LA SOTTILE LINEA VERDE DEI MILITARI

Riporto la traduzione di un articolo del settimanale britannico "The Economist" dal titolo "La sottile linea verde".

"Gli artiglieri hanno messo in sicurezza Piazza del Duomo a Milano; i paracadutisti hanno preso posizione fuori da san Giovanni in Laterano a Roma; e le truppe di montagna degli Alpini con il cappello piumato hanno aiutato la Polizia in un rastrellamento di spacciatori a Torino.L’Italia non può essere comparata alla Colombia. Non c’è neppure un segnale di un attacco terroristico imminente. Quindi, perché questa aria di emergenza nazionale? Il governo di Silvio Berlusconi, primo ministro italiano, ha ordinato che l’Esercito fosse schierato nelle strade per contrastare quella che considera una crisi per la legge e l’ordine. Tremila soldati saranno impiegati in compiti di ordine pubblico. La maggior parte prenderà il posto della Polizia a guardia dei centri di detenzione per immigranti e vicino a possibili bersagli terroristici come le ambasciate. Il governo dice che rimarranno nelle strade per almeno sei mesi.

Un recente studio del Censis, un istituto di ricerca, pone qualche dubbio sulla premessa del governo che il crimine stia andando fuori controllo. Nel 2006 ci sono stati meno omicidi in Italia che in Germania, Francia o Inghilterra; è più facile essere ucciso a Bruxelles che a Roma. Comunque, le percentuali degli omicidi non sono le stesse dei crimini presi in assoluto. I dati del governo mostrano un aumento del numero totale dei reati del 6/7% all’anno. Quello che sembra sia cresciuto più velocemente è la pubblica ansietà. Un’altra ricerca della Unipolis, una fondazione di una compagnia assicurativa, pubblicata il 27 luglio, ha riscontrato che gli italiani vedono il crimine come la prima fonte di insicurezza e quasi la metà associa la violazione della legge agli stranieri.Il governo attribuisce la sua vittoria elettorale in aprile alla promessa di Berlusconi di colpire il crimine. Le truppe nelle strade sono un messaggio a chi l’ha votato che intende rispettare la promessa. L'evidenza suggerisce che molti italiani sono rassicurati dalla presenza dei militari.Se i militari contribuiranno a contenere il crimine è un altro discorso. Il generale Mario Buscemi, che ha guidato l’ultimo impiego dell’Esercito nelle città italiane, per affrontare la Mafia negli anni '90, ricorda che dispose di 20.000 uomini solo per la Sicilia. L’attuale operazione, dice, è "sostanzialmente simbolica". I soldati non hanno il potere di arrestare, e non sono addestrati per operazioni di polizia.Si teme che la presenza dei militari possa mettere in fuga i turisti. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, appartenente al movimento del Popolo delle Libertà di Berlusconi, sta combattendo una battaglia per tenere i soldati in uniforme fuori dal centro città. L’Italia può non essere la Colombia, ma sta iniziando ad assomigliarle.

Nel mezzo del melodramma – includendo l' "emergenza" dell’arrivo delle barche degli emigranti dal nord Africa e l’allontanamento degli zingari – rimane una domanda fastidiosa. Perché un governo così duro verso il crimine è così indulgente verso la corruzione?

Tra i primi atti di governo di Berlusconi ci sono la chiusura degli uffici dell’alta commissione contro la corruzione e una legge che gli permette di non dover rispondere ad accuse di corruzione."