ALDROVANDI E' STATO SOFFOCATO

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DUE FOTOGRAMMI ... ALDROVANDI IN TUTTE LE RIPRESE VIDEO CHE ABBIAMO VISTO HA IL PENE ERETTO. QUESTO VUOL DIRE CHE E' STATO SOFFOCATO. PER SPIEGARLO MEGLIO RIPORTIAMO UNA INTERVISTA IN MERITO ALLA DESCRIZIONE DI UNA IMPICCAGIONE DA PARTE DI UN PERITO.E' LA PROVA DI SOFFOCAMENTO.

«Impiccagione è il termine giudiziario. Noi, in realtà, parliamo di asfissia meccanica per impiccamento», è la prima precisazione di Roberto Testi, medico legale e consulente della Procura di Torino. La morte, dunque, sopraggiunge per mancanza d' aria? «Non è esatto.

Nella morte per impiccagione entrano in gioco due meccanismi: il primo, quello che tutti pensano faccia morire, è appunto l' asfissia, la costrizione meccanica delle vie aeree, che avviene con l' ostruzione del collo. E invece quello che uccide prima è l' ostruzione dei vasi arteriosi e venosi del collo stesso, vale a dire carotide e giugulare». E cosa provoca questo nel condannato?

«In tempi abbastanza brevi, diciamo intorno a un minuto, si ha un aumento della pressione endocranica: non si ha più afflusso venoso, il sangue per un po' continua a salire, ma non defluisce dal circolo encefalico. Allora arriva prima la perdita di coscienza, poi la morte».

Non è possibile una morte istantanea? «È diffusa l' idea che il decesso immediato sia comune nell' impiccagione, ma l' unica possibilità è la rottura del dente dell' epistrofeo, la seconda vertebra cervicale: avviene, in alcuni casi, proprio nell' impiccagione giudiziaria, in cui l' impiccato viene fatto cadere dentro a una botola, con una congrua misura di corda. Ma ripeto, non è un evento comune».

Perché la frattura di questa vertebra uccide all' istante? «Il meccanismo è semplice: quando si rompe il dente dell' epistrofeo, si ha un trauma bulbomidollare che interessa i tratti alti del midollo cervicale e il tronco encefalico. Un trauma che va ad agire sui centri vitali dell' organismo, causando una morte immediata. Per uccidere per asfissia basterebbe un impiccamento incompleto, in cui una parte del corpo tocca per terra; ma normalmente si fa cadere il condannato proprio per favorire questo choc midollare. Da qui la botola, o il calcio al cavallo dei film western». Che cosa accade negli attimi successivi all' apertura della botola?

«Il corpo subisce delle contrazioni nel momento dell' agonia, prima di perdere coscienza; poi si ha un rilassamento completo. In questi istanti capita frequentemente un rilasciamento degli sfinteri, e l' impiccato può urinarsi o defecarsi addosso».

Nel Medioevo si credeva che la mandragola, erba velenosa e ingrediente alchemico, nascesse dallo sperma degli impiccati. «Quella dell' erezione o dell' eiaculazione non è del tutto una leggenda, ma non la collegherei direttamente all' impiccagione. È vero che, in condizioni di anossia, esiste un rinforzo dell' eccitazione sessuale. E dunque, oltre al rilasciamento sfinterico, può verificarsi anche una perdita di liquidi sessuali».