SOSPESO DON VITALIANO E CON LUI I NO GLOBAL DEL MONDO.

di massimo d’andrea.

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BIOGRAFIA

DON VITALIANO – COME MAI QUESTA SOSPENSIONE A DIVINIS ?

Me lo chiedo anche io, visto che come non mai, in questo periodo, stavo seguendo tutte le prescrizioni che il mio Vescovo, l’Abate di Montevergine, Monsignor Tarcisio Nazzaro, mi aveva dato nel corso di questi ultimi anni. In particolare mi era stato vietato di parlare liberamente, di partecipare a conferenze e dibattiti e non l’ho piu’ fatto. Mi e’ stato vietato di muovermi dalla mia Diocesi ed anche questa richiesta l’ho rispettata, cosi come ho rispettato di celebrare la messa solo nella chiesa del mio paese di nascita. Ma nonostante tutto cio’ e il mio attenermi a queste regole e’ arrivata lo stesso la sospensione a Divinis.

CHE VUOL DIRE ESSERE SOSPESO A DIVINIS ?

Significa che sei sospeso dalle cose divine, cioe’ dal poter fare la messa e i sacramenti, si rimane preti ma non si possono svolgere le attivita’ di culto. Che per me e’ grave, esattamente come togliere ad un giornalista la possibilita’ di scrivere articoli.

MA IL MOTIVO REALE DI QUESTA SOSPENSIONE ?

Forse il motivo reale e’ nella convinzione del mio Vescovo, lui era’ sicuro che questa sospensione doveva esserci anche tre anni fa, quando sono iniziati questa serie di richiami nei miei confronti, che poi sono sfociati nella rimozione dalla mia parrocchia nel Novembre del 2002. il Vescovo in questione e’ andato avanti nella sua idea di sospendermi, senza notare affatto i miei cambiamenti che puntualmente ho ritenuto di attuare, obbedendo almeno esteriormente.

COME ESTERIORMENTE ?

Don Lorenzo Milani diceva che obbedire ciecamente non significa obbedire interiormente. Io interiormente sono rimasto quello di sempre, anche se ho cercato di dimostrare praticamente i cambiamenti richiesti.

Secondo me c’e’ un motivo piu’ grande, legato al momento storico che la chiesa sta vivendo e al Papa che si trova impossibilitato in questo periodo a svolgere le sue funzioni. C’e’ uno scontro nella chiesa dietro la malattia del Papa, tra poteri progressisti e poteri reazionari. Tra questo scontro di Cardinali e Vescovi reazionari e progressisti, ovviamente a pagare sono sempre gli altri, cioe’ l’anello piu’ debole della catena. C’e’ un proverbio africano che dice, che quando due elefanti litigano a pagarne le spese e’ l’erba. La mia sospensione non e’ l’unica, e’ una delle tante che in questi mesi hanno colpito Sacerdoti e Vescovi all’interno della chiesa non solo italiana. Tutta questa lotta avviene anche in previsione delle elezioni del nuovo Papa.

OLTRE A QUANTO LEI CI DESCRIVE, COLPIRE DON VITALIANO SIGNIFICA ANCHE COLPIRE I NO GLOBAL, COLPIRE LA VICINANZA DA PARTE DELLA CHIESA AL POPOLO CHE CONTESTA ALCUNE SCELTE DRAMMATICHE ED ECONOMICHE MONDIALI, COLPIRE UNA CHIESA CHE INTENDE SCHIERARSI PER I POVERI, PER L’AFRICA,L’AMERICA LATINA,LA FAME NEL MONDO. TORNANDO ALL’ESEMPIO DEGLI ELEFANTI, NON SIGNIFICA COLPIRE SOLTANTO L’ERBA.

Sicuramente, ma sicuramente non rappresento il potere, proprio perche’ si rappresenta i piu’ deboli si diventa deboli e io me ne vanto prima di tutto. I potenti veri, gli elefanti, pagano raramente, soprattutto quando questi scontri non sono alla luce del giorno. Gli anelli piu’ deboli pagano e come dicevo, vengono calpestati. La scelta non saggia da parte della chiesa in questo momento, e’ quella di colpire chi si mette in dialogo con i movimenti, le diversita’, con quelli che non credono o credono poco, che non si pongono il problema della fede, ma che si ritrovano sulle battaglie da farsi contro le ingiustizie, per i diritti, contro le guerre. C’e’ quindi questa chiesa immersa nella realta’ sociale che un’altra chiesa vuole colpire. Una delle accuse, scritte nero su bianco, per il quale il Vescovo mi ha sospeso nasce proprio dal fatto che io continuo a condividere e ad essere vicino a movimenti che non sono consoni al mio stato clericale, riferendosi evidentemente al variegato mondo dei no global.

LA RELIGIONE CATTOLICA NON E’ PIU’ LA PRIMA RELIGIONE NEL MONDO. COME INTENDE RECUPERARE ANCHE IN PROPOSITO DEL RICONOSCIMENTO CHIESTO ALL’EUROPA CHE LE E’ STATO NEGATO. NON PENSI CHE SIA DISTANTE E ANTIQUATA RISPETTO A DISCORSI COME IL MATRIMONIO, GLI OMOSESSUALI, LA FECONDAZIONE ASSISTITA, L’ABORTO, GLI ANTICONCEZIONALI. PERCHE’ RIMANE ANCORATA A CONCETTI E IDEE REPRESSIVE ?

C’e’ un successo nel mondo delle religioni forti, che possiamo definire dal pugno di ferro e quindi di quella parte dell’Islam che e’ per la guerra santa, parlando sinteticamente. Come nella chiesa cattolica sembra riscontrare piu’ successo quella chiesa legata a concetti e idee di destra, unita all’Opus Dei, i Legionari di Cristo, a tutti questi movimenti ed altri, all’interno della chiesa, conservatori che si avvicinano non solo a scelte reazionarie, ma io dico talebane.

QUESTA FORZA POLITICA DELLA CHIESA NON HA PIU’ RISCONTRI NEL TERRITORIO SOCIALE, NEL TESSUTO DELLE PROBLEMATICHE DEI CITTADINI.

Io critico il potere della chiesa. Credo che neanche quella parte religiosa che nell’Islam si schiera per la guerra santa sia la parte forte che rappresenti realmente il tessuto sociale.Possiamo definirla forte perche’ e’ legata a poteri che vogliono creare scompiglio nel Medio Oriente. Immagino che sia cosi’ anche nella nostra chiesa. Ma la riflessione reale che bisogna fare e’ che la religione sia in crisi in tutto il mondo. Dall’estremo Oriente, fino al profondo nord del Stati Uniti e’ in crisi la religione tradizionale, e in questa crisi nascono nuove forme di credo che con tutto il rispetto, non sono per la liberazione dell’uomo ma anzi, sono legate alla superstizione e quindi al controllo sociale. In tutto cio’ la religione cattolica ha una doppia faccia, da un lato quelle adunate di successo intorno al Papa, quella folla che si riunisce intorno ai suoi viaggi o in piazza San Pietro di Roma, sembrano evidenziare un consenso numeroso, e invece se giriamo la medaglia, scopriamo che nelle parrocchie, nelle chiese, sui territori, i cattolici di fatto e non di nome, sono ridotti al lumicino, sia in Italia che in Spagna.

E NON E’ PREOCCUPANTE TUTTO CIO’ ?

Questo per assurdo non preoccupa chi guida la chiesa, chi gestisce il potere nella chiesa, perche’ alla fine, mi diceva tempo fa un Vescovo, l’otto per mille sono in tanti a firmarlo, anzi negli ultimi anni sta aumentando questa partecipazione. Quindi non e’ che si preoccupano di quanta gente vada in chiesa o si comporta da cristiano. L’importante e’ salvare la facciata, diciamo che la chiesa italiana e’ una specie di prodotto che viene pubblicizzato e il riscontro e’ l’acquisto, non l’uso che se ne fa. L’importante e’ che ti compri il prodotto, poi se lo usi o non lo usi, se e’ buono o non e’ buono a chi gestisce la campagna pubblicitaria non interessa molto. Tutto cio’ lo trovo squallido, perche’ a me invece interessa molto di piu’ che chi si dice cattolico o cristiano si comporti poi dai cattolico e cristiano a prescindere se versa o no l’otto per mille alla chiesa.

MA C’E’ UNA DIFFERENZA ABISSALE TRA CATTOLICO E CRISTIANO.

Si c’e’ una differenza enorme. Tra l’altro nella Costituzione Europea, si pretendeva che entrasse la dicitura il rispetto per le radici cristiane della nostra Europa, che di per se puo’ essere anche vero, nel senso che l’Europa si fonda anche sulle tradizioni cristiane, cattoliche, protestanti, ortodossi e anglicane. Ma il discorso deve essere completato e chiaro, un albero ha le radici, il fusto la chioma e i frutti, mi chiederei quindi di quelle radici cristiane che cosa e’ rimasto e quali frutti hanno dato alla nostra Europa in questo momento.

TRANSGENICI ?

Probabilmente, la raccolta e’ scarsa. Se noi guardiamo la storia delle varie chiese che ci sono state in Europa, tra crociate, inquisizioni, processi sommari, roghi e caccia alle streghe, tra cattolici e protestanti, c’e’ da vergognarsi dei frutti che queste radici cristiane hanno dato. Poi non nego che per fortuna ci sono anche frutti buoni, ma questi vengono sempre piu’ nascosti tra le foglie dell’albero, da chi gestisce il potere.

MI DICEVI DELLA LOTTA INTESTINA DELLA CHIESA PER LA SUCCESSIONE EVENTUALE DI QUESTO PAPA, PONGO UNA DOMANDA ASSURDA PER CHI HA FEDE, MA CHE COMUNQUE PUO’ AIUTARCI A COMPRENDERE MEGLIO LA REALTA’ POLITICA CHE SI CELA NELLE STANZE DEL POTERE DEI VERTICI CATTOLICI. QUESTO PAPA E’ STATO PIU’ DI DESTRA O DI SINISTRA ?

Il Papa, all’esterno della chiesa e’ stato di sinistra, ma all’interno della chiesa e’ stato di destra. Ha chiesto scusa per gli errori passati della chiesa, per l’inquisizione, per le crociate ed ha preteso il rispetto dei diritti umani, per tanti versi, all’esterno, schierandosi contro la guerra in modo forte e chiaro, ha contribuito al crollo del muro di Berlino, ha criticato e contestato il liberismo, la globalizzazione economica selvaggia. Quindi ha proposto una giustizia sociale per gli altri mostrandosi come un Papa progressista. Ma all’interno della chiesa e’ stato il contrario, nei suoi 25 anni di ponteficato, c’e’ stata una repressione dura contro teologi, preti, suore, Vescovi, e la lista e’ lunghissima, come pubblica appunto una rivista di controinformazione cattolica come Adista, potete controllare sul suo sito www.adista.it i nomi e cognomi dei cattolici che hanno pagato questa repressione.

Osservandolo dall’interno della chiesa, rimane ambiguo quindi, anche se la sua figura e’ quella storica di un grande Papa.

VOGLIAMO PARLARE DI QUANTO HA CHIESTO LA CHIESA CATTOLICA AGLI IMMIGRATI E CIOE’ CHE SONO BEN ACCETTI IN ITALIA MA DEVONO CAMBIARE RELIGIONE. E VOGLIAMO DISCUTERE SULL’OMOSESSUALITA’ CHE LA CHIESA NEGA, QUANDO QUESTA - DIVERSITA' SESSUALE - E' PRESENTE E IN MODO SIGNIFICATIVO ANCHE ALL’INTERNO DELLA CHIESA STESSA ?

A nessuno deve essere imposto il cambio della religione o una religione. Il confronto tra le diversita’ e’ una ricchezza. L’Islam, quello del Corano, quello vero, e’ tutt’altra cosa. Dobbiamo condannare tutti gli integralismi, quello dei talebani, dei cattolici, degli islamici ed anche quelli laici. Ma il confronto tra fedi, religioni, tra culture diverse e’ una ricchezza culturale enorme. Quindi mi sembra sciocco, disumano e razzista pretendere che una persona di un’altra religione, per vivere qui’ debba cambiare religione. Se io vado in Iran e pretendono da me il cambio della mia religione per vivere li, starei malissimo. In Arabia Saudita lo pretendono, ma non dobbiamo imitarli, dobbiamo difendere l’idea della democrazia, che non si impone con le armi e la guerra all’Iraq. La democrazia si impone con la democrazia. Noi dobbiamo rispondere come occidente, di tanti atti non democratici, come Guantanamo le pene capitali eccetera. Insomma non si cade mai nella trappola, visto che lo fai tu lo faccio io, anzi bisogna dire, proprio perche’ lo fai tu e non lo ritengo un atto democratico, io non lo faccio. L’occidente deve meditare sui diritti civili, sulle conquiste della rivoluzione francese, e accogliere le diversita’ facendole diventare, proprio per queste riflessioni, delle risorse culturali.

GLI OMOSESSUALI ?

Per quanto riguarda le diversita’ sessuali all’interno della chiesa, bisogna cominciare a confrontarsi. Io sogno una chiesa libera e aperta a tutti, dove possano convivere i Baget Bozzo, come i Don Vitaliano, che abbiano diritto di cittadinanza chi fa delle scelte sessuali e chi altre, dove abbiano cittadinanza le donne, di cui nessuno parla, ma spesso sono le prime ad essere emarginate all’interno della chiesa. Su queste riflessioni io seguo quello che dice la chiesa, ma mi auguro che al piu’ presto esca fuori dalla chiusura che dimostra. Non mi sembra giusto che non si ponga neanche il problema, che non si affronti neanche un dibattito e quindi una discussione. Spero che presto di fronte ai problemi legati agli anticoncezionali non si dica solo no, ma si cominci ad ascoltare le esigenze delle persone, cosi’ come sulle richieste degli omosessuali. Poi dopo aver ascoltato la chiesa potra’ rimanere ferma sulle proprie posizioni, ma bisogna imparare ad ascoltare gli altri.

ANCHE PERCHE’ GLI ANTICONCEZIONALI IN AFRICA E IN ALTRI PAESI DAREBBERO UNA MANO RILEVANTE ALLE POPOLAZIONI.

Bisogna parlarne, bisogna che questa chiesa riprenda la strada del dialogo, puo’ anche rimanere sulle sue decisioni, ma deve ascoltare e saper dialogare.

VINCERA’ LA DESTRA O LA SINISTRA ALL’INTERNO DELLA CHIESA ? E SOPRATTUTTO ALLE REGIONALI VINCERA’ LA SINISTRA POLITICA ?

Per quanto riguarda le Regionali mi auguro che vinca la sinistra e in Campania e’ facile immaginarlo, visto che nei sondaggi Bassolino ne esce piu’ che vincitore. Anche se ci sono da fare critiche alla sinistra. Non bisogna approfittarsene di quelli che votano a sinistra, perche’ se questa sinistra continua ad inseguire le politiche di destra, probabilmente tanta gente prima o poi smettera’ di votarla.

ANCHE LA SINISTRA PRENDE SPESSO LE DISTANZE DAI MOVIMENTI, NON SOLO LA CHIESA.

Ne stiamo parlando proprio in questi giorni e quindi e’ un tema attuale all’interno dei movimenti. Ci sono due eccessi, la sinistra da una parte vorrebbe stare dentro i movimenti per controllarli, oppure se ne stacca del tutto, mentre secondo me si puo’ e si deve camminare insieme rispettandoci reciprocamente. Se continua ad essere distratta o distaccata dai movimenti, quando non puo’ controllarli, prima o poi in termini elettorali puo’ arrivare il dazio, non possiamo pensare Regioni e Comuni e Stato, governate e guidate ancora dalla destra, perche’ tutto cio’ non fara’ bene ne alla sinistra istituzionale, ne ai movimenti ne ai cittadini. I partiti di sinistra che si propongono di governare il nostro paese devono ascoltare con piu’ umilta’ la base, perche’ altrimenti molti, sicuramente non voteranno a destra, ma neanche a sinistra.

RICORDIAMOCI CHE L’ASTENSIONE AL VOTO E’ UN DIRITTO.

Esatto e speriamo che si impari ad ascoltare in modo che questo diritto non venga esercitato.

PER QUANTO RIGUARDA LA CHIESA CHI RAPPRESENTA LA SINISTRA ‘

Io mi auguro che vinca anche in questo caso la sinistra. Nell’episcopato chi puo’ rappresentare questa area politica, diciamo cosi’, e’ monsignore Raffaele Nogaro, Vescovo di Caserta, oppure il Vescovo di Termini-Larino, monsignor Valentinetti,poi c’e’ l’ex Vescovo di Cosenza, monsignore Agostino, come il vescovo di Ragusa, insomma ce ne sono, per fortuna, anche se poi vengono fuori con fatica, per le solite paure delle repressioni interne. Per quanto riguarda una eventuale elezione a Papa, ci sarebbe il Cardinale Martini, il Cardinale Kasper, il quale e’ tedesco. Seppur la chiesa sembra un grande monolite , all’interno della stessa, dietro la facciata, c’e’ una grande dialettica, il problema e’ che in questa dialettica non vengono fatti partecipare i cristiani di base, i quali sarebbero piu’ una ricchezza che un problema.

DON VITALIANO DA OGGI COSA FARA ?

Io continuero’ a fare il prete, anche se non potro’ piu’ fare la messa e quindi predicare. Pero’ con un pò di fantasia, posso continuare a trovare il modo di fare il prete, da un lato seguendo di piu’ la mia parrocchia virtuale, che sarebbe il sito internet al quale vi invito a scrivere, ed ora poi ho anche piu’ tempo per dedicarmi ai problemi concreti delle persone, lasciandomi coinvolgere dai singoli e dai gruppi.

DOPO QUANTO MI HAI DETTO IN QUESTA INTERVISTA, LEI COMPRENDE CHE LA SOSPENSIONE CONTINUA SE NON VINCERA’ LA COSI’ DETTA SINISTRA NELLA CHIESA…

Io penso che al di sopra di ogni scelta che si fa nella vita, per me cristiano c’e’ la coscienza, ed io so che non faccio niente di male. Io non sono un prete usuraio, e ce ne sono, io non sono un prete pedofilo, e ce ne sono, quindi parliamo di comportamenti gravi. I miei comportamenti come si possono definire gravi ? le mie sono opinioni, sono idee, non fanno male a nessuno, ci si puo’ confrontare, ma non fanno male a nessuno. Io mi sforzo, con tanti limiti, di fare il prete, di dire quello che penso, la mia verita’, e credo che questo non possa danneggiarmi, se poi accade cio’, pazienza. Le riforme all’interno della chiesa ma anche nel mondo, sono avvenute sempre a prezzo di sangue. Non voglio ne posso paragonarmi a quelli che le cito, ma non era ben visto dalla chiesa San Francesco D’Assisi, eppure oggi lo ammiriamo tutti. San Giovanni Bosco fu sospeso a divinis, i suoi oratori, che oggi sono ancora il fiore all’occhiello della chiesa, all’inizio furono osteggiati. Padre Pio, e’ stato maltrattato dalla chiesa cattolica, poi e’ stato fatto santo. Giovanna D’Arco, fu bruciata sul rogo dai Vescovi e poi e’ stata fatta santa.

Quindi senza voler fare assurdi paragoni, io sono pronto a pagare, pero’ so che la chiesa in questo modo non puo’ andare avanti, e qualcuno deve dirlo. Io non critico l’istituzione chiesa, ma alcune scelte che si fanno in questa e per questa.

DON VITALIANO, POSSIAMO CHIEDERLO SOLO A LEI PER AVERE UNA RISPOSTA CHIARA… CHE COSA ACCADE A NAPOLI ?

Accade che in alcuni quartieri come Scampia, Secondigliano, la camorra e’ impazzita. Io sentivo poco fa, nel tg regionale, che siccome hanno arrestato i capi scissionisti , il ministro Pisanu oramai dichiara chiusa la faida. Purtroppo non e’ cosi’, perche’ non finira’ l’influenza della camorra sulla vita quotidiana delle persone, non finiranno i piccoli soprusi quotidiani che si subiscono a Napoli e che non fanno notizia perche’ non ci scorre il sangue.

MA QUANDO LA CRIMINALITA’, LA MAFIA, LA CAMORRA, RIESCONO A TROVARE SPAZI ALL’INTERNO DI UN QUARTIERE, UNA ZONA, UNA CITTA’ UNA REGIONE, NON SIGNIFICA CHE CI SONO ALTRI PROBLEMI DA RISOLVERE PER TAGLIARE LE BRACCIA DELLA PIOVRA, CHE BISOGNA LAVORARE SUI PROGETTI, SULL’ECONOMIA, SULLA CULTURA SU UN COMPORTAMENTO CIVILE ?

Esatto, sicuramento il problema della camorra non si risolve inviando l’esercito, nonostante l’aumento sul territorio di forze dell’ordine, continuano ad uccidersi e continuano ad esserci i piccoli soprusi quotidiani che fanno male a tante persone. Per sgominare realmente un modo di fare ed essere culturalmente camorrista, bisogna promuovere politiche sociali nei quartieri, migliorarne le condizioni, perche’ c’e’ una degradazione paurosa sotto tutti i punti di vista. Se lo Stato interverra’ in questi luoghi, a livello politico, sociale, economico, culturale, creativo, dara’ un colpo definitivo alla camorra, non in altro modo.

Sono stato proprio Sabato scorso a Scampia, a trovare alcune associazioni che lavorano sul territorio e queste operano con grande difficolta’, perche’ non devono solo difendersi dalle minacce della camorra, ma devono operare senza contributi, senza sedi, senza gli oggetti minimi quotidiani e sto parlando di sedie e tavoli. Aiutando queste associazioni laiche legate al territorio, investendo su di loro come in altre iniziative culturali, si dara’ un colpo reale alla mentalita’ camorristica.

COSA POSSO DIRLE ?... UN ABBRACCIO FORTE… LE VOGLIAMO IN TANTI ...UN GRAN BENE.