrei che il mondo e i suoi
abititanti (quelli a due zampe con la pelle di vario
colore) portassero con se la memoria.Capissero con
essa tutto il nostro effimero essere, che siamo tutti
piccoli e tutti fragili e che l'unica salvezza è
mutare in "Ginestre".Armiamoci di un tenue sorriso ed
una punta di ottimismo.
Buon anno a tutti esseri umani e non.
Urbani Tony

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Messaggio del Dalai Lama per il Nuovo Millenio Il seguito viene da un
Mantra di Buona Fortuna Nepalese Lo troverete valido sia da leggere che da
condividere:
Non tenere questo messaggio.
Questo Mantra deve lasciare le tue mani entro 96 ore. Vi arriverà una
sorpresa piacevole. Questo e' vero anche se non siete superstiziosi.
ISTRUZIONI PER LA VITA
1) Fai conto che l'amore grande e i successi grandi richiedono anche
grandi rischi.
2) Quando perdi, non perdere la lezione.
3) Segui le tre "R"
Rispetto per se'
Rispetto per gli altri
Responsabilità per tutte le tue azioni
4) Ricordati che il non ottenere quello che vuoi delle volte può essere
in realtà un colpo di fortuna.
5) Impara bene le regole di modo che cosi' le sai infrangere nel modo
giusto.
6) Non permettere ad una piccola disputa di distruggere una grande
amicizia.
7) Quando ti rendi conto di aver sbagliato, fai subito il necessario per
correggerlo.
8) Passa del tempo in solitudine.
9) Apri le braccia ai cambiamenti, ma non lasciar perdere i tuoi valori.
10) Ricordati che delle volte il silenzio e' la risposta migliore.
11) Vivi una buona vita onorevole. Cosi' quando sarai vecchio e te la
riguardi, potrai rigoderla una seconda volta.
12) Un'atmosfera di amore in casa tua e' la fondazione della tua vita. Fai
tutto il possibile per creare una casa tranquilla ed armoniosa.
13) Quando sei in disaccordo coi tuoi cari, tratta solo la situazione
attuale. Non tirare fuori anche il passato.
14) Condividi la tua conoscenza. E' un modo per arrivare all'immortalità.
15) Siate gentili con la Terra.
16) Una volta l'anno, vai da qualche parte dove non sei mai stato.
17) Ricordati che il rapporto migliore e' quello in cui l'amore di uno per
l'altro e' superiore al bisogno di uno dell'altro.
18) Giudica il tuo successo da quello a cui hai dovuto rinunciare per
raggiungerlo.
19) Chiama tua madre.
20) Affronta l'amore e il cucinare con totale abbandono.

LINO MANCA.

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Il mio augurio per il nuovo millennio (che inizia il 1 gennaio 2001!!!,
benché tutti l'abbiano festeggiato con un anno di anticipo) è che si
realizzi la speranza di Einstein: "Bisogna guardarsi dal raccomandare ai
giovani il successo - nell'accezione ordinaria del termine - come scopo
della vita; perché l'uomo di successo, secondo tale accezione, è quello che
riesce a farsi dare moltissimo dai propri simili, in genere
incomparabilmente più di quanto corrisponda al servizio reso loro. Il valore
di un uomo va colto in quello che dà, NON in quello che riesce a FARSI DARE
dagli altri."

Lucio Angelini (Lucangel), Venezia

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L'anno che viene non deve essere un sorriso che va

ma sicuro mi piace l'impegno dell'anno che passerà

Vorrei fosse meno stato di pensiero e più azione

vorrei che finisse la desolazione

che le lacrime di molti fossero spuma limpida del mare

perchè ci sono ancora miloni di cose da fare

Che il nuovo non guardi ai belli o brutti

LUCIANO

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Come una fuga dal mondo
nel mondo ci si entra a passi di neve
quando gli si volta del tutto la faccia,
e l'anno nuovo,
che non è nulla rispetto ai secondi
che non puoi trattenere,
c'è ogni giorno negli svolazzi dei tuoi capelli.
Comunque tutto finirà.

Amos
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Dedica all'anno nuovo.

Poesia narrativa

2000 - 2001

Il vecchio consunto e sbragato
resiste
e grida sberleffi a gran voce.
Il giovane lo spinge intrepido
nel precipizio
invocando più spazio.
Ha nuove idee
più fresche e precoci
e mostra la fronte
impavido e certo.

A ritmo martella
le miserie passate
e le consuma
girando
la giostra dei giorni felici.

Marco

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Ai felici e agli infelici, a tutti coloro che aspettano il nuovo anno e a
chi invece non gliene importa nulla. A chi sente che un giorno ce la farà, a
chi invece è convinto di essere un derelitto e vorrebbe sparire. A chi sa
ridere e a chi sa piangere, a chi sa amare e a chi non riesce neanche a
vedere oltre la porta. A tutti l'augurio che da quel giorno in poi il
pianeta torni a piacerci. Per amarlo in modo nuovo. E per respirare insieme.

MICHELE

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Innanzi tutto buon Natale e buon anno nuovo a tutti voi della redazione
ringraziandoVi per il vs. impegno che certamente va ben oltre la ricompensa
od il riconoscimento economico che ne ricevete.

Ebbene, auguro a voi ed a tutti gli amici che ci leggono, di conservare nel
cuore quell'entusiasmo che per il nuovo anno vi permettera' di avere ancora
l'eta' dell'anno che sta passando. E questo anche per tutti gli anni a
venire.

Ciao, Mauro Spelta.
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Una dedica per l'anno nuovo? (per il nuovo secolo e per il nuovo millennio
!)

"Vi auguriamo di non aver più bisogno di auguri" !..

.Mara Muscetta !...

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ecco la mia:

che il 2001 porti il giorno in cui scoppiera' l'allegria della gente

Olivier

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L'ANNO CHE VIENE
Quando l'anno che viene busserà,
nuove stagioni matureranno
e torneranno le occasioni perdute,
come piccoli carboni tolti dal fuoco del tempo,
sarà un anno per parlare e ridere di felicità
pausa nella battaglia della vita,
senza bivi sul cammino,ricolmo di speranze.
Purché l'amore trabocchi dai cuori
e c'insegni a vivere in un Walhalla sfolgorante
come la luce morbida e obliqua del mattino.
E ci sia un respiro per ogni cosa sotto un cielo
dove gli alberi rabbrividiscano al vento,
i bambini, dai cortili, levino alte urla di trionfo
e abbiano risvegli di festa e stelle da seguire,
come abitudini qualsiasi, sopra le distratte cose.
Chiudere un capitolo non è difficile nemmeno la metà del ricominciare,
ma anche per questo, proprio per questo
sarà un anno buono, quaggiù
all'altezza dei nostri sogni più cristallini. Buon anno nuovo!

Ciao e auguri,

MAURO BERNINI
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La mia dedica:

Benedetta ti AMO

Riccardo Paracchini

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Agiro' sulla persona piu' importante che conosco e su cui posso fidarmi,
faro' si che essa sapra' operare nel modo migliore. Tutto dipende dalla sua
volontà solo lei potra' attivarsi come io voglio, nessuno sa fare di meglio.
E' inutile chiedere agli altri, demandare sempre, solo lei potra' cambiare
veramente......

lei e' la mia anima, ma non sempre l'ascolto.

ciao domenico

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DEDICA A NAMIR:
Che possiate rimanere quella libera voce della quale abbiamo tutte e tutti
tanto bisogno. Grazie per il Vostro tentativo di rimanere libere e liberi.
Peter Boom

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La mia dedica per il prossimo anno è semplicemente questa:"L'anno nuovo
porti ad ognuno di noi,e ,in particolare ,a chi fa politica,quella sapienza
del cuore che è la capacità di cogliere quanto c'è di vero nelle proposte
dell'avversario,di riconoscerlo e quindi di collaborare,onestamente,per
realizzare quanto si riconosce giusto e necessario.

Pier Luigi Tolardo.

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Dedico l'anno nuovo alle crepe dei laghi africani asciugati dal caldo secco,
ai monsoni, alle sciagure, le frane, il fango merdoso, il piombo che
respiriamo, la morte che mangiamo.
Dedico l'anno nuovo alla natura "bastarda", all'uomo "innocente", ai bambini
morti.
Dedico l'anno nuovo agli stracci che ci coprono gli occhi.

Andrea Giannasi
Prospektiva Rivista letteraria

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Dedica dall'anno nuovo ......



Guardiamoci allo specchio riscoprendoci mortali
e armiamoci di comprensione per superare il colpo
E' tempo che alla dignita' non si crei il bisogno di superficie
perche'cresca la coscienza d'essere tutti parte di un tutto
e che la responsabilita' di ognuno schiuda la tolleranza
con la memoria dell' agire entro vasi comunicanti
per non crear piu' vuoti e trovare giuste risposte
alle demagogiche ormai prossime proposte.

NADIA PUCA

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IL MIRACOLO DELL'ANNO NUOVO
Di Remil ( 2000 )

Rintocchi di campana e dalla periferia del mondo
popoli e gente di tutti i paesi si muovono verso la speranza.
Un fascio di giornali ed un piccolo televisore
con il domani in bianco e nero
depositati ai piedi del Bimbo appena nato.

Purifica quanto scritto e dona i colori della giustizia:
era il coro della preghiera, coro di uomini da sempre in attesa.

D'improvviso una figura affascinante
apparve all'entrata della chiesa.
Elegante, compito, discreto.
"Sono un racconto di Pablo Neruda, disse con voce suadente,
mi chiamo L'alba Del Giorno Migliore"
Aveva un foglio bianco in mano.
Erano poesie, racconti e drammi
di sconosciuti che nessuno leggera' mai.
Lo lascio' volare sino ai piedi del Bimbo.
S'inginocchio' e pianse.
La piccola mano lo sfioro'con un alito di vento mentre dai suoi occhi
un luminoso raggio di un'intensa bellezza ancora sconosciuta scrisse:
" BENVENUTA SPERANZA, COME OGNI ANNO, PER UN ANNO NUOVO "

REMIL

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Dedica 2001

L’anno nuovo sta arrivando

Portando seco tanti doni

Da dividere equamente

Con i poveri digiuni.

Auguro ai poveri una lista

Con dentro i desideri

Da realizzare prima di

Distribuire tutti i doni.

Vorrei vedere nel 2001

Ricchi e poveri a brindare

Senz'altra divisione

Per il colore della pelle

La razza e la nazione

Cui si appartiene.

SALVATORE MURGIA

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LA DEDICA DALL'ANNO NUOVO
"a tutti un fortunatissimo 2001 e senza malattie!"
salvino lorefice
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2001 - non solo un nuovo anno.
Comincia davvero il terzo millennio, poche storie, adesso siamo al
numero 1, e anche quelli che non erano convinti l'anno scorso stavolta
devono rassegnarsi al fatto che siamo tutti piu' vecchi di mille anni.
Da qualsiasi parte si cominci a contarli!
Per questo millennio vorrei un'utopia. Vorrei vedere la parola GRATIS
campeggare dappertutto, la vorrei che si illumina sui grattacieli, che
lampeggia dentro lo schermo del mio computer e di tutti i computer del
mondo, la vorrei dipinta sui muri con le bombolette e stampata su mille
e mille manifestini colorati, che cadono dal cielo lanciati in un
simpatico bombardamento su tutti i continenti, su New York e su
Vicomero...
GRATIS GRATIS GRATIS GRATIS
com'era nel paradiso terrestre prima che arrivasse quell'accidente di
serpente.

Serena

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E'difficile augurare , con poche parole,cose ed esperienze positive che si
vorrebbero per questo mondo. Ma si vorrebbero perchè mancano o perchè fa
comondo non vederle? In un mondo in cui un pò tutti pensiamo solo a noi
stessi basterebbe soltanto un pò più di amore, un pò meno di presunzione ,
un maggiore disponibilità ad ascoltere non solo le nostre raglioni e un pò
più di rispetto per l'altro. Una ricetta troppo semplice?Ma nelle
semplicità, ci viene insegnato, "risiedono" le cose più vere, quelle che si
conquistano e si mantengono a fatica. Ese è troppo facile perchè abbiamo
dimenticato di aggiungere alla nostra vita oltre al pepe, questi
ingredienti? O magari ti chiedi che centra questo augurio con il mondo?Ma
ti ricordo che il mondo siamo noi....e che basterebbe poco per poterci
credere ancora. Un augurio di buon anno
da
Serena Ambrosi
Trinity

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L'unica dedica che posso fare al nuovo anno è Questa: UOMO non auto
distruggerti nel nulla, sei difettivo è per questo devi vivere.

UMBY

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La dedica dell’Anno Nuovo

Guardo quel viso volgersi verso di me,
scrutarmi,
così fisso, in un infinito istante,
l’istante di quello sguardo:
mi riempie d’amore
ciò che celano i suoi occhi
.........
Gli affetti
saturano i miei sentimenti,
si incendia, tenue, una passione
che regalerebbe una vita
per quelle vite care
.......
niente è più forte di una pace
che si dona attraverso la pace
.......
E’ così che ho il mondo ai miei piedi.....
>

VEDOVELLO

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Il Cielo si scolora:

da azzurro ,

il Buio ora compare .

Il Vespero invita già pregare .

Intorno a me ,

sollecito s'inoltra ,

a rinverdire "Ieri" , il mio Pensare...

Mentre nell'aria

s'avverte già il Natale...

ma questo mio languor

non vuole andare...!!

alias Il Vertigo

 

 

 

 

 

 

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